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Conoscenza e propensione dei cittadini verso i servizi sanitari digitali

Capitolo IV – I cittadini e la sanità digitale

4.4. Conoscenza e propensione dei cittadini verso i servizi sanitari digitali

Per quanto riguarda l’utilizzo dei servizi sanitari on-line, sono di particolare interesse i dati forniti dall’Osservatorio Innovazione digitale in Sanità del Politecnico di Milano129. Nel 2015, il 26% della popolazione ha utilizzato internet per accedere a informazioni sulle strutture sanitarie, il 24% ha prenotato on-line le prestazioni sanitarie e il 17% ha ricevuto un promemoria per controlli medici periodici. Ma è dal confronto dei dati relativi agli anni 2014-2015 che si trae il dato più significativo: tutti i servizi on-line oggetto di indagine riscontrano un significativo incremento nell’utilizzo.

129 Cfr. Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del della School of Management del Politecnico di Milano, L’innovazione digitale per l’empowerment dei cittadini: servizi digitali, Mobile Health e telemedicina, 2015. www.osservati.net. La ricerca, condotta in collaborazione con la FIMMG e Doxapharma, si è basata su un’analisi empirica che ha coinvolto circa 160 attori tra CIO, Direttori Generali, Direttori Amministrativi, Direttori Sanitari in rappresentanza di oltre 130 aziende sanitarie, Referenti Regionali e 752 Medici di Medicina Generale e 1000 Cittadini, statisticamente rappresentativi della popolazione italiana.

Millennials Baby Boomers Aged (18-34 anni) (35-64 anni) (65 anni e oltre)

Favorevole 58,1% 53,8% 48,6% 53,4%

- si ampliano orari ed eliminano i tempi di

attesa 71,2% 71,1% 71,5% 71,5%

- si riducono i costi della pubblica

amministrazione 47,5% 43,6% 40,9% 43,9% - i servizi via web sono più trasparenti, sicuri

e tempestivi 26,5% 24,2% 20,1% 23,7%

Contrario 38,0% 42,0% 47,1% 42,5%

- troppe persone rischierebbero di essere

escluse 76,4% 67,1% 65,8% 68,5%

- il contatto con l'operatore è indispebnsabile 39,0% 35,3% 21,6% 32,1%

- ci vogliono troppi soldi per tutta

l'operazione, ci sono altre priorità più urgenti 7,4% 12,5% 15,9% 12,5%

Non sa 3,9% 4,2% 4,3% 4,1%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Lei è favorevole o contrario all'erogazione dei servizi della PA esclusivamente on-line?

Tab. 4.4 – Utilizzo e interesse dei cittadini per i servizi sanitari digitali (val. %) Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale – Politecnico di Milano 2015

P.e. la percentuale di cittadini che ha utilizzato nell’ultimo anno la prenotazione on-line delle prestazioni è quasi raddoppiata, passando dal 13 al 24. La stessa cosa accade per l’accesso ai propri documenti clinici (es. referti) che passa da 8 a 15. Mentre la percentuale di chi ha effettuato un pagamento online quasi triplicata, passando da 5 a 14. Variazioni positive si riscontrano anche nella percentuale di chi comunica con il proprio medico di base. Anche se i cittadini utilizzano ancora poco i servizi digitali in ambito sanitario, il dato che emerge è che sta crescendo progressivamente sia l’utilizzo che l’interesse. La stessa ricerca mostra, infatti, che i cittadini sono sempre più attivi nella ricerca autonoma in rete di informazioni sulla propria salute: il 30% ricerca su internet informazioni su problemi di salute, il 19% su farmaci e terapie. Ma la maggior parte (62%) non si sente sicuro delle informazioni trovate sulla rete e chiede quindi servizi informativi più affidabili. In quest’ottica, un’opportunità molto apprezzata è quella delle c.d. Farmacie dei servizi, che consente di ridurre i tempi e i costi per accedere ai servizi sanitari: ad oggi il 13% della popolazione ha effettuato la prenotazione di visite ed esami direttamente in farmacia e un altro 5% ha ritirato referti.

Tali dati sono coerenti con la ricerca svolta dall’Osservatorio, in collaborazione con Doxa, su un campione di 1000 cittadini, da cui emerge che, oltre ai tradizionali servizi di telemedicina, gli italiani sono interessati anche ad ambiti di frontiera che possono supportare o agevolare l’introduzione di servizi di telemedicina, quali p.e. le App per la salute e il benessere e i dispositivi wearable.

Ho utilizzato No, ma sarei

interessato Ho utilizzato

No, ma sarei interessato

Accedere a informazioni sulle strutture sanitarie 20% 18% 26% 30%

Prenotare le prestazioni sanitarie (visite/esami specialistici) 13% 23% 24% 33%

Ricevere promemoria per controlli medici periodici (sms,

e-mail, ecc.) 5% 21% 17% 32%

Comunicare con il proprio medico di base 5% 23% 16% 34%

Accedere e consultare i propri documenti clinici (es. referti) 8% 20% 15% 35%

Pagare le prestazioni sanitarie (visite/esami specialistici) 5% 20% 14% 29%

Ricevere un consulto da parte di medici specialistici 3% 18% 10% 33%

Ricevere consigli, materiale audiovisivo e di formazione

riguardo al proprio stato di salute (sms, e--mail, ecc.) 3% 19% 9% 29%

2014 2015

Quali dei seguenti servizi on-line ha utilizzato nell'ultimo anno e, in caso negativo, sarebbe interessato a utilizzare?

119

Fig. 4.1 – Utilizzo e interesse verso le App per la salute e il benessere Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale – Politecnico di Milano 2015

Lo studio rileva che l’11% dei cittadini del campione ha utilizzato nell’ultimo anno App per conoscere informazioni nutrizionali sugli alimenti e un ulteriore 11% è interessato a utilizzarle. Meno utilizzate (6%) sono le App per monitorare i parametri vitali (come pressione, frequenza cardiaca, ecc.), spesso connesse a dispositivi wearable (es. orologio, bracciale, ecc.), ma di interesse per il prossimo futuro. Sono spesso gli stessi medici curanti (44%) a consigliare le App, anche se il passaparola rappresenta il principale canale attraverso cui i cittadini ne vengono conoscenza (47%).

Dalla ricerca emerge come lo sviluppo di servizi digitali, potenzialmente molto apprezzati dai cittadini, rappresenti una grande opportunità per garantire qualità e sostenibilità al sistema sanitario, ma secondo il Responsabile scientifico dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Mariano Corso, se si vuole che i servizi risultino efficaci, è necessario affiancare al loro sviluppo una costante attenzione all’informazione, educazione ed empowerment dei cittadini, senza i quali lo sforzo e le risorse impiegate sono destinate a disperdersi.

La ricerca ha infine esplorato se il Fascicolo Sanitario Elettronico, tema sul quale, come abbiamo visto, tutte le Regioni stanno lavorando, rispecchi le esigenze sentite dai cittadini. Purtroppo la risposta è stata negativa. Il sondaggio rivela una pesante carenza di comunicazione e sensibilizzazione tra i cittadini. L’83% della popolazione italiana, infatti, non ha mai sentito parlare di Fascicolo Sanitario Elettronico, l’88% non sa se è attivo nella propria Regione e il 95% non ha mai cercato informazioni a riguardo. Tale risultato è confermato da un altro studio,

2% 3% 2% 2% 2% 1% 9% 4% 4% 4% 4% 2% 11% 10% 10% 10% 9% 9% 0% 5% 10% 15% 20% 25%

App per conoscere informazioni nutrizionali degli alimenti

App per svolgere attività/esercizi fisici suggeriti App per monitorare parametri vitali (pressione, frequenza cardiaca, temperatura corporea, ecc.) App per monitorare parametri fisici (peso, altezza, BMI) App per monitorare lo svolgimento di un'attività fisica App per seguire diete

la rilevazione effettuata da VOICES from the Blogs in collaborazione con l’Osservatorio. Di Fascicolo Sanitario Elettronico si parla poco anche sul web: su 400.000 commenti presenti sul web riguardanti l’e-Health, solo l’11% riguarda il FSE, mentre in oltre la metà dei commenti si parla di servizi on-line e in un altro 26% di telemedicina.

Si tratta di dati che non possono lasciare indifferenti perché si corre rischio di rendere inefficaci gli investimenti effettuati in materia e quelli previsti nel futuro.