Capitolo 2 Le aste online
2.4. Strategie e comportamenti da parte del venditore
2.5.4 Considerazioni finali in merito alle tempistiche di offerta
Nei paragrafi precedenti abbiamo esposto le motivazioni teoriche che giustificano l’
utilizzo di una strategia di offerta all’ ultimo minuto. È necessario sottolineare, tuttavia, che la comprovata profittabilità teorica dello sniping deve sempre fare i conti con la sua messa in atto pratica. Esso infatti, specialmente nelle sue varianti più estreme (come quelle agli ultimi secondi) deve fare conti con un certo grado di rischiosità, perché il tempo necessario per far pervenire un'offerta può variare in modo considerevole a causa del traffico di
internet e dei tempi di connessione88. Le offerte last minute hanno pertanto una probabilità
positiva di andare a vuoto89.
A questo punto, tuttavia, ci troviamo davanti ad una apparente contraddizione. Abbiamo infatti dimostrato in un primo tempo, nell’ ambito delle implicazioni sistemiche, che l’ interazione tra il sistema di proxy bidding e l’ incremento minimo di offerta determina la convenienza a presentare la propria offerta quanto prima possibile, laddove adesso, ben tre ordini di ragioni, rendono plausibile l’ ipotesi di un’ offerta last minute.
Anzitutto, possiamo dire che la questione si pone solo allorché sia legittimo ipotizzare la compresenza dei due effetti di convenienza contrapposti. In altri termini, in assenza di un sistema di proxy bidding con incremento di offerta minimo (come quello di eBay che abbiamo analizzato), l’ effetto della convenienza ad offrire in anticipo viene
completamente meno. D’ altro canto, nell’ ambito di un’ asta soft close, sembra potersi escludere del tutto la profittabilità dello sniping, venendo così meno l’ effetto della possibile convenienza a tentare offerte last minute.
Per quanto riguarda i casi della compresenza dei due effetti, è opportuno svolgere alcune considerazioni. In primo luogo, ci sentiamo di affermare che, tendenzialmente, la
convenienza ad offrire in anticipo può risultare determinante quanto più le offerte
maggiori sono vicine tra loro, così da poter essere discriminate da un incremento minimo di rilancio. Questo fattore deve pertanto essere valutato con maggiore attenzione quanto più è lecito aspettarsi che l’ oggetto d’ asta tenda ad avere un valore di mercato
comunemente riconosciuto, e dunque offerte ravvicinate o equivalenti.
88Vedi Ockenfels e Roth (2002)
89A questo riguardo, un primo sondaggio riportato da Roth e Ockenfels (2002), segnala che su 73 offerenti che hanno almeno per una volta fatto un'offerta nell'ultimo minuto in un'asta di eBay, 63 di essi hanno risposto che è successo loro almeno una volta che esse siano andate a vuoto. Gli stessi autori, in un secondo lavoro - Roth e Ockenfels (2006) - precisano che anche gli offerenti artificiali non differiscono in questo senso, dal momento che i servizi di offerta all’ ultimo minuto, anche per loro stessa ammissione, non sono in grado di garantire appieno che le offerte riusciranno a pervenire con successo.
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Una seconda importante considerazione riguarda la teorizzazione, presente in Rogers, David e Jennings (2007) di una strategia definita “snipe before the snipers”. Gli autori comprendono che, benché lo sniping abbia le ragioni d’ essere che abbiamo appena esposto, resta comunque valido il fatto che con un sistema di proxy bidding, a vincere è sempre la più alta offerta pervenuta, e non l’ ultima. Pertanto, anche ammettendo che per qualsivoglia ragione sia lecito aspettarsi che i bidders vogliano immettere un’ offerta negli ultimi minuti, ciò sarà paragonabile ad un nuovo inizio d’ asta di breve durata, e che, pertanto, dato il possibile effetto dell’ interazione tra il sistema di proxy bidding e l’ incremento di offerta minimo (e quanto più si ritiene che le maggiori offerte possano essere equivalenti), diventa conveniente anticipare i concorrenti con la propria offerta last
minute.
2.6 Conclusioni
Il lavoro che abbiamo svolto ha cercato di mettere il luce in modo sistematico le principali acquisizioni in merito alla teoria economica delle aste online. In particolare, abbiamo sviluppato l’ oggetto di analisi secondo i tre diversi ambiti di approfondimento che esso richiede, permettendo così una comprensione integrale dell’ argomento, in grado di dare risalto ad alcune implicazioni teoriche e strategiche che potrebbero altrimenti restare in ombra.
Nella prima parte dell’ elaborato, ci siamo proposti di fornire una rassegna esaustiva, per quanto concisa, della teoria economica delle aste tradizionali, necessaria alla presentazione dei maggiori risultati da essa raggiunti, nonché necessaria alla comprensione del
fenomeno delle internet auctions.
Nella seconda parte abbiamo invece fornito una breve introduzione alle aste online e una descrizione delle loro caratteristiche e del loro funzionamento, dando risalto specialmente a quegli elementi che le differenziano dalle aste tradizionali, e che determinano quindi la necessità di un’ analisi mirata. In seguito, abbiamo esposto con dettaglio analitico l’ effetto di alcune implicazioni che riguardano il funzionamento e le procedure automatiche di rilancio delle aste stesse. Il passo seguente è stato quello di studiare le strategie e gli strumenti di cui dispone il venditore per l’ ottimizzazione del suo ricavo, valutando anche la sua convenienza e gli incentivi che quest’ ultimo può avere rispetto a delle pratiche illegali. Abbiamo poi considerato la validità pratica e teorica di alcuni elementi innovativi, come l’ opzione buy it now e il punteggio in merito all’ affidabilità del venditore.
In ultima analisi, abbiamo analizzato il comportamento e le strategie di offerta del compratore, tenendo conto dei diversi procedimenti di chiusura, e sotto varie ipotesi, nonché mettendo in evidenza l’ effetto congiunto di alcune strategie con alcune implicazioni del sistema di rilancio.
Per concludere, possiamo affermare che le aste online rappresentano sicuramente una grande opportunità. Il superamento dei limiti del mercato tradizionale, geografici e
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quanto mai decisivo, proprio per la transazioni a mezzo d’ asta (le quali nascono spesso proprio per sopperire a l’ assenza di un mercato vivo e dinamico di oggetti particolari). D’ altro canto, dobbiamo aggiungere che la “virtualità” attraverso a cui avviene lo scambio, comporta necessariamente (e di per sé) un maggiore grado di incertezza, e che la
partecipazione concreta alle internet auctions può richiedere alcuni accorgimenti specifici, in mancanza dei quali il concorrente inesperto può mettere in atto dei comportamenti di offerta non ottimali.
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