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Il contesto olandese: organizzazione dell’ispettorato del lavoro e normativa in tema di sfruttamento grave dell’attività lavorativa

Un tentativo di comparazione: discrezionalità degli ispettori del lavoro in Italia e in Olanda a confronto

6.1 Il contesto olandese: organizzazione dell’ispettorato del lavoro e normativa in tema di sfruttamento grave dell’attività lavorativa

In questo paragrafo verranno illustrati in modo sintetico gli aspetti di contesto del caso studio olandese, all’interno del quale gli ispettori del lavoro intervistati operano ed utilizzano il loro potere discrezionale nella gestione delle irregolarità lavorative.

Normativa in tema di sfruttamento lavorativo in Olanda

Nei Paesi Bassi lo sfruttamento dell’attività lavorativa non è disciplinato da uno specifico articolo del Codice Penale olandese. Lo sfruttamento grave del lavoro viene menzionato nell’articolo 273 septies, che regola il fenomeno della tratta di esseri umani. Affinchè il reato di tratta si concretizzi, deve infatti sussistere lo sfruttamento di un essere umano, per scopi di prostituzione, di altre forme di sfruttamento sessuale, o lo sfruttamento del lavoro. Il legi- slatore olandese comprende, dunque, sotto lo stesso tetto tutti i tipi di sfruttamento, aste- nendosi, come il legislatore italiano, dal dare una definizione specifica di ciò che si intende per sfruttamento del lavoro.

Altri due articoli del Codice Penale olandese (articoli 197 bis e 197 ter) sono rilevanti per andare a disciplinare lo sfruttamento del lavoro quando coinvolge dei lavoratori migranti. Secondo il Codice Penale olandese, è sanzionabile il datore di lavoro che 1) assiste un'altra persona nell'accesso o nel transito attraverso i Paesi Bassi e 2) assume una persona che abbia avuto accesso illegalmente ai Paesi Bassi pur conoscendo o avendo seri motivi per sospettare che il l'ingresso o il soggiorno è illegale. La punizione di questi crimini include la reclusione non superiore a un anno o una multa della quinta categoria. L'articolo 197 ter, tuttavia, è stato definito una lettera morta (FRA, 2015) dall'introduzione delle ammende amministrative nel 2005, perché di difficile applicazione, non andando a definire in modo chiaro che cosa si debba intendere per sfruttamento del lavoro.

L’ispettorato del lavoro in Olanda

L'Ispettorato del Lavoro olandese, come quello italiano, inglobato all’interno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Ministry of Social Affairs and Employment). Nel 2012 ha subito delle modifiche strutturali simili a quelle che di recente, nel 2015, hanno riformato il

nostro Ispettorato Nazionale del Lavoro, andando a comprendere anche gli ispettori delle agenzie delle entrate e il cosiddetto “servizio di investigazione sociale”.

L’Ispettorato del Lavoro olandese è suddiviso in tre macro-aree principali: 1) area di analisi, programmazione e monitoraggio; 2) area amministrativa; 3) area operativa10.

L’attività degli ispettori del Lavoro dell’area operativa, considerata per il presente studio, è organizzata in sedici programmi: 1) Agricoltura; 2) Costruzione e infrastrutture; 3) Trasporto e logistica; 4) Ristorazione e vendita al dettaglio; 5) Pulizia; 6) Cura; 7) agenzie di colloca- mento; 8) Lavori industriali; 9) Società con sostanze pericolose; 10) Amianto; 11) Discrimi- nazione sul posto di lavoro e mobbing; 12) sfruttamento del lavoro e tratta di esseri umani; 13) Certificazione e sorveglianza del mercato del lavoro; 15) supervisione SUWI e dominio sociale; 15) Notifiche, richieste e prevenzione di lavori non sicuri e non salutari; 16) Notifiche e prevenzione del lavoro irregolare (van Wingerde et al., 2018).

Ogni ispettore dedica l'80% del proprio orario di lavoro al programma a cui è assegnato e il restante 20% dove è necessario. Ogni 3 anni vengono assegnati a un nuovo programma, per evitare il rischio di ultra-specializzazione, che non sarebbe utile sul lungo termine (Intervista). Per diventare un ispettore del lavoro nei Paesi Bassi non è necessario prendere parte ad un concorso pubblico, ma si è assunti a seguito del superamento un colloquio di lavoro. Se non hai almeno una laurea in Economia o Scienze sociali o giuridiche, puoi partecipare a speciali corsi di formazione professionale per poter divenire

I programmi sono formati da un leader di programma, responsabile dell’organizzazione, da un numero di ispettori proporzionale al numero di lavoratori impiegati nel settore produttivo o, nel caso il programma tratti un fenomeno specifico, esposti al rischio che questo si verifi- chi. Alcuni i programmi sono interprofessionali, in modo che ispettori del lavoro, poliziotti, psicologi e ONG cooperino.

Gli ispettori del lavoro olandesi non ascoltano di persona le richieste di intervento, non vi è uno sportello denunce: i lavoratori infatti denunciano la propria situazione irregolare attra- verso un format compilabile online e disponibile in lingua olandese, inglese e nelle lingue delle principali minoranze presenti nei Paesi Bassi. Le principali attività in cui sono coinvolti ispettori del lavoro sono l'ispezione e l'indagine. Come nel contesto italiano, durante la fase ispettiva lavorano in piccoli gruppi, a seconda dell'ambito del caso. Durante la fase investi- gativa, di solito lavorano da soli, spesso da casa. Nei casi più complessi o sensibili, lavorano

10 Molte informazioni sono state ricavate anche dal sito dell’Ispettorato del Lavoro olandese, con- sultabile al seguente link: https://www.inspectorateszw.nl

in sinergia con poliziotti o con membri di ONG. Dopo l'ispezione, possono decidere il tipo di sanzione e se classificare il caso come una violazione di tipo civile o penale.

Per quanto riguarda le modalità in cui decidere se un caso è o non è da etichettare come una grave situazione di sfruttamento lavorativo, è stato sviluppato (a livello di programma e poi diffuso a livello nazionale) un quadro di valutazione per riconoscere e riferire i segnali di sfruttamento nei luoghi di lavoro, che consende di individuare diversi tipi di gradi di gravità per ogni indicatore di sfruttamento.

A seguire, una delle tabelle utilizzate dagli ispettori del lavoro olandesi, relativa alle violazioni in materia di orario di lavoro, dove la gravità delle situazioni viene posta all’interno di un continuum che va dal verde, ad indicare situazioni di normalità, al rosso, che indica invece situazioni molto gravi.

Figura 15, valutazione dei segnali di sfruttamento relative all’orario di lavoro degli ispettori del lavoro olandesi

Fonte: intervista condotta nei Paesi Bassi

Si è cercato in questo paragrafo di dare qualche cenno di contesto, mettendo in risalto come, se in Italia la normativa in tema di sfruttamento lavorativo è così vasta da poter definire sfruttamento una grande varietà di irregolarità lavorative, nei Paesi Bassi questa è più circo- scritta, limitandosi a considerare sfruttamento del lavoro le azioni correlate all’utilizzo di ma- nodopera migrante o al fenomeno della tratta di esseri umani. Nonostante questo, l’Ispetto- rato del Lavoro olandese ha ritenuto necessario quantificare dei criteri per determinare la presenza e la portata dello sfruttamento.

6.2 Le risposte alle vignette: similitudini e differenze tra ispettori del lavoro italiani e