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Indicazioni didattiche per un percorso di letture sullo sport nel secondo biennio del Liceo

4. Contestualizzazione delle letture

113 La prima esigenza nel proporre la lettura di un testo, è quella di fornire un’adeguata contestualizzazione.

Punto di partenza, nel nostro caso, è stabilire i limiti cronologici della ricerca che muove fondamentalmente da un’epoca pre-olimpica e atleticamente informale, al periodo olimpico e all’istituzionalizzazione delle gare sportive intorno al 776 a.C.

L’orizzonte sportivo prospettato dall’epica omerica presenta un tipo di atletica legata ancora alla dimensione militare, in cui non esistono veri e propri atleti ma solo eroi che contendono per provare il loro valore. Ovunque si presenti l’occasione di primeggiare, che si tratti di un duello in guerra o di una gara di corsa, la possibilità di ribadire la propria ἀρετή li spinge a misurarsi con l’avversario. Ci troviamo dunque di fronte ad una manifestazione dello spirito agonale arcaico, legata a quel ceto aristocratico e guerriero di VIII secolo a.C., che fa della prestazione atletica una prova pacifica di ἀριστεία.

Il contesto di riferimento degli epinici pindarici ci riporta invece alla stagione della fioritura della lirica in epoca tardo arcaica, al confine col V secolo a.C. Le vittorie cantate da Pindaro si riferiscono alle memorabili prestazioni di atleti che gareggiano all’interno di gare indette non più occasionalmente e a scopo commemorativo, ma come parte integrante di feste periodiche e di respiro panellenico, istituzionalizzate e organizzate sulla base di programmi specializzati.

Al fine di consegnare allo studente un quadro il più possibile chiaro all’interno del quale collocare i testi proposti, elenco schematicamente gli elementi di contesto a cui occorre fare riferimento e ai quali ho dedicato un’ampia e propedeutica riflessione nella prima parte di questo lavoro:

1. Il carattere “agonale” della cultura greca e la definizione di Burckhardt 2. L’esigenza di “ἀριστεύειν” dell’eroe epico

3. L’originaria matrice funebre sottesa alla competizione atletica e

la competizione a scopo ricreativo testimoniata dalle gare dei Feaci a Scheria 4. L’istituzionalizzazione in epoca storica delle gare e la nascita dei grandi

agoni panellenici

5. La natura dei premi: materiali e simbolici 6. La cosiddetta “tregua olimpica”

7. Le specialità in gara e il prestigio riservato alla corsa con il carro 8. La competizione artistica e intellettuale

114 9. Il canto di vittoria e la funzione eternante dell’epinicio

10. Il vanto della vittoria in un agone panellenico e le ripercussioni sul sistema di valori della società

Nella dimensione scolastica, strumenti didattici efficaci per una prima informazione schematica su questi argomenti risultano essere le “Schede di Civiltà” che i manuali più recenti di Storia della Letteratura inseriscono per offrire lo sfondo culturale e un tessuto connettivo sotteso alla produzione degli autori.

In anni recenti, accogliendo istanze di diversa provenienza461, i manuali sia di Lingua che di Storia della Letteratura, con una vistosa inversione di tendenza, riservano spazi anche consistenti a notizie su vari aspetti culturali e sociali462.

Rispetto ai manuali degli anni passati, le nuove tendenze editoriali privilegiano un impianto “integrato” della storia letteraria, affiancando al profilo degli autori ampia parte della loro produzione in lingua, con traduzioni o semplicemente in traduzione, sostanziando così con la lettura del testo le informazioni di carattere biografico- letterario degli autori e le coordinate storiche. Alla trattazione propriamente letteraria, vengono inoltre affiancate “Schede di Civiltà” che documentano varia aspetti (religione, politica, mito) al fine di costruire lo sfondo culturale su cui si muovono gli autori463:

- come sottolineato nel titolo “La letteratura greca. Testi, Autori e Società”, il manuale di G. Guidorizzi muove dalla volontà di presentare un quadro della letteratura calata nel concreto del tessuto sociale, al quale rimandano ampie schede di carattere antropologico, aperte su quegli elementi di cultura e civiltà che si collegano direttamente ai testi e ne sviluppano i temi fondamentali464. - didatticamente più efficace risulta, a mio avviso, la scelta metodologica alla

461

Si veda e.g. F. DELLA CORTE 1978.

462

Per una panoramica sull’impianto dei manuali di storia letteraria si vedano P. MARSICH 1996 e A. TADDEI 2011.

463

Faccio riferimento nello specifico alle storie letterarie di G. GUIDORIZZI 1996; L. E. ROSSI – R. NICOLAI 2002; F. FERRARI 1995.

464

“Un approccio di tipo antropologico – completamente nuovo nel campo dello studio

scolastico – una particolare attenzione per gli schemi culturali di un popolo e per la loro permanenza in società antiche e moderne…contribuiscono a completare l’esegesi dei testi e dei temi portanti della cultura greca”. GUIDORIZZI 1996, Prefazione, p. 1.

115 base dell’impostazione del manuale di L. E. Rossi - R. Nicolai “Storia e testi della Letteratura greca”. Gli autori riservano alla lettura dei testi un posto di particolare rilievo, inserendo per alcuni autori brevi brani nella parte manualistica, mentre altri sono trattati tramite apposite e approfondite sezioni antologiche, corredate di introduzioni a singoli testi o a gruppi di testi e di note linguistiche. La caratteristica di fondo che qualifica la presentazione del prodotto letterario è in questo caso la costante attenzione alle diverse condizioni della comunicazione – orale, aurale, scritta – che hanno fortemente condizionato quel prodotto e di cui esso porta tracce evidenti. Da un punto di vista didattico risulta inoltre efficace l’organizzazione dei testi per percorsi tematici, anche comuni ai tre volumi, criterio che ha il vantaggio di allargare il campo delle letture e di evidenziare tematiche particolarmente fertili e adatte ad approcci diversi465.

- nel testo di F. Ferrari “L’alfabeto delle Muse. Storia e testi della letteratura greca”, è riservato ancora una volta ampio spazio al testo e il fatto letterario è delineato sia alla luce del rapporto autore-pubblico, e quindi alla situazione comunicativa, sia al rapporto letteratura-società466.

Per quanto riguarda le schede di cultura, per il nostro percorso tematico dedicato allo sport, risultano utili per fornire una prima contestualizzazione i contributi che offre ciascun manuale in relazione alla produzione di Pindaro.

Scopo di queste schede è quello di inserire le odi pindariche nel contesto delle manifestazioni che le hanno motivate e di offrire una rapida ma esauriente ricognizione delle quattro festività principali (Olimpiadi, Pitiadi, Giochi istmici e nemei), relativamente agli aspetti tecnici e alle specialità rappresentative, ma soprattutto di puntualizzare gli aspetti ideologici volti a restituire allo sport greco e alla vittoria nelle competizioni il valore sociale e collettivo che gli attribuivano atleti

465

“I testi sono presentati sia in lingua che in traduzione o ancora solo in traduzione, e sono

stati creati ex novo percorsi e schede su singoli temi, con il dichiarato obiettivo di essere utili ai docenti, che potranno trovare percorsi già sperimentati e potranno essere spinti a trovarne di nuovi e agli studenti che dovrebbero essere invogliati a orientarsi gradualmente da soli alla lettura dei brani”. ROSSI – NICOLAI 2002, Prefazione, p. V.

466

“Le basi materiali della vita quotidiana, i rapporti economici…le strategie politiche, la

ricerca del consenso…sono altrettante condizioni preliminari…dell’esercizio letterario”.

116 e spettatori. Possiamo così parlare non solo di uno “spirito agonale”, ma di una vera e propria “cultura agonale”467

che, come risulterà dalla successione dei testi presi in considerazione, conferì all’attività sportiva un valore contemporaneamente rituale, sociale e politico.

Altro sussidio che personalmente ritengo didatticamente utile per inquadrare il fenomeno sportivo, è “Nota introduttiva” ai libri V e VI della Periegesi di Pausania - dedicati al soggiorno in Elide e ad Olimpia – nell’edizione milanese curata da G. Maddoli - M. Nafissi - V. Saladino468, un’introduzione molto documentata a livello storico e tecnico, relativamente alla realtà delle antiche competizioni agonali.