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Controllo requisiti di accreditamento strutture socio sanitarie

Nel documento INDICE 1 (pagine 54-58)

6 RISULTATI DEGLI ANNI PRECEDENTI ED INDIRIZZI PER IL 2011

6.2 Area Socio Sanitaria

6.2.2 Controllo requisiti di accreditamento strutture socio sanitarie

Complessivamente gli accessi per verifica, a varo titolo, presso le Unità d’offerta accreditate, nel corso degli anni 2007 / 2008 / 2009, sono stati effettuati presso tutte le strutture con cadenza almeno annuale, condivise per quanto riguarda la verifica dei requisiti strutturali con il D.P. Un’area di lavoro importante è stata quella costituita dal monitoraggio e dalla conclusione dei piani di adeguamento delle Unità d’Offerta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento .

Analisi storica

Nel 2007 sono state assicurate le verifiche per rilascio di autorizzazioni definitive di strutture a seguito di conclusione di piano programma per adeguamento strutturale.

Le verifiche sul possesso e mantenimento dei requisiti di accreditamento condotte nel 2007 hanno evidenziato il mantenimento dei requisiti obbligatori da parte di tutte le strutture.

Per i consultori familiari è stato completato al 31.12.2007 il piano di adeguamento strutturale dei consultori pubblici.

Con l’anno 2007 si può considerare concluso il trasferimento delle competenze autorizzative ai comuni, i quali hanno individuato la forma organizzativa associativa di dimensione sovra comunale, il cosiddetto “Ufficio Unico”.

Controlli Anno 2008

La verifica dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento è stata costantemente attuata nel corso dell’anno, in tutte le tipologie di Unità d’offerta.

Un’altra area di lavoro importante è costituita dal monitoraggio e dalla conclusione dei piani di adeguamento delle Unità d’Offerta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento . E’ proseguito il progetto di sperimentazione regionale , di cui la nostra ASL ha la responsabilità del il coordinamento, per la definizione di un percorso di accreditamento per le comunità per tossicodipendenti con meno di 8 ospiti.

Nel corso del 2008 inoltre è stata introdotta la verifica dei requisiti strutturali ed organizzativo – gestionali delle RSA che ospitano persone in stato vegetativo (SV), oltre alla verifica della corretta classificazione degli stessi.

Dai controlli effettuati sui requisiti di appropriatezza si è potuto evidenziare che in gran parte le RSA, grazie anche al lavoro di confronto e chiarimento effettuato negli anni precedenti, hanno affinato il sistema di valutazione degli ospiti adottando strumenti di valutazione funzionale adeguati. Anche il numero di “cambi classe” è stato estremamente contenuto.

Anche nelle altre tipologie d’unità d’offerta in cui è stato condotto il controllo di appropriatezza sono state rilevate alcune criticità in ordine alla completezza ed alla coerenza degli strumenti di registrazione adottati.

Per quanto attiene le strutture socio assistenziali nel corso del 2008 è stato concordato un flusso informativo trimestrale dall’ Ufficio unico del Comune di Desio al fine di tenere aggiornati gli elenchi delle strutture rispetto a nuove autorizzazioni, revoche, volture, sospensioni e ogni altro provvedimento nei confronti degli enti gestori al fine di creare una banca-dati delle strutture condivisa tra ASL (PAC –ASSI) e Comuni con aggiornamento costante e periodic0.

Inoltre è stata data attuazione ad un programma di controlli a campione secondo criteri di priorità.

Le tipologie di Unità d’offerta ritenute prioritarie sono state le Unità d’offerta prima infanzia, le comunità alloggio minori e le comunità alloggio disabili.

Controlli 2009

Nel 2009 l’applicazione della legge Regionale n. 3/2008 e della DGR del 26 / 11 / 08 n. 8496, recanti disposizioni per la vigilanza ed i controlli in ambito socio-sanitario, ha avviato il processo di revisione delle procedure per l’esercizio della vigilanza, adattandole alle nuove indicazioni. Le variazioni introdotte hanno comportato una riorganizzazione dell’attività di vigilanza in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione. Per tale motivo nel 2009 è stata attivata la modalità di lavoro integrato con il Dipartimento di prevenzione medica con la sottoscrizione di un protocollo specifico che ha normato la presenza delle diverse competenze nell’attività di vigilanza in fase di avvio di esercizio (DIA) e di vigilanza routinaria e nei casi di segnalazione .

Altro aspetto del cambiamento avvenuto nel 2009 è stato il riordino del territorio con la costituzione della ASL Provincia di Monza e Brianza.

Il controlli nel 2009 nello specifico hanno interessato le seguenti attività:

a) Controlli strutture socio-sanitarie

La verifica dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento è stata costantemente attuata nel corso dell’anno in tutte le tipologie di Unità d’offerta.

Criticità rilevate:

La carta dei servizi è uno strumento presente in tutte le strutture, aggiornato complessivamente, anche se per la parte relativa alle rette occorre migliorare la congruità tra retta dichiarata e retta riportata nel contratto ; in fase di miglioramento l’applicazione del sistema di soddisfazione.

b) Monitoraggio e/o conclusione dei piani di adeguamento delle Unità d’Offerta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento.

c) Avvio nuove strutture socio-sanitarie o modifiche di strutture esistenti (dia, accreditamento, volture)

Nell’area dei controlli dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento delle strutture socio sanitarie per le strutture di nuovo avvio è avviata la nuova procedura, con il recepimento della D.I.A. della struttura e la conclusione delle previste verifiche entro 30 giorni; tale funzione è stata espletata con l’integrazione delle competenze del Dipartimento di Prevenzione.

d) Attività congiunta con il Dipartimento Prevenzione.

Le uscite condivise con il Dipartimento di Prevenzione (SISP, SPSAL, SIAN, SISP), in particolare hanno riguardato nuove Unità d’Offerta (nuove DIA o nuovi accreditamenti) e variazioni delle Unità d’Offerta già presenti nella rete d’offerta (volture, ampliamenti, ecc.).

La sperimentazione degli accessi congiunti con il D.P. proseguirà nel prossimo 2010.

e) Per quanto riguarda le strutture socio assistenziali si è proseguito il programma di controlli a campione secondo criteri di priorità sulle tipologie di unità d’offerta ritenute prioritarie già nell’anno precedente: le Unità d’offerta per la prima infanzia (asili-nido, micronidi, centri per la prima infanzia), le comunità alloggio minori e le comunità alloggio disabili; avvio di un censimento più aggiornato dei nidi-famiglia e degli SFA e CSE.

Nel corso del 2009 è stato mantenuto il flusso informativo dall’ Ufficio unico del Comune di Desio (di norma trimestrale) al fine di tenere aggiornati gli elenchi delle strutture rispetto a nuove autorizzazioni, revoche, volture, sospensioni e ogni altro provvedimento nei confronti degli enti gestori al fine di creare una banca-dati delle strutture condivisa tra ASL e Comuni con aggiornamento costante e periodico; si è creata la situazione dei 5 nuovi comuni afferiti dalla ASL Provincia di Milano 1 (Limbiate, Ceriano al Laghetto, Misinto, Lazzate, Cogliate) che non aderiscono a tale organizzazione sovracomunale, rendendo più complessa l’attività di monitoraggio delle nuove unità in avvio/chiusura.

Controlli 2010

Nel 2010 è stato avviato il processo di revisione delle procedure per l’esercizio della vigilanza, adattandole alle nuove indicazioni regionali. Le variazioni introdotte hanno comportato una riorganizzazione dell’attività di vigilanza in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione.

Altro aspetto del cambiamento avvenuto a partire dal 2009 è stato il riordino del territorio con la costituzione della ASL Provincia di Monza e Brianza.

La “nuova” rete delle unità d’offerta socio-sanitarie accreditate presenta al 31 / 12 / 09 n. 125 strutture di cui n. 121 accreditate en. 4 autorizzate, per un totale di n. 4639 posti autorizzati, di cui 4457 accreditati

Controlli strutture socio-sanitarie

La verifica dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento è stata costantemente attuata nel corso dell’anno in tutte le tipologie di Unità d’offerta.

Controlli strutture socio sanitarie al 31/12/2010

TIPOLOGIA

U.O.

Autorizzate al 31 /12 / 10

U.O.

Accreditate al 31 / 12 /

1’0 TOTALE

N. Totale

verifiche N. Unità offerte Verificate

RSA 2 34 35 80 35

RSD 4 4 6 4

CDI 1 19 20 25 20

CDD 21 21 33 21

CSS 1 4 5 7 5

IDR 3 3 3 3

TIPOLOGIA

U.O.

Autorizzate al 31 /12 / 10

U.O.

Accreditate al 31 / 12 /

1’0 TOTALE

N. Totale

verifiche N. Unità offerte Verificate

CONSULTORI 10 10 10 10

ADI 14 14 14 14

HOSPICE 1 1 1 1

SERT-NOA- COM

TOX SMI 12 12 9 9

TOTALE 121 125 188 122

Complessivamente gli accessi per verifica, a vario titolo e finalità, presso le Unità d’Offerta accreditate sono stati 188.

Le verifiche sul possesso e mantenimento dei requisiti di accreditamento condotte nel 2010 hanno evidenziato un buon livello di consapevolezza da parte degli Enti Gestori relativamente all’organizzazione e alla registrazione delle attività e del personale.

La verifica dei pattanti per l’erogazione delle prestazioni di Assistenza Domiciliare Integrata, condotta previo accordo con il Dipartimento ASSI, ha valutato la documentazione relativa ai requisiti soggettivi, ai requisiti gestionali e alla congruità dei fascicoli personali (cartella ADI) degli utenti.

Per quanto riguarda la verifica dei requisiti gestionali, in tutte le Unità d’Offerta si è verificato il rispetto degli standard richiesti e la presenza in servizio di personale dotato dei titoli di studio adeguati alla qualifica professionale. La carta dei servizi è uno strumento presente in tutte le strutture.

La lista d’attesa viene rilevata con puntualità e anche il sistema della rilevazione della customer satisfaction è a regime.

b) Monitoraggio e/o conclusione dei piani di adeguamento delle Unità d’Offerta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento.

Per quanto riguarda l’attività di conclusione dei piani programma, nel 2010 sono stati completati in totale n° 11 piani programma, come dettagliato nella tabella sottostante. Nel 2011 c’è una previsione di chiusura di n° 6 piani programma.

c) Avvio nuove strutture socio-sanitarie o modifiche di strutture esistenti (dia, accreditamento, volture)

Nell’area dei controlli dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento delle strutture socio sanitarie per le strutture di nuovo avvio è avviata la nuova procedura, con il recepimento della D.I.A. della

TIPOLOGIA PP CONCLUSI 2010 PP DA CONCLUDERE 2011

RSA 4 1

CDD 6 1

CDI 1 1

IDR 0 3

TOTALE 11 6

struttura e la conclusione delle previste verifiche entro 30 giorni; tale funzione è stata espletata con l’integrazione delle competenze del Dipartimento di Prevenzione.

Nel corso del 2010 sono state valutate n 2 DIA ( 1 SMI e 1 CDD), n. 2 volture (CDD Usmate Nucleo 1 e Nucleo 2 ) e 1 nuova istanza di accreditamento (CDD Arconauta).

È in corso la valutazione della DIA del CDI Arcobaleno di Desio.

d) Attività congiunta con il Dipartimento di Prevenzione

Complessivamente, nel 2010 i sopralluoghi come Commissione di Vigilanza integrata con il Dipartimento di Prevenzione sono stati n. 80.

Le uscite condivise con il Dipartimento di Prevenzione (SISP, SPSAL, SIAN, SISP) hanno riguardato:

il monitoraggio e la chiusura dei Piani Programma, la valutazione della messa in esercizio delle nuove Unità d’Offerta ( DIA o nuovi accreditamenti) e le variazioni delle capacità ricettiva di Strutture già esistenti (volture, ampliamenti, ecc.).

Le valutazioni di tali istanze hanno comportato il consolidamento delle procedure varate nel 2009 e la necessità, alla luce dell’esperienza maturata, di modificare l’atto d’intesa con il Dipartimento di Prevenzione.

TIPOLOGIA CONTROLLI CON

SIAN

CONTROLLI CON SISP

CONTROLLI CON SIS

CONTROLLI CON SPSAL

RSA 28 14 7 5

RSD 3 3 3

CDD 2 8 2

CDI 1 1 1

DIPENDENZE (SMI) 1

CSS 1

TOTALE 31 28 13 8

Azioni previste per il 2011

 migliore integrazione con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione, con il quale proseguirà il percorso congiunto iniziato nel 2009;

 controllare almeno l’80% delle strutture socio sanitarie;

 potenziare i tavoli d’intesa con gli erogatori , con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti, in collaborazione con il Dipartimento ASSI.

Nel documento INDICE 1 (pagine 54-58)