INDICE
1 PREMESSA ... 4
2 IL QUADRO DI CONTESTO ... 6
2.1 Il contesto territoriale ... 6
2.2 Il contesto demografico... 6
2.3 Il contesto epidemiologico ... 8
3 CONSUMI SANITARI E SOCIO-SANITARI ... 10
3.1 I consumi: ricoveri ospedalieri ... 10
3.2 I consumi: specialistica ambulatoriale ... 12
3.3 I consumi: Psichiatria ... 12
3.4 Consumi Socio Sanitari ... 14
4 LA RETE D’OFFERTA ... 15
4.1 Rete d’offerta sanitaria... 15
4.2 Rete d’offerta distrettuale ... 21
4.3 Rete d’offerta socio sanitaria e socio assistenziale ... 21
5 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEI CONTROLLI 2011 ... 23
6 RISULTATI DEGLI ANNI PRECEDENTI ED INDIRIZZI PER IL 2011 ... 28
6.1 Area Sanitaria ... 28
6.1.1 Controllo prestazioni di ricovero... 28
6.1.2 Controllo prestazioni specialistiche ... 35
6.1.3 Controllo amministrativo prestazioni specialistiche e dei flussi ... 38
6.1.4 Controllo requisiti di accreditamento strutture sanitarie ... 42
6.1.5 Controllo dei tempi di attesa... 44
Prestazioni ambulatoriali ... 44
6.1.6 Attività di rilevazione della soddisfazione: Customer ... 50
6.1.7 Controllo dotazioni organiche strutture ... 51
6.1.8 Controllo area psichiatria ... 52
6.2 Area Socio Sanitaria ... 53
6.2.1 Controllo Amministrativo Area Socio Sanitaria e dei flussi ... 53
6.2.2 Controllo requisiti di accreditamento strutture socio sanitarie ... 54
6.2.3 Controllo e verifica appropriatezza prestazioni socio sanitarie ... 58
6.2.4 Controllo requisiti di autorizzazione area socio assistenziale ... 61
6.2.5 Controllo amministrativo persone giuridiche di diritto privato ... 62
6.3 Area Controllo Dipartimento Cure Primarie ... 62
6.3.1 Controllo governo clinico ... 62
6.3.2 Vigilanza forme associative della Medicina generale ... 63
6.3.3 Controllo assistenza farmaceutica ... 64
6.3.4 Controllo assistenza protesica maggiore... 67
6.3.5 Controllo assistenza protesica minore... 69
6.4 Area Controllo Dipartimento di Prevenzione ... 70
6.4.1 Area Dipartimento Prevenzione Medico ... 70
6.4.2 Area Dipartimento Prevenzione Veterinario ... 74
7 LA NEGOZIAZIONE ... 84
7.1 Prestazioni sanitarie... 84
7.2 Prestazioni socio sanitarie ... 85
8 RISULTATI ATTESI PER AREA DI INTERVENTO E RELATIVI INDICATORI ... 86
8.1 Area Sanitaria ... 86
8.2 Area Socio Sanitaria ... 87
8.3 Area Cure Primarie ... 88
8.4 Area Prevenzione Medica e Veterinaria ... 89
9 SCHEDE SINTETICHE OBIETTIVI DI CONTROLLO 2011 ... 90
9.1 Area Sanitaria ... 90
9.2 Area Socio Sanitaria ... 95
9.3 Area Controllo Dipartimento Cure Primarie ... 99
9.4 Area Dipartimento di Prevenzione ... 105
9.4.1 Area Dipartimento Prevenzione Medico ... 105
9.4.2 Area Dipartimento Prevenzione Veterinario ... 109
10 PIANO DELLA COMUNICAZIONE ... 123
1 PREMESSA
Il Piano annuale dei controlli come previsto dalla DGR n.VII/15324 del 2003, è lo strumento principale che le ASL dispongono per evidenziare ed integrare le linee d’intervento previste ad inizio d’anno per tutte le aree oggetto di controllo. Con l'integrazione del piano dei controlli nel sistema più generale aziendale si realizza il giusto dimensionamento dello stesso in termini di strategia aziendale e si orienta l’Azienda ASL verso le logiche di Programmazione Acquisti e Controllo.
Anche per il 2011, il Piano dei Controlli annuale dell’ASLMB si sviluppa attraverso le seguenti modalità operative:
1. istituzione di un tavolo di coordinamento rappresentato dai Responsabili dei Dipartimenti che in Azienda hanno compiti e funzione di controllo, con l’obiettivo di conferire al Piano medesimo la massima integrazione;
2. ricognizione delle funzioni di controllo, individuando per ogni Dipartimento e Servizio le funzioni di controllo esercitate;
3. analisi dei risultati delle attività di controllo anni precedenti ed evidenza delle criticità da utilizzare per la programmazione dell’attività di controllo 2010;
4. applicazioni indirizzi regionali ed perseguimento obiettivi dell’Azienda in merito alla strategia da condurre negli interventi di prevenzione , programmazione , acquisto;
5. confronto con le Istituzioni locali, le rappresentanze dei cittadini e dei lavoratori ed i portatori di interesse.
Per la programmazione dei controlli 2011 si è tenuto conto di tutte le indicazioni regionali in materia di controlli. In particolare sono prese in considerazione tutte le novità introdotte nel corso degli ultimi anni, e precisamente:
Legge Regionale n. 8/2007 e DGR n. 4799/2007 “Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio sanitarie” e circolare n. 32/San/2007 “ Predisposizione e presentazione dei Piani integrati delle attività di prevenzione “;
- Legge Regionale n. 3/2008 e DGR n. 8496 del 26/11/2008, recanti disposizione per la vigilanza ed i controlli in ambito socio sanitario;
- DGR n. VIII/ 8503 del 26/11/2008 e DGR 9014 del 20/0 2/2009 “Determinazioni in ordine al controllo delle prestazioni sanitarie ed ai requisiti di accreditamento” che stabiliscono di:
o rendere pubblici i risultati delle attività di verifica, monitoraggio e controllo delle prestazioni sanitarie;
o intensificare i controlli su prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale;
o compilare la cartella clinica secondo le linee guida regionali ed escludere dal pagamento le cartelle cliniche non compilate secondo i criteri stabiliti dalla Regione;
o prevedere per la richiesta di prestazioni specialistiche l’obbligo, da parte del prescrittore, del quesito diagnostico, ed escludere dal pagamento le prestazioni non corredate dal quesito diagnostico;
- DGR VIII /9581 dell’11/06/2009 che estende l’uso del ricettario unico agli specialisti delle strutture private accreditate e fissa la data improrogabile dell’obbligo del quesito diagnostico da parte dei medici prescrittori;
- DGR n. 621 del 13/10/2010 che precisa le condizioni per la non rimborsabilità del ricovero a seguito di controllo sui requisiti della cartella clinica;
- DGR 937 dell’01/12/2010 “Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l’esercizio 2011 con particolare riferimento all’allegato n. 12 sui controlli e relativa circolare del 30/12/2010.
Per il 2011 il raggiungimento degli obiettivi da parte dei CDR sarà correlato non solo ad indicatori di tipo quantitativo, ma anche ad indicatori di risultato atteso, che dovranno essere raggiunti anche tramite azioni orientate in alcuni casi, come per l’attività di controllo, alla chiusura delle non conformità rilevate mediante nuovi controlli, e, in altri casi, come per il controllo di congruità e di appropriatezza delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie, utilizzando indicatori qualitativi e quantitativi.
Pertanto, sulla base delle suddette indicazioni, nel 2011 sarà necessario sviluppare nuove modalità di controllo finalizzate a:
aumentare il livello di corresponsabilità del soggetto erogatore della prestazione, promuovendo iniziative tese alla diffusione ed al consolidamento di forme di autocontrollo da parte degli Enti Gestori;
intensificare il controllo sulle prestazioni di ricovero e sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali, programmando controlli anche sulla modalità di corretta compilazione della cartella clinica e sulle prescrizioni mediche specialistiche finalizzate a rilevare il quesito diagnostico;
programmare controlli sulle nuove clausole introdotte nell’articolato dei nuovi contratti, soprattutto in riferimento alla validità temporale del contratto tipo e ai contratti stipulati dagli Enti Privati accreditati con i propri professionisti;
Consolidare l’attività di controllo tradizionale sul mantenimento dei requisiti autorizzativi e di accreditamento di strutture sanitarie e socio sanitarie, su attività di vigilanza nell’ambito della prevenzione medica e veterinaria, sull’appropriatezza prescrittivi farmaceutica e protesica.
2 IL QUADRO DI CONTESTO
2.1 Il contesto territoriale
Dall’inizio del 2011 l’ASL della Provincia di Monza e Brianza è composta da 55 comuni, in quanto sono stati nuovamente annessi 4 comuni dell’area sud-est ( Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Roncello ) storicamente appartenenti al Distretto di Vimercate, in analogia con quanto avvenuto per la Provincia di Monza e Brianza. La popolazione residente dell’ASLMB all’01.01.2010 è costituita da 840.711 persone (412.372 maschi, 428.339 femmine). Il territorio dell’ASLMB è suddiviso in cinque distretti socio sanitari, che si aggregano in tre aree per il Dipartimento di Prevenzione come si evidenzia nella tabella che segue:
DISTRETTO (DSS) AREA DIPARTIMENTO
Popolazione ISTAT 2010 AREA
MASCHI FEMMINE TOTALE Km2
Abitanti per Km2*
n.
COMUNI
DSS CARATE BRIANZA 72.475 75.149 147.624 76 1.942 13
DSS MONZA 80.955 87.239 168.194 48 3.486 3
Area Monza-Carate 153.430 162.388 315.818 124 2.547 16
DSS DESIO 96.133 98.077 194.210 67 2.910 8
DSS SEREGNO 76.676 79.097 155.773 73 2.128 9
Area Desio-Seregno 172.809 177.174 349.983 140 2.500 17
Area VIMERCATE 86.133 88.777 174.910 141 1.240 22
Totale ASLMB 412.372 428.339 840.711 405 2.076 55
L popolazione dei 55 comuni dell’ASL è approssimativamente equamente distribuita tra i 5 distretti ma la densità abitativa differisce in modo significativo nell’area di Vimercate, caratterizzata da una connotazione meno urbanizzata.
2.2 Il contesto demografico
L’ASLMB si colloca al centro di una delle aree più densamente popolate d’Italia e contende, con 2.076 abitanti / Km2. Le variazioni della struttura per età della popolazione afferente all’ASLMB mostrano il costante ed accelerato incremento delle generazioni più anziane.
La tabella che segue mostra la composizione della popolazione residente per genere e classi d’età e della popolazione residente pesata utilizzando il tradizionale criterio della pesatura regionale.
Tabella Popolazione residente all’01 Gennaio 2010 – ASLMB
CLASSI D'ETÀ (anni) popolazione ASLMB popolazione A
SLMB PESATA MASCHI FEMMINE TOTALE QUOTA
%
MASCHI FEMMINE TOTALE QUOTA
%
0 4.365 4.067 8.432 1,0% 10.913 10.168 21.080 2,0%
01-04 17.541 16.419 33.960 4,0% 31.574 29.554 61.128 5,7%
05-14 40.718 38.422 79.140 9,4% 20.359 19.211 39.570 3,7%
15-44 168.778 160.983 329.761 39,2% 101.267 144.885 246.152 23,0%
45-64 112.500 115.170 227.670 27,1% 135.000 138.204 273.204 25,5%
65-74 41.687 47.314 89.001 10,6% 91.711 104.091 195.802 18,3%
75+ 26.783 45.964 72.747 8,7% 85.706 147.085 232.790 21,8%
TOTALE 412.372 428.339 840.711 100% 476.529 593.197 1.069.726 100%
Di seguito si evidenziano alcuni indicatori demografici dell’ASL confrontati con quelli regionali e nazionali.
Territorio Indice di vecchiaia
Indice di dipendenza
Proporzioni popolazione
<15 anni >64 anni >79 anni
ASL Monza e Brianza 133,8 49,6 14,17% 18,96% 4,36%
Lombardia 143,1 50,9 13,88% 19,86% 5,06%
Italia 142,8 51,7 14,03% 20,04% 5,47%
Le variazioni della popolazione afferente all’ASLMB mostrano un costante ed accelerato incremento della numerosità delle generazioni più anziane.
E’ evidente la tendenza alla progressiva accelerazione del fenomeno dell’incremento demografico.
I valori medi dell’ASLMB per quanto riguarda l’indice di carico sociale, che esprime il rapporto tra la popolazione non lavorativa (convenzionalmente fino a 14 anni e da 65 anni e oltre) e la popolazione lavorativa (tra 15 e 64 anni), sono leggermente minori rispetto a quelli medi lombardi e nazionali ma la nuova caratterizzazione territoriale non porta ad un miglioramento analogo a quello dell’indice di vecchiaia.
La tabella successiva riporta l’andamento della numerosità della popolazione residente nel periodo 2002/2008 che nella Provincia di Monza cresce in maniera superiore rispetto alla popolazione regionale.
Popolazione ISTAT anno 2002 anno 2008 incremento %
Lombardia 9.033.602 9.642.406 +6,7%
ASL Monza e Brianza 746.055 798.905 +7,1%
2.3 Il contesto epidemiologico
La mortalità oncologica continua ad essere ai primi posti in termini di carico di sofferenza per la popolazione, occupando il primo posto per gli uomini ed avviandosi a diventare la prima causa anche per le donne, analogamente a quanto avviene nelle società evolute. Tra i tumori, quelli del polmone sono al primo posto come causa di morte per gli uomini e continuano ad incrementare tra le donne, per le quali il primo posto è occupato dal carcinoma mammario.
Il carcinoma colo-rettale occupa il secondo posto in entrambi i sessi: lo screening per i tumori della mammella e del colon resta quindi una priorità assoluta e, più in generale, queste informazioni confermano come l’istituzione del Registro Tumori sia sempre più tra le priorità dell’ASL.
I valori dei dati di mortalità dell’ASLMB per le principali cause di morte sono inferiori all’unità nel confronto standardizzato con i dati lombardi e quasi sempre il risultato raggiunge la significatività statistica, con conseguenti riflessi rassicuranti in termini di sanità pubblica.
In termini di mortalità evitabile, analogamente a quanto avviene nel resto del paese e della regione, la quota di decessi che dovrebbero essere prevenuti prima dei 75 anni di età del sesso maschile è decisamente più elevata rispetto alle femmine: rispettivamente circa un quarto (26%) contro meno di un sesto (14%) ma il confronto con i dati italiani conferma valori sostanzialmente allineati.
La mortalità intra ospedaliera è oggetto di monitoraggio estendendo ad oltre un mese i dati dalla dimissione le evidenze desumibili dai dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera: nell’allegato 2 al documento di programmazione sono riportati i risultati dell’indagine.
La Banca Dati Assistito (BDA)
Per descrivere la morbosità sono presentati i risultati dell’applicazione del modello di attribuzione dei singoli individui a “categorie”, previsto dalla metodologia della Banca Dati Assistiti (BDA), ai dati del Sistema Informativo Sanitario relativi ai residenti nell’ASLMB. Tale modello porta all’identificazione, mediante una serie di algoritmi decisionali che incrociano le informazioni per ogni singolo assistito, di una “patologia prevalente” alla quale è attribuita per intero la spesa sostenuta dell’assistito.
Nella tabella che segue è sintetizzata la ripartizione dei residenti dell’ASLMB secondo le categorie gerarchiche: oltre il 53% dei soggetti (“altri consumatori”) consuma risorse senza raggiungere la soglia di inclusione in una categoria ed il 16% non risulta avere consumato alcunché (“Altro – non utente SSN”). La categoria maggiormente rappresentata tra i soggetti identificati come affetti da patologie cronico-degenerative è quella dei cardiovasculopatici (15% del totale; 25 % della spesa).
I cardiovasculopatici, i diabetici ed i soggetti affetti da neoplasie rappresentano le categorie maggiormente rappresentate in termini di numerosità assoluta e di spesa, fatte salve le categorie dei soggetti che hanno consumato risorse ma in misura tale da non essere ascrivibili ad alcuna categoria (categoria “Altro”) ed ai non consumatori (categoria “Altro – Non Utente”).
In termini di spesa complessiva, i deceduti nel 2009 rappresentano una quota non indifferente di assorbimento di risorse: ciò è in linea con quanto noto in letteratura. Nell’ultimo anno di vita, infatti, si concentra il massimo utilizzo di risorse sanitarie.
In termini di diffusione delle patologie nella popolazione, i cardiovasculopatici, i diabetici ed i soggetti affetti da neoplasie rappresentano le categorie maggiormente rappresentate per numerosità assoluta e spesa. La coesistenza di molteplici cronicità (comorbidità) è progressivamente sempre più diffusa, in sintonia con l’invecchiamento della popolazione.
BDA 2009 – CATEGORIE PREVALENTI Descrizione Categoria BDA N
assistiti* % età media
spesa
(€ x 1.000) % spesa (€) procapite
1. Deceduto 6.233 0,8% 77,9 52.122 6,6% 8.362
2. Trapiantato 625 0,1% 51,3 12.866 1,6% 20.586
3. Insufficienti renali cronici
(compresi i dializzati) 2.303 0,3% 68,1 30.253 3,8% 13.136
4. HIV positivo ed AIDS
conclamato 1.738 0,2% 46,7 17.024 2,1% 9.795
5. Neoplastici 28.266 3,5% 64,7 132.688 16,7% 4.694
6. Diabetici 31.020 3,9% 66,7 72.141 9,1% 2.326
7. Cardiovasculopatici 116.618 14,6% 66,8 200.400 25,2% 1.718
8. Broncopneumopatici 12.830 1,6% 40,4 15.337 1,9% 1.195
9. Gastroenteropatici 18.364 2,3% 52,7 23.992 3,0% 1.306
10. Neuropatici 7.077 0,9% 46,6 20.925 2,6% 2.957
11. Malattie Autoimmuni 2.619 0,3% 45,7 2.849 0,4% 1.088
12. Malattie endocrine e
metaboliche 15.735 2,0% 53,0 13.266 1,7% 843
13. Parto 6.524 0,8% 32,7 18.988 2,4% 2.910
14. Altro “consumatore” 425.384 53,2% 34,3 181.917 22,9% 428
15. Altro– Non Utente SSN 124.959 15,6% 34,9 0 0,0% 0
Totale generale 800.295 100% 43,0 794.768 100% 993
*sono esclusi 21.452 soggetti assistibili non residenti nell’ASLMB alla fine del 2009.
L’esame della spesa pro-capite mostra come i soggetti sottoposti a trapianto siano inevitabilmente i maggiori consumatori di risorse, anche se sono molto ridotti in termini numerici. Al secondo posto si collocano i soggetti affetti da insufficienza renale cronica, mentre i soggetti neoplastici sono la prima categoria numericamente rilevante con spesa pro-capite elevata.
3 CONSUMI SANITARI E SOCIO-SANITARI
3.1 I consumi: ricoveri ospedalieri
L’assistenza ospedaliera è stata caratterizzata in questo ultimo decennio ad una notevole trasformazione. Sono state adottate iniziative per prevedere il graduale adeguamento del tasso di ricovero verso gli standard nazionali con un insieme di interventi finalizzati a garantire il progressivo potenziamento delle attività alternative al ricovero ordinario e una riduzione dei ricoveri impropri. I ricoveri ordinari per acuti si devono caratterizzare da un’attività sempre più rivolta verso la medio-alta complessità, espressione di appropriatezza erogativa. Si è assistito pertanto ad un incremento delle attività in day hospital e, negli ultimi anni, anche in virtù dell’innovazione tecnologica, allo spostamento verso il regime ambulatoriale di procedure diagnostico/terapeutiche.
A livello regionale nel 2000 il tasso di ricovero ordinario era di 172 per mille abitanti mentre nel 2009 il tasso è sceso di quasi 30 punti con un valore di 144 per mille. Tale fenomeno ha riguardato anche il nostro territorio. Il tasso di ricovero ordinario grezzo del 2009, comprensivo della quota dei ricoveri fuori regione, risulta essere di 129 per mille residenti.
Globalmente considerando anche la componente dai day hospital il tasso di ricovero della nostra ASL risulta essere di 168. Tale valore è inferiore all’obiettivo del tasso complessivo di ricoveri di 180 per mille abitanti previsto nell’intesa Stato Regioni.
Le 137.010 prestazioni di ricovero (ordinari + day hospital) erogate nel 2009 nell’ambito del servizio sanitario hanno avuto una valorizzazione lorda di 415,9 milioni di euro comprensiva della quota delle protesi utilizzate durante gli interventi. La tabella successiva riporta la distribuzione dei ricoveri in base alla sede territoriale della struttura di ricovero e li rapporta anche alla popolazione residente.
Sede territoriale
di ricovero Ric ord Dh Totale
ricoveri %
valore lordo (milioni di
euro)
valore lordo /abitante
(euro)
valore medio ricovero
(euro)
Intra ASL MB 70.149 18.322 88.471 64,6% 262,3 322 2.965
Intra regione 32.892 12.606 45.498 33,2% 144,1 177 3.167
Fuori regione 2.468 573 3.041 2,2% 9,5 12 3.124
Totale 105.509 30.928 137.010 100% 415,9 510 3.036
Quasi 2/3 dei ricoveri 2009 dei residenti dell’ASLMB sono stati effettuati in strutture intra ASL.
La tabella successiva riporta, in percentuale sul totale, la mobilità riferita ai consumi delle prestazioni di ricovero di ogni ambito distrettuale.
Distretto di residenza Numero ricoveri
Anno 2009 sede di ricovero
Intra ASL Intra regione Fuori regione
Carate Brianza 24.496 74,7% 23,4% 1,9%
Desio 32.750 52,2% 45,7% 2,2%
Distretto di residenza Numero ricoveri
Anno 2009 sede di ricovero
Intra ASL Intra regione Fuori regione
Monza 29.087 71,2% 26,0% 2,9%
Seregno 26.009 58,4% 39,8% 1,7%
Vimercate 24.668 69,7% 27,9% 2,4%
Totale 137.010 64,6 33,2 2,2
Da ultimo si riporta uno schema che mostra la mobilità per le prestazioni di ricovero. Vengono evidenziate le sedi territoriali (intra regione – intra ASL MB – extra regione) degli ospedali in cui sono state effettuate le prestazioni di ricovero per i residenti dell’ASLMB (CONSUMI) confrontandole con la residenza degli assistiti (lombardi – ASL MB – extra regione) ricoverati presso le strutture ospedaliere del nostro territorio (PRODUZIONE).
In merito alla mobilità passiva extra Regione, dei 3.041 ricoveri effettuati il 61,9 % (1881 ) è stato un ricovero programmato non urgente. Di questi poco meno della metà è stato effettuato in strutture presenti in solo due regioni: il Piemonte ( 27 % ) ed Emilia Romagna (20 % ). Seguono con il 10 % dei ricoveri ciascuna la Liguria, il Veneto e la Toscana I reparti di dimissione maggiormente coinvolti nella produzione dei ricoveri programmati non urgenti sono descritti nella tabella successiva.
Reparto di dimissione
numero casi
% sul totale dei ricoveri programmati
Riabilitazione 347 18,4 %
Chirurgia 217 11,5 %
Ortopedia 203 10,8 %
Ostetricia e Ginecologia 125 6,6 %
Medicina generale 116 6,2 %
Pediatria 110 5,8 %
3.2 I consumi: specialistica ambulatoriale
In tabella sono riportati i consumi di prestazioni dei residenti dell'ASLMB rendicontate in Circ.28/SAN nel biennio 2008/09 con il relativo scostamento percentuale.
tipologia prestazioni anno 2008 anno 2009 Δ %
Prestazioni ambulatoriali non di PS 11.975.157 12.218.093 2,0
valore lordo (milioni di euro) 167,3 172,9 3,3
Prestazioni di PS 1.637.540 1.749.644 6,8
valore lordo (milioni di euro) 28,1 26,0 -7,5
totale prestazioni 13.612.697 13.967.737 2,6
totale valore lordo 195,5 198,9 1,8
valore medio/prest. (euro) 14,36 14,29 -0,5
In generale sulla base dei flussi ambulatoriali della Circ.28/san. risulta che il 78% dei cittadini residenti hanno avuto almeno una prestazione a carico del servizio sanitario. La tabella successiva riporta la numerosità e il valore al lordo del ticket delle prestazioni 2009 in rapporto alla popolazione residente.
tipologia Prestazioni/
abitante
Valore lordo/
abitante (euro)
prestazioni non PS 15 212
prestazioni di PS 2 32
Totale 17 244
Il dettaglio dell’andamento dei consumi 2009 per branca specialistica, ad esclusione delle prestazioni di Pronto soccorso, è riportato in allegato 3 al documento di programmazione anno 2011.
In totale l’83% delle prestazioni ambulatoriali, escluse quelle di Pronto Soccorso, vengono effettuate in strutture presenti sul territorio dell’ASL. I dati di consumo mostrano percentuali di fuga verso strutture extra ASL decisamente più basse rispetto ai ricoveri. Il principale flusso di mobilità passiva riguarda le strutture presenti sull’area territoriale dell’ASL di Milano.
3.3 I consumi: Psichiatria
I consumi 2009 dei soggetti residenti (fonte dati Circ.46/SAN) possono essere riassunti nella successiva tabella in cui i dati, esclusa l’attività degli SPDC, sono stati suddivisi sulla base della tipologia di prestazione usufruita
Tipologia di prestazione anno 2009 % sul totale
Ambulatoriale/domiciliare prestazioni 52.528 26,3%
euro 3,3 14,3%
Semiresidenziale prestazioni 42.976 21,5%
euro 4,2 18,3%
Residenziale prestazioni 104.093 52,2%
euro 15,5 67,4%
Totale prestazioni 199.597 euro (milioni) 23,0
In totale i singoli soggetti che risultano aver avuto almeno un contatto con i servizi psichiatrici risultano essere 5.474.
La tabella successiva riporta in percentuale la suddivisione dei soggetti in base ai principali gruppi diagnostici che insieme rappresentano oltre il 70% della casistica trattata.
Principali gruppi diagnostici % casistica
F2 Schizofrenia, sdr schizotipica e delirante 29 %
F3 Sindromi affettive 20 %
F4 Sindromi nevrotiche 22 %
L’attività residenziale assorbe oltre i 2/3 delle risorse e mediamente solo il 36,8% delle giornate sono state erogate in strutture intra ASL, come evidenziato nella tabella sotto riportata. I soggetti che risultano aver avuto almeno una giornata di residenzialità sono 425 che rappresentano il 7,8% del totale.
Tipologia struttura n.giornate
effettuate % sul totale % giornate erogate intra ASL
Leggera 4.232 4,1 % 48,0 %
CPB 6.735 6,5 % 83,7 %
CPM 24.070 23,1 % 25,6 %
CPA 45.376 43,6 % 23,9 %
CRM 2.077 2,0 % 0
CRA 21.603 20,8 % 63,1 %
Totale consumi 104.093 100 36,8 %
La tabella riporta, per distretto di residenza, la distribuzione percentuale degli assistiti suddivisi in base alla tipologia di struttura residenziale in cui sono stati inseriti.
Distretto di residenza
Numero soggetti
Tipologia della struttura residenziale utilizzata*
CRA CRM CPA CPM CPB Leggera
Carate 75 44,0% 4,0% 36,0% 22,7% 1,3% 6,7%
Desio 103 30,1% 2,9% 41,7% 28,2% 9,7% 1,9%
Monza 112 35,7% 2,7% 33,0% 27,7% 10,7% 3,6%
Seregno 74 37,8% 0,0% 48,6% 13,5% 1,4% 4,1%
Vimercate 61 27,9% 6,6% 52,5% 11,5% 0,0% 11,5%
Totale 425 35,1% 3,1% 41,2% 22,1% 5,6% 4,9%
*la % totale è >100 in quanto lo stesso soggetto può essere stato inserito in strutture di tipologia diversa
Considerando che gli ambiti distrettuali sono sovrapponibili al territorio di riferimento delle UOP delle Aziende Ospedaliere invianti, le evidenti differenti percentuali di utilizzo delle diverse tipologie di strutture evidenzia come l'inserimento dei soggetti, oltre agli aspetti assistenziali/riabilitativi, sia fortemente condizionato da altri vari fattori tra i quali la disponibilità della rete d'offerta.
In aggiunta alle attività psichiatriche sopra riportate nel corso del 2009 sono stati inseriti 95 pazienti in strutture residenziali psichiatriche non a contratto (intra regione e fuori regine) per una spesa totale di 3,2 milioni di euro.
3.4 Consumi Socio Sanitari
L’andamento è stabile. Complessivamente i consumi mostrano che la domanda territoriale espressa è soddisfatta per il 62 % circa da unità di offerta ubicate sul territorio e per il restante 38 % da strutture ubicate sul territorio di altre Asl.
Una piccola quota della domanda viene infine soddisfatta fuori regione.
La Asl che maggiormente attrae cittadini residenti in Asl MB è quella di Como.
RSA: La mobilità passiva infraregionale rappresenta il 29,64% del totale dei consumi stimati a chiusura 2010.
CDI: La mobilità passiva infraregionale rappresenta il 6.02% del totale degli acquisti.
RSD: La mobilità passiva infraregionale rappresenta il 47,72% del totale dei consumi stimati a chiusura 2010.
CDD: La mobilità passiva infraregionale rappresenta il 9,80% del totale degli acquisti.
IDR AMB: Si evidenzia una forte mobilità passiva del 75,43% verso altre altre Asl da parte dei nostri cittadini. La forte mobilità passiva infraregionale è collegata per il 38,83% alla domanda di riabilitazione in regime residenziale. Nell’ambito di quest’ultima, il 35% è acquistato a favore di assistiti disabili < 65 anni e per il 65% a favore di assistiti > 65 anni. Si fa presente che l’offerta accreditata sul territorio della ASL è ambulatoriale.
L’allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2011 rappresenta in maniera analitica i consumi nel settore socio sanitario.
4 LA RETE D’OFFERTA
4.1 Rete d’offerta sanitaria
La rete ospedaliera
Sono presenti due Aziende Ospedaliere e cinque Enti gestori privati accreditati per un totale di 12 strutture di ricovero. I posti letto accreditati a contratto complessivi risultano essere 3.121 con un tasso per mille abitanti 3,8 pl/ab, comprensivo della quota dei letti di riabilitazione. Tale indice risulta inferiore allo standard nazionale di riferimento di 4,5 confermato anche dalla programmazione regionale
Posti letto ordinari accreditati
Posti letto day hospital
accreditati
Totale Posti letto accreditati
Tasso per 1000 ab
2.715 406 3.121 3,8
La tabella successiva riporta le principali caratterizzazioni dei presidi presenti sul territori
La numerosità dei posti letto ha subito nel corso del 2010 un decremento a seguito della possibilità di erogare in regime ambulatoriale alcune procedure chirurgiche di bassa complessità con una conseguente trasformazione di posti letto per acuti o di day hospital in posti tecnici.
Sulla base dei flussi informativi ministeriali al 31 dicembre 2009, presso le strutture di ricovero, risultavano mediamente attivi 2.247 posti letto ordinari.
Struttura principale tipologia p.l.
ord p.l dh
p.l.
Tot
PO S.Gerardo di Monza acuti e riabilitazione 833 141 974
PO Vimercate acuti e punto nascita 442 81 523
PO Desio acuti e punto nascita 322 43 365
Ist.Cl.Zucchi di Monza acuti e riabilitazione 193 34 227
CC Policlinico di Monza acuti e riabilitazione 188 17 205
PO Carate acuti e punto nascita 145 16 161
Ist.Cl.Zucchi di Carate riabilitazione e cure palliative 153 7 160
PO Giussano acuti e cure palliative 122 19 141
Fondazione Monza e Brianza materno infantile e punto nascita 122 14 136
PO Seregno riabilitazione 81 19 100
CC Villa Bianca di Limbiate riabilitazione 70 1 71
IRCCS Fond. Maugeri di Lissone riabilitazione 44 14 58
dal conteggio sono escluse culle e dialisi totale Posti Letto 2.715 406 3.121
Mediamente il 68,3 % dei ricoveri prodotti dalle strutture del territorio sono a carico di cittadini residenti nell’ASLMB.
Nell’ambito della riabilitazione ospedaliera i posti letto accreditati a contratto risultano essere 557. La tabella che segue evidenzia i posti letto di riabilitazione a contratto suddivisi per struttura.
Strutture con reparti di riabilitazione
p.l ordinari
p.l.
day hospital
Totale posti letto
Ist.Cl.Zucchi di Carate 130 5 135
PO Seregno 81 19 100
Ist.Cl.Zucchi di Monza 70 2 72
CC Villa Bianca di Limbiate 70 - 70
Fond.Maugeri di Lissone 44 14 58
PO S.Gerardo 40 12 52
CC Policlinico di Monza 49 1 50
PO Vimercate 20 0 20
Totale ASL 504 53 557
La ripartizione dei posti letto in base alle varie tipologie di reparti di riabilitazione è descritta nella successiva tabella
Tipologia reparto p.l
ordinari
p.l.
day hospital
Totale posti letto
Riabilitazione specialistica 486 53 539
Riabilitazione generale e geriatrica 4 - 4
Riabilitazione di mantenimento 14 - 14
In rapporto alla popolazione l’attuale indice dei posti di riabilitazione ospedaliera risulta essere di 0,7 per mille/ab., lo stesso valore indicato nel Patto per la Salute 2010-2012 siglato il 03/12/09 in sede di conferenza Stato-Regioni.
Sulla base di quanto indicato nella DGR n.IX 937/2010 sulle regole 2011, a livello regionale per riallineare il tasso al paramentro del 4 x 1000, sarà prevista una trasformazione di posti letto preferibilmente afferenti all’area riabilitativa in letti tecnici intermedi sub acuti. Le stime regionali per il nostro territorio prevedono una trasformazione di 66 posti che corrispondono all’11,8% dei letti di riabilitazione accreditati a contratto.
La rete dell'emergenza urgenza
Sul territorio dell’ASL Monza e Brianza, la rete dell’emergenza/urgenza è articolata secondo la tabella sotto riportata in cui vengono indicati anche la numerosità 2009 degli accessi non seguiti da ricovero con la percentuale dei codici di triage bianchi e verdi
Rete ospedaliera emergenza
urgenza
Livelli di operatività
Numero totale accessi 2009
non seguiti da
ricovero
% sul totale accessi
Numero prestazioni
% codici BIANCHI
% codici VERDI
PO S.Gerardo EAS 89.087 32,1% 556.532 12,5% 83,3%
PO Vimercate DEA 61185 22,1% 392.806 6,8% 91,9%
PO Desio DEA 56.305 20,3% 421.655 12,7% 84,6%
PO Carate PS 31.267 11,3% 197.200 6,9% 92,0%
PO Giussano PS 22.747 8,2% 131.151 4,3% 94,9%
CC Policlinico di
Monza PS 13.707 4,9% 77.352 14,1% 85,2%
Ist.Cl.Zucchi di
Monza PS 2.288 0,8% 7.655 12,9% 86,4%
Fond.Monza e
Brianza* PS 751 0,3% 2.355 10,1% 89,2%
277.337 100% 1.786.706 10,1% 87,5%
*Pronto soccorso attivato a partire dal mese di Dic-09
Area ambulatoriale
L’articolazione delle strutture ambulatoriali accreditate presenti sul territorio è molto varia ed estesa.
In totale sono presenti 62 strutture.
Distretto N. Strutture
Carate 10
Desio 18
Monza 18
Seregno 9
Vimercate 7
Totale 62
Oltre alle strutture evidenziate vanno considerati 5 centri di medicina sportiva accreditati e i 78 punti prelievo presenti sul territorio.
Complessivamente risultano attivi n. 351 punti di erogazione di prestazioni specialistiche equamente distribuiti su tutta la ASL.
Branche ambulatoriali Punti di erogazione Carate Desio Monza Seregno Vimercate
Cardiologia 31 6 9 10 3 3
Medicina fisica e riabilitazione 28 6 5 9 3 5
Radiologia diagnostica 26 5 4 10 4 3
Medicina nucleare 24 5 4 8 4 3
Anestesia 23 5 5 7 2 4
Oculistica 23 5 6 6 3 3
Otorinolaringoiatria 22 3 6 8 3 2
Ostetricia e ginecologia 21 4 2 8 3 4
Dermosifilopatia 20 3 5 8 3 1
Laboratorio (esclusi punti prelievo) 19 3 5 5 3 3
Odontostomatologia 19 4 5 5 3 2
Neurologia 18 4 3 6 3 2
Chirurgia vascolare 15 1 4 4 3 3
Chirurgia generale 13 1 2 6 3 1
Pneumologia 11 2 1 4 3 1
Chirurgia plastica 10 1 4 3 1 1
Ortopedia e traumatologia 10 1 2 4 1 2
Urologia 7 1 1 3 1 1
Gastroenterologia 6 1 3 1 1
Oncologia 3 1 1 1
Radioterapia 2 2
totale 351 60 75 120 50 46
Per alcune particolari prestazioni si riporta di seguito schematicamente la numerosità e l’ambito territoriale di erogazione
Gruppi di prestazioni Punti di
erogazione Carate Desio Monza Seregno Vimercate
Ecg 27 5 8 8 3 3
Diagnostica ecografica 25 4 4 10 4 3
Radiologia tradizionale 21 3 4 7 4 3
Tac 14 3 2 5 3 1
Rmn 13 2 3 5 2 1
Pet/scintigrafie 1 1
La tabella successiva riporta la numerosità delle prestazioni ambulatoriali erogate dalle strutture nel corso del 2009, ad esclusione di quelle di Pronto soccorso, suddivise per branca specialistica.
tipologia prestazioni anno 2008 anno 2009 Δ %
Prestazioni ambulatoriali non di PS 11.975.157 12.218.093 2,0
valore lordo (milioni di euro) 167,3 172,9 3,3
Prestazioni di PS 1.637.540 1.749.644 6,8
valore lordo (milioni di euro) 28,1 26,0 -7,5
totale prestazioni 13.612.697 13.967.737 2,6
totale valore lordo 195,5 198,9 1,8
valore medio/prest. (euro) 14,36 14,29 -0,5
In generale sulla base dei flussi ambulatoriali della Circ.28/san. risulta che il 78% dei cittadini residenti hanno avuto almeno una prestazione a carico del servizio sanitario.
La tabella successiva riporta la numerosità e il valore al lordo del ticket delle prestazioni 2009 in rapporto alla popolazione residente.
tipologia Prestazioni/
abitante
Valore lordo/
abitante (euro)
prestazioni non PS 15 212
prestazioni di PS 2 32
Totale 17 244
Più di ¾ della produzione di prestazioni ambulatoriali, escluse quelle di Pronto soccorso, è resa a favore di cittadini residenti nell’ASLMB. La tabella successiva riporta la percentuale delle prestazioni erogate suddivise per territorio di residenza dell’assistito.
Residenza assistito % sul totale delle
prestazioni erogate
ASL Monza e Brianza 76,3%
ASL Milano 6,6%
ASL Milano 2 6,0%
ASL Como 3,5%
ASL Milano 1 2,2%
ASL Varese 2,0%
ASL Lecco 1,7%
Fuori Regione 1,1%
Altre ASL 0,6%
Una rappresentazione a parte, per la loro specificità, meritano i consumi di prestazioni di dialisi rendicontate all’interno del flusso della circ. 28/san delle prestazioni ambulatoriali e non comprese all’interno del budget annuale assegnato alle strutture erogatrici, in quanto remunerate a consuntivo
Dialisi
Sulla base degli assetti accreditati, sul territorio dell’ASLMB sono attualmente presenti disponibili per l’erogazione di prestazioni dialitiche un totale di 121 posti tecnici.
La tabella successiva riassume l’Ente di riferimento, la collocazione territoriale, il numero dei posti tecnici accreditati e il volume di prestazioni di dialisi erogate nel corso del 2009.
Azienda Sede Posti tecnici
accreditati
Numero dialisi erogate
CC Policlinico Monza 18 9.940
AO S.Gerardo Monza 24
27.788
Lissone 8
AO Desio Vimercate
Desio 14
59.448
Cesano 11
Seregno 8
Vimercate 26
Carate 12
Totale 121 97.176
Il rapporto posti tecnici/popolazione risulta essere di 137 per milione di abitanti. La media regionale lombarda rilevata al 31/12/2005 che era di 160 posti per milione di abitanti.
La distribuzione dei posti tecnici rispetto alle aree distrettuali è riassunta nella tabella successiva.
Area distrettuale Posti tecnici sul territorio
Posti tecnici / mil.abitanti
Carate 20 137
Desio 25 130
Monza 42 250
Seregno 8 52
Vimercate 26 176
Totale ASL MB 121 137
Si osserva tra l’altro che la prevalenza dei pazienti trattati mediante dialisi è sempre in continuo aumento nel corso degli anni; nell’arco del quinquennio 2004/2008 l’incremento è stato di quasi il 7%.
Ciò è dovuto all’inserimento di nuovi pazienti che giungono al trattamento dialitico senza che si
osservi una uscita (trapiantati più deceduti) che faccia presumere il raggiungimento di una situazione di equilibrio.
Psichiatria
L’offerta territoriale nell’ambito della psichiatria è caratterizzata dalla presenza di due Dipartimenti di Salute Mentale e da quattro Enti gestori di strutture privare accreditate.
L’attività territoriale viene garantita dalla presenza di 5 sedi di CPS (Besana – Cesano – Seregno – Monza – Vimercate) e da 4 ambulatori psichiatrici (2 Monza – Brugherio – Carate).
Nell’area della residenzialità/semiresidenzialità sono presenti 10 centri diurni oltre alle varie tipologie di posti residenziali descritti nella tabella successiva
Tipologia struttura n.posti % su tot
Comunità riabilitative ad alta assistenza (CRA) 106 36,8%
Comunità protetta ad alta assistenza (CPA) 80 27,8%
Comunità protetta a media assistenza (CPM) 36 12,5%
Comunità protetta a bassa assistenza (CPB) 47 16,3%
Appartamenti di residenzialità leggera 19 6,6%
Totale posti accreditati 288 100
Rispetto alla popolazione il tasso di posti accreditati è di 4,3 posti per 10.000 ab>=18aa. L’offerta di residenzialità psichiatrica è orientata verso le tipologie di strutture ad alto livello di protezione/assistenza che rappresentano quasi i 2/3 dei posti disponibili.
4.2 Rete d’offerta distrettuale
La popolazione dell’ASL è assistita da 551 Medici di Medicina Generale, 110 Pediatri di famiglia e 89 Medici di Continuità Assistenziale. In relazione a tali dati gli assistiti risultano pari a circa 1300 per medico e circa 850 per pediatra (di cui circa 430 di età inferiore ai 6 anni). Oltre il 75% % dei medici lavora in associazione con altri colleghi, ampliando in tal modo le proprie potenzialità operative e l’offerta nei confronti degli assistiti.
L’Azienda Sanitaria Locale assicura l’erogazione dei farmaci con le modalità di partecipazione alla spesa (ticket) previste dalla normativa in vigore attraverso la rete delle farmacie convenzionate e alcuni servizi dell’Azienda. Nel territorio della ASL sono complessivamente presenti n. 176 farmacie pubbliche e private e n. 5 dispensari farmaceutici con un rapporto di circa 4.000 residenti per farmacia.
4.3 Rete d’offerta socio sanitaria e socio assistenziale
Le Unità d’offerta socio-sanitarie presenti sul territorio al 31/12/2010 sono 121, così ripartite :
tipologia n. unita' di offerta solo autorizzate
n. unita' di offerta accreditate
numero posti autorizzati
numero posti accreditati
RSA 2 33 3.222 3.040
RSD 4 207 207
CDI 1 19 544 544
CDD 21 523 523
CSS 1 4 40 40
IDR 3 = =
CONSULTORI 10, di cui 6 pubblici = =
ADI 14 = =
HOSPICE 1 20 20
SERT – NOA-
SMI 8 = =
COM TOX 4 83 83
TOTALE 4 121 4.639 4.457
L’allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2011 rappresenta in maniera analitica la rete d’offerta ed i consumi nel settore socio sanitario.
Le Unità d’offerta socio assistenziale presenti sul territorio al 31/12/2010 sono 287, così ripartite:
tipologia numerosità
servizi prima infanzia 163
comunità residenziali per minori 26
comunità residenziali per disabili 14
centri per anziani 10
centri aggregazione giovanile 25
servizi formazione all’autonomia (compresi cse) 20
nidi famiglia 29
TOTALE 287
L’allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2011 rappresenta in maniera analitica la rete d’offerta nel settore socio assistenziale.
5 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEI CONTROLLI 2011
Le aree di intervento che l’ASLMB nel 2011 prende in considerazione sono le seguenti:
1. Area del controllo delle attività sanitarie e socio sanitarie di competenza dei Dipartimenti PAC, ASSI;
2. Area del controllo delle attività sanitarie di competenza del Dipartimento Cure Primarie e Distretti e del governo clinico che coinvolge le reti di offerta Ospedale/Territorio;
3. Area del Controllo delle attività di prevenzione territoriale di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario;
4. Area del controllo ad elevata integrazione di competenza trasversale dei servizi e dipartimenti aziendali.
Area del controllo delle attività sanitarie e socio sanitarie di competenza dei Dipartimenti PAC, ASSI
Gli indirizzi che il Piano Annuale dei Controlli aziendale / 2011 terrà conto sono:
a) DGR n. IX / 937 del 1 / 12 / 10 “ Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011 allegato 12 “ Attività di controllo e Tempi di attesa“;
b) DGR VIII / 9581 del 11 / 6 / 09 che estende l’uso del ricettario unico agli specialisti delle strutture private accreditate e fissa la data improrogabile dell’obbligo del quesito diagnostico da parte dei medici prescrittori;
c) Legge regionale n. 8 del 2 / 4 / 2007: “Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio sanitarie”;
d) DGR VIII/ n. 4799 / 07 e circolare n. 32 / San / 07 “ Line guida in ordine alla predisposizione e presentazione dei Piani integrati delle attività di prevenzione”;
e) Legge Regionale n. 3 del 12 / 3 / 8: “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio sanitario”;
f) DGR del 26 / 11 / 08 n. 8503 e DGR 9014 del 20 / 2 / 09 “ Determinazioni in ordine al controllo delle prestazioni sanitarie ed ai requisiti di accreditamento “;
g) DGR del 26 / 11 / 08 n. 8496 recante disposizioni per la vigilanza ed i controlli in ambito socio sanitario;
h) Indicazioni esito dei controlli anni precedenti;
i) Indicazioni Documento di Programmazione aziendale;
j) Indicazioni Tavolo di Coordinamento per la predisposizione del Piano della Programmazione e del Piano Controlli anno 2011 composto dai Direttori di Dipartimento che in Azienda hanno compiti di Vigilanza e Controllo: PAC, Cure Primarie, Prevenzione Medico e Veterinario;
k) Confronto con gli erogatori di prestazioni di ricovero e cura, e con i gli Erogatori di prestazioni sanitarie specialistiche private accreditate;
l) Confronto con gli erogatori di prestazioni socio sanitarie;
Area del controllo delle attività sanitarie e del governo clinico di competenza del Dipartimento Cure Primarie
Gli indirizzi che il Piano annuale dei Controlli aziendale anno 2011 terrà conto sono:
a) DGR n. IX / 937 del 1 / 12 / 10 “ Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011 allegato 12 “ Attività di controllo e Tempi di attesa“;
allegato 8“ Farmaceutica e protesica “; allegato 4 “ Piani e programmi di sviluppo”;
b) Confronto con il Comitato aziendale MMG;
Nell’area del controllo inerenti i percorsi del governo clinico sono coinvolti le reti di offerta Ospedale/
Territorio il Dipartimento Cure Primarie, i Distretti e ed il PAC
Area del Controllo della attività territoriali di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario
Gli indirizzi che il Piano della prevenzione medica e veterinaria prenderà in considerazione per l’attività di controllo 2010 sono:
a) DGE n. IX / 937 del 1 / 12 / 10 “ Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2011 allegato 5 “ Attività di prevenzione mediche e Veterinarie
“;
b) Legge Regionale n. 8 / 07 “ Linee Guida in ordine alla gestione delle attività sanitarie e socio sanitarie ”;
c) DGR n. 4799 / 07 “Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio sanitarie”;
d) Circolare n. 32 / San / 07 “ Linee Guida in ordine alla predisposizione e presentazione dei Piani integrati delle attività di prevenzione”;
e) Circolare n. 19 del 20/11 / 08 “ Linee di indirizzo per l’aggiornamento dei Piani Integrativi di Prevenzione e Controllo annualità 2009 ed indicazioni per la rilevazione dell’attività svolta nel 2008”;
f) Piano integrato della prevenzione adottato dall’Azienda per il triennio 2008 – 2010
Di seguito si evidenziano le linee di indirizzo da seguire per l’aggiornamento del Piano Integrativo in riferimento all’annualità 2011:
l’impostazione da dare al documento integrativo nell’analisi di contesto deve prevedere indicatori di salute, dati relativi all’indicatore, confronti con i dati regionali;
le modalità di rilevazione e di invio in Regione dell’attività svolta nel 2010 e di quella programmata per il 2011;
l’obbligo di utilizzare banche dati ufficiali;
la necessità di dotarsi di sistema informativo compatibile con il Sistema Regione;
il perseguimento di obiettivi di integrazione continua con gli altri Servizi e Dipartimenti aziendali;
l’attenzione ad indicatori di risultato per accedere a risorse aggiuntive previste per la programmazione 2011 dalle regole regionali.
Area del controllo ad elevata integrazione di competenza trasversale dei servizi e dipartimenti aziendali
Le aree di controllo dove in Azienda alcuni Servizi e Dipartimenti hanno sviluppato azioni di programmazione comune sono molteplici, come si evince nel paragrafo successivo e come meglio risulta dai Piani di controllo aziendali sviluppati in questi ultimi anni.
Nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente uniformati i percorsi procedurali di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, socio sanitarie e socio assistenziali, sia nella fase di istruttoria, sia nella fase di controllo, consentendo un livello di integrazione operativa molto elevato tra Servizi del Dipartimento di Prevenzione Medico, Dipartimento PAC e del Dipartimento ASSI.
Ricognizione aree di controllo
Il Piano dei Controlli per l’anno 2011, con riferimento alle indicazioni regionali, a quelle previste dai documenti di Programmazione aziendali degli ultimi anni, al nuovo contesto territoriale dell’Azienda che a partire dal 2009 ha subito modifiche significative rispetto al proprio assetto territoriale con la costituzione della nuova Provincia di Mona e Brianza, agli esiti dei Controlli degli ultimi anni, alle considerazioni emerse nei tavoli di approfondimento dei Direttori di Dipartimento aziendali, nonché alle indicazioni emerse nei tavoli di confronto con i portatori di interesse, andrà ad intervenire sulle seguenti aree ed attività:
Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario e socio sanitario di competenza del Dipartimento PAC e Dipartimento ASSI
Il settore interessato è quello del controllo degli Enti Erogatori di prestazioni sanitarie e socio sanitarie titolari di un contratto stipulato con la ASL che li autorizza ad erogare prestazioni per conto del SSR.
Per il 2011, l’attività, in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico in modo particolare:
a) controllo prestazioni di ricoveri pari al 10 % della produzione SDO / 2010 da parte delle strutture erogatrici insistenti sul territorio della ASL, secondo gli indirizzi regionali, il monitoraggio delle prestazioni, l’esito degli indicatori periodici verificati in collaborazione con la Regione e le criticità che emergono da una analisi dei controlli degli ultimi anni;
b) controllo di un campione di cartelle cliniche finalizzato a valutare la correttezza modalità di compilazione rispetto alle indicazioni regionali, anche attraverso l’autocontrollo;
c) controllo prestazioni specialistiche pari al 3,5 % dei record prodotti nel 2010 da parte delle strutture erogatrici insistenti sul territorio della ASL, secondo gli indirizzi regionali e le criticità che emergono da una analisi dei controlli degli ultimi anni;
d) controllo amministrativo e cartaceo di campioni di prestazioni specialistiche rendicontate dalle strutture accreditate attraverso i flussi della circolare n. 28 / San e delle prestazioni di psichiatria rendicontate attraverso i flussi della circolare 46 / SAN;
e) controllo auto certificazioni del reddito per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini;
f) controllo prestazioni sanitarie e socio sanitarie attraverso l’attività di monitoraggio;
g) controllo mantenimento requisiti di accreditamento strutture sanitarie e socio sanitarie in collaborazione con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione;
h) controllo Centri di Medicina dello sport in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione;
i) controllo del possesso dei requisiti auto certificati tramite DIA delle Unità d’Offerta socio sanitarie entro i tempi previsti dalla DGR 8496 / 2008, il cui rispetto implica un rapporto di strettissima integrazione tra il Servizio Vigilanza PAC ed il Dipartimento di Prevenzione, nelle sue diverse articolazioni;
j) controllo del possesso dei requisiti di accreditamento in occasioni di nuove istanze o di modifica delle strutture sanitarie e socio sanitarie esistenti, al fine dell’espressione di parere in merito alla Regione, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione;
k) controllo monitoraggio piani di programma strutture di ricovero e cura, ancora in fase di accreditamento provvisorio per quanto attiene i requisiti strutturali, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione;
l) controllo monitoraggio dei piani programma delle strutture socio sanitarie, ancora in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento ed assicurazione di tutte le procedure atte ad acquisire l’autorizzazione definitiva, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione;
m) controllo 10 % appropriatezza prestazioni socio sanitarie in tutte le tipologie di Unità d’Offerta;
n) controllo e monitoraggio tempi di attesa prestazioni sanitarie ambulatoriali e di ricovero;
o) controllo e monitoraggio liste di attesa delle strutture per anziani e disabili;
p) monitoraggio e controllo della negoziazione condotta con gli erogatori accreditati e della realizzazione degli eventuali progetti definiti in sede di assegnazione budget;
q) controllo Customer e Verifica Autocertificazioni quadrimestrali per le strutture sanitarie;
r) controlli amministrativi sugli Enti Gestori di Unità d’Offerta socio sanitarie;
s) controllo strutture socio assistenziali;
Area di controllo per le attività inerenti l’assistenza primaria di base di competenza del Dipartimento delle Cure Primarie e dei Distretti dei percorsi del Governo Clinico
Il settore interessato è quello del controllo della Medicina Generale e dei Distretti ed attiene all’attività dei MMG, PLS, della farmaceutica territoriale ed ospedaliera, dell’assistenza integrativa e dell’assistenza protesica.
Per il 2011, le attività in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico:
a) Vigilanza forme associative
a) controllo appropriatezza prescrittivi dei farmaci;
b) controllo appropriatezza uso file F, tipologia 5 dei farmaci oncologici e oftalmologici e tipologia 15 (risk-sharing)
c) controllo dei farmaci orfani e dei farmaci prescritti per le del Malattie Rare e Piani terapeutici;
d) consolidamento informatizzazione dei Piani terapeutici da parte degli erogatori e controllo della fase sperimentale in collaborazione con le strutture di ricovero e cura;
e) promozione dei farmaci equivalenti orientata al raggiungimento dell’obiettivo regionale del 35% di spesa ;
f) controllo attività depositi di farmaci, parafarmacie e farmacie, in collaborazione col Dipartimento di Prevenzione;
g) controllo assistenza protesica attraverso attività di governo della spesa mediante monitoraggio con cadenza mensile e audit presso i distretti;
h) controllo negozi che erogano assistenza protesica in convenzione con la ASL;
i) Controllo appropriatezza prescrittiva protesica minore ( ausili per diabetici, ausili per incontinenti, per atomizzati, medicazioni , dietetica , altro ).
Area del controllo inerente l’attività della prevenzione territoriale di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario:
Questa area comprende tutto il settore della prevenzione degli ambienti di vita e di lavoro e sanità veterinaria :
Il Piano annuale della Prevenzione che la ASL predispone per il 2011 prende in considerazione la programmazione dell’attività di vigilanza, prevenzione e controllo con riguardo a tutte le attività di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario, inerenti le seguenti aree:
a) Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati;
b) Sorveglianza e, prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
c) Sicurezza alimentare e tutela salute consumatori;
d) Salute animale e igiene veterinaria.
Area del controllo inerente l’attività ad elevata integrazione di competenza trasversale dei Servizi e Dipartimenti aziendali;
Le funzioni di controllo ad elevato contenuto integrato potranno essere assicurate attraverso equipe trasversali coordinate dai Responsabili dei Servizi coinvolti nelle attività di controllo, ovvero attraverso procedure che stabiliscono l’obbligo di comunicazione tra i Servizi e / o Dipartimenti aziendali che hanno competenza nel controllo rispetto ad attività ed aree di interesse comuni, sia preventivamente sia successivamente al controllo.
Per il 2011, l’attività di controllo ad elevata integrazione, in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico:
a) Controllo Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie (PAC, ASSI, D.P.M.);
b) Controllo Strutture Socio Assistenziali (PAC, ASSI, D.P.);
c) Controllo Strutture di erogazione di assistenza protesica (Cure Primarie, PAC, .P.M.);
d) Controllo File F (Cure Primarie, PAC);
e) Controllo farmacie e depositi farmaceutici (Cure Primarie, D.P.M.);
f) Controllo Alimenti di origine animale e non ( D.P.M., D.V.V.);
g) Controllo insediamenti commerciali, produttivi e di servizio ( D.P.M., D.V.V.);
h) Controllo attività ricreative ( Servizi D.P.M.);
i) Controllo ambienti di vita e di lavoro ( Servizi D.P.M.).
Va precisato in proposito che in Azienda esistono da tempo attività di controllo per le quali i Servizi e i Dipartimenti aziendali hanno potuto sviluppare processi di controllo fortemente integrati tra loro, che sicuramente saranno ulteriormente implementati nel prossimo futuro.
6 RISULTATI DEGLI ANNI PRECEDENTI ED INDIRIZZI PER IL 2011
6.1 Area Sanitaria
6.1.1 Controllo prestazioni di ricovero
Analisi attività svolta
Controlli svolti nell’anno 2007
Nel corso dell’anno 2007 sono state controllate 8.950 cartelle (5,1 %). Di queste, 5.345 (61,4 %) appartengono alla tipologia “extrabudget” e Day Hospital. Entrambi gli obiettivi (numerosità complessiva e numerosità ricoveri extrabudget) sono stati raggiunti.
Le tipologie di cartelle cliniche da sottoporre al controllo NOC per l’anno 2007 sono state definite in base a criteri esperienziali (risultati storici dei controlli precedenti, anche di altri NOC), in base a indicazioni innovative emanate dall’autorità regionale ed in base a risultati di analisi condotte sulla produzione di ricoveri. Sono stati selezionati i ricoveri di chirurgia dermatologica (valutazione dell’appropriatezza del regime di ricovero vs una possibile erogazione in regime ambulatoriale), i DRG complicati, i DRG anomali, i ricoveri ripetuti, i ricoveri riabilitativi, i ricoveri in regime di Day hospital e i ricoveri definiti come “extra budget”. Le maggiori criticità sono emerse nella codifica dei DRG anomali, dei DRG complicati e dei ricoveri per chirurgia dermatologica (e nella relativa loro erronea attribuzione al regime di erogazione).
Controlli svolti nell’anno 2008
Nell’anno 2008 sono state controllate 9385 cartelle ( circa il 5,5 5 ). Di queste 7.754 sono state confermate e 1. 641 non confermate ( 17,5 % ).
Le fonti normative che hanno governato le attività di controllo NOC di questa ASL nel corso dell’anno 2008 fanno riferimento a varie disposizioni emanate dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia. La DGR 4799 del 30.5.2007 che ha stabilito di fornire a tutte le ASL della Lombardia una serie di dati relativi alle attività degli erogatori e riferiti a 6 indicatori specifici: 1. la percentuale di casi ordinari con degenza di 2/3 giorni; 2. la percentuale di casi complicati; 3. l’incidenza di un determinato DRG sul mix dell’unità operativa; 4. la percentuale di ricoveri ripetuti per la stessa MDC e all’interno dello stesso Ospedale; 5. il numero di accessi per record di Day hospital; 6. la percentuale di procedure effettuabili in ambulatorio ma rese in regime di ricovero.
Controlli svolti nell’anno 2009
La pianificazione delle attività di controllo ha risentito in modo considerevole dei cambiamenti determinati dall’entrata in vigore della Legge Regionale n°11 dell’1/04/2008 che ha istituito la ASL della nuova Provincia di Monza e Brianza.
Questa riorganizzazione territoriale ha comportato l’eliminazione dal Piano controlli di alcune Strutture di ricovero (Ospedale di Sesto San Giovanni, Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, Ospedale di Vaprio d’Adda, Multimedica di Sesto San Giovanni e Polo Riabilitativo Geriatrico di Cinisello Balsamo) e l’acquisizione della Casa di Cura privata e accreditata Villa Bianca di Limbiate.
Inoltre è stata attivata una Struttura di ricovero anch’essa privata e accreditata denominata
“Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma”, derivante dalla ridefinizione giuridica di 2 reparti (Ostetricia e Pediatria) dell’Ospedale San Gerardo di Monza. In definitiva, le Strutture da sottoporre a controlli NOC sono diventate: il P.O San Gerardo e per l’ Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate i 4 Presidi e la Struttura riabilitativa di Seregno, per gli Istituti