4.2 Conversione automatica e manuale
4.2.3 Conversione con Calibre
I risultati della conversione online non sono stati soddisfacenti, abbiamo perciò deciso quindi di procedere al passaggio in ePub tramite Calibre (v. 1.4.2); questo processo permette di avere una conversione automatica dei file e successivamente di apportare le modifiche ritenute necessarie all’eBook ottenuto.
L’ePub generato rispetta il file originale in tutti gli elementi, ad eccezione della generazione automatica della Tavola dei Contenuti, che non risulta navigabile, dello stile delle immagini non rispettato, dell’assenza del testo alternativo della tabella e ancora una volta della visualizzazione della formula matematica.
Abbiamo così deciso di intervenire manualmente e apportare delle modifiche al codice HTML: prima abbiamo inserito i collegamenti alle pagine corrispondenti per rendere
Online Converter Online-Convert To ePub
Tabella SI SI NO Formula matematica NO NO NO Testo alternativo immagini SI SI NO Testo alternativo tabella NO NO NO Elenco puntato e numerato SI SI NO Stile immagini NO NO NO Link SI SI SI Tavola dei contenuti SI SI SI Collegamento ai riferimenti bibliografici SI SI NO
79 consultabile la Tavola dei Contenuti, poi abbiamo modificato il CSS delle immagini per presentarle più fedeli possibile alle originali, ed infine abbiamo inserito il tag
<title>Tab. 1: Tabella dosaggio settimanale</title> in modo tale che lo screen reader lo legga e annunci la presenza di una tabella. Tutte le tabelle che strutturano il testo in colonne richiedono una trascrizione alternativa dello stesso testo o di un titolo per essere identificabili.
Per migliorarne l’accessibilità sono stati inseriti alcuni tag WAI ARIA, traendo spunto dal lavoro svolto da Marina Buzzi e Barbara Leporini (2009):
- role="button" per indicare che l’apice che indica il numero del riferimento bibliografico è cliccabile;
- role="region” per meglio chiarire allo screen reader e quindi al lettore la struttra del testo;
- role="section" per indicare le didascalie;
- role="table" per permettere allo screen reader il riconoscimento della tabella;
- role="list" per gli elementi lista;
- role="math" per la scansione della formula matematica.
Per quanto riguardo la formula matematica è stato necessario ricorrere ad una specifica del gruppo di lavoro sulla matematica del W3C: il linguaggio di markup MathLM (Mathematical Markup Language)77che è derivato dall'XML e usato per rappresentare
simboli e formule matematiche. Quindi abbiamo riscritto il codice HTML e poi inserito nell’editor di Calibre (v. Appendice).
Dopo aver introdotto i nuovi tag, il lettore di Calibre che supporta MathLM ha restituito nel proprio lettore la formula (v. figura 4.3):
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Figura 4.3: Formula matematica dal lettore di Calibre
Per avere una controprova, abbiamo visualizzato l’ePub anche con il lettore di Sigil, che ugualmente restituisce una corretta anteprima (v. figura 4.4):
Figura 4.4: Formula matematica dal lettore di Sigil
Da questi risultati è evidente che, allo stato dell’arte, è necessario apportare modifiche al codice per ottenere un buon risultato, poiché la conversione automatica non si è mostrata completamente affidabile.
81 Per valutare l’effettiva riuscita dell’ePub, lo abbiamo visualizzato con Adobe Digital Editions e scandito con Jaws. ADE non supporta MathLM e la formula infatti è apparsa come in figura 4.5 e anche lo screen reader non è riuscito ad interpretarla:
Figura 4.5: Formula matematica visualizzata con ADE
Per ovviare a questo limite la soluzione individuata è quella di inserire la formula sotto forma di immagine, con questo accorgimento non sarà però accessibile per lo screen reader il quale potrà solo leggerne il testo alternativo.
Per quanto riguarda la visualizzazione su dispositivi Apple, iBooks supporta MathLM, perciò la formula appare graficamente corretta (v. figura 4.6); VoiceOver restituisce una lettura abbastanza chiara della formula in un linguaggio più naturale, anche se perde il simbolo di frazione. Questi problemi di accessibilità sono dovuti principalmente al fatto che i lettori di schermo sono tecnologie adatte a interpretare e maneggiare strutture "monodimensionali", ovvero testi in linea, e quindi presentano limitazioni nel caso di elementi con caratteristiche diverse come le formule con elementi di frazione.
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Figura 4.6: Formula matematica visualizzata con iBooks
Per quanto riguarda l’accessibilità delle formule matematiche in ambiente web le problematiche sono evidenti e odierno motivo di studi e ricerche. Le prestazioni degli screen reader nella lettura di formule sono pesantemente influenzate da una serie di variabili: il tipo di screen reader usato, il browser, il sistema operativo. In ambiente Mac ad esempio, la lettura avviene in maniera corretta solo usando lo screen reader
VoiceOver e il browser Safari. In ambiente Windows, solo usando lo screen reader NVDA, il browser Mozilla Firefox e con il supporto del software gratuito MathPlayer4. In ambiente Linux, non vi è possibilità di fruire di formule scritte in MathML. L’uso del linguaggio MathML, pur fornendo una risposta ai problemi di accessibilità delle
formule, non è quindi sempre ottimale; per risolvere queste problematiche sono state sviluppate delle soluzioni dedicate, come il sistema LAMBDA (Linear Access to Mathematics for Braille Device and Audio–synthesis).78 LAMBDA è composto da un
linguaggio di marcatura specifico, un editor dedicato e un convertitore MathML. Il linguaggio matematico in LAMBDA è stato sviluppato in modo che ogni simbolo sia tradotto in parole. Questa traduzione è implementata nell’editor in modo che possa essere usato da disabili visivi sia per la lettura che per la scrittura della matematica. Esso è compatibile solo con sistemi Windows e presenta limitazioni per un uso a livello
83 universitario; la versione di prova è gratuita per 2 mesi, poi il costo della licenza è di 350 euro.
Un’alternativa può essere l’utilizzo del LaTeX; si tratta di un linguaggio completamente accessibile sia per leggere che per scrivere testi con formule, utilizzabile su tutti i
sistemi operativi. Esistono software gratuiti che ne facilitano l’uso e ne incrementano l’accessibilità, almeno per quanto riguarda le formule nelle pagine web (BORSERO, MURRU, RUIGHI, 2016). Non è ancora possibile convertire un file LaTeX (.tex) in ePub. Per ovviare a tale problema, le possibilità sono due: convertirlo prima in PDF, rischiando tuttavia che la conversione non sia ottimale a causa della natura intrinseca del PDF, oppure convertirlo prima in HTML e poi in ePub, pratica che comunque non garantisce una sicura riuscita.79Questa tematica di ricerca resta comunque aperta in
ambito didattico dato che la possibilità di inserire formule matematiche in un eBook rappresenta un’importante risorsa.