4.2 Conversione automatica e manuale
4.2.1 Creazione di un file sorgente accessibile
Per realizzare un buon eBook è necessario partire da un documento sorgente che rispetti determinate caratteristiche di accessibilità. Inizialmente è opportuno riflettere sulla struttura del documento: esso deve prevedere un titolo ed una suddivisione in più capitoli, strutturati in sezioni e sottosezioni. Queste operazioni preliminari faciliteranno l’eventuale lavoro di conversione per la creazione di un ePub accessibile, quanto più fedele al documento originale.
Nel nostro caso abbiamo lavorato su un file generato con il programma Word 2016 e per garantirne l'accessibilità sono state rispettare le seguenti regole:72
72 Microsoft, “Rendere accessibili i documenti Word”: <https://support.office.com/it-it/article/rendere- accessibili-i-documenti-di-word-d9bf3683-87ac-47ea-b91a-78dcacb3c66d#picktab=windows>
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Inserire le proprietà del documento: titolo, autore e parole chiave.
L’inserimento in particolare del titolo è molto utile poiché viene letto dai lettori di schermo e specifica quale sia lo scopo del documento;
Stili e formattazione: usare gli stili e le funzionalità disponibili in Word per
formattare i contenuti e dare struttura. Per esempio, è opportuno non aumentare le dimensioni del testo per creare l'aspetto di intestazioni ma usare uno stile adeguato allo scopo dell'elemento (per esempio “Titolo1”, “Titolo2”, “Titolo3” ecc.). Gli stili sono visibili e sono selezionabili nella barra multifunzione della scheda "Home”. Per quanto riguarda le liste, utilizzare un elenco numerato, se gli elementi seguono una sequenza specifica. Evitare di utilizzare segni di punteggiatura o altri marcatori per creare l'illusione di una lista; dalla barra multifunzione della scheda "Home", è possibile selezionare la tipologia di elenchi (elenchi puntati, elenchi numerati ed elenchi a più livelli);
Creazione di un sommario: se il documento è piuttosto lungo e si sviluppa in più
sezioni, si consiglia di generare un sommario in base alla struttura del testo. Attraverso la scheda "Riferimenti”, cliccare su "Sommario" e poi su "Inserisci sommario". Prima di inserirlo accertarsi di avere strutturato correttamente i titoli e i sottotitoli in quanto esso rispecchierà l’ordine e l’indentazione stabilita nel testo;
Collegamenti ipertestuali: utilizzare testi significativi per i collegamenti
ipertestuali, evitare ad esempio testi ambigui o autoreferenziali ai link come per esempio “clicca qui”. Per inserire un collegamento ipertestuale selezionare il testo, cliccare il tasto destro e scegliere “Collegamento Ipertestuale”. All’interno della schermata è possibile modificare il testo del collegamento ipertestuale ed inserire l’indirizzo. Inoltre, cliccando sulla voce “Descrizione” si può anche aggiungere una descrizione al collegamento ipertestuale. Evitare di sottolineare parti di testo a meno che non siano collegamenti ipertestuali, poiché genera confusione nell’utente;
Colori: il contrasto tra il colore del testo e lo sfondo deve essere almeno pari al
rapporto 4,5:1 (rapporto indicato dalle linee guida per l'accessibilità dei contenuti web, WCAG 2.0). Evitare di inserire il testo utilizzando colori con poco contrasto
75 rispetto allo sfondo come per esempio il testo giallo/arancione su sfondo bianco; non utilizzare il colore o la forma, come unico modo per identificare qualcosa nel documento ed utilizzare descrizioni;
Tabelle: per inserire una tabella su Word cliccare sulla scheda “Inserisci” e nella
relativa barra multifunzione cliccare su “Tabella”. Scegliere una struttura semplice per facilitare la lettura da parte delle tecnologie assistive ed in
particolare dai lettori di schermo. Di fondamentale importanza è la presenza delle intestazioni di colonna alla tabella: per inserire le intestazioni di colonna,
selezionare la riga, cliccare con il tasto destro sulla riga selezionata e scegliere la voce “Proprietà Tabella”. All’interno della finestra “Proprietà Tabella”,
selezionare la scheda “Riga” e cliccare sulla casella di controllo “Ripeti come riga di intestazione”; evitare di inserire celle vuote e aggiungere un testo alternativo per descrivere la tabella. Per fare ciò, selezionare l’intera tabella, cliccare con il tasto destro sulla tabella selezionata e scegliere la voce “Proprietà Tabella”. All’interno della finestra “Proprietà Tabella”, selezionare la scheda “Testo
Alternativo” e inserire una descrizione della tabella in entrambe le caselle di testo “Titolo” e “Descrizione”;
Testo alternativo alle immagini: per inserire un testo alternativo o una
descrizione all’immagine, selezionare l’immagine, cliccare con il tasto destro e poi cliccare su “Formato immagine”. All’interno della finestra “Formato Immagine” selezionare “Testo Alternativo” ed inserire titolo e descrizione. La descrizione sarà visualizzata come testo alternativo dell’immagine anche dopo la conversione; per quanto riguarda la presenza di eventuali grafici nel documento, inserire un breve testo alternativo e una descrizione dettagliata relativa al grafico;
Caratteri: Si consiglia di utilizzare una dimensione minima 12 ed una interlinea
compresa tra 1,2 e 1,5;
Altri consigli: evitare di creare allineamenti mediante la barra spaziatrice,
utilizzare invece la tabulazione; inserire la spaziatura del paragrafo; si sconsiglia la giustificazione del testo in quanto può pregiudicare l'agevolezza della lettura a schermo; utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile.
76 Nella prima fase di sperimentazione abbiamo deciso di convertire un file .docx; la conversione generata da un file PDF (Portable Document Format) in ePub è sconsigliata poiché è possibile incappare in problemi che di norma non si presentano con documenti di formato testo generico come:
- Presenza di ritorni a capo in fondo a ciascuna riga del PDF, abbinata o meno a spazi visibili o invisibili;
- Presenza di numeri di pagina e/o intestazioni e/o note a piè di pagina interni al testo;
- Errato posizionamento di elementi (riferimenti alle note, link, immagini, paragrafi, intestazioni);
- In caso di documento multicolonne, alternanza delle righe di colonne diverse; - Errata codifica caratteri accentati/stranieri con uso di caratteri fuori tabella
ASCII;
- Utilizzo di caratteri invisibili per la regolazione fine del kerning;73
- Parti del testo mancante o mal posizionato dopo la conversione; - Anomala gestione del maiuscoletto e altre variazioni del testo;
- Comparsa di annotazioni, porzioni di testo o altri oggetti normalmente non visibili nel formato di origine.
Un documento in formato PDF è restituito nella stessa maniera indipendentemente dalla piattaforma o dal dispositivo utilizzato per leggerlo, proprio per questa sua caratteristica di “staticità” non è indicato per la conversione in ePub con lo scopo dell’accessibilità.