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Prima di iniziare con la creazione dell’eBook “A spasso tra le ricette senesi”, sono stati somministrati dei questionari alle tipologie di utenti con cui ci saremmo poi andati a relazionare. Questa indagine è servita per capire le loro abitudini nella lettura di eBook e per conoscere gli strumenti che utilizzano, per poter sfruttare gli stessi

programmi e dispositivi durante lo sviluppo del progetto e metterli nelle migliori condizioni per poter svolgere un successivo test pilota di verifica dell’interazione con l’applicazione.

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Figura 4.20: Grafico delle fasce di età

Figura 4.21: Grafico dei dispositivi usati per la lettura

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Figura 4.23: Grafico dei programmi utilizzati per leggere eBook

Su un campione di 12 utenti: 7 uomini e 5 donne, di cui 5 vedenti, 4 ipovedenti e 3 non vedenti,87i dispositivi più utilizzati fra i tablet sono gli iPad, fra i pc quelli Windows e

tra gli smartphone gli iPhone. I programmi usati maggiormente sono iBooks su iPhone e iPad e ADE per pc. Per quanto riguarda i non vedenti, tra gli screen reader di cui fanno un uso più intenso troviamo VoiceOver al primo posto e al secondo Jaws. Partendo da questi risultati, lo sviluppo e i monitoraggi dell’eBook sono stati effettuati quindi con un pc Windows con ADE e screen reader Jaws, un iPad e un iPhone con iBooks e

VoiceOver. Non abbiamo in questa sede valutato come dispositivi di lettura gli e-reader, poiché non permettono l’inserimento di uno screen reader che interpreti la struttura e semantica della pagina. L’intento è stato quello di prestare attenzione alle tecnologie che possano coinvolgere tutte le tipologie di utenti.

Durante il flusso di progettazione, sono state condotte periodiche verifiche ispettive,88 al

fine di controllare con costanza il progressivo avanzamento del lavoro e quindi anche delle criticità. Questa fase di ispezione è servita per valutare se le caratteristiche

87 Si ringrazia l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus della sezione di Pisa per la collaborazione.

88 Una verifica ispettiva è un processo sistematico, indipendente e documentato svolto

sull’organizzazione o sul prodotto al fine di verificare il soddisfacimento dei requisiti. Le verifiche possono essere svolte dall’organizzazione al proprio interno (verifica di parte prima), da un cliente su un fornitore (verifiche di parte seconda) o da una parte terza al fine di rilasciare una certificazione o attestazione (verifiche di parte terza).

1) ADE per smartphone 2) ADE per pc 3) ADE per tablet 4) iBooks iPhone 5) iBooks iPad 6) iBooks per pc 7) VoiceDream 8) SoloEpub 9) Kindle per pc 10) Kindle smartphone/tablet

101 principali su cui si fonda il progetto fossero effettivamente valide. Gli aspetti visionati sono stati:

- l’interattività dell’eBook e le funzionalità ad esse collegate, in termini di miglioramenti grafici e interesse nella consultazione;

- l’idoneità delle tracce audio, cioè il livello di dettaglio di ciascuna di esse; - la navigabilità e i collegamenti ipertestuali;

- l’accessibilità dei contenuti.

Da queste supervisioni è emerso che una parte dei contenuti interattivi non sono risultati completamente accessibili per un eventuale utente non vedente, nonostante tutte le soluzioni tecniche applicate per supportare l’accessibilità. Di questo problema che risiede nelle tecnologie assistive riguardo agli ePub, ne parleremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo. Dopo una prima verifica con lo sviluppatore normovedente, che non ha evidenziato problemi di fruizione, abbiamo quindi deciso di procedere con le prove di utilizzo coinvolgendo tutti gli utenti, vedenti e ipovedenti, a cui avevamo proposto il questionario.

La valutazione pilota con gli utenti si è svolta presso un laboratorio dell’ISTI-CNR di Pisa, dove sono stati messi a disposizione dei partecipanti gli stessi dispositivi utilizzati nella procedura di valutazione preliminare con i programmi istallati, il mouse per il pc e delle cuffie per l’ascolto. Ogni utente ha potuto interagire con i dispositivi senza un ordine obbligatorio di utilizzo e la durata della prova è stata di circa un’ora per ogni persona.

A tutti i partecipanti, dopo una fase iniziale di familiarizzazione con l’eBook, è stato chiesto di eseguire 5 task, che riassumono l’esperienza di un potenziale lettore. I task richiesti sono stati i seguenti, nello stesso ordine per tutti:

1) Consulta il quinto itinerario passando attraverso il capitolo delle “Acciughe sotto pesto”;

102 2) Se selezioni la casella di testo “Modifica i caratteri per una lettura facilitata”,

il nuovo carattere che apparirà nelle pagine successive, è uguale o diverso dal testo contenuto in una qualsiasi delle immagini?;

3) Ipotizzando tu sia intollerante sia al Glutine, che al Lattosio, che alle Uova, a quale ingrediente devi fare attenzione se mangi i “Malfatti”?;

4) In quale ristorante si consiglia di mangiare un piatto di “Scaloppine alla senese”?;

5) Nella sezione Origini relativa alla “Pinolata”, abbinata a quale bevanda si consiglia di consumarla?.

Con il primo task si è voluto testare la navigabilità del testo, sia attraverso l’indice che i collegamenti ipertestuali interni al contenuto. Il secondo task mira a valutare se l’utente è in grado di selezionare una casella di testo e se percepisce ciò che si è modificato dopo l’attivazione, con l’intenzione di spronarlo a fare un confronto fra il nuovo font e il testo contenuto in una qualsiasi delle immagini. Con il test numero 3 si vuole valutare se il messaggio di ATTENZIONE relativo alle intolleranze alimentari viene ben recepito dal lettore. Il quarto esamina l’interattività di uno dei pulsanti e il collegamento al link che rimanda al sito di un ristorante della città. L’ultimo compito serve per valutare

l’attivazione e ricezione dell’audio e in base a questo verificare se l’utente riesce a ricordarsi una parte specifica della traccia, stimolandolo così attivamente.

Dall’osservazione diretta dei partecipanti abbiamo verificato il successo o meno dei vari task, ottenendo questi risultati:

Task 1: è stato portato a termine da tutti i partecipanti.

L’aspetto più ostico del task era rappresentato dal dover arrivare al capitolo prestabilito, attraverso il collegamento ipertestuale contenuto all’interno di un altro capitolo,

presupponeva quindi che il lettore navigasse prima nell’indice e poi nel testo. Gli utenti hanno terminato il compito senza bisogno di assistenza. In questa fase nessuno di loro ha attivato le caselle di controllo per la modifica delle impostazioni di visualizzazione, poiché il task non lo presupponeva. Solo due degli utenti ipovedenti hanno attivato la funzionalità dell’ingrandimento testo di default ai programmi.

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Task 2: Tutti hanno riposto correttamente.

L’operazione obbligava i partecipanti ad attivare la casella di modifica del font e li stimolava nel confrontare il nuovo font con quello delle didascalie interne ad ogni immagine; degli utenti vedenti la maggior parte è andata a visionare la prima immagine del testo che si mostra ad inizio pagina del capitolo, quella del piatto dei “Crostini di milza”; altri hanno cliccato su differenti piatti sapendo che la struttura dei capitoli è sempre la stessa: ciò conferma che la struttura del libro risulta intuitiva e facilmente memorizzabile. Gli ipovedenti hanno concluso senza difficoltà il task; nessuno di loro ha sfruttato la funzionalità di ingrandimento del carattere, questo implica che il nuovo carattere ha agevolato la loro lettura e la velocità di navigazione. Per il confronto si sono tutti soffermati sulla prima immagine come i vedenti, solo uno si è addentrato in un capitolo sugli itinerari pensando che ci fossero più immagini rispetto ad uno dei piatti, essendo le figure immerse nel testo ha “perso” più tempo rispetto agli altri, ma ha comunque riposto in maniera corretta alla domanda posta.

Task 3: tutti hanno completato la prova, un utente non ha portato a termine il task.

La terza operazione mirava a testare sia la risposta della selezione delle caselle di testo, sia la ricezione da parte del lettore del messaggio di ATTENZIONE nell’intestazione di ogni piatto. Gli utenti vedenti non hanno riscontrato difficoltà e hanno riposto

correttamente, evidenziando che il piatto “Malfatti” contiene tutti i tipi di intolleranza. Gli ipovedenti dopo il task 2 hanno deciso tutti di mantenere il font OpenDyslexic attivo; 3 di loro hanno completato la prova riuscendo sia a selezionare che a percepire chiaramente il testo del messaggio di allerta in rosso, soltanto uno dei partecipanti non si è accorto di non aver selezionato una casella e quindi il testo del messaggio ha mostrato solo 2 dei 3 ingredienti.

Alla luce di ciò, uno sviluppo futuro da apportare all’applicazione può essere quello di aumentare la dimensione delle caselle di controllo oppure inserire degli audio

personalizzati che indichino che la selezione è avvenuta con successo. Riteniamo comunque un buon traguardo il fatto di aver trovato una combinazione di colori ben percepibile.

Task 4: tutti hanno risposto correttamente.

Questo test comportava di accedere al capitolo delle “Scaloppine alla senese” tramite indice e di scorrerlo fino in fondo dove è presente un bottone dall’etichetta “Dove

104 mangiare” che, una volta cliccato, mostra un breve testo con il collegamento al sito web di un ristorante: in questo caso il “Boccon del prete”. Tutti i partecipanti hanno portato a termine il task, infatti il colore dello sfondo e del testo del pulsante restituiscono un forte senso di contrasto e anche tutti gli ipovedenti lo hanno facilmente individuato; essendo i dispositivi connessi alla rete hanno potuto accedere al sito web del ristorante.

Task 5: tutti hanno portato a termine il task.

Il quinto obbiettivo proponeva di accedere alla sezione Origini del capitolo relativo alla “Pinolata” e di attivare l’audio. La traccia parla di alcune curiosità del piatto e al termine la voce narrante consiglia di consumarla accompagnata “da un buon bicchiere di Vin Santo della tradizione senese”. Tutti i partecipanti hanno facilmente attivato la traccia e l’hanno ascoltata fino alla fine, così da dare la risposta corretta; abbiamo notato che sono stati più rigorosi nel rispondere con le parole esatte gli utenti ipovedenti, piuttosto che i vedenti, i quali hanno dato risposte meno precise. Ciò dimostra che persone con disabilità visiva, più o meno grave, affinano le capacità di ascolto e attenzione ai dettagli. Inoltre, abbiamo avuto la prova che i suoni inseriti in sottofondo rispetto alla voce narrante non confondono nell’ascolto e non sovrastano le parole, lasciando la sensazione di “realtà” voluta.

Al termine del test, abbiamo lasciato agli utenti la possibilità di consultare

autonomamente il libro: in base alle competenze acquisite e alla libera navigazione, alcuni utenti hanno spontaneamente espresso di aver gradito l’originalità del lavoro e hanno suggerito di inserire più immagini e qualche informazione aggiuntiva sulla preparazione dei piatti. Molti hanno ritenuto troppo lunga e quindi noiosa, la parte delle indicazioni stradali che non si presta alla lettura e infine raccomandato di rendere i titoli dei capitoli sugli itinerari più intuitivi. Gli ipovedenti hanno palesato esigenze più specifiche, come l’inserimento di immagini più grandi o che possano ingrandirsi durante la lettura e di eliminare il testo all’interno di esse, creando piuttosto delle didascalie; hanno apprezzato l’opzione di impostazione dello sfondo giallo, il collegamento diretto alle pagine dei ristoranti e il linguaggio semplice e colloquiale.

105 Dal questionario finale in cui per ogni aspetto potevano esprimere un voto da 1 a 5 dove 1 rappresenta il voto peggiore e 5 quello migliore, sono stati estratti i dati in tabella 4, che possono rappresentare un utile contributo per un successivo test di usabilità:

Navigabilità Contenuto Interattività

Interfaccia grafica Audio Utente 1 4 5 4 4 3 Utente 2 5 4 5 3 3 Utente 3 5 5 5 5 5 Utente 4 4 3 3 3 4 Utente 5 5 4 5 3 5 Utente 6 5 3 3 4 4 Utente 7 3 5 3 4 4 Utente 8 5 4 4 4 5 Utente 9 4 4 4 4 4 Media 4.44 4.11 4.00 3.78 4.11 Mediana 5 4 4 4 4 Moda 5 4 4 4 4

Tabella 4: Tabella risultati questionario utenti

Gli utenti hanno espresso dei buoni giudizi riguardo all’eBook, l’ambito che ha riscosso meno successo è stato quello grafico, probabilmente perché, per sua natura, un libro digitale non prevede troppi elementi accessori e quindi l’aspetto estetico risulta “scontato”; la nostra comunque è stata una scelta ponderata, specialmente nei riguardi dei soggetti ipovedenti, per cui la chiarezza e semplicità della pagina risulta

fondamentale per poter leggere senza troppe difficoltà.

Le sedute di test e il confronto con gli utenti sono stati proficui e producenti; abbiamo avuto modo di renderci conto delle potenzialità del lavoro e degli aspetti ancora da migliorare per realizzare un libro digitale ancor più accattivante e fruibile.

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