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Per un utente normodotato, la scelta del dispositivo su cui leggere un eBook è influenzata principalmente dall’ambiente circostante e dalla modalità di lettura più consona; di programmi per visualizzare ePub o di eReader ne esistono così tanti che vi è l’imbarazzo della scelta, mentre per un disabile visivo la selezione si restringe

notevolmente e i fattori da valutare diventano altri, come la presenza o meno di un lettore dello schermo nel dispositivo o l’accessibilità dei programmi stessi.

Apple ha dotato il Sistema Operativo dei suoi Macbook e computer fissi dello screen reader VoiceOver, che garantisce una buona interazione con i software di lettura disponibili (BARTALESI LENZI, LEPORINI, 2013). I dispositivi fissi con sistema Operativo Windows invece non hanno uno screen reader integrato, ma permettono di installare dei software assistivi dedicati come Jaws o NVDA.

Per la lettura mobile i dispositivi iOS (iPad o iPhone) prevedono una sintesi vocale integrata, come nei pc di eguale tecnologia, molto avanzata e in continua evoluzione, che interagisce sempre meglio con le applicazioni di lettura disponibili sul mercato. Talkback, la sintesi presente nel sistema operativo Android, scaricabile ad esempio anche su alcuni modelli Kindle, presenta diversi problemi di interazione con le varie applicazioni di lettura.

Nel 2016 NvApple64 ha lanciato un sondaggio in Italia denominato “Vedo/Non vedo”

(LEONE, 2016), riguardante le modalità di utilizzo di personal computer e telefoni cellulari o comunque dispositivi mobili da parte delle persone non vedenti e ipovedenti, in modo tale da avere un quadro generale, per quanto possibile completo, di come si approccino alle tecnologie. Al sondaggio hanno partecipato 329 persone, con una maggioranza di non vedenti (71%). Si è riscontrata una notevole adesione da parte di

63 Progetto di Lettura Agevolata a cura del Comune di Venezia, Questione di leggibilità: se non riesco a

leggere non è solo colpa dei miei occhi, 2005, pp. 46-65:

<http://www.letturagevolata.it/letturagevolata/leggibilità-testo>

64 NvApple è il portale di riferimento per i non vedenti italiani per quel che concerne l'utilizzo di iPhone, iPad, Apple Watch e Mac: <https://www.nvapple.it/>

66 utenti residenti nelle Regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte e Veneto), più una piccola percentuale proveniente dal Canton Ticino (Svizzera).

Le domande relative all’ambiente desktop hanno visto la preferenza assoluta di Microsoft, il 73%, mentre il sistema Mac con OSX al 20%.

Più frammentata la situazione dei sistemi operativi secondari; il 45% degli utenti, infatti, afferma di non usare un sistema operativo alternativo, il che conferma che quando un utente trova una piattaforma soddisfacente non senta la necessità di cambiarla o avere un altro.

Per quanto riguarda la diffusione degli screen reader, Jaws for Windows ha ottenuto il 46% delle preferenze, Voiceover per Mac al 19% e da NVDA al 16%. Prodotti come Cobra, Window-Eyes o altri software hanno ottenuto percentuali intorno all’1%. Leggermente diverso il quadro relativo agli screen reader secondari, considerando che un buon 37% non ne fa uso, che il 28% utilizza NVDA, seguito da Jaws al 21% e da Voiceover per Mac al 12%.

Altri fattori importanti riguardano lo scarso utilizzo del display Braille come output per lo screen reader: infatti, il 65% degli utenti ha affermato di non utilizzarlo, o alcuni di utilizzarlo solo in poche circostanze, preferendo l’output audio della sintesi vocale per la maggior parte delle funzionalità del pc.

Circa il 60% degli intervistati ha dichiarato poi di usare il computer per svago, il 21% per lavoro e solo l’11% per studio. Naturalmente qualcuno lo utilizza anche per tutte e tre le circostanze, ma va evidenziato che l’età media di chi ha compilato il sondaggio supera i 40 anni, per cui questa risposta è risultata in linea con il range di età dei partecipanti.

Sulla questione riguardante l’utilizzo dei sistemi in ambiente mobile, i Nokia hanno riportato un utilizzo al 15%, gli Android al 12%, gli iPhone o comunque gli apparecchi targati Apple al 73%. Il 65% delle persone non usa un secondo telefono, il restante 35% si suddivide in Nokia al 19%, dispostivi IOS al 9% e Android al 8%.

Con smartphone e tablet, il display Braille è quasi del tutto assente, in quanto usare una riga braille col telefono ne annulla la comodità d’uso. Quindi non sorprende rilevare che l’88% non si avvale di tecnologia Braille.

67 In conclusione, dal quadro seppur parziale del modo in cui le persone con disabilità visiva si avvalgono della tecnologia, emerge una spaccatura tra chi non vuole

abbandonare le vecchie tecnologie, come Windows XP e dispositivi mobili con sistema operativo Nokia e chi ha fatto proprie le novità come il touchscreen. Del resto, i tempi nell’evoluzione delle tecnologie per la disabilità sono piuttosto lenti e non sempre i nuovi prodotti rispettano l’accessibilità necessaria a chi utilizza tecnologie assistive, perciò è comprensibile che gli utenti abbandonino con fatica le solide abitudini per affacciarsi al “nuovo”, che talvolta non risulta efficace tanto quanto il “vecchio”.

Dal sito LIA emergono alcuni consigli su quali applicazioni sono più indicate alla lettura di eBook per soggetti con disabilità visiva. In primo luogo, viene consigliata l'applicazione SoloEpub, disponibile per dispositivi iOS e per Windows. SoloEpub è stata progettata dalla software house MDV all'interno del Progetto LIA e in

collaborazione con l'Istituto dei Ciechi F. Cavazza. L'applicazione è disponibile gratuitamente per iPhone e iPad sull'App store,65per i computer fissi può essere

scaricata dal sito di LIA. Nonostante sia ben strutturata in quanto ad accessibilità, ancora non supporta il formato ePub3.

L’ambiente migliore di lettura risulta essere quello garantito da Adobe Digital Edition su Windows; anche iBooks, l'applicazione sviluppata da Apple e presente nel sistema operativo dei dispositivi iOS di default per la lettura di libri digitali, è una buona soluzione per leggere tutti i tipi di file.66

Nei prossimi paragrafi sono descritte più nel dettaglio le due applicazioni che sono state utilizzate per la fase di lettura del nostro eBook: Adobe Digital Editions su dispositivo Windows e iBooks su iPhone e iPad; la scelta è ricaduta su di esse sia in base ai precedenti dati che dalle testimonianze raccolte tramite un questionario con gli utenti.

65 App Store: <https://itunes.apple.com/it/app/soloepub/id643788487?mt=8>

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3.4.1 Adobe Digital Editions

Adobe Digital Editions (ADE) è un'applicazione della Adobe Systems, basata sulla tecnologia Adobe Flash che permette la lettura e l'acquisto degli eBook, riviste e quotidiani digitali e altre pubblicazioni di questo genere. Il software supporta file PDF e XHTML (attraverso il formato ePub). Adobe Digital Editions è scaricabile e utilizzabile gratuitamente. Permette di leggere i libri digitali sia online che offline. Supporta libri multimediali con funzionalità interattive, video, audio e quiz. Attraverso l’interfaccia estremamente intuitiva e minimale è possibile scegliere tra diverse dimensioni di carattere, evidenziare parti del testo e aggiungere note grazie ai segnalibri integrati, ricercare parole all’interno del libro e modificare la luminosità in base alle esigenze del lettore e l’ambiente circostante.

3.4.2 iBooks

iBooks è un'applicazione sviluppata dalla Apple Inc. per la lettura di eBook disponibile per i sistemi operativi iOS e macOS. È stata annunciata il 27 gennaio 2010, in concomitanza della presentazione dell'iPad.

È possibile acquistare libri per iBooks solo nell'iBookstore, ma gli utenti possono inserire i loro file, sia in formato ePub, che in formato PDF, attraverso la

sincronizzazione dei dati con iTunes.

Con iBooks è consentito modificare il carattere, il colore dello sfondo e la luminosità dello schermo per migliorare la lettura. I font disponibili sono: Athelas, Charter, Georgia, Iowan, Palatino, San Francisco, Seravek e Times New Roman. Le pagine possono essere sfogliate toccandole o trascinandole, con una animazione che simula in maniera fedele l’azione applicata sul cartaceo.

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