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Aspetti economici, di marketing e normativi rappresentano le tre motivazioni principali che spingono un’azienda verso l’implementazione di un SGA che, a fronte di impegni di carattere economico e gestionale, porta numerosi vantaggi.

I principali benefi ci sono la riduzione dei costi di gestione dell’azienda (inerenti ai premi assicurativi, ai risanamenti a posteriori per emissioni, a perdite ed incidenti e dei costi per sanzioni amministrative dovute a violazioni regolamentari).

Il miglioramento dell’immagine è sicuramente un vantaggio di cui gode l’impresa: oggi i clienti, sia consumatori fi nali che intermedi, sempre più sensibili alle tematiche ambientali, necessitano di garanzie che sono fornite dalla certifi cazione ISO 14001 o dalla registrazione EMAS. La dichiarazione o il rapporto ambientale sono inoltre strumenti utili per una comunicazione strategica verso tutte le parti interessate poiché presentano le misure di salvaguardia dell’ambiente adottate dall’impresa.

Un altro vantaggio è costituito dall’ampliamento dei contatti d’affari e dalla maggiore possibilità di vincere le gare d’appalto (anche della Pubblica Amministrazione).

Come già accennato, il personale, se adeguatamente coinvolto nelle varie fasi del SGA, dimostrerà una maggiore motivazione e un conseguente miglioramento della produttività. Il processo di miglioramento continuo è alimentato quindi dalla fattiva collaborazione del personale che permette al SGA di raccogliere suggerimenti per poi applicarli nella realtà operativa. In questo modo la fi ducia e la motivazione del personale nei confronti dell’organizzazione cresce chiudendo il ciclo del miglioramento.

Infi ne, altro vantaggio importante è la riduzione delle garanzie fi nanziarie per alcune specifi che categorie di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali (categorie del trasporto 1, 4, 5).

A fronte di tutti questi benefi ci, le PMI si trovano a dover affrontare alcuni punti critici: il primo fra questi è legato alle limitate risorse economiche disponibili che sono maggiormente colpite in quanto le piccole realtà imprenditoriali con una semplice organizzazione interna non hanno la necessità né la possibilità di disporre di personale specializzato e sono costrette spesso a ricorrere a consulenti esterni per alcune specifi che necessità. Le risorse disponibili sono, infatti, investite in progetti con un immediato ritorno. Date le premesse, la gestione di un sistema ambientale richiede un accorpamento di responsabilità e di funzioni associate a diversi ambiti (gestione della qualità, dell’ambiente, della sicurezza) con un conseguente sovraccarico di compiti affi dati ad uno o pochi responsabili.

Altre diffi coltà sono legate invece al rapporto delle imprese con il territorio: le relazioni con le amministrazioni e la comunità sono complesse e non sempre di facile gestione.

2.2.1 La norma ISO 14001

Gli standard di gestione ambientale ISO 14000 fanno parte di un sistema di regolamentazione ambientale al quale concorrono sia Stati sia imprese nell’ambito della International Organization for Standardization (ISO). Gli standard ISO 14000 sono circa una dozzina e sono composti dalle seguenti parti: gli environmental management systems, l’environmental

auditing, l’environmental labeling, l’environmental performance evaluation ed il Life Cycle Assessment. Tra questi, gli “ISO 14001 Environmental Management System (Specifi cation with Guidance for Use)” rivestono maggiore interesse poiché sono gli unici che consentono

una certifi cazione dell’impresa. Gli altri fungono da normali codici di condotta tramite i quali l’impresa si impegna a perseguire gli obiettivi di tutela ambientale prefi ssati, senza ottenere alcuna forma di certifi cazione (sono dei semplici guidance documents) (Clapp, 2005).

Lo standard ISO 14001, composto da 4 punti e 2 appendici54, è la normativa tecnica che individua i requisiti per la realizzazione di un sistema di gestione ambientale di standardizzazione delle attività. Le tappe di realizzazione del SGA sono la politica ambientale, l’attività di pianifi cazione, l’attuazione del sistema di gestione ambientale, le azioni di verifi ca e di controllo ed infi ne la valutazione del soggetto certifi catore.

L’obiettivo di questa norma è di fornire un contributo concreto alla protezione dell’ambiente ed alla prevenzione dell’inquinamento, coerentemente alle necessità del contesto socio- economico in cui è compresa l’organizzazione.

Nei primi mesi del 2012, il comitato tecnico che ha redatto la norma si è riunito per affrontare alcune tematiche relative al sistema di gestione previsto dalla ISO 14001 con l’obiettivo di aumentare le adesioni delle piccole organizzazioni, di controllare l’impatto ambientale nella catena del valore e di coinvolgere gli stakeholder tramite la comunicazione esterna (Briggs, 2012).

In particolare la ISO 14001 segue l’approccio del miglioramento continuo, un processo ciclico basato sul noto “Ciclo di Deming” o modello PDCA che prevede quattro aree operative:

1 Plan: stabilire gli obiettivi e i processi necessari per fornire risultati conformi alla politica

ambientale dell’organizzazione;

2 Do: attuare i processi;

3 Check: sorvegliare e misurare i processi rispetto alla politica ambientale, ad obiettivi e

traguardi, alle prescrizioni legali e alle altre prescrizioni, e riportarne i risultati;

4 Act: intraprendere azioni per migliorare in continuo la prestazione del sistema di gestione

ambientale (Sportello CSR e Ambiente della Camera di Commercio Treviso e Treviso Tecnologia, 2012b).

Figura 4: Ciclo di Deming

/ / Punto 4 ISO 14001

Il punto 4, la sezione più importante di tutta la norma, contiene 6 punti: nel 4.1 vengono trattati i “Requisiti generali” mentre i restanti (dal 4.2 al 4.6) rappresentano la spirale del miglioramento continuo.

La sezione 4.2 contiene in sequenza logica le azioni da svolgere per lo sviluppo, il mantenimento, il controllo ed il miglioramento del SGA. La Politica ambientale è il documento cardine del SGA poiché rende noto l’impegno dell’alta Direzione e defi nisce i principi del sistema di gestione.

La pianifi cazione (4.3) inizia con l’elaborazione del programma ambientale che, periodicamente revisionato, deve contenere l’indicazione delle responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi (per ciascuna funzione e livello dell’organizzazione) ed i tempi e le risorse (economiche e tecniche) necessarie per attuarlo.

Terminata la fase di pianifi cazione, l’organizzazione passa alla fase attuativa di implementazione del SGA (4.4) mettendo a disposizione:

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