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Le diverse disposizioni citate fanno capire come le istituzioni, a partire dal 2001, abbiano iniziato a discutere di RSI e abbiano accolto lo stimolo al dibattito proveniente dal Libro Verde. La pubblicazione di questo Libro, con più di 250 risposte ricevute dalla Commissione, dimostra sia il notevole interesse esistente nei confronti di questa tematica che il forte sostegno all’azione dell’UE in questo ambito. Dato l’elevato livello di partecipazione, la Commissione decide di investire sul tema in questione e, nella comunicazione del luglio 2002, adotta una strategia volta a creare una partnership per lo sviluppo di un quadro europeo mirato alla promozione della RSI. Successivamente30 fa il punto sulla consultazione avviata dopo il Libro Verde e sul seguito delle tre Tavole Rotonde che hanno coinvolto diversi stakeholder (imprese, ONG, consumatori) ponendo una particolare attenzione alle problematiche relative alle PMI (Commissione Europea, 2002a). Prende così avvio l’organizzazione del Multistakeholder Forum che inizia i lavori nell’ottobre 2002 con l’obiettivo di accrescere il livello di conoscenza della RSI e facilitare il dialogo tra business-community, sindacati e organizzazioni della società civile.31 E’ interessante sottolineare l’accento che viene dato in questa sede all’aspetto dell’innovazione e dell’imprenditorialità dell’Europa che possono dare un contributo positivo allo sviluppo economico sostenibile. Vengono identifi cati quattro aspetti che il forum dovrà prendere in esame nella sua attività: analizzare la competitività, con un focus sui fattori che infl uenzano la produttività, delineare una struttura di regole che non crei eccessivi vincoli alle

29 Il Consiglio dell’UE conclude la risoluzione chiedendo alla Commissione di integrare il prima possibile le conclusioni

raggiunte nelle discussioni degli stati membri nella successiva comunicazione e sottolinea l’importanza del processo di consultazione dei partner sociali sia a livello nazionale che europeo.

30 Con la comunicazione della Commissione relativa alla “Responsabilità sociale delle imprese: un contributo delle

imprese allo sviluppo sostenibile” (347/2002).

31 Gli obiettivi del Forum sono di migliorare la conoscenza delle relazioni tra responsabilità sociale, sviluppo sostenibile

e conseguente impatto su competitività, coesione sociale e protezione dell’ambiente, con particolare riguardo alle piccole-medie imprese; e di valutare l’opportunità di un approccio comunitario al tema della responsabilità sociale delle imprese, tenendo presente le esperienze già realizzate in Europa e le iniziative internazionali (OCSE; ILO ecc.). Nello specifico i temi individuati per la discussione sono:

il miglioramento della conoscenza e dello scambio di buone pratiche sulla RSI | il rafforzamento delle pratiche di RSI tra le PMI | l’analisi delle diversità, delle convergenze e della trasparenza forniti dai diversi strumenti della RSI | lo sviluppo dei diversi aspetti della RSI.

imprese, incoraggiare l’imprenditorialità e l’innovazione, e infi ne assicurare, tramite misure volontarie, un’imprenditorialità responsabile e un contributo positivo alla società sostenibile (European Multistakeholder Forum on CSR, 2004). Molta attenzione viene posta al fattore competitività e in particolare ai lavori delle tavole rotonde che hanno il compito di dare evidenza alla tematica del business case della responsabilità sociale, ossia della convenienza dal punto di vista della concorrenza e delle performance aziendali ad essere socialmente responsabili.32

E’ doveroso citare la Relazione sulla comunicazione della Commissione33 del Parlamento (maggio 2003) nella quale si invita a tenere in considerazione i seguenti aspetti sui quali ancora oggi il dibattito è aperto: l’assunzione di criteri chiari e trasparenti per evitare che la RSI diventi uno strumento arbitrario e quindi privo di effi cacia e l’introduzione di criteri più severi (o obbligatori) nei confronti delle imprese. La CSR può diventare quindi elemento di competitività nell’economia globale solo se esiste un chiaro sistema di informazione tra imprese e consumatori: a tale scopo il Parlamento chiede di varare una convezione globale sulla credibilità delle imprese (multinazionali e PMI) in termini di rispetto dell’ambiente, diritti umani e sociali (Parlamento Europeo, 2003). Un anno dopo, nel giugno del 2004 (in corrispondenza con il termine previsto dalla comunicazione sulla responsabilità sociale delle imprese della Commissione), il Multistakeholder Forum pubblica il report fi nale nel quale, pur non individuando né dei percorsi da seguire né degli strumenti specifi ci da utilizzare, viene fatto il punto della letteratura e dell’esperienza fi no ad allora sviluppata in tema di RSI.34 Nella terza parte del documento, il forum riassume le raccomandazioni emerse dalle tavole rotonde che riguardano la necessità di aumentare la consapevolezza e di diffondere la conoscenza della RSI, anche attraverso la realizzazione di indagini conoscitive, l’accrescimento delle competenze dei soggetti catalizzatori come consulenti d’impresa, associazioni dei consumatori, investitori, sindacati e media. L’importanza di questo documento risiede nell’approccio multidisciplinare che garantisce un’analisi olistica della RSI senza tralasciare i diversi punti di vista dei singoli attori coinvolti in questo processo.

32 Il Consiglio dell’Unione Europea, nella Relazione sulla comunicazione 347/2002 della Commissione, esorta

la Commissione e le organizzazioni rappresentate nel forum multilaterale a continuare a garantire trasparenza e democraticità dei lavori, consentendo a tutte le parti interessate di poter partecipare ai lavori e di poter apportare il proprio contributo. Anche il Consiglio pone l’accento sulle PMI che devono essere incluse nello scambio di esperienze e buone pratiche coinvolgendo organizzazioni e reti d’impresa.

33 Il Parlamento sottolinea il pericolo di venire escluso “in modo inaccettabile” dal processo decisionale sulla strategia

Europea della RSI e tiene a precisare che la comunicazione della Commissione sul Libro Verde non ha atteso alcun parere del Parlamento.

34 Nel report del Multistakeholder forum si analizzano, inoltre, i fattori che determinano la RSI e si individuano alcuni

elementi che dovrebbero essere contenuti in tutti gli strumenti di responsabilità sociale: l’attenzione alla catena di fornitura, l’inserimento della RSI nel core business, il coinvolgimento dei manager ed una comunicazione chiara a trasparente sui benefici.