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Council of Law Reporting (1865): Law Reports, Weekly

7. I Reports moderni

7.1. Council of Law Reporting (1865): Law Reports, Weekly

Per migliorare la situazione descritta in precedenza, nel 1865, alcuni esponenti dell’Ordine degli Avvocati o Bar dettero vita ad un Council of Law Reporting. Si trattava di un comitato, composto di rappresentanti dei quattro Inns of Court e della Law Society, dall’Attorney-General e dal Solicitor-General (entrambi membri

ex officio), con lo specifico compito di preparare, con uniformità di criteri e di

impostazioni, e di pubblicare, ad un prezzo ragionevole, i resoconti o i reports delle più interessanti e rilevanti decisioni delle corti superiori inglesi.

Tale organo venne poi riconosciuto come persona giuridica senza scopo di lucro (Charity) nel 1870 con la denominazione ufficiale di Incorporated Council of Law

Reporting for England and Wales (I.C.L.R.). La sua natura essenzialmente privata,

ma la sua funzione è, per così dire, “semi-ufficiale” vista la rappresentatività dei suoi membri81.

Lo scopo di questo tentativo, che segna l’inizio di un’epoca nella storia del law

reporting inglese, era la cooperazione, e non la competizione. I Law Reports

assorbirono le serie esistenti di reports autorizzati, tranne Beavan e Best & Smith,

80 G. CRISCUOLI, Introduzione allo studio del diritto inglese, le fonti, cit. (pagina 403) 81 G. CRISCUOLI, Introduzione allo studio del diritto inglese, le fonti, cit. (pagine 403-404)

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che proseguirono per un breve periodo. Il Council non interferì con i reports non autorizzati, ma stabilì una serie consolidata di reports semi-ufficiali sui quali la professione legale, attraverso i suoi esponenti, esercitava il suo controllo82.

I resocontisti che lavorano per il Council sono barrister, appositamente retribuiti, e devono, secondo la vecchia regola, essere stati presenti in tribunale durante la trattazione dei casi da loro riferiti; tuttavia, ai sensi della section 115 del Courts and

Legal Services Act 1990, anche i solicitors qualificati da una Supreme Court possono

essere ritenuti affidabili recorders.

Quanto ai risultati, l’attività del Council ha dato luogo, nel corso del tempo, a due diverse serie di pubblicazioni:

1) La prima, ancora in vita ed in pieno vigore, è intitolata The Law Reports (‹‹L.R.››) e raccoglie le sentenze ritenute dal Council più importanti per lo sviluppo del diritto: il dieci per cento delle decisioni della High Court, il venticinque per cento di quelle della Court of Appeal ed il settantacinque per cento di quelle della House of Lords. Dei Law Reports si contano tre serie, la distinta considerazione influisce sulla citazione dei vari casi: la prima serie data dal 1865 al 1875, anno in cui entrano in vigore le innovazioni apportate dai Judicature Acts 1875; con riguardo a tale serie i casi devono essere citati indicando, nell’ordine, dopo le parti della lite, la data del report racchiusa tra parentesi tonde in quanto non essenziale, la fonte letteraria, cioè il Law

Report attraverso l’abbreviazione ‹‹L.R››., il volume del Law Report in cui è

riportato il caso, la corte che lo ha deciso, specificandola in modo convenzionalmente abbreviato ( ‹‹H.L.›› per House of Lords, ‹‹P.C.›› per il

Privy Council, ‹‹Ch.›› per la Chancery, ‹‹C.C.R.›› per Crown Cases Reserved, ‹‹Q.B.›› per Queen’s Bench Division, ‹‹C.P.›› per Common Pleas Division, ‹‹Ex.›› per Exchequer Division) ed infine la pagina del Report in cui

il caso è riportato. La seconda serie di Law Reports data dal 1875 al 1890 ed il modo di citazione dei casi subisce alcune variazioni: l’anno del report, se indicato, deve essere racchiuso tra parentesi tonde; l’abbreviazione L.R. viene eliminata; l’indicazione del numero del volume è ancora necessaria, ma si ha una nuova numerazione a partire dal 1875; altrettanto necessaria è

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l’indicazione della corte che ha emesso la decisione, ma le abbreviazioni cambiano in ragione della nuova organizzazione del sistema giudiziario a seguito dei Judicature Acts 1875 (‹‹Ch.D.›› per Chancery Division,

‹‹Q.B.D.›› per Queen’s Bench Division, ‹‹P.D.›› per Probate Division);

infine, permane l’indicazione della pagine del Law Report. La terza serie di

Law Reports data dal 1891 e giunge fino ai nostri giorni, riportando di nuovo

alcuni cambiamenti nel metodo di citazione dei casi riportati: segue l’indicazione delle parti l’anno del report (che diventa un dato essenziale, da segnalare tra parentesi quadre); non è necessario precisare la fonte letteraria, poiché in mancanza si intende la terza serie dei Law Reports; non occorre indicare il volume dei Law Reports che espone il caso, in quanto ai fini dell’individuazione di tale volume basta precisare l’anno, tra parentesi quadre, relativo al report della sentenza e la corte che l’ha emessa (per ogni anno vi è, infatti, un separato ed apposito volume dedicato all’attività di ciascuna Division della High Court, ed un altro separato ed apposito volume destinato a raccogliere i cd Appeal Cases o ‹‹A.C.›› trattati dalla House of

Lords e dal Privy Council; le decisioni della Court of Appeal sono invece

riportate nello stesso volume relativo ai casi della Division della High Court che ha emesso la sentenza appellata); l’eventuale numero cardinale che precede l’indicazione della corte ha la funzione di specificare il tomo del volume dei Law Reports (ed è fondamentale soprattutto quando, nell’anno relativo a tale volume, di questo sia stato necessario pubblicare più tomi); essenziale, l’indicazione della corte che ha trattato il caso, in modo più sintetico di quanto accadesse in precedenza: ‹‹A.C.›› per i casi decisi dalla

House of Lords o dal Privy Council, Ch. per le decisioni di primo grado

emesse dalla Chancery Division e per quelle di appello della Court of Appeal, ‹‹Q.B.›› per i casi trattati dalla Queen’s Bench Division ed in appello dalla

Court of Appeal (Civil o Criminal Division), ‹‹P.›› per le sentenze della Probate, Divorce and Admiralty Division, fino a che tale sezione è rimasta in

vita, nonché per quelle passate da questa corte di primo grado alla Court of

Appeal, ‹‹Fam.›› per i casi decisi dalla Family Division della High Court

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Appeal; l’indicazione della pagina del volume in cui è riportato il caso è

sempre necessaria.

2) La seconda pubblicazione preparata dal Council fu il settimanale Weekly

Notes (‹‹W.N.››), dal 1866 al 1952. La funzione di tale periodico era

pubblicare il più presto possibile le sentenze emesse; data la rapidità con cui doveva essere elaborato e pubblicato, le decisioni erano presentate attraverso riassunti. Peculiarità del settimanale rispetto alla prima raccolta era la pubblicazione anche dei casi meno importanti, che non erano destinati a comparire nei Law Reports. Tuttavia, non essendo riferiti per esteso, i casi riportati non avevano l’autorità di quelli pubblicati nei Law Reports. La modalità di citazione delle sentenze era molto semplice: l’indicazione delle parti era seguita dall’anno di emissione della decisione, racchiuso tra parentesi quadre, l’indicazione abbreviata del periodico e la pagina in cui essa compariva. Il 1° gennaio 1953 il Weekly Notes fu sostituito dal Weekly Law

Reports: anch’esso è un settimanale, ma a differenza del precedente è

impostato come una rapida rassegna completa della giurisprudenza delle corti superiori, presentando le decisioni per esteso ed omettendo del tutto le argomentazioni delle parti. Tale periodico pubblica le sentenze solitamente entro tre settimane dalla loro emissione, ed è strutturalmente diviso in due parti: nella prima parte sono presentati i casi che non saranno poi pubblicati nei Law Reports o perché di scarso valore o perché sottoposti a giudizio di appello; nella seconda parte sono invece riportati casi di maggior importanza, destinati ad essere pubblicati in seguito nella grande raccolta dei Law

Reports. Quanto è pubblicato nella prima parte, alla fine dell’anno farà parte

di un unico tomo, mentre l’oggetto della seconda sarà raccolto e suddiviso in due tomi, il numero 2 ed il numero 3. L’anno è ancora l’elemento fondamentale per l’identificazione e la citazione della decisione che viene riportata nel Weekly Law Reports: dopo l’indicazione delle parti della lite, è infatti indicato l’anno di trattazione del caso e del suo report, racchiuso tra

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parentesi quadre, a seguire il numero del tomo, il titolo della rivista, rigorosamente abbreviato, ed infine la pagina del tomo stesso83.