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3 Le tradizioni culturali maya

4.2 La Crónica Matichu

Nei Libri di Chilam Balam di Maní (Pérez I, p. 134-137),

Tizimín (folio 18v, 19r) e di Chumayel (Gordon, p. 74-77),

appaiono tre versioni dello stesso testo che originariamente erano state ritenute tre cronache distinte, anche se di tema analogo. Un attento confronto delle tre versioni dimostrò invece che in realtà si trattava di una sola cronaca, divisibile in quattro parti.

Quella conosciuta come Parte I è la storia della migrazione degli Xiu, dalla loro partenza da Nonoual in un Katun 3 Ahau (10.2.0.0.0: 849-869) fino al loro insediamento a Chacnabitón, che durò fino alla fine di un Katun 5 Ahau (10.14.0.0.0: 1086-1106).

La Parte II è una storia Itzá: va dalla scoperta di Siyan Can Bakhalar in un Katun 8 Ahau (9.0.0.0.0: 415- 435) fino al ritorno di questo gruppo a Chicén Itzá in un

Katun 4 Ahau (10.8.0.0.0: 968-987). In questo lasso di

tempo sono inclusi gli avvenimenti della “scoperta” di Chichén Itzá in un Katun 6 Ahau, quello successivo alla scoperta di Bakhalar; l’occupazione di Chichén Itzá in

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un Katún 13 Ahau (9.4.0.0.0: 495-514), lo stesso in cui si “ordinarono le stuoie”; il primo abbandono di Chichén Itzá, in un Katun 8 Ahau, il tredicesimo dopo il Katun 8

Ahau iniziale di questa parte (9.13.0.0.0: 672-692);

l’arrivo a Chakanputún, forse nel Katun 6 Ahau seguente o forse nel Katun 4 Ahau immediatamente successivo (9.15.0.0.0: 711-731). Chakanputún viene abbandonata nel Katun 8 Ahau, il tredicesimo Katun dopo il primo abbandono di Chichén Itzá (10.6.0.0.0: 928-948), e gli emigranti impiegano, nel loro doloroso pellegrinaggio prima di poter nuovamente stabilire le loro case a Chichén Itzá, due Katun: il Katun 6 Ahau e il Katun 4

Ahau (10.7.0.0.0 e 10.8.0.0.0: 948-987).

La III parte è la storia dell’epoca conosciuta come “del nuovo impero” e comprende un periodo che va dal Katun

2 Ahau (10.9.0.0.0: 987-1007), in cui Ah Mekat Tutul

Xiu si stabilisce a Uxmal, fino al Katun 2 Ahau (11.15.0.0.0: 1500-1520) in cui gli europei arrivano in Yucatán per la prima volta. Questo periodo comprende: il periodo in cui i maya erano alleati in quella che è ormai comunemente conosciuta come “lega di Mayapán”, che durò 10 Katun: dal suddetto Katun 2 Ahau (10.9.0.0.0: 987-1007) fino a tutto il Katun 10 Ahau (10.18.0.0.0: 1165-1185); il secondo abbandono di Chichén Itzá da parte degli Itzá a causa del complotto di Hunac Ceel di Mayapán ai danni di Chac Xib Chac, governatore di Chichén Itzá, che si svolse nel Katun 8

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decimo anno Tun (10.18.10.0.0: 1194), con l’aiuto di truppe chichimeca, capitanati da sette guerrieri di cui le cronache ci forniscono anche il nome; l’attacco a un Signore Ulmil di un luogo non nominato a causa dei suoi “banchetti” con il Signore Ulil di Izamal, avvenimento che occorse nello stesso Katun 8 Ahau in cui fu attaccata Chichén Itzá; la rappresaglia degli Itzá, di Ulmil e degli izamalesi (abitanti di Izamal) contro Mayapán, che si svolse nel Katun 4 Ahau (11.1.0.0.0: 1224-1244), trent’anni dopo la sua sconfitta (anche se il testo dice 34) “a causa del governo congiunto nell’interno” (cosa che fa pensare che la così chiamata “egemonia di Mayapán” sia cominciata grazie al trionfo di Hunac Ceel), e la totale distruzione di Mayapán nel Katun 8

Ahau (11.12.0.0.0: 1441-1461) per la stessa causa

anteriore.

Non si menzionano in questa sede gli avvenimenti che ebbero luogo durante i Katun 6 Ahau (11.13.0.0.0: 1461-1480) e Katun 4 Ahau (11.14.0.0.0: 1480-1500), che corrispondono all’epoca in cui si stabilirono i piccoli regni che trovarono gli spagnoli quando cercarono di occupare la penisola.

La IV e ultima parte è divisa in due serie: una che è una semplice enumerazione di Katun, dal 13 Ahau fino all’8 Ahau (11.16.0.0.0: 1520-1539 fino a 12.5.0.0.0: 1697-1717), cioè che chiude un ciclo di 13 Katun, ma senza che vi sia menzionato nessun avvenimento, e un’altra serie ripetuta, anche se incompleta, che

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comincia con il Katun 6 Ahau successivo alla distruzione di Mayapán, a cui si fa già riferimento (11.13.0.0.0: 1461-1480), e termina con il Katun 3 Ahau (12.1.0.0.0: 1618-1638), dove si registra l’epidemia di peste del

Katun 4 Ahau (11.14.0.0.0: 1480-1500), durante cui “gli

avvoltoi entrarono nelle case”, e il vaiolo, che colpì la popolazione durante il Katun 2 Ahau (11.15.0.0.0: 1500- 1520), lo stesso Katun in cui comparvero gli europei, cosa che fa supporre che siano stati loro ad introdurla. Durante il Katun 13 Ahau si fissa la morte di Ah Pulá, colui che offriva l’acqua. Il Katun 11 Ahau (11.17.0.0.0: 1539-1559) è menzionato come quello in cui arrivarono gli spagnoli, ma naturalmente il riferimento è al loro insediamento definitivo, visto che la loro prima apparizione fu durante il Katun 2 Ahau (11.15.0.0.0: 1500-1520). A seguire si enumerano diversi fatti storici relativi alla colonia, ultimo dei quali il censimento promosso da Diego Pareja nell’anno 1610, durante il

Katun 5 Ahau (12.0.0.0.0: 1599-1618). L’ultimo Katun

registrato, il 3 Ahau (12.1.0.0.0: 1618-1638), non è abbinato a nessun avvenimento.

La I parte appare completa nella versione di Maní, incompleta nel Tizimín e manca completamente nel Chumayel. Il fatto che, tanto nella versione di Maní come in quella di Tizimín appaia in posizione iniziale della Cronaca ha causato una certa confusione nell’esegesi

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che se ne era fatta. Alcuni autori87 avevano interpretato

correttamente la cronologia, per deduzione, ma non si erano resi conto che il racconto fosse fuori posto.

4.2.1 La datazione

La datazione degli avvenimenti contenuti nel testo avviene secondo tre sistemi.

Quello conosciuto come computo corto che si utilizzava nel nord della penisola dello Yucatán probabilmente dall’inizio del secolo X dell’era cristiana. Si chiama computo corto perché le sue date si ripetono ogni 260 Tun (anni di 360 giorni) e si caratterizza perché conta e nomina i Katun (periodi di 20 Tun) mediante un numero seguito dal nome del giorno con cui termina il periodo, che è sempre un giorno Ahau. I numeri seguono invariabilmente il seguente ordine: 8, 6, 4, 2, 13, 11, 9, 7, 5, 3, 1, 12, 10, terminando così un ciclo di tredici, che da un totale di 260, per poi ricominciare con le stesse date. Siccome il computo non parte da una data stabilita, le date risultano equivoche a mano a mano che passano i cicli.

Il cosiddetto sistema del computo lungo è indicato con una formula di numeri separati da punti, che corrispondono a periodi diversi. Il primo segnala il

87 Cfr. Alfred Tozzer, Landa’s Relación de las cosas de Yucatán, a

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numero di Baktun (periodo di 20 Katun) trascorsi dalla data iniziale, il secondo rappresenta il numero di Katun; il terzo indica il numero di Tun, il quarto il numero di

Uinal (periodo di 20 giorni) e l’ultimo il numero di giorni

che non arrivano a formare un Uinal. Visto che le date con questo sistema non si ripetono prima di un lasso di 374.440 non possono essere equivoche durante il periodo della storia maya.

Infine il sistema cristiano di date. Quello qui adottato si basa sulla correlazione Goodman-Martínez Hernández-Thompson, che situa la conquista spagnola (1539) nella data 11.16.0.0.0 del computo lungo.

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