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La crisi di Mr Jean-Baptiste de La Salle

Nel documento Jean- Baptiste de La Salle (pagine 53-56)

I JEAN-BAPTISTE DE LA SALLE: IL PROFILO

1.8 Lo sviluppo dei Fratelli delle Scuole Cristiane

1.8.5 La crisi di Mr Jean-Baptiste de La Salle

Dopo la sentenza relativa all’affare Clement, Mr de La Salle riprese i suoi viaggi nel Sud della Francia, lasciando all’affidabile Fratel Barthélemy il compito di curarsi dei Fratelli, tornati a Parigi in seguito alla carestia. La prima tappa fu Avignon, poi Alès, Les Vans, Mende. Durante il viaggio ricevette una citazione del Tribunale in relazione agli abituali attacchi delle scuole di Parigi. Diversamente dal solito, non era accompagnata da una lettera esplicativa dei Fratelli, perciò Mr Jean-Baptiste temette che avessero creduto alle accuse mosse contro di lui. Nel 1713 raggiunse Marseille, dove trovò degli appoggi che gli permisero di aprire un Noviziato, ma proprio coloro che l’avevano sostenuto cambiarono posizione, tacciandolo di intransigenza.

I Fratelli stessi lo incolparono

qu’il n’est venu en Provence que pour détruire, au lieu d’édifier71.

Secondo Blain, questa chiusura fu influenzata dai Giansenisti che non vedevano di buon occhio il legame di Mr Jean-Baptiste con la Santa Sede di Roma72. A questo punto Mr de La Salle si ritirò nel Convento di Saint-Maxime non lontano da Marseille. Dopo quaranta giorni di reclusione tornò a Mende dove, secondo Blain, non venne ricevuto dai Fratelli73. In questi stessi giorni Fratel Timothée, responsabile del Noviziato di Marseille, annunciò la rovina definitiva del Noviziato e poco dopo Fratello Ponce, Direttore dei Fratelli d’Avignon e Visitatore delle comunità del sud, nel 1713 lasciò l’Istituto. Nondimeno Mr Jean-Baptiste conobbe anche dei momenti incoraggianti: ottenne attestazioni di fiducia da parte dei Curati, dei Vescovi e dei Fratelli di Alès, Les Vans e Grenoble. Sulle colline di Parmenie, nei pressi di Grenoble, soggiornò nella pace e nel silenzio, producendo alcuni tra i migliori lavori editoriali e sostituendo con profitto il Fratello Direttore, inviato in missione nel Nord. In questi luoghi sembrò ritrovare la saggezza e la serenità, grazie a Suor

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Blain J. B., La vie de Mr J.-B. de La Salle, Instituteur des Fréres des E. C., Société de Saint Agustin, Lille-Paris. 72 Ibidem 73 Ibidem

Louise, che, agli interrogativi di Mr de La Salle, rispose con le seguenti parole, riportate da Blain:

Il ne faut point abandonner la famille dont Dieu vous a fait Père. Le travail est vôtre partage, il faut y perséverer jusqu’à la fin de vos jours, en alliant comme vous commencè la vie de Madeleine avec celle de Marthe74.

Alla fine di questi momenti sereni conobbe Claude du Lac de Montisambert, accolto nell’Istituto con il nome di Fratel Irénée.

Nel frattempo a Parigi la situazione era molto confusa: Fratel Barthélemy aveva rimpiazzato il suo Superiore senza un mandato ufficiale, fatto che produsse una certa rilassatezza interna e una maggior esposizione agli attacchi esterni. I rivali cercarono di assegnare il titolo di Superiore a Monsieur le Brou, prete associato alla Compagnia di Saint Sulplice, che propose di limitare il numero dei novizi e di modificare alcuni regolamenti.

A detta di Blain, i Fratelli gli risposero

qu’il fallait auparavant prendre l’avis et le consentement de tous les Frères de Province75.

Indotti da Mr de La Chétardie e Mr le Brou, alla fine del 1713, i Fratelli, che avevano operato dei cambiamenti in vista di addolcire la Regola, considerarono l’opportunità di farli approvare da Mgr de Noailles. Il primo aprile 1714, coscienti dei pericoli che minacciavano l’intera opera, i Fratelli di Parigi, Versailles e Saint-Denis decisero di scrivere una lettera indirizzata a Mr de La Salle in cui gli chiesero di riprendere le redini dell’Istituto in virtù del voto di obbedienza che aveva pronunciato76.

Blain riporta il testo della lettera, che probabilmente ha letto nella biografia completa di Bernard, il quale presumibilmente ne è venuto a conoscenza attraverso Fratel Barthélemy:

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Blain J. B., La vie de Mr J.-B. de La Salle, Instituteur des Fréres des E. C., Société de Saint Agustin, Lille-Paris. 75 Ibidem 76 Ibidem

Monsieur notre très cher Père. Nous, principaux Frères des Ecoles Chrétiennes, ayant en vue la plus grand bien de l’Eglise et de notre Société, reconnaissons qu’il est d’une extrême conséquence que vous repreniez le soin et la conduite générale du saint oeuvre de Dieu qui est aussi le vôtre, puisqu’il a plu au Seigneur de se servir de vous pour l’établir et le conduire depuis si longtemps. Tout le monde est convaincu que Dieu vous a donné et vous donne les grâces et les talents nécessaires pour bien gouverner cette nouvelle compagnie, qui est d’une si grande utilité à l’Eglise, et que c’est avec justice que nous rendons témoignage que vous l’avez toujours conduite avec beaucoup de succès et d’édification. C’est pourquoi, Monsieur, nous vous prions très humblement et vous ordonnons au nom et de la part du corps de la Société auquel vous avez promis obéissance, de prendre incessament soin du gouvernement général de notre Société. En foi de quoi, nous avons signé. Fait à Paris ce premier avril mille spt cent quatorze et nous sommes, avec un très profond respect, Monsieur notre très cher Père, vos très humbles et très obéissants inférieurs, etc77.

Questa lettera ebbe senza dubbio lo scopo di smuovere il torpore di Mr de La Salle e di ottenerne il ritorno, ma fu anche una risposta alle sue incertezze: comprovava che i Fratelli non avevano alcuna intenzione di allontanarsi dall’Istituto e da lui, ritenuto l’unico in grado di dirigerlo.

Questo scritto fu anche il frutto di una maturità acquisita: l’allontanamento del Superiore, l’isolamento dei Fratelli e il mantenimento della responsabilità dell’Istituto da parte loro rappresentarono la presa di coscienza del legame che li univa e una sorta di iniziazione in vista di un futuro senza il loro Superiore. Secondo i biografi questa lettera dapprima stupì Mr de La Salle e in seguito giocò un ruolo fondamentale nel suo ritorno. Senza dubbio non fu l’unico elemento a convincerlo, infatti il suo soggiorno a Parménie l’aveva rasserenato; inoltre da Parigi giungevano notizie rassicuranti, tra cui le dimissioni per malattia di Mr de La Chétardie, che morì poco dopo e la sua sostituzione con un nuovo Curato, Mr Languet de Gercy, amico di Mr Jean-Baptiste.

Dopo essersi fermato a Lyon e Dijon, il 10 agosto 1714 arrivò a Parigi.

77 Blain J. B., La vie de Mr J.-B. de La Salle, Instituteur des Fréres des E. C., Société de Saint Agustin, Lille-Paris.

Nel documento Jean- Baptiste de La Salle (pagine 53-56)