Βασιλείαι elleniche prima della guerra di Troia
XII. Automenus ann IIII καὶ ὕστερον ἐβασίλευσεν <Αὐτομέδων> ἔτος αʹ.
3. cronologia rispetto alla guerra di Troia
Dopo la guerra di Troia Prima della guerra di Troia
4.2.1 Cronologia relativa
La disposizione dei regni di Lacedemoni e Corinzi l’uno dopo l’altro sembra conseguente ad una modalità di rappresentazione dei regni contemporanei che ci è nota da altri passi dell’opera malaliana. Abbiamo già avuto modo di osservare l’incapacità (o la non volontà) dell’autore di esprimere le sovrapposizioni cronologiche. Le liste relative alle basileiai elleniche finora ricordate (Argo – poi Micene –, Sicione, Atene), salvo alcune eccezioni, sono presentate dalla tradizione cronografica come in gran parte contemporanee; nella cronaca malaliana, esse sono esposte l’una dopo l’altra, nella migliore delle ipotesi, o altrimenti sono presentate esplicitamente come successive l’una all’altra. Era il caso, ad esempio, delle liste di Argo e Sicione, dove la disposizione delle liste nelle fonti era esplicitamente trasformata in una loro successione31. In base a tali osservazioni, sembra difficile sostenere che l’espressione «dopo i Lacedemoni» segni una successione narrativa e non anche cronologica32.
4.2.2 Cronologia assoluta
Alcune delle variazioni della cronologia rispetto alla tradizione sembrerebbero determinate proprio dalla diversa disposizione delle liste l’una rispetto all’altra.
- Se la tradizione poneva il regno di Saul al principio dei regni di Lacedemoni e Corinzi, in Malala il regno di Saul è posto all’inizio del
31 V. supra, II 1, 2.1 e 3.
32 Così Caire 2006, 38, n. 19. L’espressione, di per sé, non consente di avallare esclusivamente una delle due interpretazioni, poiché può coprire entrambi i significati. L’affermazione di E. Caire si basa sul confronto con gli Excerpta Barbari, dove la lista dei Corinzi segue quella dei Lacedemoni. Tale ordine è attestato anche nelle liste che concludono la versione armena del chronicon di Eusebio, mentre nella trattazione di tali basileiai condotta nello stesso chronicon l’ordine è: Corinzi – Lacedemoni.
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regno dei Corinzi, ma dopo quello dei Lacedemoni – poiché il loro regno precede quello di Corinto.
- Per lo stesso motivo, la prima Olimpiade non segna più la conclusione di entrambi i regni: essa è posta ai tempi di Saul e quindi, letteralmente, alla fine della basileia dei Lacedemoni e all’inizio di quella dei Corinzi.
A questo punto, sembra possibile dire qualcosa di più sulla cronologia della prima Olimpiade. Il fatto che essa sia posta «nei tempi di Saul» sembra spiegabile con l’ormai familiare trattamento “puntuale” degli elenchi tradizionali da parte di Malala: essi sono trattati come “punti”, non solo sotto il profilo narrativo (poiché tutta la lista, dall’inizio alla fine, è esposta in un unico luogo del testo), ma anche dal punto di vista cronologico: tutti i personaggi e/o gli avvenimenti associati dalla tradizione alle liste in questione sono riuniti in un unico momento del testo e del tempo. Così, il momento di inizio dei regni di Lacedemoni e Corinzi (il regno di Saul) è posto in sincronia con l’avvenimento contemporaneo alla loro fine (Ol. 1) e, ancora una volta, la vicinanza nella narrazione sembra tradotta in una contiguità temporale.
In base a tali considerazioni, non sembra necessario pensare che il nostro passo faccia riferimento a un avvenimento diverso rispetto all’istituzione delle Olimpiadi – neppure di fronte all’attribuzione della notizia ad Africano il quale, notoriamente, poneva Ol. 1,1 in sincronia con il primo anno di Achaz33. Il confronto con Africano e le liste a lui attribuite, se mai, consente di spiegare in quale modo si sia originato un testo come quello in nostro possesso: le Chronographiae avrebbero contenuto liste di re simili a quelle degli Excerpta Barbari, complete di riferimenti a Saul e alla prima Olimpiade, rispettivamente, in apertura e in chiusura degli elenchi; il fatto che i contenuti attribuiti da Malala ad Africano appaiano diversi rispetto a quello che possiamo ricostruire della
33 Così Wallraff/Roberto 2007, XXXVIII-XXXIX; nell’edizione Wallraff/Roberto dei frammenti di Africano, il passo in questione è incluso come F60 con il titolo di The First Festival of Olympian Zeus. L’interpretazione è esposta in modo più ampio in Roberto 2018, 54: «… another event in the mythical history – being prior to the first Olympiad – of Ancient Greece. This event is important because it heralds the institution of the Olympiads». In tale contesto, lo studioso sottolinea come il passo, attribuito ad Africano, presenti alcuni caratteri sicuramente ereditati da tale autore: il sincronismo fra un avvenimento di storia ebraica e un evento di storia mitica greca, per esempio, rifletterebbe fedelmente la struttura data da Africano al racconto della storia greca nelle sue Chronographiae (in cui sulla struttura di base, data dalla storia ebraica, la storia profana è inserita mediante sincronismi).
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sua opera e della sua cronologia dipenderebbe dallo “schiacciamento” cronologico e dall’abbreviazione operata da Malala sul testo di partenza. La menzione di Africano, quindi, forse non va riferita alla sola datazione delle olimpiadi, quanto piuttosto all’insieme delle informazioni relative alle basileiai di Lacedemoni e Corinzi riportate nel passo34.
Altre due osservazioni contribuiscono a sostenere l’identificazione della celebrazione ricordata nel nostro passo con quella delle Olimpiadi: in primo luogo, non si trova altrove nell’opera malaliana la menzione dei primi giochi olimpici. A VI 4, poi, il ricordo dell’istituzione di altre celebrazioni agonali elleniche contribuisce a chiarire l’identità di quella presentata nel nostro passo. Ci troviamo nel contesto della storia assiro-persiana e lidia: il basileus dei Persiani (sic) Astiage ha intrapreso una spedizione contro i Lidi, ma si è ritirato; le cause di tale azione del re rimangono ignote, a causa di una lacuna nel manoscritto: tuttavia, a tale esito della guerra sembra connessa l’istituzione di nuovi agoni (Pitici, Istmici, Nemei) da parte dei Pisei. Per favorire il confronto fra i due passi, proponiamo di seguito il testo greco di entrambi i brani:
Io. Mal., chron., IV 20 Io. Mal., chron., VI 435
Ἐν τοῖς χρόνοις τοῦ Σαοὺλ ἐπενόησαν πρῶτον ἀγῶνα οἱ Πισαῖοι Ὀλυμπίων, τότε τὴν ἑορτὴν ἐπιτελέσαντες τὴν κοσμικὴν τῷ Διὶ Ὀλυμπίῳ, περὶ ὧν ὁ σοφώτατος Ἀφρικανὸς ἐχρονογράφησεν. τότε τοῦτο γνόντες οἱ Πισαῖοι δευτέραν ἑορτὴν ἐπετέλεσαν ἀγῶνος Πυθίων, εὐχαριστοῦντες τῷ Ἡλίῳ, παρατιθέμενοι ἑαυτοὺς Λυδοῖς καὶ τῷ κράτει τῆς δυνάμεως αὐτοῦ. Καὶ λοιπὸν ἐν τοῖς μετὰ ταῦτα ἐφηῦρον ἑορτὴν ἀγῶνος τρίτου οἱ αὐτοὶ Πισαῖοι, τὰ Ἴσθμια τῷ Πλούτωνι. τετάρτην δὲ ἑορτὴν ἐφηῦρον ἀγῶνος οἱ αὐτοὶ Πισαῖοι, καὶ ἐπετέλεσαν τὰ Νέμεια τῷ Διονύσῳ. I passi presentano forti somiglianze lessicali e legami contenutistici. Particolarmente evidente e significativo è il fatto che il secondo brano sembri portare avanti un “elenco”
34 Il F 60 Wallraff/Roberto si potrebbe quindi considerare unito al F 59, a chiusura della lista di re Corinzi.
35 L’istituzione di Istmiche, Pitiche e Nemee in corrispondenza della campagna di Astiage contro i Lidi è ricordata anche da Eusebio il quale, però, presenta le notizie nel modo seguente: 101b,c: Alyattes et Astyages dimicaverunt; 101b,d: Isthmia post Melicerten et Pythia primum acta; 101b,f: Astyages contra Lydos pugnat; 101b,h: Agon Nemaeus primum ab Argivis actus post eum, qui subArchemoro fuerat. In tale contesto sono ricordate, inoltre, le Panatenee: 102b,c: Agon gymnicus, quem Panathaenaeon vocant, actus.
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che si considera iniziato con il πρῶτος ἀγών… Ὀλυμπίων (66,47-48) di IV 20. La definizione δευτέραν ἑορτὴν (118,48) non può non richiamare l’invenzione della «prima competizione»; Pitiche, Istmiche e Nemee sono poi definite, rispettivamente, δευτέρα ἑορτὴ… ἀγῶνος Πυθίων; ἑορτὴ ἀγῶνος τρίτου; τετάρτη… ἑορτὴ ἀγῶνος. Un altro elemento che pare rivelare l’unità dell’elenco è l’attribuzione della paternità di tutte le celebrazioni agonali ai Pisei – tradizionalmente associati alle sole Olimpiadi. Sembra che, in forza dell’attribuzione ai Pisei della paternità dei (più celebri) giochi olimpici, ad essi sia associata anche quella delle altre celebrazioni agonali del mondo greco. L’associazione delle Olimpiadi agli abitanti di Pisa, peraltro, è coerente lungo tutta l’opera malaliana: per esempio, è dai Pisei che gli Antiocheni “acquistano” le Olimpiadi al tempo di Claudio36: in definitiva, la celebrazione descritta nel nostro passo, accostata all’istituzione delle altre tre maggiori celebrazioni agonali del mondo greco, si rivela chiaramente come la prima Olimpiade.
Questo fatto ha una conseguenza significativa, che abbiamo già rilevato: la prima Olimpiade è posta prima della guerra di Troia. La presenza delle Olimpiadi in questo punto della storia umana denota certamente una distanza dell’autore rispetto alla sensibilità cronologica dei suoi predecessori: non solo egli non impiega più il computo olimpico quale sistema cronologico di riferimento, ma non sembra percepire (o non sfrutta) il valore della prima Olimpiade quale confine cronologico fra storia e mito, fra eventi dalla cronologia confusa ed avvenimenti databili con sicurezza e perciò storici37. L’unico valore attribuito alle Olimpiadi classiche nell’opera malaliana non è cronologico,
36 Jeffreys 1990a, 59 descrive l’acquisto delle Olimpiadi da parte degli Antiocheni come «a transaction for which there appear to be no parallels». Un’interpretazione di tale operazione in Fargnoli 2003, 153, n. 105. Per un esame della verosimiglianza e delle implicazioni, cfr. Remijsen 2010, partic. 426-436. Non è impossibile immaginare che il collegamento fra le Olimpiadi e i Pisei (e non, per esempio, più in generale, gli Elei) abbia a che fare con il rilievo accordato nella cronaca alla figura del piseo Enomao, già associato alle origini delle competizioni olimpiche in Eus., chron., 89,24-25 Karst. Nell’opera malaliana, la vittoria di Pelope su Enomao è ricordata per due volte (IV 11 e 14) e la sua vicenda è nuovamente esposta a VII 4, dove essa è collegata alle origini dell’ippodromo. V. supra, II 4, 5.2. 37 Sull’atteggiamento di Malala nei confronti della cronologia e sui diversi sistemi di riferimento impiegati nella cronaca, v. Jeffreys 1990b e Jeffreys 2003. In particolare, il non-uso del sistema cronologico olimpico nell’opera malaliana è trattato in Jeffreys 1990b, 154 e Jeffreys 2003, 515.
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ma eziologico: esse fungono da illustre precedente ellenico per le Olimpiadi di Antiochia38.
4.2.3 Cronologia rispetto alla guerra di Troia
Se è davvero la contiguità con le liste di Lacedemoni e Corinzi a determinare la collocazione della prima Olimpiade a questo punto, occorre interrogarsi sulla motivazione dell’inserimento di tali liste prima del conflitto troiano, che si distingue rispetto al dato tradizionale.
Abbiamo già avuto modo di accennare al sincronismo tra Priamo e il re Davide, attestato per la prima volta in Malala, del quale tratteremo più dettagliatamente nella sezione dedicata alla basileia di Frigia39.
• La presenza di Lacedemoni e Corinzi prima di Troia potrebbe essere conseguenza di tale sincronismo Davide – Priamo: secondo il modus operandi malaliano, le liste in questione, che iniziano durante il regno di Saul, sarebbero state poste in corrispondenza di tale figura che, in quanto predecessore di Davide, viene prima del conflitto troiano.
• In alternativa, possiamo ritenere che l’autore/il redattore della cronaca abbia inteso “confinare” la trattazione di tutte le basileiai elleniche prima dei fatti troiani. In questo caso, potrebbe essere stato il sincronismo tradizionale Saul-Lacedemoni a determinare lo spostamento della cronologia troiana a Davide, l’immediato successore di Saul. Dobbiamo ammettere, tuttavia, che tale ipotesi non fornisce una spiegazione cogente della scelta di Davide quale “aggancio” cronologico per le vicende troiane. Nulla avrebbe vietato, per esempio, di porre i fatti di Troia al tempo di Saul o di tornare a «tempi precedenti».
38 Secondo la versione di Malala, come abbiamo accennato, gli Antiocheni chiedono all’imperatore Claudio di poter “acquistare le Olimpiadi” dai Pisei, utilizzando il denaro proveniente dalla rendita annua che, ai tempi di Augusto, il senatore Sosibio aveva destinato ai giochi pubblici della città (X 27); le Olimpiadi sono celebrate per la prima volta ad Antiochia sotto Commodo (XII 6), essendo state acquistate dai Pisei per 360 anni; la loro celebrazione sarà interrotta da Giustino (XVII 13). Il legame tra le Olimpiadi antiochene e quelle classiche era sottolineato con intento encomiastico anche da Lib., Or. XI 268.
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Di fronte all’esistenza di una tradizione sui rapporti fra Priamo e Davide40, sembra più semplice dare credito alla prima ipotesi.
La collocazione pre-troiana delle basileiai di Lacedemoni e Corinzi è quindi conseguenza, insieme, del sincronismo fra Priamo e Davide e del modo in cui Malala inserisce le liste di re nella struttura e nel tempo della sua narrazione. Le liste di Lacedemoni e Corinzi, che iniziano ai tempi del regno di Saul, sono gli ultimi elenchi di sovrani ellenici riportati dalla tradizione di Africano e di Eusebio. Con queste, tutti i regni ellenici appaiono posti prima delle vicende di Troia.