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2.6 Gli effetti contabili derivanti dalla ristrutturazione del debito

2.6.1 La data della ristrutturazione

Nella contabilità dell’impresa deve trovare collocazione, sia guardando l’aspetto economico che patrimoniale, l’operazione di ristrutturazione. Questo avviene nel momento in cui è efficacie tra le parti l’accordo di ristrutturazione dei debiti. Il principio contabile OIC 29 precisa che, se la data dell’operazione è posta tra quella di fine esercizio e quella di formazione del bilancio72:

72 Il principio contabile OIC 29, al paragrafo E.III.a., Fatti successivi alla data di bilancio che devono essere recepiti nel bilancio, ritiene che “In presenza di questi fatti i valori di bilancio devono riflettere l'effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico. Alcuni esempi relativi a questi fatti successivi riguardano: la definizione dopo la chiusura dell'esercizio di una causa legale in essere alla data di bilancio per un importo diverso da quello prevedibile a tale data; i fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio da cui emerga che talune attività già alla data di bilancio avevano subìto riduzioni durevoli di valore o riduzioni del valore di mercato rispetto al costo (a seconda delle fattispecie) ovvero evidenzino situazioni, esistenti alla data di bilancio, che incidano sulle valutazioni di bilancio; per esempio: il deterioramento della situazione finanziaria di un debitore, confermata dal fallimento dello stesso dopo la data di chiusura, normalmente indica che la situazione di perdita del credito esisteva già alla data di bilancio; pertanto è necessario operare una adeguata svalutazione; la vendita di prodotti giacenti a magazzino a fine anno a prezzi inferiori rispetto al costo fornisce l'indicazione di un minor valore di realizzo alla data di bilancio; la definizione dopo la chiusura dell'esercizio di un maggior prezzo di acquisto di un'attività acquisita o di un minor prezzo di vendita di un'attività ceduta prima della fine dell'esercizio; la determinazione dopo la chiusura dell'esercizio di un premio da corrispondere a dipendenti quale emolumento per le prestazioni relative all'esercizio chiuso; la scoperta di un errore o di una frode”.

54 a) si provvede a modificare il bilancio solo se in questo arco temporale l’accordo, già effettuato al momento della chiusura dell’esercizio, viene confermato;

b) si provvede, invece, a dare un’adeguata informativa in nota integrativa sugli effetti e le caratteristiche della ristrutturazione, se l’accordo non viene confermato e vengono modificati i termini dell’accordo stesso. Il principio OIC 6 specifica quale deve essere la data di efficacia degli accordi per ogni singola procedura di soluzione della crisi, tenuto conto che tale data deve coincidere con il momento in cui avviene il perfezionamento dell’accordo, quindi:

a) per il concordato preventivo occorre far riferimento alla data di

omologazione;

b) per gli accordi di ristrutturazione dei debiti, invece, si considera la data di

pubblicazione nel registro delle imprese;

c) per il piano di risanamento rileva la data di adesione dei creditori

all’accordo;

d) per le altre operazioni di ristrutturazione del debito ci riferiamo alla data

in cui si perfeziona l’accordo tra le parti.

Si permette, inoltre, di conferire all’operazione una rilevazione contabile ad una data successiva, rispetto a quanto appena detto, nella quale deve verificarsi l’adempimento che è stato concordato, nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma73 (esempio: cessione dell’attività al creditore oppure la

manifestazione di un determinato evento).

73 Il principio di prevalenza della sostanza sulla forma fa parte dei principi di redazione del bilancio ricavabili dall’art 2423-bis, in particolar modo quando al punto 1) enuncia che “la valutazione delle voci deve essere fatta tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato”; secondo il principi contabile OIC 11 il postulato della prevalenza della sostanza sulla forma fa riferimento all’opportunità di tenere conto, qualora possibile, nella valutazione di un elemento dell’attivo o del passivo aziendale, non soltanto degli aspetti giuridico-formali, ma anche della sua funzione economica, e quindi, degli aspetti economico-sostanziali: “Affinché il bilancio possa essere utile per i suoi utilizzatori e fornire la rappresentazione in modo veritiero e corretto degli eventi di gestione si rende necessario determinare e comprendere gli aspetti sostanziali di ognuno di tali eventi e non solo i suoi aspetti formali. La sostanza rappresenta l'essenza economica dell'evento o del fatto, ossia la vera natura dello stesso (..). La sostanza economica dell'operazione che è stata così identificata rappresenta, salvo i casi indicati successivamente, l'elemento prevalente per la contabilizzazione, valutazione ed esposizione dell'evento nel bilancio, affinché quest'ultimo possa assicurare chiarezza di

55 Nel caso in cui l’efficacia dell’accordo tra le parti viene subordinata a condizione sospensiva o ad adempimenti da parte del debitore o di terzi, allora la data della ristrutturazione fa riferimento al momento in cui si verifica la condizione o avvengono gli adempimenti, per esempio:

a) il debitore trasferisce le attività al creditore; b) viene assegnato il capitale al creditore; c) i nuovi termini del debito diventano effettivi;

d) diventa efficace l’accordo tra le parti a seguito di un determinato evento. La ristrutturazione del debito si esplica in diverse modalità, basti pensare alla possibilità di dilazionare i pagamenti o di rinunciare ad alcune passività, per cui i suoi effetti si producono in momenti diversi facendo sì che siano in momenti diversi anche le relative rilevazioni contabili.

Negli esercizi successivi, rispetto a quello in cui si producono gli effetti della ristrutturazione, se è necessario informare i terzi circa le attività poste in essere dall’imprenditore, allora è opportuno fornire l’informativa di bilancio.