• Non ci sono risultati.

GR 2. Popolazione per continente nel 2008 GR 3. PIL a PPA per continente nel 2008 A fianco della forte crescita demografica dei paesi in via di sviluppo si rileva il A fianco della forte crescita demografica dei paesi in via di sviluppo si rileva il A fianco della forte crescita demografica dei paesi in via di sviluppo si rileva il

4.1. I dati IRES sui residenti e sugli iscritti al SSN

La comunità di stranieri immigrati dal Burkina Faso in provincia di Pordenone ha assunto, nel corso degli anni e parallelamente al suo svilupparsi, alcune caratteristiche demografiche interessanti nella loro particolarità. Nella fase iniziale della ricerca sono stati raccolti dati statistici con il fine di esplorare questa prospettiva, ricorrendo a diverse fonti. Si sono esaminati gli Annuari Statistici dell’Immigrazione in Friuli Venezia Giulia pubblicati dall’Istituto IRES del Friuli Venezia Giulia per conto dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione nel periodo tra il 1999 e il 2008. Il fine di questa prima fase è stato rilevare con la massima precisione possibile le tracce della presenza di cittadini del Burkina Faso a Spilimbergo, in provincia di Pordenone e in tutta la Regione Friuli Venezia Giulia.

80 Tesi di dottorato di Gianluca Baldo, discussa presso l’Università degli Studi di Udine

Il conteggio ufficiale delle residenze è stato considerato, se pure con qualche riserva, come il dato più attendibile64. In realtà è noto che il trasferimento della residenza al territorio di arrivo rappresenta la prova dell’intenzione da parte dello straniero di trovare una sistemazione definitiva e prevede la presenza di una progettualità a lungo termine. Normalmente, infatti, gli immigrati mantengono la residenza assegnata loro d’ufficio dalle questure delle città nelle quali sono stati registrati per la prima volta. Il passaggio alla località di stanziamento finale segna un momento successivo del percorso di integrazione. Un’ulteriore riserva nasce se si considera che i dati ufficiali sulle residenze, desunti dalle registrazioni anagrafiche, non tengono in alcun modo conto la presenza di irregolari. La parte sommersa del fenomeno immigratorio costituisce una porzione significativa dell’intero movimento, tanto da condurre la Caritas Diocesiana ad affiancare ogni anno ai valori ufficiali pubblicati sulle pagine dell’autorevole Dossier Statistico sull’Immigrazione, delle stime che tentano di quantificare la non trascurabile presenza di cittadini stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale. Nell’impossibilità di accedere a fonti più accurate al fine di elaborare indici che permettano una valutazione esatta il dato ufficiale sulle residenze risulta comunque, seppure con l’accennato margine di dubbio, interessante per il dimensionamento del fenomeno.

La supposizione iniziale era quella di trovare tracce di insediamenti di immigrati dal Burkina Faso anche il altre aree del territorio regionale e non solamente nei dintorni di Spilimbergo. Questa scoperta avrebbe permesso di parlare di un percorso migratorio in un certo senso normale e assimilabile nei suoi tratti caratteristici a quello di altre comunità di cittadini stranieri presenti in Italia. In realtà, incrociando i dati statistici elaborati dall’Istituto IRES con quelli forniti dall’Ufficio Anagrafe di Spilimbergo si è delineata una situazione dal profilo differente.

64 Come fonti di riferimento a carattere continuativo sulla presenza di stranieri sul territorio sono stati scelti i dati sui permessi di soggiorno e quelli anagrafici (Bonifazi 2007, pp. 103-104). A livello locale la prima delle due fonti di riferimento, i permessi di soggiorno, è stata trascurata perché avrebbe presentato difficoltà di accesso ai dati non sormontabili. A livello nazionale, invece, la disponibilità di dati ufficiali pubblicati dall’Istat e dal Ministero dell’Interno ha permesso di rilevare, se pure in forma già elaborata, anche le cifre relative ai permessi di soggiorno e quelle del Censimento 2001. Ulteriori possibili indicatori dell’insediamento degli immigrati in Italia, a un livello di analisi più approfondito, sono discussi da Cibella (2003, pp. 311-319).

Tesi di dottorato di Gianluca Baldo, discussa presso l’Università degli Studi di Udine 81 Secondo la fonte IRES, ovvero dell’Osservatorio Regionale sull’Immigrazione, la presenza di immigrati del Burkina Faso regolarmente residenti sul territorio della provincia di Pordenone è cresciuta costantemente dai 9 residenti registrati nel 1997, ai 489 del 2006. Questo dato fornisce un quadro abbastanza accurato dello sviluppo di una migrazione a catena il cui primo insediamento si può individuare con buona approssimazione attorno al 1998-9965. In questo periodo si sono registrati infatti i tassi di incremento percentuale più consistenti, con un picco assoluto pari al +177,8% tra il 1997 e il 1998. Sembra essere proprio questo l’anno in cui lo stanziamento degli immigrati del Burkina Faso si è fatto più importante.

L’analisi dei dati forniti dall’IRES nei suoi Annuari Statistici dell’Immigrazione in Friuli Venezia Giulia ha dato accesso ad altre importanti informazioni sulla composizione della comunità. Dal punto di vista demografico è emersa una consistente preponderanza dell’elemento maschile su quello femminile. La percentuale di donne rispetto agli uomini non ha mai superato, nell’arco di quasi dieci anni, il valore picco di 37,7% registrato nel 2003. Queste cifre confermano la presenza di un contingente assai nutrito di maschi adulti, ovvero forza lavoro, che è una caratteristica tipica delle fasi iniziali dei percorsi migratori e precedente al momento dei ricongiungimenti familiari. La seconda informazione, ovvero il dato relativo alle iscrizioni al Servizio Sanitario Nazionale, è la conferma quasi esatta dei dati sulla presenza regolare raccolti attraverso le anagrafi.

65 Talvolta la distanza geografica o l’incertezza di un percorso possono essere aggirate incanalando le scelte in quella che è stata definita come catena migratoria o migrazione a catena. Secondo questo modello quantitativi anche ingenti di persone si possono spostare da un’area a un’altra fondando la propria decisione di partire sulle informazioni e sul supporto offerti da amici o parenti che hanno percorso in precedenza e con successo la medesima via. Quando i primi migranti hanno raggiunto la destinazione, iniziano a inviare alle proprie famiglie e ai conoscenti informazioni sempre più accurate sulle possibilità di insediamento e di miglioramento delle condizioni di vita offerte dal territorio, incrementando così l’attrattiva esercitata dalla possibile destinazione (Lewis 1982, pp. 47-48).

82 Tesi di dottorato di Gianluca Baldo, discussa presso l’Università degli Studi di Udine

TAB 15. Cittadini del Burkina Faso in provincia di Pordenone: residenze e iscrizioni al Servizio Sanitario Nazionale, 1997-2006 (dati IRES)

Residenza Iscrizioni al Servizio Sanitario Nazionale

Numero residenti Femmine (%) Variazione % anno precedente Iscritti SSN Femmine (%) Minori (%) Variazione % anno precedente 1997 9 n.d. n.d. 8 n.d. n.d. n.d. 1998 25 20,0 +177,8 23 21,7 13,0 +187,5 1999 46 26,1 +84,0 40 27,5 15,0 +73,9 2000 79 35,4 +71,7 85 n.d. n.d. +112,5 2001 n.d. n.d. n.d. 129 35,7 32,6 +51,8 2002 153 n.d. n.d. 199 n.d. n.d. +35,2 2003 257 37,7 +40,4 293 34,5 39,6 +47,2 2004 379 35,1 +47,5 410 33,4 40,7 +39,9 2005 436 36,0 +15,0 455 34,5 39,1 +11,0 2006 489 35,0 +12,2 492 34,1 37,0 +8,1

Purtroppo i dati forniti dall’Osservatorio regionale sull’immigrazione del Friuli Venezia Giulia, raccolti ed elaborati dall’Istituto IRES, presentano non poche discontinuità dovute, pare, alle diverse fasi di erogazione dei finanziamenti al progetto nel corso degli anni, a seguito anche dei normali avvicendamenti politici a livello regionale. La crescente politicizzazione dell’immigrazione ha esercitato un genere di influenza estremamente negativo non solo sul piano della legislazione del fenomeno, ma anche su quello della sua quantificazione in termini statistici (Bonifazi 2007, p. 99).

Da uno studio più accurato reperito in uno degli ultimi Annuari Statistici dell’Immigrazione pubblicati da IRES, scelto sia per la sua accuratezza, sia per la completezza, è possibile ricavare un dato assai significativo che conferma i valori presentati dalle pubblicazioni degli anni precedenti. Nell’anno 2006, sul territorio dell’intero Friuli Venezia Giulia, erano residenti 497 cittadini del Burkina Faso. Di questi, ben 489 avevano eletto propria residenza la provincia di Pordenone. I dati raccolti dal Servizio Sanitario Nazionale confermano questi valori con estrema precisione: erano in quello stesso anno 502 gli iscritti del Burkina Faso presenti in tutto il Friuli Venezia Giulia, di questi 492 risiedevano stabilmente nel pordenonese.

Tesi di dottorato di Gianluca Baldo, discussa presso l’Università degli Studi di Udine 83 Di fronte a una parziale identità nei valori raccolti, che trova conferma nelle serie storiche elaborate sulla base dei dati forniti dagli Annuari Statistici dell’Immigrazione dell’Istituto IRES per l’intervallo tra il 1997 e il 2006, è possibile affermare che la una presenza così nutrita di cittadini del Burkina Faso è una caratteristica peculiare della provincia di Pordenone e che non trova riscontro né in termini assoluti, né relativi, sul resto del territorio regionale.

I dati raccolti dall’Osservatorio regionale sull’immigrazione del Friuli Venezia Giulia sembrano suffragare l’ipotesi della specificità della presenza di cittadini del Burkina Faso nel pordenonese e, in particolare, a Spilimbergo. Il fenomeno sembra collocarsi in una fase ancora relativamente giovane del suo sviluppo66. Non si esclude però che la preponderanza di forza lavoro maschile possa essere dovuta a fattori diversi da quelli caratteristici del fenomeno migratorio, ad esempio culturali.

In conclusione la presenza di immigrati del Burkina Faso è cresciuta dal 1997 al 2006 con costanza, portando all’insediamento di una nutrita comunità, caso che non ha paragoni sul territorio regionale. Sembra questa essere una conferma dell’esistenza di una catena migratoria all’interno della quale pochi primi immigrati giunti negli ultimi anni del XX secolo hanno in seguito invitato, e probabilmente, supportato, connazionali in cerca di un miglioramento delle proprie condizioni di vita al di fuori del paese di origine.