5. LA VALUTAZIONE DEL CDQ “IL GIARDINO”
5.1. Definizione indicatori di performance per valutare il caso studio
La definizione degli indicatori di performance è basata sulla metodologia di valutazione dei CVT, di cui si è parlato nel par 2.2. che, come detto, è articolata in una prima parte relativa alla DIMENSIONE URBANISTICO-TERRITORIALE, ed una seconda relativa alla QUALITÀ URBANA.
Con riferimento alle tematiche di stretto interesse, si propone solo l’applicazione della prima parte, facendo, nel corso dello sviluppo della valutazione, riferimenti alle componenti della qualità urbana, senza applicarne la metodologia dei CVT in toto.
La DIMENSIONE URBANISTICA TERRITORIALE è articolata secondo i temi della contestualità, tramite i parametri policentrismo e accessibilità, che permettono di inquadrare le problematiche concernenti il posizionamento di centralità/marginalità dell’area interessata dall’intervento, e quelle riguardanti l’accessibilità e al trasporto individuale e collettivo della zona d’intervento.
Le linee guida individuano anche un terzo tema all’interno della contestualità, cioè quello della sostenibilità.
In questo contesto però, tale argomento non è valutato secondo le indicazioni fornite dalle linee guida per due motivi; innanzitutto nelle linee guida si fa riferimento a processi di AG XXI per realizzare programmi sostenibili a livello urbano, il che comporta un metodo di valutazione relativo a tali procedure che non è ancora stato codificato, per cui si tratterebbe di un approfondimento che esula dalle tematiche di questa tesi; inoltre la dimensione dell’intervento dei CDQ non è abbastanza estesa per le caratteristiche proprie di esperienze di AGXXI, né rappresenta la scala più adeguata cui applicare gli indicatori suggeriti che spesso fanno riferimento a sistemi territoriali di più ampie dimensioni (come ad esempio il PIL pro capite, le esportazioni, la condizione nutrizionale, ecc).
Si preferisce, quindi, valutare la sostenibilità attraverso i temi che saranno trattati, dato che, come vedremo anche in seguito, saranno presi in considerazione vari elementi inerenti alla sostenibilità sociale, economica e ambientale attraverso un insieme di informazioni e nozioni che approfondiscono tali aspetti.
Oltre alla contestualità è trattato il tema dell’integrazione, tramite l’intersettorialità, l’integrazione sociale, l’integrazione funzionale e l’integrazione economica. Questi argomenti permettono di focalizzare l’attenzione su alcuni punti fondamentali propri dei CDQ, infatti, l’intersettorialità consente di valutare la varietà dei settori coinvolti, il rapporto con altri strumenti di pianificazione presenti nell’area di intervento e l’eventuale compatibilità o incompatibilità; l’integrazione sociale mette in evidenza le caratteristiche della popolazione dal punto di vista demografico, della condizione abitativa della fruibilità dei servizi; l’integrazione funzionale si rivolge alla presenza sul territorio di un mix di funzioni e sulla loro relazione; infine l’integrazione economica-finanziaria si occupa della fattibilità economica dell’intervento. Relativamente a quest’ultimo aspetto, non si ritiene idoneo soffermarsi sulla valutazione economica e finanziaria dell’intervento, perciò non saranno utilizzati indicatori o criteri specifici per questo tema, perché tale argomento richiede da un lato competenze specifiche e dall’altro implicherebbe un tale grado di approfondimento, che farebbe perdere di vista lo scopo principale di questa tesi.
Altro tema di riferimento è la partecipazione, valutata attraverso i parametri di inclusività, innovatività, prodotto ed efficienza del processo partecipativo, in modo da evidenziare non solo gli attori chiamati in causa, ma anche il loro ruolo, il contributo, le strutture realizzate, gli accordi stipulati, le motivazioni che li hanno spinti a partecipare, gli obiettivi; inoltre le tecniche, più o meno innovative, utilizzate per favorire l’interazione tra enti, o soggetti varia natura, la capacità di coinvolgere, da parte dell’ente promotore, le varie parti in causa, ed infine l’efficienza del processo, serve a valutare come e con quali strumenti si rendono effettivi tali processi di partecipazione (trasparenza e controllabilità del processo, condivisione dei quadri conoscitivi, ecc).
Infine è trattato il tema del valore aggiunto territoriale, basato sul riconoscimento del capitale territoriale locale, tramite l’individuazione dei beni relazionali e non relazionali, per valutare non solo la quantità delle risorse, ma anche la loro varietà e natura (culturale, sociale, economica); sulla coerenza della descrizione, sviluppata in funzione dello stato attuale e delle scelte operate dal programma, per evidenziare i rapporti tra gli obiettivi iniziali e gli esiti del programma, l’aumento (o diminuzione) del capitale locale e la valorizzazione (o meno) dei beni relazionali e non relazionali. Per fare una valutazione di questo tipo, sono evidenziati quei progetti che tendono a promuovere le specificità del tessuto urbano in esame, o che sono rivolti a tematiche ambientali, o che mirano a migliorare la qualità urbana, ambientale abitativa nell’area. (progetti di sostegno di produzioni locali specifiche e di qualità, progetti per la valorizzazione di aree di elevata qualità ambientale/naturalistica/paesaggistica e di aree protette; progetti di utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili e alternative; bonifica e recupero di siti dimessi, riqualificazione di sentieri/percorsi/luoghi; elaborazione di studi, piani, guide, manuali, per il recupero di elementi di tipicità dell’architettura locale, ecc).
Questi quattro temi permettono di individuare non solo aspetti procedurali, ma anche i contenuti del CDQ; le risorse in gioco, gli obiettivi, e gli esiti attesi.
Per rendere più chiaro il procedimento di seguito è proposto uno schema riassuntivo, che riporta le fasi e gli indicatori di individuati.
D IM E N S A I O N E U R B A N I S T IC O -T E R R IT O R IA L E CONTESTUALITA’ POLICENTRISMO
Centralità/marginalità dell’area rispetto ai contesti urbani circostanti.
Area centrale fortemente polarizzata,-Area con deboli capacità attrattive- area a rischio marginalizzazione-area con gravi problemi di marginalizzazione
ACCESSIBILITA’
INTEGRAZIONE
Trasporto collettivo: - Distanza tra le fermate
- disponibilità del servizio
- qualità del servizio
- capacità residua
Trasporto individuale: - capacità rete viaria - criticità rete viaria
- articolazione spazio temporale della domanda
- capacità dinamica
INTERSETTORIALITA’
- Presenza di azioni in settori di intervento diversi e loro grado di attuazione
- Azioni derivanti da altri programmi e loro grado di attuazione
- Compatibilità fra azioni previste dai programmi e loro risultati
- Sinergie gestionali programmate tra azioni e loro stato di attuazione
- Stato di attuazione del programma nel suo insieme
INTEGRAZIONE SOCIALE
- Caratteristiche socio-demografiche dell’area
- Fattori di criticità sociali - Condizione abitativa - Fruibilità dei servizi di base
INTEGRAZIONE FUNZIONALE
- Superficie territoriale (ST)
- Superficie lorda di pavimento (SLP) - % ST destinata ai servizi pubblici - % SLP per destinazioni d’uso
PARTECIPAZIONE VALORE AGGIUNTO TERRITORIALE D IM E N S I O N E U R B A N IS T IC O -T E R R IT O R IA L E INCLUSIVITA’, INNOVATIVITA’ E PRODOTTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO
- Individuazione dei soggetti interessati al processo - Momenti di partecipazione
- Strutture prodotte - Soggetti partecipanti
- Qualità delle procedure di interazione tra enti
- Ruolo dell’ente promotore nei processi di
partecipazione
EFFICIENZA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO
- Modalità per condivisione delle conoscenze
- Trasparenza dei processi di negoziazione
pubblico/privato
- Controllabilità del processo
- Coinvolgimento attivo dei cittadini (empowerment)
RICONOSCIMENTO DEL CAPITALE TERRITORIALE
- Beni relazionali (Capitale cognitivo, sociale,
istituzionale)
- Beni non relazionali (infrastrutture, patrimoni edilizi e paesaggistici, ecc)
COERENZA DELLA DESCRIZIONE
- Rapporto tra obbiettivi iniziali ed esito del programma in funzione del capitale territoriale - Progetti per promuovere la specificità del tessuto
locale o per incentivare lo sviluppo della qualità urbana