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fluì. S.Tfe temeuono flcuramentc,perche'da molti

ricordatovndettocherfauadidireffieffoLucioSiila, quandoviueua. F.

Come

diccua{S.

Hor

guardifiilSenato;

Dal

malcinto

P

alletto,

&

dalmalnato,percheeflen

-dofanciulloandanalargo in cintura. Quando Ccfare bihbeacquietatol'amordelpopoloinquelloofficio,

&

che moltelodegl*erandate,cercò peril

melode

fa-ttori con Valutode Tribuni,che*l Senatogli con-cederelaguardia dell'Egitto , impelò che quegli dCMefjandriahaueuancacciato delbearneil , la qual fupplicatione pervari) rìfl>etti>& molti foretti, gagliardamenteilSenato Iqnegò à

Ce

fare:Onde fde-gnato,

&

tutto irato,cominciò Cefareàmacchinar di fardijpiacere ai Senatoriintutto quelyche poteuafa

-re per

meilo

dell'officiojuot

&

eflendoinquella

ami-niftrattorìefecerifarern’arco triompbalc,chedal Se-nato fàgettatointerra,nelqualeeranofcrìttelerit tortediMario,chegl'haucuahauute contro à lugurta delaMedia;ilqualeeffendomenatoprefoy

&

le-gato,circondottoà B^oma; douefubitofufatto

vn

arcoà Mario ,

&

lofecerofalbe fopr ailT{è prigio-ne3

&

incatenato)chetuttoilpopololovedefle;doue offendo [opralajòmmtàglifùdatovnapinta,

&

fatto

cadereinterra,coftpertaleaccidentimorì.Et perche làfùoperadi

M

arioyi Senatorifeneturbaron mol-toyperche Vamauonoviuo,

&non

morto,

caparne

chefoffieflatofatto perdiffiettof

&

fi(degnarono conm

Ho

aidetto

Mario

,

&

indishonorfuo fecerodisfare

r' ili

di Cesare:

cucii*arco y

&

locacciarcndiI{cma. Cefi Ccfarelo fecerifare in diJ}regio loro,

&

cauòdi'bandocerti.

dalcroflati confinati,

&

altrichehùueuonoribauuto

ilbando perbatterportate àEternaalcunettfìe , ta-gliate nella battaglia,cheera fiata traLucioSiila Tri-bunodi Iberna,

&

alcuni cittadiniruboIli . Ce/are gli condannò dinuouo,

&gli

[cacciòdellaCittà} fcrlueiT-doglidel

numerose

gl*bornieidia!

i

, non folamentc fecequefiiecofe,

ma

a;icboraoperò>che Caio Rubino nobile

gemano

fuaccvfatoditradimento,percheha -ucuafaiiorrèggìatoilSenatoyquandotolferoà Lucio SaturnoladignitàdelTribuno. Coflui gl*altri con-dannò Qtfarc, e-7*giudiccglipcrrebeUidiiSenatoin lor dijlregio P.

A me

pare

ma

granvivacità d'animo quella di Crfare.'nesòcomefe la poHfifero\tollera

re,iomicredoch'eglivtdtfifie,chelofiato minaccili-iiaruina, conildifeorfofuoandanapenetrando per infno ne cuor degl’buomini,

&

chefiailvero,vedete

nella congiuratici! diCaterina,comeèfeppe nàuigar bene>chemaifipoj]eteconofcere9che Thaueffe colpa alcunadififattacongiura. S.Etpurcereaua difende-re colorò,cheeranoincolpati

, ZLrdirotti inche

modo

,

nelqualfipuòccinpr edere

ovna

granfagacità dice-fale,overamentechecibaueffete

man

dentro. F.

Mi

credo,chela

f

(fifeafiutla,

&

difeorfo d'ingegno,

ma

fii

fu

breuemtnte. S .Voicbe*lSenatofifiiaccordato con

ilparereCatone,

&

chegl'acconfièntìallefue paro-lecioèchefiama^afijeroicòpagnidiCaterina,iqua•.

lieranonellefor^eloro;nonlafciòCefareperò pro-cacciareche campa]fcro)

&

vivsòì

&

parole,

&

fattiy

B

2. quaito

n LA FELICITA

quanto ponete perlor difenfione. F. Marauiglìomi forte chefoffifopportato. S. ISenatori prelevo catti uo animocontrodi lui, lofcacciaron dal Senato; OndeCefare ('degnato fe nepartì, ne perquell'annoci yolfetornarpiù:cofì fiandana mormorandocheCe*

fare'fiaueua tenutocon Caterina;perlaqualcofa Lu-cioPelici accusòàVonoteà7S{eroTrctore>

&

Quin-to Cariol'infamò publicamentealSenato>

Ma

Cefire9

comecoluichetuttelefuefacendegouernaua congium dirlo fingolare,fifeppedifendere,

&

allegòCicerone

per teHimonio approvato,

&

fidifefe tanto

honora-tamente,chefecechiudernelleprigionigCaccufatori;

quellacaufifubuon tnrggoaporloinalto,

&

cofì

elettoVrettorc. F. Iosòyche Cbàmejfola brigliaalla Fortuna

y&chela

volgecomegli piaceàognìmano.

S.IlprimogiornotcheCefarefu Vretoreychiamò Quin-to CaterinadivolontàdelTopolo;&comatidoghycbe'l Campidoglio/offerifatto,

ma

non potendoottenerlo fiquietò,

&

lo

Lf

tiare, EraTribunoCicello

Me

-tello inquellotempo ,

huomo

moltoajpro,

.&

molto duronell’esercitareilfuoofficioy

&

/òpral'altreco*

feyera quafìfcmprecontraria all'opinione delSenato

Et

Cefarenhaueuamolto

piacerei

lodifendeua, fa-uoriua,

&.

aiutava controatatti:talchétSenatori fe-ceroychene i'vnoynel'altrosintromettefjeroinne(J it-ilacaufadeU’oJficio.

Mi

Cefarepiù (degnato diloro, yotfe tentarlafuaFortuna per vederJcfhaueua ben pericapelli,

&

felaB^uotahaueuabuonfermamente;

feguiuari

f

'noordinefgiudicano, yfentcntiaua,

&Jem*

pr

efacevacontroalSenato: Boveèfabifugnofaral

^

* tra

DI CESARE' 7

$ troche

commanda

menti F. Quellefongran

cofè,&

intollerabili, nonlefi?portareper conto alcuno; chefattifeceroiSenatori} S. andaron controdilui la militia deCauaglieri,&locacciorondell* officio per for'ga:perlaqualcafi veduto Cefare non poter

ma»

neggiarlaforte fecondo l'animo fuo,fi difpofenon intrometterepiùd'alcunaofficio ,poichévide la

for-^a,&

lavolontàdelSenato,che lo Coprafaceua. F.lo ftupifco, cheiTopolinonfacefferoqualche nouità, facendofteglitantoamaredaquelli. S.Selafecero<?,

tnonglipafìòduegiorni, chela moltitudine tutta inm pernoconcorfeaCefare dicendo>domandache auttori-tà tù voi,chenoi tèladaremo. F. mi parragia*

neuole,cheCefarefidebbamouere,con

fipoco fonda

mento,anefi cercardiquietaril

rPopoloi

&

diguada*

gnarftilfauore delSenato. S.Cotifecet

pcnbe

ringra-fiatoiTopoli,dijjenonvolere cefialcuna fuoridella volontàdeSenatori. LaondeilSenatomandòperlùi%

&

accarezzatololorefiituirononell’officio. F.Credo bene,cheCefare haueffìdeterminatodamedefimo» chefenonlorefìituìuonoin officio,che l’baurebbepar

itòritoqualcheeffèttofognatalo :tant'èl'andana fri ceruetigagliardi,

&

fraifauij delmondo. S.

Dopò

qncfloauenne cheta pronuncia diSpagliala piùtonta*

ita,vennein difeordia,coftfù diffoHo,

&

ordinato,che

Cefare

v

andaffeper iermnationtdel Senatoà neon -tutàrla>nelqualaccidenteficongregaronoicreditori fuoi,

&

fHnpediuorio,talmente cheCefarecon

modo

buono',pro'meffe,parole grate,

&

firmi cofe,fippe tanto darlorobuonafficranza>cbcfipartì. F. Que/èc

£> 5 fino

14 la felicita

fonolestradeda venir grande fecondo l'animoCe*

farepervirtùpropria ,

&

nettiperaccidentifen^a fondamento.S. ^4ndòadonque

Cefarc&

meffepace,

&,

quietò ogni cofa in

beue

tempo?

&

vidimorò tan-to,chefeceordinarealSenatovnfuccefior

,chevi

rU

maneffealgouerno,

&

con

fommo

Jìndio Je netórno a Scorna , perefferUiilgiorno, chele dignità ftda-uono9perfargli eleggere Conjolo.F.

0

cheraro in-gegno y o che huomot fagaciffimoy

&

induHriofo, S. Quando efuapprefiòa f{pmaeglifcrijfe al se-natoy chegli facc(J eapparecchiar due honori, vno delTriomfo,

&

l'altrochelo facejjero Confalo.

F. Chetriomfoera quefìoì Vn-honore,chefi

fa

« ceua acoloro

,che eranofiatimandatiin paefi loti? tattiy <#*cherìtornauonconvittoria, dandovintele battaglie delcomune ,

&

pacificate le contrade de paefiacquifiati,

&

lo veHìuonod'vn* candidavefiei coronandolodicoronad'oro,

&

falito foprailcar«

roytiratoda quattrodefirieribianchiffimi,andana alla Cittàydotteilpopologlivenutatuttoincontro:

da vn\latodeltriomfo erano giouani,

&

dono^eìle^

che cantando,

&

ballando faceuanfefia,dalfinifiro

Ha

nonolegatiiprigioni, checj]òmenaua ,

&

que-Ho

era iltriomfo>chedomandaua Cefare»s/fUa ri-chìefia delqualeilSenatogli fece intendere l'anima decittadinimal dìfaaftoa compiacergli9

&

gli fa rif-fa ro y chedoueffeentrarnellaCittàconifuoìfartà*

glìari folamtnte. F. Quella cofa douette difa iacere molto a Cefare, <&hauròcarovdireilpartitoyefre prefe,S.Confiderai de duoi malifopportareil

*\

r-rr'*^ ,

DI CESARE,

15

nere ,contentopomatamenteentrare in I{gmal

&

bauerladignità del ConfolatoF.La fu buona

eiettione,

ma

dimmi,hebbeegliilConfolatoalmeno.

S. £g/er<xj J^OTWa duoinobilumibuominidigranm de a uttonta, ciafcuno di loro defiderauaejfer Confilo,/Vboerachiamato Lucio Ledilo,

&

l'al-troMarcoBibulo. Cefare banrebbe volutoyche

Lu-cio Luciliofojfefiato eletto Confilo in compagnia jua 9

&

fecretamenteficonuenì conlui: motivando-glicon vere,

&

apparentiragioni, coroeeg/ihaueua ilfauordel Topoiotuttovmto,

&

chefe voleua

V

haurebbe'eletto,

ma

chedouejfeconla ricche^*

de fuoi danaritorre ijoldati >

ma

che giuraffino fittoVauttoritàdiCefare:cofila cófa era quafiferma,

&

riabilita.

M

a nonfi pofjcttefartanto cautamen-tequeHeconuentioni,chefSenato non nefentiffi

^

qualche motto,

&

che non hauejfe certo mditio:

talmente checominciamo tuttia tremaredi Cefa-re,perche bauendolaforgadedanaridiLucio ,

&

l'auttorità,enonfaceffequalchedifordinecon quella libertà. Laonde ordinarono cautamente,che

Marco

Bibuloproferire a Cefare quel patto medefimo,

&

gl'o/J'cruaJJequella talconuentione,bauendo piùfede inMarco,cheinLucio,sfecero vnalegge^che falda-tifofferopagatidalC Ómune. F. Quefiafùvnafzuia terminatone proueder molto ingegnofi

,

&prc

J

sìOyCrbene,chefùa utorediquest'ordine. S*IlSauio Catonelopreuidde

,

&

Cordino;cofi fù fatto Con-faloCefare Marco. Il Senato per più fortc7ga

M 4

dl

A