AVENDO
Giulio Ccfare,ficome
anticamenteiohofritto;condotto à honoratofine l’imprefa di Daimon-da ,& amai^ato
ilValorofoDuca
\fgeo, elefjei/uoiImbafciatori;
&
limandò
adornalignificandotuttele•Vittoriehauute comeallapatriafene tornaua vit-torìopr,i qualiImbafciatorifuronodiecideiprimi Ba-ionidelf«oeffercito,pUr CittadiniHpmani. Etentrati innane con fauoreuoliventi fi codujjero aHofìia(Vor -tonon moire lontanoallaCittà.) F. Io fuiquella^che
,
vdito quello nuouocafo,volaiaJ{pma, figmfican
•
doqualmentegl'ImbafciatoridiCefare veniuono, così diedecagionedifi crcti,&‘ publictragionamenti.S.Che
fidicctia eglifecrecarnetue. F.Alcunidiceuonof
mi-fri
Cittadinia che{etccondottit altri;òchepotrebbe volermaiquello nimicodellanoflrapatria?Erano al-cuni,chemormorauouo;vorràforft lenofiredonneaiilibeforo?òle figliuolenatedopòlaguerra
comincia-D
IC E
SÀ.k E. 2;
tu? diquali erarijfoflo,Leallettatenon potràegli ba-tteregià' piu hauere ,pero chegli è fjarfoil[angue loro.
7
hefdirononc è rima/io,perciò che aocchi ueg-genticcl'hà tolto:OndeiCittadinicfclamauono\forfè
nona
dinuouoadimandarlo,ber tengayetfacciacome glipiace,&
fe qucflo ticnglìbàfia,anchoraipadri1dellapatria,attardati allaguerrauccida accioche gnocchi loronon uegghinó gìultimi giornidella i{c-publica. -9. Cbifaceuaqitcfieparole?F.
T
fitto efiefto ragionamentoera frainimicidi Cifrareguardandoli rtioltoda gCortccbide lor contrari):ma
dimmituho• radelten ordelleleittrc\S.C.onteneuonoleletterede gl'lmbafeiadoriVapparecchiodetrionfi,
f
quafi'che.uoiefje trionifar J{cma coniìfuitgué deBimani,
&
che1cittadini s'bauèjferò'drallegrar dellaniortède*
lorfigliuoli)
&
giorni1Baioni conejfein l{pfna, fa-ronricettatifeti-gaindugioalcunoda if
guacidi Cifrareconmolto honore,
&
a un tempo medefìntoil po-polartumulto, cominciòfrtryzjialcunalegge a grida-re,chegli[offeapparecchiatiitrionfi,&
che aCefarefrofiidatoogni [gnoria^,
&
pòteftà. Gli anti-chiCittadinimaturi difendo,ue datoiluulgofiardi -to,&
fisfrenato5 tacevano, ne’luoghiloiofiSìa- • nanoafreder tutti Jconfdiati,conofrcendoilrimèdio im-pofiibite,
&
piangendofidoleuàno fortemente; que-llo delfratei,&
quell’antro delfigliuolo,rimafio pre dadellefpade,&
fepolto nella moltitùdine de morti.O
l{omaCittà nobilifìima,&
donnadelmondo\doue ‘è loflatotuo,donefono bornidifenforìdellaRgpti*
blìca?JF.Qjiefio erailpianto de uecchìfsn^apale/?'
*
C
-demo-àìmoflratione. S.Vanitigl'Imbafcìatori,
&
allegrid'eflercflatida ipopolifigrata menterictuuti , con Velociffimo corfo fene tornarono a Cejare ;
&
in
-tonfatoloin viaggio, dafeivalorofiBaronid'intor
-iMfo, «Z/jf/eròdopòil
f
'aiuto.Signoreinuittiffimoilpo
-po/o<// tyftrdconinfinitaallegrezza
afrettonolavo-fìra realeperfona: dallequaliparole rallegratole-farefiriuolfeverfoilfuoSinifcale
o
,
&
altriBaro-ni,
&
difie. Jtyiw* riceuenoì,come Signoregramen-te merci, tanto del noflro ardire dellaFortuna;
quantodel noflroingegno ,
&
dellaprodezza. F.Fu
grandealterezzaquelladiCefare, d'amarpiutoflo konore per forza*che peramoredefuoicittadini .
S
.^
quefìavenuta stmpironlecontrade attorno di fìupore,grdicontento,veduto tornareCefare vitto-rioso. */*//* venutaìgiouanifigliuolide juoife
-gusci;co»
vn
popoloinfinito fifecero incontrofino al-lafocedelTeucre, [opra[di belliffimicaualli, vefliti di variati drappi,&gran
copia diflromenti\cantan-do•giofìrando, fonando. Correuano gt'huomini daìcaftelli, e£*perlefirade frandeuatiodilauro,
eliuamoltefrondi,
&
moltirami.F,Ter
che cagione faceuanquefloìS. Eranoinqueltempotalitamii&
frondidimoltaefficacia,però chele portauonoin capo gl'huommiornatidifetenze>
&
per honorarlavirtù del vìttoriofoCefxrefaceuonotalihonoru Cofi andan-doinverfolacittà# vdiuano cantartaliparole.0
Ceft rejjonorc,&
gloriadeRomani,freccinod
ardimento*hurno*d'infinitaproutdenza,
&
degnod'eternamemo-riti Egl' èSignordigniffimodi dell'vmuerfo.
>
F.DI CESARE; *7
jr, cojefonquefìe,efcVo debba portare ptril mondo, S. Quefie roci rifonauanoinfinofuleporte-*
di Iberna,allaqualeapprefiandofiCefare,trouo moltitudine nonpiccola didonne, ornatedi bcllilfimi
redimenti> che conballi
y
&
fuorifefiigìauano alle-granente.^
tpprejfogìunfero alui difuorialla por-tatutti iSenatori, liqualieranoinqueltempo>cin*quanta, e£* accompagnatidatuttigl’efficialidi Brenta,
&
incontrato, Cefareyglifeceroriucrenz*-»f.Jl
mondo
Jlupiràdifigrancofey
ma
come glirice-uetteCcjaie.
5*. %4lìhora ilgrande Imperatorefiefè dacauallo,
&
fece,moltaaccoglienza, ai Senatori,gralutigl'altri officiali. Eraapprtfio allacittànon moliolontanodallaf.orta.
rn
Tempiotnelquales’adora uaEoloD
ioderentiy&
inquefiolegoface uano fa*)edificiocolora, ckeìntrauano in
mar
eper alcuna ca-gione h\&\nelritornooperauanoillimile. Cefare en-tronehdetloTempìay&
facrificòa Eoloype%hauero-j hauutotrentiprofferiifelicì.Et entrato in B^ma>s9 ordinarono cinque triomphi.F.[Tercbetanti trionfi* S.Vno
perlarìttoriadi Francia ;faltro perquella dftT
hefaglia; ilterzo,perlarittoria delBj
d'JLrmc
n{a;ilquarto perquella d'affrica, l'rltimoperla pre-fadi
D
aimonda, E.Haurò
grandiffimo piacereaudim,reminutamenteil
modo
ygl'habitiyl'ordine,&
lepa-role\ che
r
sòdidireCefare inquellafetta. S.Hord
aferita.sAppareccbiatochehebberoiBimaniin trioni fi yCtfare\fi miffern
redimentopurpureo vermiglio9 tuttoornatodimargarite: in tefiafi pojernacoro-. * ftadifogliediLauro a capo feoperto. ^ippreffofallcv»2>U<|
C
z fopraiS LA FtlìCl
?TA
fopraun carro lavoratotut
to^
ìneffoaoroJmenati
• 'daquattro diritti bianibìfStm'ìDhiadfyandàuono' tutticolorochebalianano,arrneggiatorìjeto?ni tt~
te cbefaccuafeflaconirfimii
Hr
omenti.Seguiuànoil dettocarrotuttigC
officialidi Roma', con luminari^inmano, &
dall'altrolatocaminananotutte lèdonne,
et tuttitgiouamfacendoaUegre^a'càncanto,etfeftaé’ Dinanzia CeffateeronotuttiiTrèncipì,
&
iBaroni,cbè cronoflati prefinell’affédio,
&
nelle battaglieJ Et
cofiandando<tenneroilcaminouerffoilColiffeo ;*nelqual luogoffcejeCeffatedel 'carro^
&
intròdentrocon molta rmerenda: ringr* tiandogliDeidi tanta*
vittoria. Oltre aquelìo,eiffecedono agliSacerdotidii quel tauallo,fopradel qualebdueua fempre^com^
battuto;
Haueua
quelloanimale un corno nella fronte ( cofamonflruofa)&
con efo ferina torribilmente',>eradipelo baio,
&
haueuadue code.F. Ouettffardi, grancojaafarlecredere,ondeffe:tumn
mtlà'bànfèjè-*mafie
?
apena mipotrebbeentrate nella ffantoffa,A)Nk\
fegutta. S.DonòaiSacerdoti apebora- ruttili prigioni, inhonoredi tutti gli Dei,
&f
tto folcàiBfaMhtio: rimontò nel Carro . fotiO'ìfycv'tYipbfale,
qualehaueuafattofave
Ù
popolo-inbonov^ytiCefàY&,'t&
erapottofriilVaialo
mangiari:,&
ii^CoQfto'',\ Taffdto ebe gl'bebbe Parco,dìjje>Crfarecontjcolpi-ta /duella. .^) ó-:•••i ? »j