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E’ importante conoscere la normale conformazione dell’arto posteriore, anche se le zoppie sono meno frequenti che nell’arto anteriore.

Aspetto della parte posteriore

Visto posteriormente l’arto dovrebbe avere un aspetto armonico nelle sue varie parti.

I garretti dovrebbero essere larghi abbastanza per sostenere il peso dell’animale, però a superficie liscia. La muscolatura all’interno della coscia deve portarsi in basso verso il lato mediale della gamba in modo che il settore tibiale non sembri troppo assottigliato.

63 Una linea abbassata dalla punta della tuberosità ischiatica deve dividere l’arto in due parti uguali. In questo modo il peso risulta ben distribuito sullo scheletro, mentre i legamenti collaterali delle giunture subiscono tensioni ugualmente ripartite (Adams, 1990).

Aspetto laterale

Visto di lato l’arto deve presentarsi di forma ben equilibrata: la muscolatura non dovrebbe terminare bruscamente a livello della grassella, ma portarsi in basso sulla tibia, assottigliandosi gradualmente verso il garretto.

L’angolo della grassella non dovrebbe essere né troppo aperto né troppo chiuso. L’angolazione eccessiva del garretto (garretto a falce, a gomito) può essere causa di una corba, di uno spavenio e di una idrartrosi del garretto.

Se la grassella è troppo diritta o diversamente troppo angolata, pure il garretto sarà troppo diritto o troppo angolato, a causa dell’interdipendenza dei movimenti di queste giunture.

Una linea abbassata dalla tuberosità ischiatica deve toccare la punta del garretto, discendere lungo la faccia posteriore del metatarso e quindi terminare a 8-10 cm dietro il tallone. Una linea abbassata dall’articolazione dell’anca deve cadere in mezzo al piede tra il tallone e la punta. Questi angoli non possono essere modificati da una ferratura correttiva o altri artifici. Giudicando gli arti posteriori frontalmente all’animale, gli arti sembrano in una posizione di base ristretta a causa della prospettiva.

E’ chiaro quindi che per una esatta valutazione degli arti, questi andranno esaminati in primo luogo dal di dietro (Adams, 1990).

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Base ristretta o chiuso di dietro

La conformazione a base ristretta negli arti posteriori significa che quando l’animale è esaminato posteriormente la distanza che intercorre tra le linee centrali di appiombo dei piedi è inferiore alla distanza che intercorre tra le linee centrali a livello degli arti nella regione della coscia. Questa conformazione è più evidente nei cavalli pesantemente muscolati ed è determinante di un eccesso di sollecitazioni sui settori laterali dell’arto (ossa, legamenti e giunture). I piedi possono essere cagnoli o normali.

Questo tipo di conformazione è spesso associato ad un incurvamento degli arti oppure ad una condizione in cui i garretti sono troppo distanziati.

Gli arti possono essere abbastanza diritti fino ai garretti e quindi deviati in dentro. Quando un cavallo presenta una buona conformazione nel bipede anteriore ed è a base stretta posteriormente, parecchi tipi d’interferenza nel movimento possono verificarsi tra gli arti anteriori e posteriori (Adams, 1990 ).

Base larga o aperto di dietro

Base larga vuol dire che guardando il cavallo da dietro, è maggiore la distanza che intercorre tra le linee di appiombo dei piedi disposti sul terreno e quella degli arti nella regione della coscia. La conformazione a base larga è rara nel posteriore, prendendo come termine di paragone lo stesso tipo di conformazione nel bipede anteriore.

La forma più comune di conformazione a base larga è quella dei garretti vaccini (Adams, 1990).

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Deviazione mediale delle articolazioni del garretto (garretti vaccini)

Questo tipo di conformazione difettosa è abbastanza comune ed è caratterizzata dal fatto che gli arti sono conformati a base ristretta fino ai garretti, mentre da questo settore fino ai piedi la base diviene larga. I garretti sono troppo vicini, con le punte rivolte una verso l’altra ed i piedi sono molto distanziati tra di loro. Visto di lato il cavallo può presentare il garretto a falce. I garretti vaccini costituiscono una delle conformazioni peggiori, in quanto la tensione sul lato mediale dell’articolazione del garretto è sempre in eccesso e quindi la formazione di uno spavenio osseo è inevitabile (Adams, 1990).

Angolazione eccessiva dei garretti (garretti a falce)

Visto lateralmente, l’angolo del garretto è tanto diminuito che il cavallo sta sotto di sé dal garretto in giù. La faccia plantare del garretto è sottoposta a maggior tensione, specie il legamento plantare e per questo motivo un cavallo che presenta questa conformazione è inevitabilmente predisposto alla “ corba”.

Per questo si parla di “conformazione da corba“, poiché è determinante di un eccesso di sollecitazioni sul legamento plantare (Adams, 1990).

Arti eccessivamente diritti o “posteriore diritto”

Il posteriore, visto lateralmente, si presenta con un angolo femoro-tibiale più aperto e l’articolazione del garretto diritta. Ciò predispone il cavallo particolarmente allo sviluppo di uno spavenio osseo ed alla fissazione superiore della rotula.

L’arto così conformato è più facilmente traumatizzabile da un lavoro pesante (Adams, 1990).

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Sotto di sé posteriormente

Visto di lato, l’intero arto è situato troppo in avanti oppure sono presenti i garretti a

falce. Una linea perpendicolare, abbassata dall’articolazione dell’anca, tocca il terreno a

livello del tallone del piede o dietro al tallone, invece di collocarsi nel mezzo del piede, tra la punta ed il tallone (Adams, 1990).

Disteso posteriormente

Disteso posteriormente significa che l’arto interno appare spostato all’indietro, quando viene osservato lateralmente. Una linea perpendicolare, abbassata dall’articolazione dell’anca, invece di raggiungere il terreno a metà tra la punta ed il tallone del piede, come nell’appiombo normale, viene a trovarsi spostata verso la punta del piede od anteriormente a questa. Questa condizione spesso si ritrova associata a pastorali posteriori diritti (Adams, 1990).