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potere direttivo in senso stretto, ossia la disciplina per assicurare le condizioni minime di corretto ed ordinato svolgimento dell’attività

DN 02 PERSONALE E ORGANIZZAZIONE

3. potere direttivo in senso stretto, ossia la disciplina per assicurare le condizioni minime di corretto ed ordinato svolgimento dell’attività

lavorativa.

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Con il termine ius variandi si intende il potere unilaterale del datore di lavoro di modificare la

posizione lavorativa del dipendente o di alcuni aspetti della stessa; sia in senso fisico: es. trasferimento di ufficio o di sede; che in senso giuridico, in cui si distingue tra: ius variandi verticale (es. progressione di carriera) e ius variandi orizzontale (es. mutamento di mansioni)

81 Gli altri due poteri di cui gode il privato datore di lavoro, sono il potere di vigilanza ossia il potere di controllo su aspetti strettamente collegati e in funzione dell’attività lavorativa ( es. guardie giurate, controlli a distanza, controllo delle malattie, visite personale di controllo); e il potere disciplinare ossia il potere sanzionatorio basato sul contratto di lavoro che si sostanzia nell’irrogazione di sanzioni disciplinari nelle ipotesi previste dai contratti collettivi.

Questo aspetto è di fondamentale importanza per capire come si è modificata la disciplina contrattuale dei dipendenti pubblici in quanto la gestione del rapporto di lavoro da parte del dirigente avviene con capacità e poteri privatistici. È necessario quindi spiegare cosa implica questo cambiamento, partendo proprio dal capire come si collocano gli atti di gestione. Gli atti di gestione non sono atti amministrativi, espressione di un potere pubblicistico unilaterale assegnato all’ente per la cura dell’interesse pubblico e, per questo motivo sono atti autoritativi, esecutivi ed esecutori, per i quali valgono i principi del procedimento, della forma e della motivazione. Gli atti di gestione sono, invece, atti privatistici o paritetici, espressione di un potere, anch’esso unilaterale e di supremazia gerarchica, del datore di lavoro, ma che deriva dalla stipula del contratto individuale di lavoro privato, con il quale il lavoratore si obbliga a prestare la propria opera alle dipendenze e sotto la direzione del datore di lavoro, ponendosi in una posizione di subordinazione

Gli atti esplicazione del potere direttivo non sono atti amministrativi, ma privatistici e, quindi:

 non sono autoritativi, ma paritetici (es. non autotutela);

 non è prescritto un obbligo generalizzato di forma, salvo i casi di espressa previsione di legge e Ccnl;

 non è più prescritto l'obbligo della contestuale motivazione delle singole decisione, se non quando la motivazione stessa viene espressamente prescritta (legge o Ccnl);

82  non è applicabile direttamente la L. 241/1990. Non sono soggetti ai vizi degli atti amministrativi, ma sono nulli o annullabili ai sensi del codice civile;

 non sono sottoposti alla giurisdizione del giudice amministrativo, ma del giudice ordinario.

Prima di rappresentare la dotazione organica del Comune di Pisa risulta rilevante capire il sistema di classificazione del personale.

I Contratti Collettivi Nazionali Regioni ed Autonomie Locali (CCNL) all’articolo 3, comma 1 del contratto 31/03/1999 si pronuncia nel seguente modo:

<<Il sistema di classificazione è articolato in quattro categorie denominate, rispettivamente, A, B, C e D.

Per il personale della categoria D è prevista la istituzione di una area delle posizioni organizzative, secondo la disciplina degli artt. 8 e ss.>>

Appartengono alla categoria A i lavoratori che svolgono attività caratterizzate da:

 Conoscenze di tipo operativo generale (la cui base teorica si sviluppa con la scuola dell’obbligo) acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione;

 Contenuti di tipo ausiliario rispetto a più ampi processi produttivi/amministrativi;

 Problematiche lavorative di tipo semplice;

 Relazioni organizzative di tipo prevalentemente interno basate su interazione tra pochi soggetti;

83 Appartengono alla categoria B i lavoratori che svolgono attività caratterizzate da:  Buone conoscenze specialistiche (la base teorica di conoscenze è

acquisibile con la scuola dell’obbligo generalmente accompagnato da corsi di formazione specialistici) ed un grado di esperienza discreto;

 Contenuto di tipo operativo con responsabilità di risultati parziali rispetto a più ampi processi produttivi/amministrativi;

 Discreta complessità dei problemi da affrontare e discreta ampiezza delle soluzioni possibili;

 Relazioni organizzative interne di tipo semplice anche tra più soggetti interagenti, relazioni esterne (con altre istituzioni) di tipo indiretto e formale.

 Relazioni con gli utenti di natura diretta.

Appartengono alla categoria C i lavoratori che svolgono attività caratterizzate da:  Approfondite conoscenze mono specialistiche (la base teorica di

conoscenze è acquisibile con la scuola superiore) e un grado di esperienza pluriennale, con necessità di aggiornamento;

 Contenuto di concetto con responsabilità di risultati relativi a specifici processi produttivi/amministrativi;

 Media complessità dei problemi da affrontare basata su modelli esterni predefiniti e significativa ampiezza delle soluzioni possibili;

 Relazioni organizzative interne anche di natura negoziale ed anche con posizioni organizzative al di fuori delle unità organizzative di appartenenza, relazioni esterne (con altre istituzioni) anche di tipo diretto. Relazioni con gli utenti di natura diretta, anche complesse, e negoziale. Appartengono alla categoria D i lavoratori che svolgono attività caratterizzate da:

 Elevate conoscenze plurispecialistiche (la base teorica di conoscenze è acquisibile con la laurea breve o il diploma di laurea) ed un grado di esperienza pluriennale, con frequente necessità di aggiornamento;

84  Contenuto di tipo tecnico, gestionale o direttivo con responsabilità di risultati relativi ad importanti e diversi processi produttivi/amministrativi;  Elevata complessità dei problemi da affrontare basata su modelli teorici

non immediatamente utilizzabili ed elevata ampiezza delle soluzioni possibili;

 Relazioni organizzative interne di natura negoziale e complessa, gestite anche tra unità organizzative diverse da quella di appartenenza, relazioni esterne (con altre istituzioni) di tipo diretto anche con rappresentanza istituzionale. Relazioni con gli utenti di natura diretta, anche complesse, e negoziale.

Appartenere alle diverse categorie implica una retribuzione differente (tabella 4).

Tabella 4 - Categorie e posizioni economiche

D D1 18.071.000 D2 1.900.000 D3 23.267.000 3.296.000 D4 1.733.000 D5 2.000.000 C C1 15.771.000 C2 800.000 C3 829.000 C4 1.100.000 B B1 12.685.000 B2 536.000 B3 14.409.000 1.008.000 B4 444.000 B5 547.000 B6 600.000 A A1 11.697.000 A2 400.000 A3 503.000 A4 500.000

Fonte: aran agenzie

Prendendo in considerazione un periodo di riferimento che va dal 2007 al 2013 possiamo vedere la composizione organica del Comune di Pisa rappresentata sia tramite la tabella numero 5 che tramite l’istogramma.

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Tabella 5: TOTALE DIPENDENTI

QUALIFICA M+F 2007 M+F 2008 M+F 2009 M+F 2010 M+F 2011 M+F 2012 M+F 2013 DIR 19 19 18 18 15 14 16 D 255 248 241 229 222 208 201 C 274 286 316 320 311 323 329 B 262 252 215 200 187 189 191 A 1 1 1 1 1 1 1 TOTALI 811 806 791 768 736 735 738 M+F 2007 M+F 2008 M+F 2009 M+F 2010 M+F 2011 M+F 2012 M+F 2013 DIR 19 19 18 18 15 14 16 D 255 248 241 229 222 208 201 C 274 286 316 320 311 323 329 B 262 252 215 200 187 189 191 A 1 1 1 1 1 1 1 0 50 100 150 200 250 300 350 400

86 Il primo passo per entrare nell’organico di un’organizzazione è sicuramente l’assunzione. Il tema delle assunzioni di personale acquista una rilevanza sempre maggiore per due ragioni: gli enti sono dotati di una amplissima autonomia e le leggi finanziarie degli ultimi anni hanno fortemente ridotto la quantità di nuove assunzioni, in particolare per ciò che riguarda quelle a tempo indeterminato. Le assunzioni di personale sono soggette a specifiche regole di tipo procedurale che le PA sono tenute a rispettare a pena di illegittimità dei provvedimenti assunti. Il primo vincolo è dato dalla esistenza del posto nella dotazione organica. Siamo dinanzi ad un principio posto dal DLgs n. 165/2001, in particolare dall’ articolo 6, che al comma 1stabilisce l’ obbligo per tutte le Pa di darsi una dotazione organica ed al comma 6 sancisce il divieto per le amministrazioni inadempienti di effettuare nuove assunzioni di personale. Considerato che per gli enti locali non sussistono limiti specifici per procedere alle

assunzioni, ma queste possono essere effettuate nel rispetto delle seguenti condizioni:

 verificare la vacanza del posto nella dotazione organica  verificare il rispetto del patto di stabilità

 verificare la sostenibilità della relativa spesa a carico del bilancio dell’ente

 verificare che la spesa di personale rientri nei limiti previsti dalla vigente normativa.

La legge n. 311/2004, legge finanziaria 2005, ha previsto l’ obbligo per tutte le PA di rideterminazione delle dotazioni organiche assicurando un risparmio di almeno il 5% sulla spesa per il personale. Il passaggio successivo è costituito dalla programmazione annuale e triennale del fabbisogno del personale, ai sensi delle previsioni dettate dall’ articolo 6 del DLgs n. 165/2001 e dall’ articolo 39, comma 1. Tale documento è approvato dalla giunta, viene allegato al bilancio preventivo. E’ questa la sede nella quale si devono effettuare le scelte di maggiore rilievo: ricorso alla mobilità volontaria, indizione di concorsi pubblici, indizione di concorsi interni/progressioni verticali. Nella riserva di posti per i

87 concorsi interni l’ ente deve evidenziare quali sono le ragioni per cui quella professionalità è acquisita o acquisibile esclusivamente all’ interno. Mentre nella riserva per le progressioni verticali si deve tenere conto dei vincoli posti dal CCNL sul nuovo ordinamento professionale, in particolare dall’ articolo 4, per cui occorre garantire una riserva adeguata per ogni singola categoria all’ accesso dall’ esterno. Ricordiamo che le assunzioni per mobilità sono equiparate ai concorsi pubblici.

Il programma delle politiche del personale, contiene: - l’evoluzione nel triennio delle dotazioni organiche - l’andamento della spesa nel triennio

- le priorità sulla base degli obiettivi di programma - le strategie.

In un contesto così formato il comune di Pisa nel periodo 2007-2012 è comunque riuscito ad assumere personale. Andiamo quindi a vedere le unità assunte nel periodo preso in considerazione e in quale categoria possono essere ricondotte.

Tali dati li si possono anche rappresentare tramite istogramma che ci fa capire in maniera più immediata l’andamento che le assunzioni hanno avuto nel periodo di riferimento.

Tabella 6 : ASSUNZIONI PER CATEGORIA ANNI 2007-2012

ANNI 2007 2008 2009 2010 2011 2012 PERIODO CATEGORIE M+F M+F M+F M+F M+F M+F M+F DIR 0 D 1 6 2 4 2 3 13 C 14 17 29 16 6 22 76 B 1 6 0 1 0 18 8 TOTALI 16 29 31 21 8 43 97

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Come si può notare nel periodo 2007-2012 la categoria A non viene considerata perché ritenuta ormai irrilevante; il motivo è che le poche e semplici attività che devono essere svolte da questa categoria di dipendenti sono ormai esternalizzate (sono quindi attività che esistono ma che non vengono gestite in maniera diretta dal Comune, come per esempio l’attività di pulizia degli uffici) con l’obiettivo di rendere più agevole anche la gestione del personale.

La stessa considerazione si può fare anche per i dipendenti che possono essere classificati con la categoria B, infatti nei sei anni considerati le unità assunte in tale categoria ammontano complessivamente a 8 (un esempio di dipendente di questa categoria è rappresentato dall’autista di scuola-bus).

Quello che invece sembra importante evidenziare sono i dipendenti della categoria C. Nel periodo di riferimento le unità complessivamente assunte ammontano a 76 unità su un totale di 97 unità con un peso percentuale di questa categoria del 78,35%. È evidente quindi che dati gli obiettivi di riorganizzazione della struttura iniziati nel 2006 si è modificato anche la dotazione organica di personale avendo l’obiettivo di inserire all’interno dell’ente delle professionalità maggiormente in grado di rispondere alle esigenze del Comune, con la possibilità anche di responsabilizzare i dipendenti su specifici processi.

1 14 1 6 17 6 2 29 0 4 16 1 2 6 0 3 22 18 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 D C B