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Il diverso comportamento dell'articolo in presenza di due sostantivi uguali

CAPITOLO TERZO

2. Cerchia la risposta corretta o completa la frase

3.3.4.6. Il diverso comportamento dell'articolo in presenza di due sostantivi uguali

Osserviamo ora sei frasi (e i loro relativi errori) che sembrano apparentemente uguali. In 3 e 4, lo studente deve infatti decidere se inserire o meno l'articolo davanti a Milch, termine che si ripete in entrambe le frasi. Lo stesso vale per gli esercizi 28 e 29, dove la parola che deve essere anticipata o meno da un articolo è Wahrheit. Anche nelle frasi 42 e 43 i soggetti sembrano essere gli stessi, ma vedremo che non è così. Analizziamo le frasi in coppia.

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Come abbiamo fatto presente nel capitolo secondo (cfr. § 2.3.2., p. 75), l'articolo deve essere omesso quando ci si riferisce a liquidi o sostanze che non rappresentano delle quantità specifiche. La stessa cosa non avviene in italiano, che invece fa precedere dall'articolo i sostantivi che indicano bevande o cibi, anche se non specificati. Per vedere se le conoscenze dell'alunno erano abbastanza consolidate, abbiamo creato due esempi. Nonostante la somiglianza di frase 3 e 4 che presentano lo stesso soggetto, Milch, notiamo che la loro struttura non è uguale. Se in 3 si parla di un liquido in generale, ma allo stesso tempo si fa riferimento ad un concetto universale, in 4, Milch è seguito da un elemento che lo identifica, il quale rende quel liquido, in un certo senso, qualcosa di unico, si parla infatti di quel latte specifico contenuto nella tazza. Se quindi in 3 non bisogna inserire l'articolo, in 4 accade proprio il contrario. È stato proprio questo il principale problema verificatosi nelle risposte dell'esercizio 3. I test che mostrano la risposta corretta sono 22, contando poi che un test è stato lasciato in bianco, rimangono 51 test errati. In tutti i casi gli alunni hanno erroneamente aggiunto l'articolo: tra questi, 22 test hanno per lo meno la risposta al genere, caso e numero esatto (*die Milch), mentre negli altri esercizi oltre ad essere stato inserito l'articolo, esso è stato declinato al genere sbagliato: 12 der e 17 das. L'errore di genere è stato perpetrato nell'esercizio 4: coloro che, nonostante dovessero omettere l'articolo, l'hanno inserito al genere sbagliato, hanno mantenuto lo stesso genere vedendo probabilmente che la parola era la stessa. Gli errori commessi nella prima risposta riguardano soprattutto il corretto genere da inserire: 23 studenti hanno usato il neutro al posto del femminile (*das Milch), mentre 15 hanno inserito il maschile (*der Milch) e solo uno studente ha omesso l'articolo. Nella seconda domanda i tipi di sbagli sono di tre specie: in 10 casi gli studenti si sono scordati di declinare l'articolo al caso corretto, ossia al dativo, ma hanno usato il genere giusto (*in die Tasse), in un altro caso lo studente ha reso poco chiara la seconda risposta perché ha declinato correttamente l'articolo nel caso, genere e numero, ma tra parentesi, nel momento in cui si chiedeva di specificare la fusione dell'articolo con la preposizione, ha sbagliato la fusione (in der non si fonde nella forma im); infine un alunno ha declinato l'articolo al genere e caso sbagliati (*in den Tasse).

Mettiamo ora a confronto l'esercizio 28 e 29. In entrambe le frasi si parla di Wahrheit, “verità”, quindi si può pensare ancora una volta che se l'articolo viene inserito in un caso lo si debba fare anche nell'altro. In realtà, sebbene il sostantivo sia lo stesso,

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esso viene trattato in due modi diversi: nel primo caso il nome è preceduto da un aggettivo che lo qualifica, nel secondo caso invece il termine non è preceduto da alcun aggettivo, la frase ha un senso generale e allo stesso tempo sembra essere una sorta di dato di fatto universale. Proprio perché il termine Wahrheit è trattato in modo differente, anche l'aggiunta o meno dell'articolo deve derivare da una scelta ponderata: in entrambi i casi abbiamo un sostantivo astratto e quindi di norma l'articolo non deve essere inserito, ma nella frase 28 si parla di una verità precisa, di una “pura verità”, quindi è richiesta l'aggiunta dell'articolo, mentre nel secondo caso, trattandosi di un sostantivo astratto inteso nella sua totalità, l'articolo deve essere omesso. L'ultima questione da affrontare è quella di decidere il genere della parola e ancora una volta osservare la desinenza finale ci può tornare utile: come tutti i sostantivi che terminano in –heit, infatti, anche Wahrheit è femminile, quindi nella frase 28 faremo precedere il sostantivo dall’articolo die. Nell'esercizio 28 troviamo in tutto 69 test completamente corretti, trascurando 3 test lasciati in bianco, i test errati sono stati 13. Sono stati commessi fondamentalmente due tipologie d'errore: 7 studenti hanno inserito l'articolo, ma hanno sbagliato il genere pensando che la parola fosse neutra, mente 6 alunni hanno direttamente omesso l'articolo. Per quanto riguarda l'esercizio 29, meno di un terzo degli studenti ha risposto correttamente (23). Forse ignari della differenza tra i due esercizi, ben 50 studenti hanno inserito l'articolo die anche in questo caso, rispettando così genere e caso della parola, ma sbagliando perché l'articolo doveva essere qui omesso. Si sono verificati poi casi in cui lo studente sembra essersi pentito della precedente scelta riguardante il genere della parola: alcuni studenti, probabilmente non convinti della propria scelta iniziale, hanno cambiato idea, sbagliando così l'esercizio perché oltre ad inserire l'articolo, in 4 hanno aggiunto il maschile der, mentre in 3 hanno messo il neutro das.

Concludiamo con il confronto tra i due soggetti che aprono le frasi 42 e 43. Lo studente ha sicuramente notato che i termini che seguono il primo spazio sono uguali e per questo può aver pensato si sia trattato di un nostro errore. In realtà le due parole sono graficamente le stesse, ma portano due significati diversi: nella frase 42, See significa “lago” (nel caso lo studente avesse avuto dubbi relativi al significato, il nome proprio che si unisce al sostantivo comune serviva per risolverglierli: con Gardasee si intende infatti il Lago di Garda), mentre nella frase 43, See significa “mare”. Ciò che

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differenzia questi due omonimi, che hanno anche lo stesso plurale, è proprio l'articolo: der See significa “il lago”, invece die See è “il mare” (cfr. § 2.2.2., p. 63). Gli errori sono quindi dovuti per lo più alla scelta sbagliata del genere: nell'esercizio 42, 19 alunni hanno inserito l'articolo die, 7 hanno scritto das, in 9 hanno omesso l'articolo e in 3 hanno lasciato la risposta in bianco; per quanto riguarda l'esercizio 43, 30 alunni hanno inserito l'articolo maschile al nominativo, 8 hanno omesso l’articolo, 5 studenti hanno creduto il termine fosse neutro, uno studente ha inserito la preposizione an e l'articolo dem, infine due hanno lasciato in bianco il quesito. Secondo la logica, se in 42 l'articolo da inserire è maschile, bisognerà inserire lo stesso articolo anche nel secondo spazio perché anche in quel caso See significa lago. Quindi secondo questa logica gli errori commessi dovrebbero essere stati gli stessi, sia nel numero che nella tipologia. In effetti il numero di errori è uguale in entrambi gli spazi (38), cambia però la tipologia di errore: gli studenti che hanno sbagliato il genere inserendo l'articolo die sono aumentati a 25, coloro che invece hanno aggiunto das sono diminuiti a 6, ci sono stati solo due studenti che hanno lasciato in bianco la risposta, ma si è aggiunto un errore dovuto al caso in quanto 5 studenti hanno inserito l'articolo maschile all'accusativo, nonostante la presenza del verbo essere. Purtroppo abbiamo notato che declinare l'articolo all'accusativo in presenza del verbo sein è un errore che è ricorso, anche se non in grandi percentuali, anche negli esempi 13a e 13b.