L'articolo va sempre inserito quando ci si trova in presenza di cognomi preceduti da un titolo personale (sia al maschile che al femminile) come per esempio signore, signora, avvocato, professore, onorevole, dottore, commendatore, conte, contessa, compagno, ingegnere oppure quando il titoli onorifici sono preceduti dal possessivo vostri/e (quindi solo se si è in presenza della forma plurale, al singolare l'articolo non va aggiunto):
(79) L'onorevole Martini non era presente in aula. (80) Se sua Eccellenza permette.
(81) Se le vostre Eccellenze permettono.
Nonostante il cognome sia considerato un elemento di per sé identificativo della persona, esso può comunque essere preceduto da un articolo soprattutto nel linguaggio burocratico e nella cronaca giornalistica quando si sottintende per esempio l'imputato:
(82) Il Misseri sembrava agitato.
Sempre rimanendo nell'ambito dell'articolo abbinato al cognome, notiamo che esso è posto davanti ai cognomi di donna in modo da rendere esplicito il sesso della persona della quale ci si riferisce. In particolare, «l'articolo compare regolarmente con i cognomi femminili di persone illustri»54:
(83) Amo i film con la Cortellesi.
(84) Da quel che ricordo, la Rossi è sempre stata brava a scuola.
Nonostante questa sia la norma, oggigiorno si tende ad omettere l'articolo davanti ai cognomi femminile. La soppressione dell'articolo è dovuta in parte ad esigenze di rapidità nel rivolgersi a qualcuno, in parte al fatto che, omettendo l'articolo, si pone meno l'accento sul sesso della persona rispetto alla sua attività politica o professionale.
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Inoltre, l'articolo ci aiuta a capire la pluralità di sostantivi che sono morfologicamente indeclinabili come appunto i cognomi. Lo inseriamo perciò quando siamo di fronte al plurale dei cognomi per indicare tutti i membri della famiglia, oppure due o più fratelli o sorelle, o una coppia di coniugi, o una madre e una figlia oppure per indicare esemplarmente una personalità celebre55. A tal proposito troviamo l'articolo anche prima di cognomi, pseudonimi e soprannomi di celebrità ed esso conferisce un tono più distaccato e obiettivo all'espressione:
(85) I De Medici furono una celebre famiglia fiorentina.
(86) Le Franzan sono conosciute in tutto il paese per la loro generosità. (87) Il Bernini è stato uno dei massimi scultori italiani del '600.
(88) Il Griso deve il suo nome al colore grigio pronunciato in dialetto lombardo.
Come vedremo nel paragrafo successivo, l'articolo non può essere posto in presenza di nomi propri, tuttavia ci sono delle eccezioni. In primo luogo, esso va inserito quando ci si trova di fronte ad alcune formule cristallizzate formate da nome proprio + articolo determinativo + attributo56 (lo stesso principio vale con alcuni toponimi) oppure quando si è di fronte a delle allocuzioni costituite dal sintagma aggettivo + articolo + aggettivo possessivo + nome:
(89) Guglielmo II di Sicilia è anche conosciuto come Guglielmo il Buono. (90) Federico il Bello si pose in forte contrasto con la Chiesa.
(91) La città di Bologna è conosciuta con il soprannome di Bologna la dotta, perché ospita una delle più antiche università d'Europa.
(92) Caro il mio amico Luca, non è oro tutto ciò che brilla!
In secondo luogo l'articolo è posto davanti a nomi propri, soprattutto se femminili, in alcuni usi regionali o in ambito familiare. Possibile, ma meno diffuso è l'articolo determinativo davanti a nomi maschili:
55
Cfr. L. Serianni, A. Castelvecchi, Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, p. 172
56
29 (93) Ieri l'Anna indossava un vestito rosso. (94) Il Paolo è davvero un ragazzo a modo.
Inoltre l'articolo va sempre inserito davanti a qualsiasi nome proprio (che sia di persona, di animale o un toponimo) se esso è preceduto da un aggettivo, da un altro determinante o da un nome o è seguito da una frase relativa restrittiva:
(95) Il simpatico Gigi amava raccontare barzellette ai suoi amici. (96) La bella Verona è anche nota come la città degli innamorati. (97) Il Mozart che amiamo57.
La presenza dell'articolo è riscontrabile anche davanti a nomi di città che indicano nomi di squadre (soprattutto squadre di calcio) o con espressioni ellittiche che contengono un sostantivo sottinteso:
(98) La [gara ciclistica] Milano-Saronno58 si dimostrò essere una rampa di lancio per il dilettante sedicenne.
(99) Il Palermo era ultimo in classifica.
In presenza di un nome proprio preceduto da un titolo di parentela, l'articolo è invece facoltativo:
(100) Ha appena chiamato (la) zia Silvia.
(101) (Il) nonno Nanni si alzava ogni giorno alle 5 in punto per la sua passeggiata mattutina.
Al contrario, è d'obbligo aggiungere l'articolo determinativo davanti a singenionimi, ossia nomi che indicano il grado di parentela, plurali e con valore affettivo e prima di nomi di parentela alterati, in particolare davanti a nomi come patrigno, matrigna, figliastro, figliastra, fidanzato/ fidanzata, compagno/ compagna, moroso/ morosa, amante:
57
Cfr. C. Schwarze, Grammatik der italienischen Sprache, p. 52
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(102) I vostri zii amavano trascorrere le vacanze in campagna.
(103) Una folle gelosia portò la sua matrigna a rinchiuderla in una torre segreta del suo castello.
Gli articoli determinativi accompagnano i nomi di monti, fiumi e laghi:
(104) Le Alpi e gli Appennini sono le due catene montuose che caratterizzano nord e centro Italia.
(105) L'Adige attraversa la città di Verona.
(106) Il Garda è il lago più grande del nord Italia.
Si trovano inoltre davanti ai nomi di isola, se caratterizzati da un plurale o se composti da un aggettivo o sostantivo, e davanti ai nomi di regione, continente e stato, in particolare se il toponimo è usato come soggetto o complemento oggetto (fanno eccezione Israele e alcuni altri stati insulari) o se è preceduto da una preposizione. In quest'ultimo caso viene a formarsi una preposizione articolata se il toponimo ha forma plurale, mentre se è singolare l'articolo può essere omesso:
(107) Per il loro viaggio di nozze andranno al(le) Mauritius. (108) La Nuova Guinea ospita molte tribù.
(109) Il Veneto con il Friuli Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige formano il territorio del Triveneto.
(110) Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è diminuito rispetto a qualche mese fa.
(111) In Germania il Parlamento ha sede a Berlino.
Troviamo inoltre l'articolo prima dei nomi propri di monumento:
(112) Il Colosseo è uno dei più noti simboli della città di Roma. (113) Il Big Ben è la torre dell'orologio del Palazzo di Westminster.
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L'articolo si abbina anche agli anni e alle date composte da giorno e mese e deve essere aggiunto prima delle ore (in questo caso l'articolo che va inserito è il plurale femminile le, tranne quando si è in presenza dell'una, perché essendo singolare e iniziando per vocale vuole essere preceduta dall'articolo eliso l'):
(114) Era il 1923.
(115) Il 20 Febbraio 1917 nacque la sua quarta figlia. (116) L'orologio segnava le tre in punto.
(117) Avevamo appuntamento all'una, ma Marco arrivò con mezz'ora di ritardo.
Grazie all'articolo determinativo si formano anche i superlativi relativi. Essi si distinguono «dal comparativo di maggioranza e minoranza per la presenza dell'articolo davanti agli avverbi più e meno»59:
(118) Vanessa è la più bella della classe.
(119) É il più insensato discorso che io abbia mai sentito.
Infine in riferimento alla conoscenza di una lingua, i verbi conoscere, sapere, studiare, leggere richiedono l'uso dell'articolo. Il verbo tradurre lo richiede solo per la lingua di partenza60:
(120) Geremia sa parlare il portoghese.
(121) Maria sta studiando lo spagnolo ormai da tre anni.
(122) La consegna diceva di tradurre il brano dal latino in tedesco.