• Non ci sono risultati.

E DEL TRASPORTO AEREO

Nel documento ISBN 978-88-448-0562-3 (pagine 174-178)

ROBERTO VERGARI1, COSTANTINO PANDOLFI2, GALILEO TAMASI3

(1) ENAC - Direttore Aeroporti ed Eliporti Minori, Direttore Pianificazione e Progetti

(2) ENAC – Coordinatore POIn

(3) ENAC – Program Manager Analisi Energetica Aeroportuale

Introduzione

Una delle principali sfide chiave per il settore dell’aviazione, al fine di perseguire l’obiettivo della crescita sostenibile, è la riduzione dei suoi impatti ambientali sia a livello globale che locale. Gli obblighi nazionali derivanti dagli accordi internazionali (Protocollo di Kyoto e l’accordo del 10.12.2008 tra i paesi UE) hanno portato all’emanazione della Direttiva Europea 2006/32 e del D.Lgs 115/2008 che, all’art.12, individua l’obbligo dell’Amministrazione Pubblica ad applicare disposizioni relative al miglioramento dell’efficienza energetica nei settori di competenza. In tale contesto l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), in qualità di autorità di regolazione del settore, è impegnata da diversi anni in una serie di iniziative volte allo sviluppo di una nuova coscienza ambientale nell’approccio culturale ai problemi di sviluppo aeroportuale, stimolando l’utilizzo delle più avanzate tecnologie e conoscenze scientifiche, con lo scopo di ottenere un aeroporto eco-sostenibile.

Le attività dell’Enac nel settore della sostenibilità degli aeroporti

Nel corso degli anni 2009-2010, l’ENAC ha avviato una serie di iniziative volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi nel campo della progettazione, costruzione e gestione degli aeroporti:

riduzione dei consumi energetici attraverso l’efficientamento dei sistemi di produzione, •

distribuzione ed utilizzo dell’energia; riduzione percentuale delle emissioni di CO

2;

incremento dell’utilizzazione di fonti rinnovabili nei processi di produzione energetica; •

riduzione dei consumi idrici; •

riutilizzazione di materiali di rifiuto attraverso un apposito processo di trattamento; •

valutazione di un percorso per la certificazione energetica degli aeroporti. •

Per il raggiungimento di tali obiettivi sono stati avviati appositi studi all’interno delle strutture e, per alcuni argomenti specialistici, sono stati stipulati accordi di ricerca con altri Enti. Tra questi, particolare rilevanza assume il Patto per l’Ambiente stipulato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e l’ENAC; l’accordo di programma di tale Patto si articola su due linee di intervento.

Il Patto per l’Ambiente e l’Accordo di Programma

L’ENAC è stata coinvolta dal Ministero dell’Ambiente nella sottoscrizione del Patto per l’Ambiente, intervenuta nel 2009, insieme ad altri 11 soggetti. Tale Patto è volto al consolidamento della nuova strategia ambientale elaborata dallo stesso Dicastero, mediante il coinvolgimento dei soggetti istituzionali e degli attori economici interessati che condividano su base volontaria gli obiettivi di Kyoto. Diversamente dagli altri 10 soggetti firmatari del Patto, caratterizzati dall’essere soggetti economici che producono e consumano rilevanti quantitativi di energia, l’ENAC è l’unico

soggetto istituzionale che si è impegnato a contribuire alle politiche nazionali finalizzate al perseguimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto. In linea con le previsioni del Patto, l’ENAC ha successivamente sottoscritto un Accordo di Programma avente per oggetto due linee di intervento relative all’impegno per attività ed investimenti su fonti rinnovabili (sugli aeroporti direttamente gestiti di Pantelleria e Lampedusa) e risparmio energetico.

Le due linee di intervento dell’Accordo di Programma

Per la prima linea di intervento (produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) è stato avviato un progetto pilota sull’aeroporto di Pantelleria per l’installazione di un impianto fotovoltaico ad alto rendimento di nuova concezione, che produrrà sia energia elettrica che termica. Tale progetto ha l’obiettivo di ridurre il livello di dipendenza energetica degli aeroporti da forniture esterne, prevedendo in una prima fase una produzione di energia da fonti rinnovabili di circa il 20% del fabbisogno. Il rendimento energetico rispetto all’energia solare incidente dovrà essere:

- superiore al 20% nella componente relativa alla produzione di energia elettrica;

- superiore al 50% nella componente relativa alla produzione di energia termica derivante dal recupero del calore residuo.

Di fronte al rendimento energetico dei pannelli solari tradizionali se ben orientati, l’ENAC ha esplorato le possibilità offerte da tecnologie più avanzate per un programma di sperimentazione. La tipologia di impianto che è in corso di sperimentazione a Lampedusa e Pantelleria ha elevati rendimenti energetici, ed in particolare, la tecnologia ad alta concentrazione fotovoltaica garantisce una produzione di energia ed un’efficienza superiori rispetto a qualsiasi altro sistema di energia solare. L’applicazione per la sola elettricità, consente di raggiungere un’efficienza di due volte superiore e una produzione di energia elettrica di 1,5 volte superiore rispetto ai tradizionali pannelli PV. L’istallazione inoltre presenta una innovativa tecnologia di cogenerazione, che utilizza il calore rilasciato durante la produzione di elettricità per generare ulteriore potenza e garantendo ulteriori applicazioni per l’acqua calda, l’aria condizionata e il riscaldamento, la desalinizzazione dell’acqua. Il sistema sperimentale converte una maggiore quantità di preziosa energia solare rispetto a qualsiasi altro sistema energetico fotovoltaico o solare. Il sistema infine offre un’efficienza superiore fino a 5 volte e una produzione dell’equivalente energia elettrica di 3 volte superiore rispetto ai pannelli PV tradizionali. I risultati della sperimentazione consentiranno all’ENAC di applicare a tutto il settore aeroportuale le proprie politiche di sostenibilità ambientale con migliore efficacia.

La seconda linea di intervento riguarda lo sviluppo di linee guida e di una Policy di settore finalizzata al miglioramento ambientale degli aeroporti italiani, sia per quanto riguarda la costruzione che per l’esercizio. Per dare attuazione a tale linea di intervento ha sottoscritto un’apposita Convenzione con l’Università “La Sapienza” di Roma per lo studio e l’analisi delle “Buone Pratiche” adottate dagli aeroporti ritenuti maggiormente virtuosi a livello mondiale. Tale studio, che ha consentito la definizione di un preciso quadro conoscitivo del settore, ha fornito un panorama delle possibili esperienze da seguire valutandone tra l’altro il livello di ripetibilità nel caso specifico degli aeroporti italiani.

Al fine di condividere le esperienze maturate nel settore ambientale l’ENAC, ha costituito un apposito Tavolo Istituzionale del quale fanno parte quegli Enti e soggetti a vario titolo coinvolti dalle diverse tematiche connesse con il miglioramento ambientale del sistema aeroportuale.

Il Programma POIn

Tra le diverse attività svolte dall’Ente nel settore della sostenibilità ambientale, assume particolare rilievo la sottoscrizione con il Ministero dell’Ambiente – DG SEC di un protocollo per l’efficientamento energetico dei 15 aeroporti ubicati nelle Regioni Obiettivo di Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Le attività previste da tale Protocollo sono finanziate

nell’ambito del programma europeo POIn - energia. Tra le diverse attività previste dal citato Protocollo e che l’ENAC sta svolgendo, la principale riguarda l’effettuazione dell’audit energetico e della certificazione energetica sui 15 aeroporti, nonché l’individuazione delle tipologie di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali.

L’audit energetico aeroportuale

L’audit energetico aeroportuale che verrà eseguito è suddiviso per fasi che sono di seguito riassunte :

Esame della documentazione relativa ai consumi energetici raccolta presso i gestori •

aeroportuali concessionari degli immobili;

Realizzazione degli audit energetici di primo livello sulle infrastrutture airside e land side e •

caratterizzazione degli edifici oggetto di esame mediante classificazione energetica preliminare;

Valutazione delle performance energetico-ambientale degli edifici e individuazione di •

problematiche puntuali;

Misurazioni e rilievi presso gli stabili e attuazione di azioni diagnostiche in situ, inclusa •

termografia completa di ogni edificio al fine di una completa caratterizzazione delle proprietà, di tutti i materiali e gli involucri;

Modellazione di ogni edificio sia in 2D sia in 3D per l’analisi energetica di secondo livello, •

sia in regime stazionario sia in regime dinamico, sia per la stagione invernale sia per quella estiva;

Reportistica relativa alle analisi effettuate e elaborazione delle certificazioni energetiche per •

ogni edificio secondo la normativa nazionale e regionale applicabile;

Valutazione tecnico-economica degli interventi di efficientamento attuabili a seguito dei •

risultati degli audit.

Conclusioni

Le iniziative intraprese dall’ENAC costituiscono un’importante opportunità per i gestori aeroportuali coinvolti, anche perché i contratti di programma, sottoscritti e da sottoscrivere tra ENAC ed i gestori totali, prevedono meccanismi premiali per gli aeroporti che perseguono politiche finalizzate a diminuire l’impatto ambientale. Sulla base del quadro degli interventi prioritari per il miglioramento energetico i gestori aeroportuali potranno avviare le richieste di finanziamento nell’ambito del POI. I dati raccolti e le esperienze maturate con tali attività consentiranno, l’esportazione delle buone pratiche e delle metodiche di auditing anche alla restante rete aeroportuale. Inoltre la policy di sostenibilità ambientale in corso di finalizzazione consentirà di valutare ed approvare i progetti di nuove opere e di efficientamento di quelle esistenti in una chiave del tutto innovativa che consentirà di premiare le progettazioni sostenibili.

Nel delicato momento che sta attraversando il sistema paese, la sfida ambientale è un volano per il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Siamo ad un momento di svolta energetica. Le costruzioni permangono nel tempo e condizionano in modo incisivo la qualità economica, ecologica, socioculturale e funzionale della società cui apparteniamo. L’ENAC ha una responsabilità pubblica e perseguirà il principio degli investimenti nel miglioramento energetico degli aeroporti, finalizzato al risparmio economico ed alla convivenza equilibrata con l’ambiente.

IL SISTEMA INTERMODALE CAMPANO:

Nel documento ISBN 978-88-448-0562-3 (pagine 174-178)