3 IL BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE
3.3 ATTIVITÀ SVOLTA NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI RICERCA
3.4.3 Educazione
a) Realizzazione di percorsi guidati (servizio di accompagnamento, pannelli autoesplicativi) per mostrare le presenze floro/faunistiche più caratteristiche, gli interventi gestionali realizzati, gli aspetti ecologici e conservazionistici.
b) Coinvolgimento di scuole e realizzazione di eventi pubblici per la “riscoperta” delle aree verdi. Attività informativa sulla “pericolosità” delle specie alloctone, sulle conseguenze della liberazione di esemplari domestici in natura, problematiche legati al commercio di specie esotiche.
3.5 CONCLUSIONI
Una moderna progettazione delle aree verdi non può prescindere da una valutazione a priori delle valenze, positive e negative, che tali aree possono avere per la diversità biologica. Analogamente, la gestione e manutenzione delle aree esistenti hanno un notevole impatto, che non deve essere trascurato, sulla componente biotica. Inoltre, la componente animale è un notevolissimo fattore di arricchimento dell'esperienza percettiva che il cittadino ha delle aree verdi.
In estrema sintesi, linee guida per una progettazione che tenga conto delle componenti biotiche sono: · incrementare la connettività ecologica di tali aree, sia al loro interno (in particolare per le aree più grandi), sia soprattutto rispetto ad habitat adeguati presenti all'esterno;
· prevedere opere e strutture atte a favorire la sosta di specie desiderabili (ad es. impiantando essenze appetite, fornendo disponibilità idriche);
· evitare, ove sia prevedibile un rischio, la presenza di fattori che favoriscano specie indesiderate (ad es. aree di rifugio per ratti, siti di svernamento per storni o di nidificazione per piccioni).
La manutenzione dovrà ispirarsi agli stessi principi, in particolare evitando interventi troppo drastici nei periodi più cruciali per alcune specie (ad es., sfalci o potature durante la nidificazione o lo svernamento, escavazioni di pozze durante l'interramento degli anfibi). Inoltre è opportuno prevedere un monitoraggio biologico delle aree; questo può essere realizzato coinvolgendo il pubblico stesso, abbassando i costi, e con l'effetto collaterale di fornire una rilevante opportunità educativa, e di stimolare l'apprezzamento della zona. Restano da sperimentare le tecniche per dare maggiore affidabilità statistica a tali rilievi.
3.6 BIBLIOGRAFIA
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