CAPITOLO CINQUE
6. Business Plan
6.2 Elementi del Business Plan
Occupiamoci ora di definire gli elementi fondamentali per la realizzazione di un corretto Business Plan.
Vision
La Vision è l’obiettivo di fondo. Il primo passo per gestire un’impresa di succes- so è stabilire gli obiettivi. «Gestire un’impresa senza obiettivi è come giocare una partita di football senza porte!».13
Definire il tipo di turismo che si intende promuovere, il target da raggiungere, gli strumenti per farlo e tutto ciò che può essere riconducibile come obiettivo è da sottoscrivere come Vision della vostra attività.
Mission
La Mission è lo strumento online o offline in grado di vendere il vostro prodotto, sia esso un portale web interattivo, un evento organizzato come fiera, o altro per la promozione del vostro business.
Fondamentale è quindi definire cosa la vostra azienda sarà e farà.
Il consiglio è di non redigere documenti troppo lunghi, ma brevi e agili (non più di 50 parole circa), con concetti espressi in forma chiara e incisiva, che rimandino a tutti i soggetti comuni al progetto imprenditoriale.
Durante la definizione della Mission aziendale bisogna impegnarsi nel valutare rischi e opportunità del business, quindi studiare i propri competitors e le muta- zioni di mercato.
L’analisi dei competitors è un elemento di partenza per lo sviluppo del business. I competitors possono essere classificabili dal micro al macro, quindi dall’area locale all’area internazionale.
L’analisi procederà dalla piccola impresa a quella di livello internazionale.
Dapprima si lavorerà alla redazione di un documento che elenchi tutte le attività
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business evidenziabili come competitors (tour organizer, agenzie di viaggio, tour operator); poi si prenderà nota del tipo di business promosso (es, tour organizer specializzato Polinesia, tour organizer generico ecc). Una volta selezionati ed esaminati attentamente i competitors, si effettueranno analisi incrociate tra que- sti ultimi e il mercato di riferimento.
Il target/mercato che intendo raggiungere è già soddisfatto? Come operano i miei competitors? Quali sono i numeri della domanda di mercato?
Queste e altre domande potranno aiutarvi per impostare una corretta analisi e redigere quanto più efficacemente il vostro documento.
Suddivisione azienda in aree
Si può procedere con la suddivisione delle realtà aziendali in quattro aree ben distinte: area tecnico-produttiva; area commerciale e del marketing; area ammi- nistrativa e finanziaria.
Fondamentale è focalizzare l’attenzione su ognuna di queste aree, mantenendo uno sguardo costantemente critico.
Definizione della forma giuridica di impresa e delle forme aggregative
Prima di avviare un nuovo percorso aziendale è consigliabile valutare i punti di forza e di debolezza delle diverse forme giuridiche di impresa14 e delle possibili forme aggregative.
Target di riferimento
Fondata è l’espressione ‘il viaggio non ha età’; è infatti risaputo che ad ogni tipologia di viaggio corrispondano target e clientele differenti.
Definire il target di riferimento è molto importante, diverse fasce di clientela e- sprimono infatti propri gusti, inclinazioni e potenzialità economiche: per le quali sarà quindi necessario approntare strategie comunicative e offerte di prodotti
14Le Forme Giuridiche di impresa e le Forme Aggregative sono state elencate e brevemente articolate a capitolo tre del presente testo.
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personalizzate e opportunamente mirate.
Per selezionare il target di riferimento è necessario pensare ad un piano di seg- mentazione, scegliendo le diverse strategie di copertura del mercato.
Il vostro scopo è quello di promuovere una segmentazione multipla, riuscendo a porre in essere comportamenti diversificati per tipologia di utenza.
All’inizio, e soprattutto per una piccola azienda, questo impegno, comportando un certo investimento di energie e capitale, potrebbe essere gravoso: e tuttavia, nella stessa misura, riservare apprezzabili riscontri a lungo termine.15 A questo proposito, e come già accennato nel quarto capitolo, vale la pena di ricordare che il target di riferimento dovrà essere strettamente connesso al tipo di turismo e quindi alla destinazione.
La SWOT Analysis
La matrice SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) è uno stru- mento di analisi di fattori interni ed esterni alla azienda che influenzano o potreb- bero influenzare il processo aziendale.
I punti di forza e di debolezza riguardano i fattori interni dell’azienda che in modo positivo o negativo influiscono sul risultato finale.
I punti di minaccia e opportunità riguardano i fattori esterni all’azienda che in modo positivo o negativo potrebbero, se colti o evitati, migliorare o peggiorare il risultato finale.
L’ utilizzo della matrice SWOT è consigliato per chi, come voi, sta progettando di avviare una attività imprenditoriale.
I punti di forza elencabili dovrebbero essere: - Servizio personalizzato;
- Ambiente giovane, informale e professionale; - Prodotto innovativo;
15Informazioni su Target di Riferimento riprese ed elaborate dal blog on line Marketing Freaks in http://www.themarketingfreaks.com/2014/07/le-basi-delle-strategie-di-marketing-segmentazione-target-e- posizionamento/ (Consultato il 22 Giugno 2017).
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- Flessibilità agenzie (se si lavora con intermediazione); - Essere dettaglianti e specializzati;
- Localizzazione sul territorio; - Know how;
- Affidabilità;
- Ottimo rapporto qualità/ prezzo; - Fidelizzazione clienti (CRM); - Conoscenza del mercato. I punti di debolezza possono essere:
- Scarso interessamento al mondo online; - Scarse strategie di marketing;
- Azienda mono prodotto/servizio;
- Frammentazione dell’attività promozionale e pubblicitaria; - Poca attenzione alla clientela;
- Mancata targettizzazione; - Brand image non ben definito; - Scarsa conoscenza del territorio; - Scarso know how;
- Scarse competenze professionali. Le opportunità possono invece essere:
- Inserimento in un nuovo network; - Creazione di sinergie con i locali; - Destagionalizzazione dell’offerta;
- Espansione del turismo individuale giovanile; - Ampliamento mercati di riferimento;
- Aumento dei flussi turistici dall’est Europa; - Crescente attrattiva dei mercati emergenti; - Eventuali benefici e agevolazioni fiscali.
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Tra le minacce si possono elencare:
- Mancato allineamento tra ricavi previsti e ricavi ottenuti; - Replicabilità, essere copiati;
- Fragilità e vulnerabilità dell’ambiente; - Riduzione del presidio ambientale;
- Competitor nazionali e internazionali per la concorrenza diretta e indiretta; - Percezione di insicurezza e di scarsa cura del patrimonio.
Se utilizzato con costanza, lo strumento SWOT aiuta l’imprenditore a controllare sia l’andamento aziendale (considerando e analizzando punti di forza e debolez- za dell’azienda), sia a valutare le opportunità da cogliere e le minacce da evi- tare.
Analisi economica e finanziaria
Definite le scelte strategiche prioritarie, si procede con l’elaborazione di un piano Economico Finanziario per prevedere carico degli investimenti e ammontare del guadagno.
Di grande aiuto è l’elaborazione di un Piano di Fattibilità Economica proiettato al primo anno di attività (e da replicare per il secondo e terzo anno).
Di seguito box-modelli da compilare quali: piano degli investimenti, piano degli ammortamenti, prospetto finanziamento (nel caso si verifichi la necessità di chiedere finanziamenti a soggetti terzi), piano dei costi, ricavi e quindi, per con- cludere, definizione dell’utile netto.
70 PIANO DEGLI INVESTIMENTI (PRESENTATO IN UNITÀ DI €)
IMMOBILIZZAZIONI ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3
Spese di Costituzione Sito Internet Software Computer Illuminazione Stampanti Ristrutturazione Locali Allacciamento/subentro utenze Fotocopiatrici Fax Segreteria Telefonica Altri investimenti materiali Altri investimenti immateriali
TOTALE