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Enola Holmes

Nel documento Primo Piano. Primo Piano. L evoluzione (pagine 41-44)

Film Willy Film Willy

Come voi lettori sapete bene – o almeno spero – il tema trattato quest’anno è il cambiamento e quale libro migliore da presentarvi se non “L’acchiappasogni” di S.

King? Mi è capitato altre volte di incontrare quest’autore durante il mio percorso scolastico ed è incredibile come riesca a ricollegare la trama narrativa con la passione per la scienza. In modo particolare, però, alla base di questo romanzo vi è una storia fantastica ed appassionante, che non mi aspettavo mi colpisse tanto e che, proprio per questo, mi ha sorpreso molto. Di questo romanzo è stato anche prodotto il film, che ha lo stesso titolo; perciò, a tutti quelli tra voi che non

apprezzano particolarmente leggere, consiglio vivamente di accingersi alla visione del corrispondente film!

La narrazione è ambientata a Derry e il romanzo narra la storia di quattro amici – Henry, Beaver, Jonesy e Pete -, le cui vite saranno stravolte in seguito all’incontro con Douglas “Duddits” Cavell, un ragazzo avente la sindrome di Down che i quattro

salveranno da un gruppetto di bulli. In cambio, Duddits investirà i quattro amici di poteri ESP, quali il poter trovare qualsiasi cosa si voglia o la telepatia: ci si rivolgerà a questi poteri con il termine di “vedere la riga”. I quattro amici, che conducono vite separate, si incontrano tutti gli anni durante la battuta di caccia nella loro casa, che prende il nome di “Hall in the wall”. Mai si sarebbero

aspettati di trovarsi di fronte ad una invasione aliena ed ad un colonnello completamente fuori di testa. La narrazione comincia con due scene distinte: da una parte vi sono Beav e Jonesy che si trovano all'Hotel in the Wall, dall’altra Pete e Henry stanno

tornando dal mercato. Beav e Jonesy incontrano uno strano personaggio, Mc Carthy, che si è perso nel bosco;

decidono perciò di aiutarlo ed accoglierlo, ma quella stessa

sera Mc Carthy perde la vita, liberando dalle sue viscere una strana creatura dalle somiglianze di una donnola che finirà per uccidere anche Beav. Jonesy, invece, riesce a scampare alla violenza della creatura, ma rimane intrappolato nel corpo di un invasore alieno, Mr Gray.

Intanto Henry e Pete, tornando dal mercato, si ritrovano coinvolti in un incidente stradale,in seguito al loro tentativo di schivare

L’acchiappasogni

con l’auto una donna che si trovava immobile in mezzo alla stessa strada. I due non sanno che anche la donna nel suo intestino ospita quella stessa creatura mostruosa che aveva ucciso Mc Carthy e Beav, lo scopriranno solo quando questa si libererà, uccidendo la donna. Pete riuscirà ad uccidere la creatura, che verrà chiamata Byrum, ma verrà infettato da un organismo alieno

chiamato “Byrus" o

“Ripley". Si tratta di un macrovirus che gli scienziati dell’esercito cercano di studiare per capire come eliminarlo. I quattro amici capiscono che l’infezione del parassita è legata alla presenza di una sorta di verme – il Byrum -

nell’intestino dell’organismo infettato, che ospiterà creatura per tutto il periodo dell’incubazione per poi liberarla attraverso il retto.

Queste donnole hanno la funzione di essere il mezzo attraverso il quale una specie aliena in via d’estinzione cerca di riprodursi sulla terra, cercando

contemporaneamente un umano ideale come ospite per perpetuarsi. Durante il corso della narrazione due amici muoiono e Jonesy, intrappolato nel corpo di Mr Gray, soffre di allucinazioni e cerca di liberarsi dal controllo

dell’invasore. L’intero gruppo comincia perciò una battaglia contro gli invasori per

impedire che Mr Gray porti a compimento il suo piano di infezione su larga scala, ma non devono preoccuparsi solo di questo personaggio, infatti a rappresentare un ulteriore problema è il colonnello Kurtz, il quale cerca di mettere in atto il proprio piano per impedire il contagio: si tratta però di eliminare tutti coloro che potrebbero essere entrati in contatto con il virus. Per poter vincere questa lotta, c’è bisogno dell’aiuto di Duddits, ormai adulto ma

perennemente bambino, il quale però soffre di leucemia in stato avanzato. Nonostante le condizioni, Duddits dà prova del suo coraggio e del suo amore sconfinato per i suoi amici d’infanzia, per i quali è disposto a rischiare la vita.

Penso che questo sia un romanzo molto valido, scritto in maniera impeccabile e soprattutto molto alla mano.

Inoltre, dalla narrazione emergono valori importanti, quali quello dell’amicizia, che vengono trattati in maniera leggera ma allo stesso tempo quasi commovente. Con la situazione di emergenza nella quale ci troviamo, mi sembra quasi spiritoso consigliarvi la

lettura di un romanzo che tratta di un'invasione aliena e del seguente contagio, ma garantisco che ne varrà del tutto la pena. Consiglio a tutti voi di leggere questo

romanzo incredibile e, a tutti voi a cui non piace

particolarmente leggere, consiglio di guardare il corrispondente film, altrettanto valido e appassionante.

Elisa Borghi

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Alessandro Zanardi,

conosciuto come Alex, nasce a Bologna nel 1966.

Fin da bambino sviluppa la passione per i motori e a quattordici anni il padre gli regala il suo primo kart e inizia a intraprendere la sua carriera dapprima nelle competizioni con i kart, anche a livello internazionale.

Nel 1988 debutta nel Campionato Italiano di Formula 3 dove inizia ad accumulare le sue prime vittorie.

Soltanto tre anni dopo, nel 1991, fa il suo esordio nelle gare di Formula 1, nelle quali viene ingaggiato in diverse squadre automobilistiche come la Jordan, la Minardi, la Lotus e la Williams.

Ma nel mezzo di una carriera di successo nel mondo della

corsa, il 15 Settembre 2001 durante una gara

perse il controllo della propria vettura e venne investito dal concorrente Alex Tagliani.

L'incidente fu tanto grave, che gli dovettero amputare immediatamente entrambe le gambe per salvargli la vita.

Ma incredibilmente ciò non demoralizzò il pilota che continuò a concorrere in altre gare usando un veicolo appositamente modificato.

Parallelamente iniziò una carriera anche nel

paraciclismo (sport che si pratica con le handbike, cioè bici mosse con le braccia), ottenendo un notevole successo. Partecipò anche alle Paralimpiadi di Londra nel 2012 e di Rio de Janeiro nel 2016, dove in tutto ha conquistato quattro medaglie d'oro e due d'argento.

Nel Giugno del 2020, Alex ha un incidente stradale, perdendo il

controllo della sua handbike si è scontrato con un camion che proveniva dalla corsia opposta.

Tutt'ora, a Novembre 2020, la situazione di Zanardi sembra essere in

miglioramento, è ricoverato nel reparto di terapia semi-intensiva dell'ospedale San

Raffaele di Milano.

Nonostante tutte le difficoltà a cui Alex Zanardi è andato incontro non si è mai arreso e ha sempre continuato a fare ciò che gli piace fare, che siano le gare automobilistiche o il paraciclismo.

Per questo io ritengo che Alex sia un personaggio degno di nota non solo per le sua abilità di pilota o di paraciclista, ma anche per la sua determinazione e la sua capacità di superare gli impedimenti che la vita gli mette davanti; infatti penso che possa essere un modello sia per chi è appassionato di corse e ciclismo, sia per chi in generale non si interessa di questi sport ma soltanto prendendo d'esempio la sua perseveranza.

Lorenzo Baldisserri

Nel documento Primo Piano. Primo Piano. L evoluzione (pagine 41-44)

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