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ELEMENTI COLLATERAL

1.2 Il turista ornitologico

1.2.3 Le esigenze del turista ornitologico

È d’obbligo porre la dovuta attenzione su tutte quelle peculiarità che accompagnano l’esperienza del turismo ornitologico. Siamo di fronte ad una attività alquanto inconsueta poiché la sua pratica si allontana in maniera piuttosto spiccata dai classici orari in cui solitamente prendono vita le diverse espressioni del turismo convenzionale. Difatti, i viaggiatori ornitologici si vedono costretti a programmare le proprie uscite sul campo attenendosi ai flussi migratori dell’avifauna, nonché ai suoi ritmi e ai suoi cicli di vita, che difficilmente coincidono con il cosiddetto ritmo circadiano a cui noi umani siamo istintivamente portati ad adeguarci.

Per rispondere alle esigenze di questo nuovo turista naturalistico, le strutture dislocate sul territorio, tanto in corrispondenza quanto in prossimità delle aree dedite all’osservazione dell’avifauna, devono mostrarsi disposte a plasmare la propria offerta rendendola il più possibile flessibile e adeguandola alle richieste più disparate.

Tale tratto distintivo del turismo ornitologico e delle condizioni che ne consentono la messa in opera emerge specialmente al momento di predisporre i pasti e di consentire la ricezione dei turisti anche in orari meno convenzionali. Per di più, una struttura ricettiva per essere riconosciuta come bird friendly è tenuta a rispondere rigorosamente ad alcuni criteri. Innanzitutto dovrà mirare ad un ridotto impatto ambientale, perseguendo una via ecosostenibile e tentando di non arrecare, per quanto gli è possibile, alcun danno all’avifauna che popola l’area in cui sorge.44

Al tempo stesso è d’obbligo fare un appunto in merito alle esigenze manifestate dai turisti, giacché a seconda della fascia di età dei soggetti in viaggio corrispondono bisogni differenti.

A tal proposito si evidenzia come i birdwatchers più giovani siano quelli animati da una maggiore propensione al rischio, attitudine questa che si manifesta attraverso il desiderio di cimentarsi in attività particolarmente avventurose, a costo di rinunciare a buona parte delle comodità e degli agi turistici di cui potrebbero beneficiare nel corso della vacanza.45 Difatti, i turisti più appassionati sono quei soggetti consci delle scelte

che sono tenuti ad affrontare e delle rinunce che sono chiamati a compiere al momento del perseguimento del proprio scopo, ma che decidono di porre davanti ad ogni altro elemento del viaggio l’avifauna e le attività ad essa connesse. Essi sono quindi disposti ad alloggiare in luoghi sprovvisti di comfort e a conformarsi con il minimo indispensabile offerto dalla struttura in cui alloggiano, purché queste gli consentano di raggiungere il proprio obiettivo. Capita di frequente, ad esempio, che i turisti scelgano di accamparsi in tenda o in camper in un parco nazionale o all’interno di una riserva naturale per poter avvistare una particolare specie di uccello che in altri luoghi non avrebbero l’occasione di immortalare con gli strumenti di cui dispongono, sguardo compreso. Per la medesima ragione preferiscono evitare il pernottamento in strutture turistiche che, seppur situate nei paraggi, farebbero venir meno quell’immediatezza e comprometterebbero quel fascino tipico dell’osservazione vissuta in tempo reale. Al contrario, i turisti ornitologici meno giovani si mostrano più inclini ad una tipologia di vacanza che, seppur rimanendo fedele al suo obiettivo primario garantendo quindi una esperienza a stretto contatto con la natura, preveda una permanenza presso strutture comode e accoglienti e non prescinda dai comfort che queste ultime mettono a disposizione dei propri clienti.

Un tratto che accomuna tutti i birdwatchers, a prescindere dalla loro età anagrafica, è la particolare attenzione che essi ripongono su due aspetti ritenuti decisivi ai fini della corretta riuscita di tale forma di turismo: la conservazione e la sostenibilità, attributi particolarmente a cuore agli appassionati di avifauna e che, generalmente, non vengono

44 CBI, Ministry of Foreign Affairs, Birdwatching tourism from Europe, (13-11-2017),

https://www.cbi.eu/market-information/tourism/birdwatching-tourism/, data di consultazione 10 marzo 2019.

45 Sekercioglu, Cagan H. (2002), Impacts of birdwatching on human and avian communities, in academia.edu.

vissuti con tale serietà e rigore da parte delle restanti categorie di turisti. Questa marcata inclinazione la si deve, in gran parte, al fatto che i turisti ornitologici sono molto spesso membri di associazioni finalizzate alla conservazione e/o alla tutela dell’avifauna, decisione questa che li rende fortemente sensibili alle tematiche di salvaguardia ambientale e alle conseguenze che l’azione dell’uomo può avere sugli uccelli e sugli habitat in cui questi vivono.46

Pertanto, affinché si possa auspicare alla creazione di una destinazione turistica di qualità consona alla pratica del Birwatching è indispensabile garantire la presenza di una avifauna tutelata e salvaguardata ivi situata. È essenziale che tanto il prodotto turistico quanto la destinazione in cui viene generato siano compatibili con le esigenze espresse dai viaggiatori e rispettosi nei confronti degli esemplari di uccelli presenti in loco, stabilmente o temporaneamente. Imprescindibili ai fini della buona riuscita di una destinazione turistica specializzata nel turismo ornitologico appaiono inoltre l’accessibilità garantita all’interno dei confini dell’area, la sostenibilità che la contraddistingue, la accurata e adeguata preparazione delle guide ambientaliste che vi prestano servizio, nonché la sicurezza “promessa” al turista durante la visita, giacché la pratica del Birdwatching prevede sovente lunghi lassi di tempo trascorsi in solitaria o all’interno di gruppi di persone molto ristretti. È necessario dunque che venga garantito un adeguato livello di protezione a colui che decide di apprestarsi a tali attività ed è proprio questa qualità che rende le aree protette molto più attrattive e allettanti rispetto a quelle non custodite e non tutelate da possibili aggressioni.

Ai requisiti summenzionati va ad aggiungersi una abilità che, se inadeguata, rischia di compromettere fortemente la buona riuscita ed il conseguente successo di una destinazione, ovvero il livello di preparazione che possiedono le guide turistiche impiegate all’interno dell’area interessata. Capita di frequente, infatti, che la fruizione della località non sia immediata a causa di una morfologia territoriale piuttosto insolita o compromessa e che i turisti si ritrovino spaesati e ostacolati nella loro visita. Per questa ragione è essenziale la presenza di guide esperte capaci, non solo di indicare i corretti percorsi e di segnalare i migliori punti di avvistamento, ma anche di accompagnare i visitatori interessati impreziosendone l’esperienza grazie ad un bagaglio di nozioni accurate e precise. Si tratta di figure auspicabilmente chiamate a 46 CBI, Ministry of Foreign Affairs, Birdwatching tourism from Europe, (13-11-2017),

https://www.cbi.eu/market-information/tourism/birdwatching-tourism/, data di consultazione 10 marzo 2019.

rispondere a standard qualitativi elevati e a detenere una conoscenza eccellente della località, oltre che a saper discernere i luoghi più sicuri in cui condurre i visitatori da quelli da evitare a causa della potenziale o effettiva pericolosità che vi si annida. È abituale da parte dei turisti avvalersi del servizio prestato dalle guide ornitologiche, in modo tale da poter apprezzare in tutta la sua interezza tanto la bellezza del luogo quanto l’eterogeneità dell’avifauna che lo abita.

Da ultimo, ma non di minore importanza, il turista ornitologico è un soggetto alla costante ricerca di fonti da cui attingere per accrescere il proprio benessere psicofisico e per evadere da una quotidianità fortemente caotica. Tale obiettivo lo può conseguire proprio grazie alla pratica del Birdwatching, in quanto attività molto distensiva e atta a stimolare il riavvicinamento al proprio sé da parte dei soggetti che la vivono. La buona riuscita del turismo ornitologico implica tutta una serie di condizioni e di predisposizioni personali che lo qualificano come un’autentica forma di meditazione, tanto da essere stato riconosciuto come attività dagli evidenti effetti benefici sul piano psicologico, a seguito di ricerche condotte nel 2017.47 In un’ottica

puramente strategica, la destinazione dovrà quindi avvalersi di tutti i mezzi di cui dispone per riuscire a presentarsi al pubblico dei viaggiatori in maniera ottimale, facendo leva in tal senso anche sugli aspetti salutistici che l’esperienza ornitologica si porta dietro e sviluppando un programma incentrato sul benessere offerto dalla meditazione consapevole che si vive durante il viaggio.

47 CBI, Ministry of Foreign Affairs, Birdwatching tourism from Europe, (13-11-2017),

https://www.cbi.eu/market-information/tourism/birdwatching-tourism/, data di consultazione 10 marzo 2019.