CAPITOLO III. Introduzione al Parco del Delta del Po ferrarese
3.2 La provincia di Ferrara e il prodotto turistico del fiume Po
Lo straordinario connubio consolidatosi tra uomo e natura, assieme alla lodevole conservazione che ha visto protagonista la forma originaria del paesaggio deltizio ferrarese, ha determinato il riconoscimento di questa porzione del Parco del Delta del Po in qualità di sito Unesco, consentendogli di guadagnarsi un posto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, nel 1999, come Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta
del Po.116 Grazie alla collocazione geografica di cui gode, Ferrara è una città dove l’acqua riveste una funzione simbolica e vitale di grande pregio; se si osserva la carta del territorio è possibile riconoscere la sagoma di un pesce, circondato dai fiumi, confinante con il mare e attraversato da una fitta rete di canali. 117
111 UNESCO - Man and the Biosphere (MAB) Programme (2013), DELTA DEL PO: Riserva di
Biosfera UOMO, NATURA E SVILUPPO. PO DELTA: Biosphere Reserve MAN, NATURE AND DEVELOPMENT.
112 Localities, https://www.visitcomacchio.it/en/localities, data di consultazione 26 aprile 2019.
113 Parco Delta del Po Emilia – Romagna (2013), Conoscere, scoprire, vivere il Delta del Po. Know,
discover, experience the Po Delta.
114 Quaglia, T., Musco, F., Caramori, G (2011)., Aree protette e sviluppo sostenibile. Un piano per la
conservazione della biodiversità e lo sviluppo dell’economia locale nel Delta del Po, Università IUAV di
Venezia, Venezia.
115 Localities, https://www.visitcomacchio.it/en/localities, data di consultazione 26 aprile 2019.
116Passarella, M., The Po river Delta, a Waterbird Heaven, http://www.birdingitaly.net/destinations/the- po-delta/, data di consultazione 14 aprile 2019.
Figura 10. Mappa della Provincia di Ferrara - Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po.
Fonte: http://www.ferraradeltapo-unesco.it/118
Al pari del capoluogo estense, l’intero territorio provinciale si presenta come una terra suggestiva e ambita dal viaggiatore, grazie alle diverse facce che lo definiscono; del resto, un luogo è tanto più attrattivo quanto più è in grado di mostrarsi poliedrico e di suscitare emozioni e scorci di paesaggio, nonché di offrire un’ampia varietà di elementi territoriali differenziati e di occasioni turistiche eterogenee, ed è proprio su questo che, oggigiorno, l’area ferrarese sta lavorando attivamente.
Uno degli elementi maggiormente caratteristici di questa terra, tali da conferirle l’immagine peculiare e interessante di cui gode a livello paesaggistico, risiede nel suo essere la provincia emiliano – romagnola con la maggiore estensione di aree protette e riserve naturali, arrivando a coprire un’area di 40.000 ettari, equivalente al 15% della sua superficie totale.119 A ciò si aggiunga che questo territorio è identificabile come
zona prevalentemente rurale, in accordo con la nozione rilasciata dall’OCSE, secondo la quale è definibile come tale un’area in cui più del 50% della popolazione vive all’interno di comunità rurali, rintracciabili entro i confini del territorio interessato; di 117 Ferrara, Città del Rinascimento e il suo Delta del Po, http://www.ferraradeltapo-unesco.it/, data di consultazione 29 aprile 2019.
118 Ibidem
119 Provincia di Ferrara, https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Ferrara, data di consultazione 20 aprile 2019.
conseguenza, sono considerate comunità rurali tutti quei nuclei abitativi in cui la densità non è superiore ai 150 abitanti/km².120
L’85% dei comuni della provincia è, inoltre, compresa all’interno dell’area del Progetto KPL (Knowledge Po Leadership), corrispondente ad «un’azione di indagine internazionale del Progetto Interregionale di valorizzazione del fiume Po», avviata nel 2013.121 Si tratta di un’area che coinvolge quattro regioni italiane, rispettivamente
Piemonte, Lombardia, Emilia – Romagna e Veneto, e che abbraccia 13 province rivierasche, che lambiscono le sponde del grande fiume122. Come si può intuire, l’area
ferrarese interessata in tale progetto copre un’estensione considerevole se rapportata all’intero perimetro provinciale; sono 22, infatti, i comuni coinvolti, tra cui spicca lo stesso capoluogo, in veste di comune rivierasco, affiancato da due centri di particolare interesse nel panorama provinciale, Comacchio e Argenta, in qualità di comuni non rivieraschi.
A tal proposito, è possibile interpretare il prodotto turistico del fiume Po come il frutto della somma di innumerevoli servizi offerti al viaggiatore, che si esprimono in maniera particolarmente significativa in corrispondenza dell’intera area ferrarese, e ancor più singolarmente all’interno del suo Parco del Delta, tra i quali si distinguono:
le attività fluviali, rese possibili grazie ai lavori condotti dagli operatori fluviali, e che trovano la propria attuazione nella rete idroviaria attuale: lungo l’asta del Po prestano servizio numerose compagnie di trasporto, principalmente coincidenti nei seguenti mezzi: motonavi, houseboats, battelli e imbarcazioni di minor stazza, che consentono di godere delle bellezze del territorio estense, grazie alla proposta di crociere giornaliere, escursioni personalizzabili e tagliate su misura delle esigenze del turista, oltre che molteplici esperienze di turismo scolastico.
Più precisamente, esistono due operatori fluviali localizzabili entro i confini ferraresi; il primo con sede a Comacchio, Consorzio Navi del Delta, e il secondo a Gorino, USPA s.r.l, a cui si affiancano le società fondate in altre province rivierasche, e i cui itinerari fluviali prevedono una frequentazione dell’area
120 Manente, M., Dall’Aglio, S. (2005), Dal Po al Grande Delta. Potenzialità e strategie. Tra lagune e
fiumi. Navigazione interna e turismo Nautico, Salone Nautico.
121 Progetto KPL – Knowledge PO Leadership (2009), Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po.
ferrarese, con un particolare interessamento delle porzioni territoriali facenti parte del Parco deltizio:
Figura 11. Consorzio Navi del Delta – catalogo 2009.
Fonte: “Progetto KPL – Knowledge PO Leadership”123
Se si esamina il listino proposto nel 2009 dalla compagnia Consorzio Navi del Delta, comprensivo di tutte le attività poste a disposizione del turista, si nota la già spiccata eterogeneità dei servizi offerti, a cui si è andato ad aggiungere, in un secondo tempo, un tour interamente destinato ai birdwatchers; quest’ultimo prevede una visita attenta del comparto vallivo, ubicato entro i confini del comune comacchiese, volto alla scoperta delle principali aree ornitologiche della nostra penisola e delle oltre 300 specie che popolano l’intero comprensorio deltizio;124
le attività sportive praticabili in acqua e sulla terra ferma, tra cui emergono il canottaggio, l’ippoturismo, il cicloturismo e il Birdwatching;
123 Progetto KPL – Knowledge PO Leadership (2009), Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po.
124 Primavera Slow, Consorzio Navi del Delta, https://www.primaveraslow.it/, data di consultazione 4 maggio 2019.
le peculiarità paesaggistiche e faunistiche, fruibili attraverso percorsi naturalistici di grande pregio ecologico, in modo particolare mediante la partecipazione ad attività di Birdwatching, tra le più ambite dai turisti naturalistici di tutta Europa;
le tipicità enogastronomiche, grazie alla realizzazione della Strada dei vini e
dei sapori della Provincia di Ferrara;
il patrimonio artistico e culturale, parzialmente interconnesso alla storia che ha visto protagonista il Po, e alla conseguente istituzione del suo Parco del Delta, apprezzabile mediante la visita ai musei ad esso riservati, che sono ubicati sull’intero territorio provinciale:
Tabella 8. Numero di musei presenti nella Provincia di Ferrara.
Tipologie museali N.
Storico – artistico archeologici 21
Demo – etno – antropologici 2
Scienze naturali 3
Ecomusei 4
Altro /
Dedicati al fiume Po e al suo Delta 6
Fonte: Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po, 2009125
125 Progetto KPL – Knowledge PO Leadership (2009), Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po.
Nel dettaglio, i musei interamente dedicati al grande fiume e al suo comparto deltizio sono i seguenti:
Tabella 9. Musei dedicati al fiume Po e al suo Delta nella Provincia di Ferrara.
Musei Sede
Manifattura dei marinati – Centro visite del Parco e Laboratorio dell’Anguilla marinata tradizionale
delle Valli di Comacchio
Comacchio
Ecomuseo delle Valli di Comacchio Comacchio
Museo del Delta Antico Comacchio
Il Mulino sul Po Ro Ferrarese
Museo della Bonifica “Casa della memoria” Impianto idrovoro Marozzo
Lagosanto
Fonte: Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po, 2009126
Al fine di fornire una fotografia esaustiva dell’affluenza che interessa i suddetti musei si è svolta una ricerca rispetto al numero di soggetti che annualmente desiderano recarvisi; sfortunatamente, a causa di una carenza informativa a dir poco importante, è stato possibile rintracciare un lieve andamento soltanto di uno di essi: il Museo del Delta Antico, localizzato nel cuore della città di Comacchio, che in corrispondenza delle prime due settimane dalla sua apertura ha registrato oltre 10.000 presenze.127
A riprova di ciò, nonostante l’importante ruolo rivestito dalla Manifattura dei Marinati, sede attuale del Museo dell’Anguilla, nonché Centro visite del Parco del Delta del Po, sono timide, se non pressoché assenti, le considerazioni che vengono formulate in merito ad un suo reale interessamento turistico.
Alla luce di tali considerazioni, nei capitoli seguenti si perseguirà il tentativo di offrire una visione più ampia e approfondita dell’area di riferimento, avvalendosi di un 126 Progetto KPL – Knowledge PO Leadership (2009), Analisi di desk: categorizzazione del prodotto turistico del fiume Po.
127 Ferrara terra e acqua, Manifattura dei Marinati, (8-04-2019)
https://www.ferraraterraeacqua.it/it/comacchio/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/musei- gallerie/manifattura-dei-marinati , data di consultazione 4 maggio 2019.
corollario di informazioni rivelatesi di fondamentale importanza al fine di apportare maggiore concretezza all’analisi del soggetto affrontato nell’elaborato.