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Alla luce dell’esperienza vissuta, tornerebbe volentieri nel Parco?

5.4 Il Piano Marketing del Delta del Po ferrarese

Attualmente, il GAL DELTA 2000 sta lavorando al Piano Marketing del Delta del Po, al fine di avviare un’azione strategica che preveda, al contempo, lo sviluppo di un lavoro sinergico condotto dagli attori locali e la concessione di buona parte delle risorse, insite nell’area, agli attori privati e ai comuni facenti parte della stessa. Così facendo, sarà possibile mirare al confezionamento della “cartolina” Delta del Po, perseguibile attraverso una promozione congiunta atta a proporre un prodotto unitario e di eccellenza, dotato di un richiamo nazionale, o ancor meglio internazionale, che lo renda unico e imperdibile agli occhi del pubblico appassionato di turismo naturalistico e, specificamente, di Birdwatching. La destinazione Delta del Po deve essere in grado, pertanto, di evocare nel turista una moltitudine di immagini suggestive che ben si discostano da quelle rintracciabili solitamente sulla costa, grazie all’applicazione di una strategia che prevenga una distorsione del brand offerto; in questo modo il Parco non rischierà di rimanere una località inespressa.

Alla base della strategia messa in campo da DELTA 2000 è, inoltre, possibile individuare le seguenti componenti del Parco, indispensabili ai fini della conduzione di un turismo sostenibile di qualità:

 la risorsa ambientale: corsi d’acqua, avifauna, zone umide, paesaggio agrario, paesaggio della bonifica;

 il patrimonio storico e architettonico;  i prodotti della terra e l’enogastronomia;  l’accoglienza e l’ospitalità;

 le tradizioni, la cultura e la storia.244

244 GAL DELTA 2000 (2015), Una strategia per il turismo sostenibile nel Delta emiliano – romagnolo:

prendiamocene cura! Sintesi documento Strategia di Sviluppo Locale LEADER 2014 – 2020 e schema

Inoltre, è imprescindibile puntare ad un restyling globale del territorio, assicurandosi una conservazione adeguata del paesaggio naturalistico e, contemporaneamente, di quello costruito, poiché al turista deltizio non basta un immobile confortevole se poi nel corso dell’esperienza di viaggio incappa ciclicamente in situazioni incongrue e dannose per l’immagine della località. È dunque evidente che, per trasformarsi in un territorio accogliente per definizione, il Delta del Po debba agire sul proprio paesaggio, in modo da ristabilire una situazione di equilibrio, grazie al coinvolgimento delle imprese e dei cittadini, chiamati a collaborare attivamente in cambio della riscoperta e del riavvicinamento alle bellezze autentiche del proprio luogo di origine.

Concorre all’operazione di cultura e gestione del paesaggio anche il riordino della cartellonistica, sebbene preveda provvisoriamente interventi di piccola entità a causa delle limitate risorse economiche di cui dispone al momento DELTA 2000.

In data 21 marzo 2019 è stato presentato il progetto finalizzato alla realizzazione delle porte d’accesso al Parco – Land mark245; undici manufatti in legno, dislocati nei comuni

di Mesola, Codigoro, Goro, Ostellato, Comacchio, Argenta, Alfonsine, Ravenna, Cervia, Bagnacavallo e Russi.

Si tratta di elementi fortemente identitari e utili ai fini di:

 una delimitazione più precisa del Parco, in grado di facilitare la percezione di quando si è fisicamente dentro l’area, i cui confini appaiono talvolta poco chiari;  un rafforzamento e un rinnovamento grafico e valoriale dell’immagine dell’area,

composta da un ampio ventaglio di elementi naturali e/o antropici;

 un posizionamento più efficace della destinazione nella mente del potenziale turista;

 un significativo sostegno allo sviluppo locale;

 una realizzazione di attività collaterali, volte all’educazione ambientale;

 una maggiore consapevolezza dei residenti e dei turisti riguardo ai comportamenti idonei da adottare al fine di evitare, o per lo meno di limitare i rischi connessi ad una impropria fruizione dell’area protetta.

245 Le Porte del Delta, avviati i lavori – Presentato in conferenza stampa il progetto che vedrà realizzati 11 manufatti d’accesso al Parco, (21-03-2019),

Prendiamocene cura è uno slogan strettamente interconnesso al ruolo della

cittadinanza, nonché una delle aree strategiche per il turismo sostenibile e la valorizzazione del paesaggio; DELTA 2000 conduce diverse azioni destinate non solamente alle imprese e agli enti locali, ma anche ai cittadini, alle associazioni e alle Pro Loco, ritenendo imprescindibile la compresenza di tutte queste figure all’interno di un valido processo di miglioramento del territorio. A tal fine si rivelano di fondamentale importanza:

 la comunità locale che, se mossa da desideri analoghi, concorre al mantenimento di una forte identità dell’area, nonché alla trasmissione della stessa;

 l’attenzione riposta negli ecomusei, autentici portavoce delle grandi tradizioni del territorio ferrarese.

Se si propende per un’ottica strategica territoriale efficace e si persegue una tutela opportuna degli usi e dei costumi del Delta sarà dunque possibile diffonderli al turista. Analizzando il Piano Marketing e i relativi risultati finora ottenuti, è inevitabile notare come esistano concorrenti che godono di un contesto nazionale migliore di quello del Delta del Po, specie in termini di efficacia organizzativa, ennesima dimostrazione di come, ancora una volta, sia necessario investire in maniera più incisiva sulla promozione e sulla destagionalizzazione di un prodotto fortemente turistico, che merita di esprimere le proprie unicità nell’arco di tutto l’anno. Oggigiorno si nota un leggero cambiamento in corrispondenza della stagione primaverile e di quella estiva, sintomo di una sensibile “diluizione” turistica.

Infine, sul piano dell’ospitalità diffusa, DELTA 2000, con il sostegno di CNA, si sta dedicando alla creazione di una start – up orientata a fornire un aiuto concreto agli host operanti sul territorio, in modo tale da agevolarne la collaborazione, al fine di garantire al turista una solida rete di servizi di cui usufruire, una volta giunto a destinazione.