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ELEMENTI COLLATERAL

1.2 Il turista ornitologico

1.2.2 La classificazione del turista ornitologico

Nel corso degli ultimi anni numerosi esperti sono intervenuti tentando di fare chiarezza in merito alle innumerevoli figure di appassionati che popolano il panorama ornitologico, ponendo particolare enfasi su questo o su quell’aspetto distintivo. Il risultato di tali tentativi si è tradotto in una molteplicità di classificazioni, che non possono prescindere dal paese di provenienza in cui sono state formulate e dai background degli studiosi che hanno deciso di lasciare il proprio contributo.

Ciononostante, sebbene l’interesse manifestato dai turisti nei confronti dell’osservazione dell’avifauna sia profondamente soggettivo e che, se possibile, sarebbe necessario valutarlo avvalendosi di un approccio tagliato su misura dell’individuo, i ricercatori convengono sull’esistenza di tre tipologie di base di turisti. Queste ultime si contraddistinguono per la loro peculiare forma di approcciarsi al turismo ornitologico, per il diverso modo con cui concepiscono la pratica del Birdwatching, nonché per le distinte diciture che presentano.

Ai fini di una corretta comprensione del pubblico ornitologico attuale, è pertanto utile cominciare con l’analisi delle definizioni che corrispondono alle suddette tipologie di appassionati, tra cui possono distinguersi:

Tabella 3. Le tipologie di turista ornitologico. Gli occasionali o

casuali  contemplano l’idea di svolgere attività legate alBirdwatching nel momento in cui prendono la decisione di realizzare altri viaggi o attività ricreative preventivamente vagliate;

 sono soggetti fortemente attratti dall’osservazione dell’avifauna, ma si limitano a praticarla in maniera del tutto occasionale;

 sono amanti delle attività all’aperto strettamente interconnesse all’ambiente naturale;

 rappresentano approssimativamente un terzo dei turisti ornitologici (30%) e non percepiscono il Birdwatching come lo scopo primario del loro viaggio,

bensì come una delle innumerevoli alternative tra cui poter scegliere nel corso della vacanza;

 non appartengono a gruppi di appassionati e non sono iscritti a riviste del settore;

 sono molto eterogenei e piuttosto dinamici, “setacciano” diverse opzioni, si lasciano trasportare dalla curiosità e subiscono il fascino del nuovo, cambiando per questo di volta in volta attività e accettando di buon grado suggerimenti e proposte da parte degli attori turistici, dei turisti stessi o della comunità locale;

N.B: Questa marcata flessibilità che li contraddistingue consente alla destinazione naturalistica di investire in campagne promozionali di turismo ornitologico, in modo tale da incentivarne la pratica da parte dei viaggiatori interessati. Difatti, essendo il Birdwatching un turismo di nicchia in continua evoluzione, i soggetti appartenenti a questo segmento rappresentano una categoria detentrice di un forte potenziale di crescita.

Gli attivi o entusiasti  compilano una lista degli esemplari che desiderano avvistare durante il viaggio e sono animati da un grande amore nei confronti dell’avifauna e della natura in generale;

 costituiscono circa la metà dei turisti ornitologici (50%) e possiedono una conoscenza approfondita della fauna che popola la destinazione individuata;

 la loro attenzione è catalizzata dal fascino esercitato dagli esemplari di uccelli che essi si prefiggono di avvistare durante la permanenza nel luogo di arrivo, e tutti gli altri aspetti che in un modo o nell’altro possono compromettere, direttamente o indirettamente, la qualità del viaggio passano in secondo piano;

 sono contraddistinti da una spiccata inclinazione a vivere l’esperienza di viaggio in maniera consapevolmente rilassata, senza quella frenesia che tanto impera tra i twitchers;

 abbracciano numerose ipotesi di scelta una volta posti di fronte alle diverse attività proposte dalla destinazione, prediligendo specialmente quelle di natura culturale;

 si identificano come i turisti ornitologici maggiormente inclini a sostenere ingenti spese economiche pur di vivere un viaggio all’altezza delle proprie aspettative.

N.B: In seguito all’analisi della Willingness to Pay (WTP)37 propria di ciascun segmento ornitologico, si può affermare dunque che gli attivi o entusiasti rappresentano la categoria più vantaggiosa su cui sceglie di investire la destinazione turistica naturalistica.

I fanatici o twitchers  sono fortemente motivati e desiderosi di avvistare il maggior numero di esemplari possibili, tanto da essere disposti a percorrere lunghe tratte e a compiere investimenti economici notevoli pur di conseguire il proprio obiettivo una volta giunti nella destinazione;

 si iscrivono a riviste specializzate e compilano una lista dettagliata delle specie osservate durante la loro intera vita, la cosiddetta life list38, ritenendo il Birdwatching una attività ricreativa di primissima importanza all’interno della propria scala di valori;

 corrispondono ad un gruppo molto ristretto di turisti

37 Con l’espressione Willingness to Pay si fa riferimento a quanto un consumatore sia disposto a pagare per un determinato bene o servizio. Si tratta di un concetto introdotto per la prima volta nel 1844 dall’economista Jules Dupuit all’interno del suo saggio intitolato “De la mesure de l’utilité des travaux publique”. Careonline (2007), Willingness to Pay.

a netta prevalenza maschile (10%);

 per assicurarsi una permanenza conforme alle proprie aspettative e per spergiurare gli imprevisti dell’ultimo momento, essi lasciano la propria dimora già provvisti di tutte quelle attrezzature che necessiteranno nel corso della vacanza, primi fra tutti telescopi e binocoli;

 alcuni soggetti particolarmente determinati prendono parte a competizioni nazionali e internazionali, decisione questa che li spinge ad accumulare avidamente una lunga lista di specie che sono stati capaci di avvistare in un lasso di tempo stabilito in precedenza;

N.B: Ciò che balza più all’occhio di questo segmento è l’assoluto disinteresse dei suoi componenti verso altre attività all’infuori dell’osservazione dell’avifauna. Per questa ragione e visti i tratti distintivi che accomunano tali soggetti, è d’obbligo sottolineare come sia un tentativo piuttosto arduo da parte di una destinazione turistica quello di forgiarsi sulla base delle esigenze da questi manifestate. È auspicabile porre quindi l’attenzione su segmenti più eterogenei, meno statici e rigidi e maggiormente influenzabili.39

Tali definizioni nascono dalla misurazione del livello di passione proprio del turista, che viene parzialmente stabilito in base al numero di giorni all’anno in cui ciascuno di essi ha voluto dedicarsi all’osservazione dell’avifauna. A tal proposito avremo dunque a che fare con un turista occasionale nel caso in cui si cimenti in tale pratica per 1 – 5 giorni all’anno, con un turista attivo nel caso in cui consacri dai 5 ai 60 giorni del suo tempo libero annuo a tale attività, o con un fanatico nel caso in cui superi i 60 giorni all’anno di Birdwatching. 40

Secondo quanto riportato dal sondaggio condotto dallo United States Fish and

Wildlife Service sono stati ben 46.7 i milioni di turisti statunitensi che nel 2011 si sono

dedicati all’osservazione dell’avifauna. Più precisamente, l’88% di questi ha scelto di

39 CBI, Ministry of Foreign Affairs, Birdwatching tourism from Europe, (13-11-2017),

https://www.cbi.eu/market-information/tourism/birdwatching-tourism/, data di consultazione 10 marzo 2019.

intraprendere tale attività sul territorio nazionale, mentre il restante 32%, corrispondente a ben 17.8 milioni di appassionati, ha deciso di dedicarvisi abbandonando provvisoriamente il proprio paese di origine. Questi ultimi organizzano viaggi della durata media di 13 giorni.41

Nell’ambito del sondaggio sono stati posti alcuni quesiti ai residenti dei cinque stati americani riconosciuti come i detentori del maggior numero di birdwatchers; Vermont, Wisconsin, West Virginia, Wyoming e Alaska:

Da quanti anni pratica Birdwatching?

Figura 3. Durata media della pratica di Birdwatching.

41 Carver, E. U.S. Fish and Wildlife Service (2013), Birding in the United States: A Demographic and

Economic Analysis. Addendum to the 2011 National Survey of Fishing, Hunting, and Wildlife-Associated Recreation, Division of Economics, Arlington VA.

Con quale frequenza intraprende viaggi ornitologici entro i confini nazionali?

Figura 4. Frequenza con cui il turista intraprende viaggi ornitologici nazionali. Con quale frequenza intraprende viaggi ornitologici fuori dai confini nazionali?

Fonte: Market Analysis of Bird-Based Tourism: A Focus on the U.S. Market to Latin America and the Caribbean Including Fact Sheets on The Bahamas, Belize, Guatemala, Paraguay42

Figura 5. Frequenza con cui il turista intraprende viaggi ornitologici internazionali.

42 Centre for Responsible Travel (CREST) (2016), Market Analysis of Bird-Based Tourism: A Focus on

the U.S. Market to Latin America and the Caribbean. Including Fact Sheets on The Bahamas, Belize, Guatemala, Paraguay, Online report in responsibletravel.org.

In un’ottica di pianificazione strategica del prodotto turistico ornitologico e per operare al meglio, la destinazione dovrà vagliare attentamente i diversi tratti connotativi di ciascuna tipologia in modo tale da poter formulare una offerta funzionale e da poterla indirizzare al pubblico più recettivo e visibilmente interessato. A tal proposito è opinione comune, nell’ambito del Birwatching, che i gruppi di turisti su cui è auspicabile puntare siano quelli costituiti dagli entusiasti e dagli occasionali, e che di gran lunga più complessa sia invece una strategia di coinvolgimento dei twitchers per via della loro natura così elitaria e singolare. Per catturare l’attenzione degli

occasionali la destinazione può limitarsi a promuovere la propria offerta ornitologica

singolarmente, ricorrendo a strategie di comunicazione turistica, oppure può rivisitare l’intera proposta intrecciando il Birdwatching con le altre attività che il territorio è capace di offrire. Così facendo, nasceranno dei prodotti eterogenei in grado di colpire un pubblico molto vasto di persone, frutto, ad esempio, della commistione di laboratori di fotografia, visite condotte da guide esperte specializzate nel settore e preziosi momenti di contatto diretto con la comunità locale.

Approfondendo la classificazione del turista, è inevitabile imbattersi nella scelta fatta dagli studiosi anglosassoni, che ha preso piede in maniera sempre più determinante nella letteratura turistica ornitologica. Più precisamente, in merito alla definizione di Birdwatchers, essi hanno ritenuto corretto riconoscere come tali tutti coloro che si dedicano all’osservazione dell’avifauna, anche quando non combaciano esattamente con le tre tipologie identificate in precedenza. In tal senso si servono di molteplici termini per riferirsi al grado di passione che qualifica i soggetti e per descrivere l’entusiasmo che li anima, al fine di cogliere al meglio il significato che si cela dietro al loro modo di approcciarsi a tale attività e al tempo investito per praticarla.

All’interno di questo ampio ventaglio di soggetti appariranno i birdwatchers, detti anche birders, i tickers ed i twitchers, conosciuti anche come lister. Osservandoli più dettagliatamente si noterà che:

 il Birder o Birdwatcher è colui che detiene una buona conoscenza circa la biologia e l’etologia dell’avifauna, e che presta particolare attenzione alla sua salvaguardia, all’ambiente in cui è inserito e al suo benessere;

 il Ticker è colui che è disposto a dedicare intere e sfiancanti giornate all’avvistamento di una particolare specie e all’annotazione di tutte quelle informazioni attinenti ad essa, che è stato capace di reperire durante l’attività;

 il Twitcher o Lister: è colui che consacra il proprio tempo all’osservazione dell’avifauna con estrema dedizione, tanto da viverla come una vera e propria “fissazione” che arriva ad assumere i connotati di una attività prettamente competitiva, e che lo spinge a raggiungere il maggior numero possibile di esemplari avvistati nel corso della propria vita. 43