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Al fine di promuovere forme di occupazione stabile, il legislatore ha riproposto l’esonero contributivo anche per il 2016, ai sensi dell’art. 1, comma 178, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016). Quest’ultima, quindi, ha riproposto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nel caso di stipulazione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza nell’anno 2016. La predetta disposizione prevede, tuttavia, una misura ed una durata del beneficio diversa da quella riferita alle assunzioni effettuate nel corso del 2015.

Come per l’esonero previsto nel 2015, anche in questo caso, l’esonero contributivo assume la natura tipica di incentivo all’occupazione, un intervento generalizzato, ovvero potenzialmente rivolto a tutti i datori di lavoro privati che operano in ogni settore economico del Paese. Non costiruisce quindi una misura idonea a determinare un vantaggio a favore di talune imprese, settori produttivi o aree geografiche del territorio nazionale. Si ritiene, infatti, che la disciplina del predetto incentivo non sia compresa tra quelle disciplinate dall’art.107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea noti come “Aiuti concessi dallo Stato ovvero mediante risorse statali”.

1.4.1 Misura e durata dell’esonero 208/2015

Se per quanto riguarda le condizioni di accesso e i vincoli e i principi generali che regolano il ricorso agli incentivi, non ci sono differenze rispetto al 2015, altrettanto non si può dire per la misura e la durtata dello sgravio.

A differenza dell’esonero contributivo previsto dalla Legge 190/2015, la nuova Legge di Stabilità per il 2016 n.208, prevede un esonero pari al 40% dell’ammontare dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di un importo pari a euro 3.250,00 su base annua. La decontribuzione spetta per tutte le assunzione

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effettuate nell’anno 2016, fino ad un massimo di € 3250,00 annui e per 24 mesi (quindi fino al 31.12.2018), a differenza di quanto previsto per il 2015 in cui l’incentivo era del 100% dei contributi dovuti ma fino ad € 8060,00 annui, per 36 mesi. (art. 1, comma 178).

Il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato a partire dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2016, può usufruire di uno sgravio contributivo pari a 3.250 euro annui, e quindo 270,83 euro mensili (€ 3.250,00/12) e 8,90 euro giornaliere (€ 3.250,00/365 gg).

In caso di assunzione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione nel 2016, lo sgravio spetta per una durata complessiva sempre di 24 mesi, compresi gli eventuali periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di assegnazione. Come per l’esonero previsto per il 2015, anche nel 2016 é previsto per il contratto part-time, orizzontale, verticale o misto la diminuzione in relazione alla percentuale del part-time.(art. 1, comma 181).

E’ molto importante sottolineare che nel 2016 sono previste due importanti novità. La prima riguarda le collaborazioni coordinate e continuative. Se, infatti, il datore di lavoro si rende conto di aver in forza un lavoratore con contratto di collaborazione (cocopro; cococo; minicococo; partite Iva) simile al lavoro subordinato, potrà intraprendere di un percorso di stabilizzazione, di natura agevolata. In questo caso, infatti, potrà godere dello sgravio contributivo, poiché si tratta comunque di contratti a tempo indeterminato, senza attingere di fatto agli stanziameti fissati.

La seconda novità riguarda la fornitura di servizi in appalto. A differenza della previsione per il 2015, il datore di lavoro che subentra nella fornitura di servizi in appalto e che assume un lavoratore per il quale il datore di lavoro cessante fruisce dell’esonero contributivo, preserva il diritto alla fruizione dell’esonero contributivo medesimo nei limiti della durata e della misura residua computando, a tal fine, il rapporto di lavoro con il datore di lavoro cessante.

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“Il datore di lavoro che subentra nella fornitura di servizi in appalto e che assume, ancorche' in attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, un lavoratore per il quale il datore di lavoro cessante fruisce dell'esonero contributivo di cui ai commi 178 o 179, preserva il diritto alla fruizione dell'esonero contributivo medesimo nei limiti della durata e della misura che residua computando, a tal fine, il rapporto di lavoro con il datore di lavoro cessante.” (art.1, comma 181)

E’ il caso, per esempio dei rapporti di lavoro in somministrazione, per i quali le agenzie potranno beneficiare dell’esonero previsto a seguito della stabilizzazione di un lavoratore interinale stabilizzato anche da un’altra agenzia, ma in misura progressivamente ridotta. La stessa logica si applica nel caso di cessazione del contratto a tempo indeterminato o nel caso di trasferimento di azienda. In questo caso, infatti, la fruizione del beneficio già riconosciuto al datore di lavoro cedente può essere trasferita al subentrante per il periodo residuo non goduto dal primo.

1.4.2 Condizioni e vincoli per l’accesso

In particolare, l’esonero contributivo spetta a tutti i datori di lavoro privati a condizione che:

 il lavoratore, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non sia stato occupato, presso qualsiasi datore di lavoro, con contratto a tempo indeterminato. Ovviamente, lo stesso principio vale per i casi di trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in un rapporto a tempo indeterminato, qualora il rapporto a tempo determinato abbia avuto una durata superiore a sei mesi.

Non impedisce quindi l’accesso all’incentivo lo svolgimento nei 6 mesi precedenti di prestazioni lavorative con forme giuridiche e contrattuali diverse da quella del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, quali, il rapporto di lavoro a termine, il rapporto di collaborazione a progetto, lo svolgimento di attività forma autonoma, o di lavoro intermittente. Esse sono considerate, infatti, forma contrattuale concepita allo scopo di far fronte ad attività lavorative di natura discontinua.

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 il lavoratore assunto non abbia avuto, nell’arco dei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore della legge 28 dicembre 2015, n. 208, rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il datore di lavoro richiedente l’incentivo ovvero con società da questi controllate o a questi collegate ai sensi dell’art. 2359 c.c., nonché facenti capo al datore di lavoro medesimo.

“Avuto riguardo alla finalità antielusiva alla base della predetta condizione di legge, va da sé che lo sgravio è escluso anche se sia stato fruito da una società controllata dal datore di lavoro o ad esso collegata ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facente capo, anche per interposta persona (es:somministrazione di lavoro) allo stesso soggetto, al momento della nuova assunzione”.

Come per lo sgravio previsto nel 2015, anche in questo caso sono esclusi, oltre che i premi Inail, anche le assunzioni di lavoratori:

 per i quali si è già usufruito dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015;

 in contratto di apprendistato;

 con lavoro intermittente;

 con contratti di lavoro domestico;

 per la Pubblica Amministrazione.

Per quanto riguarda i vincoli, anche per gli sgravi previsti per il 2016 la fruizione dell’esonero contributivo è subordinata al rispetto, da parte del datore di lavoro

 della regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale e dell’ assenza delle violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro. Si tratta quindi delle condizioni alle quali è subordinato il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC);

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 rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.37

Da un confronto sulla disciplina che regola l’esonero contributivo nell’anno 2015 e nel 2016, emerge chiaramente quindi che le modifiche riguardano la durata e la misura dello sgravio contributivo, mentre rimane inalterata la materia relativa ai soggetti beneficiari, alle condizioni per l’accesso e alla natura dell’esonero.