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5. Eventuali istanze specifiche
In caso di ulteriori specifiche istanze, dettagliare le motivazioni e corredare con materiale giustificativo.
Il gestore ha presentato istanze relative a:
1) Richiesta di maggiori costi per OpexQT;
2) Richiesta di maggiori costi per variazioni sistemiche o per eventi eccezionali;
3) Richiesta per l’inserimento di scostamenti dei ricavi nella componente RCvol per cambi tariffa;
4) Istanza per maggiore morosità ai sensi dell’art. 30.3 MTI-2.
Di seguito una disamina delle istanze presentate.
In merito al primo punto gli importi richiesti sono stati tutti richiesti come costi ambientali (ERCQT) e sono rappresentati nella tabella seguente. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla relazione tecnica di accompagnamento al programma degli investimenti.
Tabella 68: Gli ERCQT previsti
2018 2019
ERCa QT 0 103.167
Per quanto riguarda gli altri punti si precisa che il gestore ha presentato varie istanze, che sono state analizzate dalla direzione di AIT, che ha dato indicazioni operative su come procedere nella valutazione (accoglimento o respingimento delle istanze).
Nella tabella seguente le istanze presentate e quelle accolte da AIT.
Tabella 69: Le istanze richieste e riconosciute da AIT
Descrizione Tipo istanza Istanze richieste dal gestore Costi riconosciuti da AIT
Natura del costo 2015 2016 2017 2015 2016 2017
evento eccezionale Tallio 0 27.738 23.773 0 0 0
evento eccezionale Emergenza
idrica 0 80.949 533.501 0 0 533.501
variazione sistemica Smaltimento
fanghi 0 0 1.233.755 0 0 1.207.697
Totale eventi
eccezionali/var.sistemiche 0 108.687 1.791.029 0 0 1.741.198
Rcvol Cambi tariffa 191.828 178.568 81.587 191.828 178.568 81.587
Art. 30.3 MTI-2 Morosità 0 1.010.196 1.060.785 0 0 0
Totale altro 191.828 1.188.764 1.142.373 191.828 178.568 81.587
Totale complessivo 191.828 1.297.451 2.933.401 191.828 178.568 1.822.785
Istanze non riconosciute (euro) 0 -1.118.883 -1.110.616
Di seguito una breve disamina delle istanze presentate.
5 - Eventuali istanze specifiche
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Istanza su Tallio – evento eccezionale
Il gestore ha richiesto il riconoscimento di ulteriori costi endogeni sostenuti nell’esercizio 2016 e 2017, per eventi eccezionali e relativi alla gestione della problematica Tallio nel Comune di Pietrasanta. Nel corso del 2016 e 2017 GAIA ha continuato a sostenere costi per fronteggiare e gestire la cosiddetta “Emergenza Tallio” dovuta alla non potabilità dell’acqua erogata per la presenza di tale metallo nelle reti idriche della località Valdicastello.
AIT ha stabilito di non accogliere tali maggiori costi sostenuti come ulteriore elemento di ristoro per l’utente di GAIA per la mancata potabilizzazione dell’acqua erogata.
Emergenza idrica – evento eccezionale
L’anno 2017 è stato particolarmente siccitoso tanto da imporre da parte della Regione Toscana la proclamazione dello stato di emergenza con Decreto del Presidente della Giunta Regionale N° 78 del 16 Giugno 2017. GAIA come altri gestori della Toscana ha affrontato con notevoli difficoltà il periodo riuscendo però a garantire comunque, a meno di situazioni sporadiche, il servizio all’utenza.
Le maggiori emergenze hanno interessato il territorio della Lunigiana, a seguire la Garfagnana e la Piana di Lucca. L’area di costa, Apuana e Versiliese, ha mostrato una maggiore “resistenza” con carenze più limitate nei soli acquedotti montani.
Per poter fronteggiare la crisi oltre ad alcuni investimenti è stato necessario garantire il rifornimento ai serbatoi dei piccoli acquedotti con il servizio di trasporto acqua. Il costo sostenuto per tale attività rendicontato dalla società è composto dalle spese per il trasporto acqua, i mezzi ed il personale conteggiato nell’orario straordinario.
Per omogeneità con le altre approvazioni tariffarie dei gestori toscani si stabilisce di non riconoscere i costi per emergenza richiesti per l’anno 2016 e di riconoscere i costi sostenuti nel 2017.
Tabella 70: L’istanza per emergenza idrica riconosciuta
Smaltimento fanghi – variazione sistemica
Il gestore ha presentato istanza di riconoscimento di maggiori costi sul 2017 per un importo pari a 1.233.755 euro, collegati all’aumento dei prezzi per lo smaltimento fanghi che non possono essere più smaltiti in agricoltura a seguito di sentenza del Tribunale di Firenze. A seguito di tali giudizio del tribunale la società è dovuta ricorrere allo smaltimento di tali fanghi fuori Regione con un innalzamento notevole di tale costo.
Anni Trasporto acqua Mezzi Personale Totale emergenza idrica
richiesta Totale emergenza idrica riconosciuta
2016 78.540 888 1.521 80.949 0
2017 516.467 13.149 3.885 533.501 533.501
5 - Eventuali istanze specifiche
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Il gestore ha, inoltre, presentato una richiesta affinché siano valorizzati anche negli anni successivi i costi per lo smaltimento fanghi, in modo da rendere più veritiera la rappresentazione delle grandezze economiche presenti nel PEF.
AIT ha stabilito di riconoscere tali costi solamente per un certo periodo imponendo al gestore di realizzare nuovi investimenti volti alla riduzione di tali fanghi, mediante sistema di centrifugazione ed essicazione.
L’istanza presentata dal gestore è stata formulata nel richiedere i maggiori costi sostenuti nel 2017 (121,9 euro a tonnellata) raffrontati al costo medio del periodo 2014/2015 pari a 67,7 euro, con un delta di 54,2 euro/ton che moltiplicati per le tonnellate smaltite hanno portato a richiedere 1.233.755 euro di maggiori costi (si veda Tabella 71 seguente).
Tabella 71: L’istanza per smaltimento fanghi
ANNO Costo (per tonn.)
Costo medio 2014/2015 67,70
Costo medio 2017 121,90
Differenza per tonnellata 54,20
Tonnellate smaltite 2017 22.763
Extra costo sostenuto 1.233.755
AIT ha valutato l’istanza 2017 con l’obiettivo di trovare una metodologia che potesse essere coerente con le future richieste di maggiori costi e che contemplasse la riduzione di smaltimento fanghi prevista per le prossime annualità.
Per ricostruire i maggiori costi sostenuti si dovrebbe fare una differenza fra i maggiori costi sostenuti nel 2017 e quelli sostenuti nel 2016. Poiché il 2016 è un anno con pochi costi dato che non tutti i fanghi sono stati smaltiti essendo stati stoccati presso gli impianti per l'aumento del prezzo si stabilisce, a tutela dell'utenza, di fare una media della spesa di GAIA sulle annualità 2013-2016 e considerare quello come il valore medio standard riconosciuto in tariffa. Si considerano i valori dall'anno 2013 dato che è da quel momento che il perimetro territoriale di Gaia si è assestato5. Nella tabella seguente il costo medio 2013-2016 dei soli fanghi (con esclusione di sabbia e altro materiale) è ricostruito a partire dai valori dell’anno 2013.
Tabella 72: Costo medio fanghi 2013-2016
COSTO €/ton FANGO COSTO TOTALE FANGO
2013 1.870.979
2014 1.566.692
2015 1.573.020
5Gaia ha assestato il proprio territorio nel 2013, con contestuale aggiornamento degli Opexend riconosciuti in tariffa per il cambio perimetro.
5 - Eventuali istanze specifiche
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COSTO €/ton FANGO COSTO TOTALE FANGO
2016 1.257.760
Media 2013-2016 1.567.113
I costi di smaltimento fanghi sono riconosciuti come differenza fra il costo sostenuto sul 2017 ovvero previsionale per le annualità successive, rispetto al costo riconosciuto in tariffa, stimato come media dei costi 2013-2016, considerando che:
- l’anno 2017 è costituito da dati di consuntivo relativamente ai dati sul prezzo e quantità da smaltire (tonnellate);
- i dati del 2018 sono di preconsuntivo e quelli successivi sono stimati considerando costante il prezzo, ma con una riduzione delle quantità da smaltire a seguito di investimenti previsti per essiccare e centrifugare i fanghi;
- i dati di PEF essendo stimati saranno aggiornati in occasione della prossima revisione tariffaria tenendo conto anche delle nuove disposizioni previste dall’MTI-3.
Tabella 73: Riconoscimento dei costi sui fanghi
Descrizione
Costo medio
2013-2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Prezzo 121,9 166,0 200,0 200,0 200,0 200,0 200,0
Tonnellate
consuntivo/stimate 22.763 18.949 22.934 18.212 18.212 7.760 7.760
Totale 1.567.113 2.774.810 3.145.534 4.586.767 3.642.367 3.642.367 1.552.052 1.552.052 Differenza con
media 2013-2016 1.207.697 1.578.421 3.019.654 2.075.254 2.075.254 -15.061 -15.061 Riconoscimento
tariffario 1.207.697 1.578.421 3.019.654 2.075.254 2.075.254 0 0
Istanza per Rcvol
La società nel corso degli anni ha effettuato rettifiche di fatturazione ad utenti erroneamente considerati allacciati al SII e successivamente verificati essere allacciati al solo servizio di acquedotto.
Gli archivi informatici in possesso della società, spesso derivati da gestioni precedenti, contengono una sovrastima di utenti allacciati al SII e questo ha comportato nel corso degli anni una consistente riduzione dei ricavi nelle varie annualità interessate dalle rettifiche anche per il rimborso dei maggiori ricavi fatturati e non dovuti negli anni precedenti per la depurazione e fognatura.
Come si può vedere nella tabella seguente nel 2015, 2016 e 2017 Gaia ha emesso nelle annualità 2015, 2016 e 2017 note di credito agli utenti per “cambi tariffa” rispettivamente pari a 191.828 euro, 178.568 euro e 81.587 euro sul 2017.
5 - Eventuali istanze specifiche
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Tabella 74: L’istanza per RCvol
Anni Competenza Totali
Anno Emissione Fog 2012 Dep 2012 Fog 2013 Dep 2013 Fog 2014 Dep 2014
2015 -40.712,96 -27.540,51 -72.193,55 -51.381,29
già rendicontato precedente
predisposizione tariffaria - 191.828,31 2016 -29.622,24 -18.692,30 -34.596,66 -21.556,42 -45.871,08 -28.229,29 - 178.567,99 2017 -13.997,58 - 8.771,52 -14.834,63 - 9.713,22 -20.705,68 -13.564,83 -81.587,46
-84.332,78 -55.004,33 - 121.624,84 -82.650,93 -66.576,76 -41.794,12 -451.983,76
Tale fenomeno di fatturazione di servizi non dovuti è stata registrata anche in altre realtà della Toscana, relativi al territorio gestito Publiacqua e recentemente anche da Acque. Tale situazione emersa in prima battuta per il gestore Publiacqua era stata sottoposta all’attenzione di ARERA con lettera prot. AIT del 24/09/2014 alla quale è seguita risposta con prot. ARERA n. 29322 del 21/10/2014.
Nella citata lettera AIT ha richiesto di poter considerare per il gestore Publiacqua le note di credito emesse per l’errata fatturazione dei servizi forniti “nell’annualità in cui il gestore procede alla restituzione/fatturazione del pregresso”, a prescindere quindi dalla competenza economica.
In altri termini la richiesta AIT sul caso di Publiacqua prevedeva di considerare nella componente Rcvol le note di credito emesse sulla base del criterio della cassa e non della competenza economica.
Con successiva lettera di risposta del 21/10/2014 ARERA non ha obiettato su tale proposta lasciando intendere a questa Autorità l’ammissibilità della procedura proposta.
Alla luce del quesito di Publiacqua, si è stabilito di applicare tale criterio anche per il gestore Gaia che si trova in analoga situazione. Considerando che ARERA non ammette la possibilità di riaprire le annualità 2012-2014, ai fini del calcolo dell’RCvol, ma che in questa revisione è ammessa la riapertura delle annualità 2015, 2016 e 2017 si è stabilito di accogliere la richiesta di GAIA e di collocare tali conguagli con il criterio della “cassa”, ovvero considerare gli stessi come rettifica dei ricavi nell’anno in cui avviene il riconoscimento agli utenti (anno di emissione della fatturazione di rettifica).
Per poter accogliere la richiesta di GAIA si sono sfruttate le celle del tool ARERA previste nella colonna I e K del foglio “Storico_Ricavi_ambiti_tariffari” e cella F151 del foglio Rc, in cui per il calcolo dei valori alla base dell’Rcvol è possibile mettere valori rettificati rispetto allo storico dell’articolazione tariffaria dandone specifica motivazione.
Istanza per maggiore morosità ai sensi dell’art. 30.3 MTI-2
In virtù del fatto che il gestore presenta sulle annualità 2016 e 2017 un UR rispettivamente pari a 5,47% e 4,93% Gaia ha presentato istanza di richiesta di maggior morosità ai sensi dell’art. 30.3 dell’MTI-2. Dovendo proiettare l’UR sulle annualità 2018 e 2019 il gestore ha chiesto l’utilizzo
5 - Eventuali istanze specifiche
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dell’UR 2017, pari a 4,93%, più favorevole all’utente. L’istanza del gestore è inoltre corredata da un piano di azioni per il ripianamento dei costi di morosità.
Nella tabella seguente il dettaglio dell’istanza per maggior morosità presentata.
Tabella 75: L’istanza per morosità
Componente 2018 2019
fatturatoa-2 89.066.669 93.527.023
Unpaid Ratio [UR] reale 4,93% 4,93%
Morosità richiesta 4.394.729 4.614.812
Unpaid Ratio [UR] art. 30 all. A 3,80% 3,80%
Comor riconosciuta 3.384.533 3.554.027
Differenza richiesta 1.010.196 1.060.785
Importo riconosciuto da AIT 0 0
Il fatto di aver modificato il tool di calcolo ARERA eliminando la sottrazione della voce “Rimborsi dagli utenti finali relativi alla gestione della morosità” non essendo prevista dalla deliberazione 664/2015/R/idr (si veda par. 3.1.2.3), è alla base della decisione del mancato accoglimento dell’istanza presentata dal gestore.