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L’evoluzione del settore

Nel documento RELAZIONE PER L’ANNO 2019 (pagine 135-143)

4. I FONDI PENSIONE NEGOZIALI

4.1 L’evoluzione del settore

I fondi pensione negoziali operanti alla fine del 2019 sono 33, numero invariato rispetto allo scorso anno. Ancora per il 2019, va inoltre considerato FONDINPS, forma residuale in via di soppressione (cfr. supra, par. 3.3).

Il patrimonio dei fondi negoziali, alla fine del 2019, è risultato di poco superiore a 56 miliardi di euro, con un incremento dell’11,4 per cento (cfr. Tav. 4.1) rispetto al dato registrato nel precedente anno. La crescita è determinata da contributi per 5,3 miliardi di euro, a fronte di prestazioni per 3,1 miliardi di euro e trasferimenti netti per circa 103 milioni di euro. I costi sono stati pari a 135 milioni di euro; il saldo è costituito da utili e plusvalenze netti pari a 3,6 miliardi.

Rimane stabile la platea complessiva dei lavoratori dipendenti per i quali opera un fondo pensione negoziale, che risulta superiore ai 12 milioni.

Le nuove adesioni a fondi pensione negoziali sono state 264.000, di cui 151.000 adesioni contrattuali. Il totale delle posizioni in essere è pari a 3,160 milioni, con un incremento del 5,3 per cento rispetto al 2018; il numero di iscritti è pari a 3,095 milioni. La presenza di iscritti con due o più posizioni in fondi pensione negoziali continua infatti a essere un fenomeno contenuto, sebbene in leggera crescita rispetto all’anno precedente. Più elevato è il numero di iscritti, circa 388.000, con almeno un’altra posizione in altre tipologie di forme pensionistiche complementari. Di questi, 246.000 sono iscritti che hanno aperto una posizione presso un PIP (pari a circa l’8 per cento degli iscritti a fondi pensione negoziali).

Tav. 4.1

Fondi pensione negoziali – Dati di sintesi

(dati di fine anno; flussi annuali per contributi e nuove adesioni; importi in milioni di euro)

2018 2019 Numero/ Importi Var % 2017/2018 Numero/ Importi Var % 2018/2019

Numero dei fondi pensione 33 33

Posizioni in essere (numero) 3.000.500 7,0 3.160.206 5,3

Iscritti 2.947.160 6,8 3.095.417 5,0

di cui:

- con almeno due posizioni in fondi pensione negoziali 45.567 55.106 - con almeno due posizioni in altre forme

pensionistiche 352.101 387.926

Nuove adesioni nell'anno 297.043 264.398

Contributi 5.062 5,7 5.332 5,3

Attivo netto destinato alle prestazioni (ANDP) 50.410 1,9 56.136 11,4

Le nuove adesioni non considerano quelle derivanti da trasferimenti tra fondi pensione negoziali.

Le nuove adesioni contrattuali perfezionatesi nel 2019, pari, come detto, a circa 151.000, come nel precedente anno sono prevalentemente riconducibili al fondo pensione PREVEDI. Per tale fondo gli iscritti sono, per il 97 per cento, di origine contrattuale: in presenza dell’elevata mobilità occupazionale del settore edile, ogni anno vengono automaticamente iscritti al fondo i lavoratori del settore che avviano un nuovo rapporto di lavoro e per i quali non risulta già aperta una posizione presso lo stesso.

Nel 2019 ha introdotto le adesioni contrattuali anche LABORFONDS. Sulla base dei chiarimenti interpretativi forniti con la Circolare COVIP del 7 marzo 2018, il fondo ha adeguato le proprie previsioni statutarie e, a seguito della sottoscrizione di un accordo aziendale, ha accolto le adesioni contrattuali generate dal versamento del contributo previsto a favore di tutti i lavoratori dell’azienda interessata. Il fondo ha provveduto a trasferire a favore dei fondi nazionali di categoria dei settori interessati le posizioni che aveva inizialmente aperto sulla base del solo versamento dei contributi contrattuali introdotti dai CCNL.

Il fondo pensione FONDAPI ha esteso le adesioni contrattuali al settore escavazione e lavorazione dei materiali lapidei. Esso ha promosso, unitamente ad altri fondi pensione negoziali, eventi formativi destinati a quadri sindacali e a delegati aziendali finalizzati a diffondere la conoscenza della previdenza complementare e della sanità integrativa attraverso la formazione di promotori stabili operanti sul territorio nazionale.

Gli iscritti contrattuali, alla fine del 2019, ammontano a 1,141 milioni (cfr. Tav.

4.2); peraltro, il 35 per cento delle relative posizioni individuali non sono state

alimentate nel corso dell’anno.

Tav. 4.2

Fondi pensione negoziali – Iscritti contrattuali

(consistenze di fine 2019 per gli iscritti totali; flussi 2019 per i nuovi iscritti)

Iscritti

totali

di cui:

Nuovi iscritti di cui:

contrattuali contrattuali Prevedi 924.619 896.658 95.748 95.480 Laborfonds 124.516 157 6.582 90 Previdenza Cooperativa 110.509 8.917 5.546 1.452 Priamo 109.008 46.453 7.066 5.127 Solidarietà Veneto 102.968 41.767 16.830 11.294 Previambiente 87.332 38.036 10.642 8.787 Eurofer 77.998 44.469 6.502 5.966 Fondapi 67.960 33.915 9.221 7.071 Perseo Sirio 62.421 15.638 17.783 13.735 Byblos 37.134 6.552 2.315 1.149 Astri 17.187 8.253 1.209 831 Totale 1.721.652 1.140.815 179.444 150.982

L’importo della contribuzione per iscritto derivante dall’adesione contrattuale risulta molto limitato: in media, per il 2019, pari a 109 euro su base annua.

L’aderente contrattuale, in attuazione delle Disposizioni COVIP, riceve una comunicazione da parte del fondo che lo informa dell’avvenuta adesione e della possibilità di attivare ulteriori flussi di finanziamento; vengono inoltre fornite informazioni sul comparto al quale sono destinati i contributi contrattuali e sulla possibilità di variare detta destinazione. I fondi interessati dalle adesioni contrattuali hanno inoltre aperto aree riservate agli aderenti contrattuali all’interno dei propri siti. In molti casi i lavoratori sono raggiunti anche attraverso sms con messaggi che li informano in merito all’apertura della posizione individuale presso il fondo e li invitano a collegarsi mediante un link all’area riservata sul sito. Rimane comunque limitato il numero di iscritti, circa il 2,5 per cento, che versa sulla propria posizione flussi contributivi aggiuntivi.

Nei fondi pensione negoziali permane la netta prevalenza di posizioni relative a lavoratori dipendenti, pari a circa 3 milioni (cfr. Tav. 4.3). Il numero di posizioni relative a lavoratori autonomi è di circa 6.300. Sono 220.000 le posizioni riferite a

soggetti la cui partecipazione al fondo pensione prescinde da un rapporto di lavoro riconducibile all’ambito di riferimento dei destinatari del fondo. La maggior parte di tali posizioni (circa 195.000) fa riferimento ai lavoratori che hanno perso i requisiti di partecipazione al fondo ma vi hanno mantenuto la propria posizione individuale. Sono circa 3.700 le posizioni di lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento, ma che continuano a mantenere nel fondo la propria posizione, mentre ammontano a circa 9.100 quelle riconducibili a soggetti fiscalmente a carico di lavoratori iscritti. Il numero delle posizioni individuali non classificabili risulta pari a circa 11.900.

Tav. 4.3

Fondi pensione negoziali – Posizioni in essere per condizione professionale e tipologia di fondo

(dati di fine 2019)

Tipologia di fondo Fondi

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi Altri iscritti Totale Settore privato Settore pubblico Fondi aziendali e di gruppo 8 303.352 - - 38.514 341.866 Fondi di categoria 22 2.263.258 162.089 5.802 152.455 2.583.604 Fondi territoriali 3 152.840 52.405 478 29.013 234.736 Totale 33 2.719.450 214.494 6.280 219.982 3.160.206

La voce “altri iscritti” ricomprende le posizioni di coloro che hanno perso i requisiti di partecipazione al fondo, di coloro che hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento nel regime obbligatorio, dei soggetti fiscalmente a carico e di tutti gli altri iscritti non classificati.

Delle nuove adesioni raccolte nel 2019, circa 16.000 derivano dal conferimento tacito del TFR.

Nel 2019 le nuove adesioni a FONDINPS ammontano a circa 600; sono di poco inferiori a 28.000 le posizioni in essere presso tale fondo.

Le posizioni in essere per le quali non risultano effettuati versamenti nel corso dell’anno sono 667.000, in aumento rispetto al dato registrato nel precedente anno (562.000). Tale incremento ha riguardato principalmente il fondo pensione PREVEDI e, in misura minore, SOLIDARIETÀ VENETO, FONDAPI e FON.TE: si tratta di fondi interessati dall’adesione contrattuale ovvero caratterizzati dalla presenza di aziende di piccole dimensioni.

L’importo del contributo medio degli iscritti per i quali risultano effettuati versamenti includendo nel computo anche gli aderenti su base contrattuale è pari a

2.150 euro. Detto importo risulta in lieve aumento rispetto al dato registrato nel precedente anno (cfr. Tav. 4.4).

Tav. 4.4

Fondi pensione negoziali – Flussi contributivi per condizione professionale

(dati di flusso; contributi raccolti in milioni di euro; contributo medio in euro)

Contributi raccolti 2018 2019

Lavoratori dipendenti 4.946 5.188

a carico del lavoratore 938 979

a carico del datore di lavoro 933 1.004 di cui: contributi contrattuali 76 111

TFR 3.075 3.205

Lavoratori autonomi 13 14

Totale 5.062 5.332

Per memoria:

Contributo medio per iscritto 2.080 2.150

Contributo medio per iscritto al netto degli aderenti

contrattuali 2.870 3.010

Tra i contributi dei lavoratori dipendenti sono considerati anche quelli dei soci di società cooperative.

Il totale include anche i contributi dei cosiddetti “altri iscritti” e cioè dei soggetti che hanno perso i requisiti di partecipazione al fondo ovvero hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento nel regime obbligatorio, dei soggetti fiscalmente a carico e di tutti gli altri iscritti non classificati.

Nel calcolo del contributo medio sono considerati solo gli iscritti per i quali risultano effettuati versamenti nell’anno di riferimento.

Il peso dei comparti bilanciati e obbligazionari continua a risultare prevalente, e rispettivamente pari al 47,7 e al 32,9 per cento, in termini di attivo netto. Il peso dei comparti garantiti è stato pari al 14,9 per cento, mentre continua a rimanere contenuto, sebbene in crescita, il peso dei comparti azionari (cfr. Tav. 4.5).

Il fondo pensione TELEMACO ha introdotto la possibilità di aderire a un comparto con un profilo di tipo life-cycle, connotato da meccanismi di riduzione del rischio all’aumentare dell’età dell’aderente. Detta forma ha altresì previsto la possibilità di suddividere la posizione individuale tra due comparti. Salgono a tre le forme pensionistiche di tipo negoziale che hanno attivato la possibilità di aderire a percorsi

Tav. 4.5

Fondi pensione negoziali – Numero comparti e ANDP per tipologia di comparto

(dati di fine anno; valori percentuali per ANDP)

Numero comparti ANDP

Tipologia di comparto 2018 2019 2018 2019 Garantito 34 34 15,2 14,9 Obbligazionario puro 3 3 2,5 2,4 Obbligazionario misto 18 18 26,4 30,5 Bilanciato 34 33 52,1 47,7 Azionario 13 14 3,7 4,4 Totale 102 102 100,0 100,0

Il saldo della gestione previdenziale nella fase di accumulo (cosiddetta raccolta netta) è positivo per 2,1 miliardi di euro (cfr. Tav. 4.6).

I trasferimenti verso altre forme pensionistiche (fondi pensione aperti, fondi pensione preesistenti e PIP) sono stati 7.600, mentre quelli in entrata risultano pari a 5.300. Il numero dei trasferimenti avvenuti all’interno del settore dei fondi pensione negoziali ammonta, nel 2019, a circa 7.200. Lo scorso anno, il dato dei trasferimenti fra fondi di tipo negoziale risultava più elevato in ragione di un’operazione di fusione fra fondi che ha interessato il settore della cooperazione.

Il numero delle anticipazioni erogate nel corso dell’anno (95.300) risulta in lieve aumento rispetto a quello del 2018. L’ammontare complessivo delle anticipazioni erogate nel 2019 è stato pari a 1 miliardo di euro, con un incremento di 36 milioni di euro rispetto al dato registrato nel 2018. Le richieste di anticipazioni “per ulteriori

esigenze” rappresentano il 73 per cento dei casi e continuano quindi a essere nettamente

prevalenti rispetto alle richieste formulate per le altre fattispecie (spese sanitarie e acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione).

Il numero dei riscatti, circa 60.000, risulta in aumento rispetto all’anno precedente (53.300). La maggior parte dei riscatti si sono verificati, come nel precedente anno, per perdita dei requisiti di partecipazione al fondo e hanno riguardato, nell’88 per cento dei casi, l’intera posizione individuale.

Le prestazioni pensionistiche erogate in forma di capitale sono state circa 43.000, per un ammontare complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. L’aumento del 30 per cento rispetto alle prestazioni erogate nel 2018 è dovuto, oltre alla progressiva maturazione dei fondi con più iscritti che raggiungono l’età pensionabile, soprattutto alle recenti modifiche alle regole di accesso alle prestazioni previdenziali di base che, in presenza di determinati requisiti di anzianità contributiva, hanno abbassato il requisito dell’età anagrafica.

Le trasformazioni in rendita, sebbene quasi raddoppiate rispetto al precedente anno, continuano a rappresentare un fenomeno marginale, riguardando 504 posizioni per un ammontare complessivo pari a 34 milioni di euro. L’ammontare medio del capitale convertito in rendita risulta pari a circa 68.000 euro.

Le erogazioni per la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (cosiddetta RITA), in aumento rispetto al dato registrato nel precedente anno, sono state complessivamente 895, per un importo pari a 15 milioni di euro. Oltre il 90 per cento di dette erogazioni ha riguardato l’intera posizione individuale.

Tav. 4.6

Fondi pensione negoziali – Componenti della raccolta netta nella fase di accumulo

(dati di flusso; importi in milioni di euro)

Numero Importi 2018 2019 2018 2019

Contributi previdenziali 5.046 5.316

Trasferimenti in entrata da altre forme pensionistiche 4.949 5.309 85 105 Entrate della gestione previdenziale 5.131 5.421 Trasferimenti in uscita verso altre forme pensionistiche 7.165 7.568 174 208

Anticipazioni 93.355 95.252 964 1.000

Riscatti 53.274 59.807 796 883

Erogazioni in forma di capitale 33.061 42.810 924 1.229

Trasformazioni in rendita 277 504 19 34

Uscite della gestione previdenziale 2.877 3.355

Raccolta netta 2.254 2.066

Per memoria:

Trasferimenti tra fondi pensione negoziali 117.275 7.227 2.021 142

di cui: trasferimenti per operazioni straordinarie 111.865 - 1.906 -

I contributi previdenziali sono al netto dei premi per prestazioni assicurative accessorie. Gli importi erogati sotto forma di RITA sono inclusi nei riscatti.

I trasferimenti in entrata (da altre forme pensionistiche) e in uscita (verso altre forme pensionistiche) non comprendono i trasferimenti da e verso altri fondi pensione negoziali.

Il servizio di gestione amministrativa risulta oggetto di esternalizzazione da parte di tutti i fondi pensione. Il mercato continua a essere fortemente concentrato: il servizio viene prestato da uno stesso operatore per 23 fondi e da un secondo soggetto per altri sei.

Anche la funzione di controllo interno continua a essere, in prevalenza, esternalizzata e connotata da un mercato fortemente concentrato. Tale funzione viene svolta da uno stesso operatore per 15 fondi e da un secondo soggetto per sette fondi. Si riscontra in alcuni casi l’affidamento della responsabilità della funzione di controllo interno a un componente dell’organo di amministrazione.

* * *

Nel 2019, i costi complessivamente sostenuti dai fondi pensione negoziali sono stati pari a 135 milioni di euro, corrispondenti allo 0,24 per cento del patrimonio, in aumento del 17 per cento rispetto al dato del precedente anno (cfr. Tav. 4.7). Rispetto al 2018 si registra un lieve incremento delle spese inerenti alla gestione amministrativa, riconducibile principalmente all’aumento delle spese per il personale, che ha interessato diversi fondi pensione che hanno rafforzato le proprie strutture interne; si sono invece lievemente ridotti gli oneri per i servizi amministrativi acquistati da terzi.

Nel 2019 è altresì aumentata l’incidenza degli oneri relativi alla gestione finanziaria, pari a 83 milioni di euro. Tale incremento è principalmente dovuto all’attribuzione di commissioni di incentivo ai gestori finanziari in ragione dei risultati positivi conseguiti e pari, per il 2019, a 9,7 milioni di euro.

Tav. 4.7

Fondi pensione negoziali – Oneri di gestione

(importi in milioni di euro; valori percentuali sul patrimonio a fine esercizio)

2018 2019

Importi % Importi %

Spese 116 0,23 135 0,24

gestione amministrativa 48 0,09 52 0,09

oneri per i servizi amministrativi acquistati da terzi 12 0,02 11 0,02 spese generali 20 0,04 22 0,04 spese per il personale 14 0,03 17 0,03

oneri diversi 2 - 2 -

gestione finanziaria 68 0,13 83 0,15

commissioni di gestione 58 0,12 73 0,13 commissioni per banca depositaria 10 0,02 10 0,02

I dati non includono FONDINPS.

Le spese amministrative sono rappresentate da oneri fissi, in base ai contratti in essere, commisurati al numero di adesioni. L’importo medio pro capite degli oneri amministrativi è stato pari a 16 euro, come nel precedente anno.

Tav. 4.8

Fondi pensione negoziali – Incidenza delle spese sul patrimonio – anni 2000-2019

(dati di fine 2019; incidenza delle spese in percentuale del patrimonio scala di sinistra; ANDP in milioni di euro scala di destra, scala logaritmica)

Nel documento RELAZIONE PER L’ANNO 2019 (pagine 135-143)