3. L’ ATTIVITÀ DELLA COVIP IN MATERIA DI PREVIDENZA
3.4 La gestione delle segnalazioni statistiche e di vigilanza
I dati raccolti tramite il sistema delle segnalazioni statistiche e di vigilanza alimentano un consistente patrimonio informativo per l’esercizio dell’attività di vigilanza e per l’analisi e la produzione statistica. Tale sistema è definito nel “Manuale delle segnalazioni statistiche e di vigilanza dei fondi pensione” (di seguito, Manuale), istituito con la Circolare COVIP dell’11 gennaio 2013, e aggiornato da ultimo nel 2018; esso si articola in segnalazioni periodiche e in segnalazioni strutturali.
Le segnalazioni periodiche riportano dati economici, patrimoniali e finanziari delle forme pensionistiche, a loro volta distinti in aggregati o disaggregati; questi ultimi
sono riferiti ai singoli titoli in portafoglio e ad altri strumenti dell’attivo (polizze assicurative, immobili e partecipazioni in società immobiliari). Esse ricomprendono anche informazioni riguardanti i singoli iscritti, quanto ad aspetti socio-demografici e alle posizioni individuali. Le segnalazioni strutturali riportano elementi anagrafici e di struttura delle forme pensionistiche, dei comparti e dei mandati di gestione. La frequenza di invio è mensile, trimestrale o annuale per le segnalazioni periodiche; a evento per quelle strutturali.
Sulla base di un accordo con la Banca d’Italia, per la raccolta delle informazioni la COVIP si avvale della piattaforma INFOSTAT, sviluppata appunto dalla Banca d’Italia per le segnalazioni dei propri soggetti vigilati. Nella versione realizzata per la COVIP la piattaforma assume la denominazione INFOSTAT-COVIP. Gli enti segnalanti, previa registrazione e accreditamento, accedono alla piattaforma tramite apposito sito internet per l’inoltro di tutte le segnalazioni previste dal Manuale.
L’intera documentazione utile per l’utente (schemi, istruzioni di compilazione, circolari, chiarimenti operativi, manualistica tecnica, griglia dei controlli automatici) è riportata sul sito internet della COVIP in un’apposita pagina dedicata alla manualistica (http://www.covip.it/manualistica_segnalazioni). Presso la COVIP è attivo anche un servizio di help desk al quale gli enti segnalanti possono sottoporre richieste di chiarimento su questioni di ordine tecnico e su aspetti di contenuto. Il servizio è gestito da personale COVIP e funziona tramite trasmissione di e-mail a un’apposita casella oppure rivolgendosi a un numero telefonico dedicato.
Le verifiche condotte sulla qualità e l’affidabilità delle informazioni trasmesse assumono notevole rilievo per il loro corretto utilizzo per le finalità di vigilanza e statistiche. Il mancato rispetto dei requisiti di tempestività, completezza e accuratezza dei dati nonché degli standard tecnici di trasmissione stabiliti nel Manuale costituiscono elementi negativi per la valutazione della struttura organizzativa dei soggetti segnalanti; nei casi più gravi, costituiscono inadempimenti sanzionabili ai sensi della normativa vigente.
Nel 2019 le segnalazioni trasmesse con ritardo rispetto alle scadenze prefissate sono state circa un centinaio, per una percentuale sul totale del 3 per cento che si mantiene stabile rispetto all’anno precedente; per gli enti interessati da ritardi, i giorni medi di trasmissione delle segnalazioni oltre i termini previsti restano elevati, nonostante si registri un’ulteriore riduzione rispetto agli anni precedenti.
Le segnalazioni trasmesse sono sottoposte in primo luogo a verifiche di conformità che ne controllano la correttezza formale sia con riguardo al file inviato nella sua interezza sia a livello di singola voce; ne scaturiscono, rispettivamente, possibili rigetti dell’intera segnalazione oppure rilievi cosiddetti formali. Successivamente, vengono eseguiti controlli sulla coerenza dei dati trasmessi tra i diversi flussi segnaletici e periodi temporali che possono generare rilievi cosiddetti deterministici.
La percentuale di singole segnalazioni rigettate, e quindi non entrate in base dati, nel 2019 è risultata di circa il 7 per cento, come nell’anno precedente. Il numero medio di rilievi formali a carico di singoli record della segnalazione si è attestato a circa 25 contro una media di circa 30 nel 2018; tali dati comprendono i rilievi generati dai nuovi controlli formali introdotti nel 2019 a cui sono state sottoposte le segnalazioni di entrambi gli anni.
Per quanto riguarda la coerenza dei dati andamentali, i primi controlli automatici sono stati implementati a partire dal 2016, riferendosi sia allo stesso flusso segnaletico sia incrociando i dati ricevuti con le altre segnalazioni trasmesse dal medesimo ente. I controlli, costruiti sulla base di regole impostate dagli uffici della COVIP e implementati sulla piattaforma, generano rilievi che vengono trasmessi agli enti segnalanti; questi ultimi possono o trasmettere nuovamente i dati correggendo l’incoerenza oppure confermare quelli già trasmessi, in questo caso con l’onere di fornire adeguate spiegazioni circa l’anomalia riscontrata dal sistema.
I controlli finora attivati sulle segnalazioni aggregate (mensili, trimestrali, annuali) e disaggregate (trimestrali e annuali) sono quasi 150; essi hanno ad oggetto, principalmente: la gestione previdenziale (consistenze e movimenti di iscritti e adesioni, voci di entrata e di uscita per contributi e prestazioni) e la gestione finanziaria (rendimenti, consistenze e flussi dei titoli in portafoglio). La griglia dei controlli automatici è pubblicata, in una versione tenuta costantemente aggiornata, nell’apposita pagina internet dedicata alla manualistica.
Nel corso del 2019, i rilievi generati dai controlli sui dati andamentali hanno raggiunto nel complesso quota 90.000; essi corrispondono a una media di circa 22 rilievi per segnalazione inoltrata. Di queste anomalie, circa 60.000 riguardano le segnalazioni sui singoli iscritti; la consistente flessione rispetto al numero dei corrispondenti rilievi dell’anno precedente (circa 310.000) è il risultato dell’entrata a regime negli ultimi due anni di una batteria piuttosto articolata di controlli, innalzando in modo significativo la qualità dei dati trasmessi. I rimanenti 30.000 rilievi riguardano le segnalazioni riferite ai singoli titoli in portafoglio.
Nel corso del 2019 sono stati predisposti e messi in produzione gli schemi segnaletici con cui trasmettere i dati previsti dalle rilevazioni statistiche trimestrali sui fondi pensione impiantate dalla BCE e dall’EIOPA, entrambe entrate in vigore con riferimento al terzo trimestre dell’anno (cfr. infra paragrafo 10.3). Come noto, per assolvere tali obblighi statistici la COVIP ha seguito un approccio teso a evitare duplicazioni e a razionalizzare gli adempimenti a carico dei soggetti vigilati, minimizzando al tempo stesso gli oneri per il sistema. Gli attuali schemi segnaletici, oggetto di adeguamenti minimi apportati nel recente passato, sono in grado di coprire le richieste di ambedue le rilevazioni. Due flussi distinti ma coerenti di dati sono pertanto predisposti dalla COVIP e forniti, rispettivamente, alla Banca d’Italia, che ne cura la trasmissione alla BCE, e all’EIOPA. Nessun modulo di segnalazione aggiuntivo è stato quindi richiesto alle forme pensionistiche, né è stato richiesto alcun adeguamento dei
formati e degli standard di trasmissione delle attuali segnalazioni dovute da parte dei fondi.
Partendo dall’analisi dei rispettivi fabbisogni della BCE e dell’EIOPA, per lo più incentrati su dati patrimoniali e riferiti al portafoglio titoli, le informazioni raccolte dalla COVIP con le segnalazioni ordinarie sono state pertanto ricondotte alle variabili richieste dagli schemi definiti dalle due istituzioni europee; successivamente, sono stati costruiti i flussi con i dati oggetto di trasmissione secondo le rispettive specifiche tecniche e formati previsti.
L’entrata in vigore di tali obblighi segnaletici ha coinciso con l’estensione e l’irrobustimento del set degli attuali controlli automatici, specie di quelli a cui sono sottoposti consistenze e flussi di titoli. Una prima batteria di tali controlli è già attualmente in produzione e ha consentito un significativo miglioramento della qualità complessiva dei dati; ulteriori controlli, in corso di definizione, entreranno in vigore nel 2020.