Voci / Fondi
Totale 2020 Totale 2019
Fondi Pubblici Fondi Pubblici
di cui a rischio proprio
di cui a rischio proprio
1. Non deteriorate 37.012.497 31.248.370 26.249.329 20.324.705
- leasing finanziario - factoring
- altri finanziamenti
di cui per escussione di garanzie e impegni - partecipazioni
- garanzie e impegni 37.012.497 31.248.370 26.249.329 20.324.705
2. Deteriorate 1.824.886 93.773 1.858.262 105.690
2.1 Sofferenze - leasing finanziario - factoring
- altri finanziamenti
di cui per escussione di garanzie e impegni 797.368 37.041 811.807 50.587
- garanzie e impegni 896.841 52.305 889.429 48.026
2.2 Inadempienze probabili - leasing finanziario - factoring
- altri finanziamenti
di cui per escussione di garanzie e impegni
- garanzie e impegni 130.678 4.427 69.774 7.077
2.3 Esposizioni scadute deteriorate - leasing finanziario
- factoring
- altri finanziamenti
di cui per escussione di garanzie e impegni
- garanzie e impegni 87.252 0
Totale 38.837.383 31.342.143 28.107.592 20.430.395
F.2. – Valori lordi e netti delle attività a rischio proprio
Voce Fondi Pubblici
Valore lordo Rettifiche di valore Valore netto
1. Non deteriorate 31.248.370 1.416.524 29.831.846
- leasing finanziario - factoring
- altri finanziamenti
di cui: per escussione di garanzie e impegni
- garanzie e impegni 31.248.370 1.416.524 29.831.846
- partecipazioni
di cui: per escussione di garanzie e impegni 37.041 37.041 0
- garanzie e impegni 52.305 49.967 2.339
2.2 Inadempienze probabili - leasing finanziario - factoring
- altri finanziamenti
di cui: per escussione di garanzie e impegni
- garanzie e impegni 4.427 4.427 0
2.3 Esposizioni scadute deteriorate - leasing finanziario
- factoring
- altri finanziamenti
di cui: per escussione di garanzie e impegni - garanzie e impegni
Totale 31.342.143 1.507.959 29.834.184
F.3. – Altre informazioni
Di seguito si espone il dettaglio sull’operatività a valere sui fondi di terzi, confrontando i dati dell’esercizio corrente rispetto a quelli dell’esercizio precedente (indicati tra parentesi). Tutti i fondi iscritti a bilancio sono di provenienza pubblica.
Risultano in essere al 31/12/2020 garanzie (al lordo di eventuali rettifiche di valore) che utilizzano fondi di terzi a valere rispet-tivamente su Fondo Prevenzione Usura Ministero Economia per Euro 605.893 (Euro 618.532 nel 2019), su Fondo Crisi Popola-ri Venete per Euro 12.558.032 (Euro 4.887.815 nel 2019), su Fondo CCIAA Venezia Giulia perEuro 674.715 (Euro 751.331 nel 2019), su Fondo Legge Stabilità 2014 per Euro 10.135.335 (Euro 9.448.799 nel 2019) e su Fondo riparto POR FESR per Euro 14.066.040 (Euro 11.589.307 nel 2019).
Risultano inoltre in essere al 31/12/2020 escussioni (al lordo di eventuali rettifiche di valore) che utilizzano fondi di terzi a valere rispettivamente su Fondo Prevenzione Usura Ministero Economia per Euro 234.615 (Euro 288.183 nel 2019), su Fondo CCIAA Vene-zia Giulia per Euro 80.814 (Euro 83.834 nel 2019), su Fondo Crisi Popolari Venete per Euro 156.158 (Euro 70.519 nel 2019), su Fondo riparto POR FESR per Euro 11.119 (nessuna consistenza nel 2019) e su Fondo POR FESR per Euro 314.661 (Euro 369.271 nel 2019).
Oltre alle suddette iniziative, il Confidi gestisce un contributo erogato dalla ex-CCIAA di Trieste, oggi CCIAA Venezia Giulia, per l’abbattimento degli interessi su operazioni rilasciate a valere sui fondi camerali sopra citati.
I corrispettivi importi iscritti nel passivo del bilancio sono riscontrabili in apposite poste della voce 80 Altre passività.
SEZIONE 3 – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
Premessa
Da sempre Confidimprese FVG ha adottato come principio base quello che l’assunzione dei rischi deve rispondere a criteri di sana e prudente gestione; pertanto entro questa prospettiva vanno a collocarsi i criteri di selezione della clientela. Inoltre Con-fidimprese ha sempre posto grande attenzione nella valutazione dei propri impegni in essere, al fine di attuare un adeguato controllo del rischio derivante dalle proprie attività, con particolare riferimento, evidentemente, al rischio in essere per le ga-ranzie concesse.
L’assetto di governance adottato da Confidimprese è basato su un modello tradizionale, arricchito di specifiche connotazioni tese a coniugare le peculiarità di un confidi con le caratteristiche di un moderno intermediario finanziario, ed è finalizzato ad assicurare il perseguimento dei seguenti obiettivi:
• chiara distinzione dei ruoli e delle responsabilità;
• appropriato bilanciamento dei poteri;
• equilibrata composizione degli organi;
• efficacia dei controlli;
• presidio di tutti i rischi aziendali;
• adeguatezza dei flussi informativi;
• rafforzamento della capacità di rispondere in tempi brevi alle istanze di mercato.
L’assetto di governance risponde adeguatamente all’esigenza di assicurare il corretto governo dell’intero processo di evoluzio-ne strategica e di trasformazioevoluzio-ne organizzativa di Confidimprese. A tal proposito, il Consiglio di Amministrazioevoluzio-ne esercita una continua azione di analisi ed eventuale revisione del modello organizzativo, nonché effettua periodicamente, in forza della pro-pria responsabilità in materia di supervisione strategica, il monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Strategico in vigore curandone i necessari aggiornamenti. Al riguardo si segnala che a febbraio 2021 si è concluso il percorso di revisione/redazione del Piano Strategico con approvazione del documento finale che prevede lo sviluppo su orizzonte tem-porale triennale (2021-2023).
Dal 16 settembre 2016 Confidimprese FVG è iscritto all’Albo Unico degli Intermediari Finanziari ex art. 106 del D.Lgs. 385/1993 (in precedenza, ossia dal 10 novembre 2009 fino al 15 settembre 2016, l’iscrizione era nell’Elenco Speciale degli Intermediari Finan-ziari ex art. 107 del d.lgs. 385/1993) e pertanto è sottoposto al regime di vigilanza prudenziale ai sensi della Circolare di Banca di Italia n. 288 del 3 aprile 2015. In ottemperanza a quanto previsto dalla succitata normativa, Confidimprese ha strutturato il proprio sistema dei controlli interni su tre livelli:
• primo livello (controlli di linea), che sono volti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni e normati a livello di procedure operative/documentazione tecnico-funzionale delle procedure amministrative, contabili ed operative; per quanto riguarda i controlli di tipo “manuale” spetta al responsabile dei singoli servizi istruire in modo sistematico i propri collabora-tori con riguardo alla corretta esecuzione dei controlli, effettuando anche un accurato monitoraggio su quanto effettuato, mentre per le attività automatiche di controllo sono previste specifiche segnalazioni delle anomalie riscontrate con conse-guente arresto del processo in atto;
• secondo livello (controlli sulla gestione dei rischi e sulla conformità delle norme) che hanno l’obiettivo di concorrere alla de-finizione delle metodologie di misurazione del rischio, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operati-ve e di controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttioperati-ve con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati (tali controlli sono gestiti dal Risk Manager e dal Responsabile Compliance e Antiriciclaggio);
• terzo livello (attività di revisione interna o Internal Audit), esternalizzato alla società PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A., con link auditor interno a Confidimprese FVG, che ha il compito di valutare periodicamente la completezza, la funzio-nalità e l’adeguatezza del complessivo sistema dei controlli interni.
Nel corso del 2011, Confidimprese si è dotato inoltre di un Organismo di Vigilanza che presidia le attività aziendali sensibili ov-vero ritenute a rischio di reato ex D.Lgs. 231/2001, nonché vigila sul funzionamento, sull’efficacia e sull’osservanza del Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo, promuovendone il costante e tempestivo aggiornamento. Detto Organismo riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione (si specifica che il raccordo con il Consiglio di Amministrazione è garantito in pri-mis dal Direttore Generale che presenzia ad ogni riunione) ed è composto da tre componenti: due membri scelti tra i sindaci supplenti del Collegio Sindacale e un componente esterno con conoscenza della normativa in questione. La siffatta composi-zione dell’Organismo consente una elevata competenza tecnica dello stesso; inoltre la presenza del consulente legale esterno, esperto in materia societaria e di confidi, offre una visione completa della normativa applicabile e dei suoi risvolti.
Nell’ambito del complessivo sistema dei controlli interni sopra descritto, rilevano in particolare, ai fini del presente paragrafo, le attività svolte dalla funzione Compliance con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una cultura aziendale improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto non solo della lettera ma anche dello spirito delle norme, attraverso la collaborazione nell’attività di formazione del personale sulle disposizioni applicabili alle attività svolte, nonché le attività di stima del capitale interno complessivo nell’ambito del processo di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale o ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process) svolte dalla funzione di Risk Management. Il suddetto processo ICAAP è articolato in specifiche fasi, in-dividuate anche a livello regolamentare, delle quali sono responsabili diverse unità organizzative del Confidi, e ha l’obiettivo di far verificare agli intermediari finanziari l’adeguatezza del proprio capitale (patrimonio) rispetto all’esposizione ai rischi che ne caratterizzano l’operatività concludendosi con la redazione del resoconto ICAAP, documento che deve essere trasmesso all’Au-torità di Vigilanza entro il 30 aprile di ogni anno.