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GLI IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA COVID-19 E LE INIZIATIVE INTRAPRESE DA CONFIDIMPRESE FVG

Nel documento Bilancio. al (pagine 72-75)

Rischi, incertezze e impatti dell’epidemia COVID-19

GLI IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA COVID-19 E LE INIZIATIVE INTRAPRESE DA CONFIDIMPRESE FVG

L’emergenza sanitaria che sta ormai da oltre un anno interessando il mondo intero causata dal diffondersi della pandemia da Covid-19 e le gravi ripercussioni economiche che stanno colpendo famiglie e imprese (per un approfondimento in merito si ri-manda a quanto già esposto nella Relazione sulla gestione) hanno portato anche Confidimprese FVG a realizzare nel corso del 2020 tutta una serie di iniziative a favore delle imprese socie. Recependo infatti e rendendo prontamente operativo il sollecito rivolto dal Governo, dalle Autorità di Vigilanza e dall’ABI agli Istituti di credito perché adottassero misure idonee a contrastare il rallentamento dell’economia in seguito all’epidemia, il Confidi, forte della propria solidità patrimoniale, ha attivato tempe-stivi interventi di sostegno alle imprese colpite dalla crisi utilizzando anche gli strumenti messi a disposizione dalle Istituzioni pubbliche nazionali e regionali.

La pandemia che ci ha colpito nel corso dell’anno 2020 ha impegnato a fondo la struttura del Confidi per affrontare e gestire le numerose novità normative che si sono via via succedute a ritmo incessante e per assicurare il mantenimento di una eleva-ta qualità del servizio reso ai soci, salvaguardando al contempo la salute di tutti. Notevoli infatti sono seleva-tati gli impatti a livello operativo nelle attività del Confidi, che ha attuato con il massimo scrupolo tutte le misure atte al contenimento del contagio nelle sedi e ha introdotto con tempestività consistenti adeguamenti a livello gestionale e procedurale al fine di garantire i con-sueti standard qualitativi alla clientela.

Gli impatti dell’epidemia sulle attività operative

Al fine di affrontare la complessa situazione originata dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, Confidimprese ha immediata-mente attuato una serie di iniziative idonee a fronteggiare l’emergenza, che tengono conto da un lato delle esigenze di credito delle imprese socie e dall’altro della necessità di presidiare i rischi derivanti dalla situazione nel suo complesso, in primis del rischio di contatto e diffusione del virus.

Come prima iniziativa quindi ha attivato in tempi velocissimi il lavoro da remoto, garantendo nel contempo un presidio opera-tivo nelle tre sedi al fine di consentire una efficiente qualità del servizio: un’ampia quota (oltre il 60%) dei dipendenti ha così potuto svolgere la propria attività a distanza evitando di recarsi sul posto di lavoro; ciò ha di conseguenza limitato spostamen-ti e circolazione per gli stessi, consentendo forspostamen-ti distanziamenspostamen-ti del personale operante nelle sedi. Già a parspostamen-tire dall’avvio delle prime misure restrittive adottate dal Governo, il Confidi ha infatti invitato tutti i dipendenti ad usufruire della possibilità di la-vorare dal proprio domicilio, rendendo disponibili gli strumenti per lo smart-working alla stragrande maggioranza del persona-le. Tali interventi sono stati resi possibili grazie all’utilizzo di protocolli di sicurezza da remoto e all’attivazione di collegamenti in Virtual Private Network (“VPN”), sistema che consente di replicare a distanza l’operatività svolta in ufficio, accedendo in sicu-rezza alle procedure applicative e alle informazioni chiave della clientela, a cui vengono garantiti tutti i servizi, dalla consulenza finanziaria alla conclusione di contratti relativi a specifici prodotti. La rapida diffusione dell’operatività da remoto ha preserva-to, grazie al potenziamento della piattaforma tecnologica, la garanzia della continuità operativa, rafforzando inoltre l’attenzio-ne l’attenzio-nei confronti della sicurezza: a tal riguardo, per garantire la continuità dei contatti tra personale in presenza e collegato da remoto, è stato implementato l’accesso a piattaforme di videoconferenze online, utilizzato sin da subito con regolarità anche per le riunioni degli organi aziendali, per contatti esterni e per corsi di formazione.

Per quanto concerne la regolamentazione delle attività svolte in presenza nelle sedi, perseguendo la massima cura e attenzio-ne per la salute e la protezioattenzio-ne di dipendenti e clienti, le misure strutturalmente volte ad evitare la diffusioattenzio-ne del virus -adot-tate di concerto col medico del lavoro e col responsabile della sicurezza aziendale- hanno riguardato:

• una regolare comunicazione al personale e agli esterni delle regole di comportamento a cui attenersi;

• unitamente al mantenimento della distanza interpersonale, la pronta adozione di tutti i presidi di protezione individuali pro-tempore possibili (come, ad esempio, la fornitura ai singoli di mascherine anti-contagio e di liquido detergente per la sanificazione frequente delle mani), a salvaguardia sia del personale che dei clienti, provvedendo anche all’installazione di schermi mobili in materiale leggero per garantire distanze e misure di sicurezza;

• con riferimento all’igiene degli ambienti di lavoro, è stata aumentata la frequenza delle pulizie introducendo l’utilizzo di pro-dotti disinfettanti specifici;

• in relazione agli accessi da parte di esterni, il Confidi ha richiesto agli interlocutori di operare a distanza (via mail, telefono…) e di ridurre quindi il più possibile la presenza fisica.

In data 29 aprile 2020 il Confidi ha provveduto a revisionare il proprio Piano di Continuità Operativa (Strategia e un Processo di Continuità Operativa) tenendo conto delle evidenze emerse a marzo 2020 nel report periodico di verifica rilasciato dall’Inter-nal Audit in materia di continuità operativa ed aggiornando in particolare:- gli eventi base dei vari scenari di crisi in considera-zione delle evidenze emerse per la gestione operativa conseguente alla presente epidemia da virus Covid-19 (introducendo ad esempio la possibilità dello smart working quale soluzione ai vari scenari di crisi, essendosi dimostrata una strada praticabile con una certa facilità e senza aver fatto emergere particolari problematicità nella operatività/produttività);- le liste di contatto e le indicazioni relative ai back up (disaster recovery);- l’allegato sulle procedure di continuità operativa messe a disposizione dalla software house Galileo Network Spa, a cui sono esternalizzati i sistemi informativi del Confidi.

In data 28 maggio 2020 è stato poi approvato un allegato al DVR relativo ad un protocollo per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, che riepilogava i provvedimenti singoli già assunti in precedenza.

Il Confidi ha inoltre provveduto ad aggiornare il proprio sito internet, tempestivamente e nel continuo, per garantire una pron-ta e corretpron-ta informazione sulle soluzioni adotpron-tate per gestire l’emergenza, predisponendo anche una apposipron-ta sezione, chiara e agevolmente consultabile, all’interno del sito dedicata all’accesso alle misure governative messe in campo per l’emergenza pandemica.

Grande attenzione è stata posta sulla comunicazione verso tutti gli stakeholder, con l’obiettivo di favorire la massima diffusio-ne delle informazioni in modalità multicanale:

- sito web: è stata creata e costantemente aggiornata una sezione dedicata a tutte le misure di sostegno a favore delle imprese;

- e-mail: hanno consentito di raggiungere le Pmi socie informandole di volta in volta delle diverse opportunità;

- stampa e tv: sono state utilizzate, prevalentemente attraverso campagne locali, per raggiungere le Pmi con l’indicazione delle misure a sostegno delle imprese.

Le iniziative poste in essere dal Confidi

Le perduranti difficoltà originate alle imprese dalla pandemia e le consistenti novità finanziarie e di garanzia diretta del Fon-do di Garanzia, rese operative con i Decreti del 17 marzo e dell’8 aprile 2020, hanno generato complesse dinamiche in ambito operativo, peraltro nemmeno omogenee per tutte le banche. Le proroghe di scadenza e moratorie rate al 30 settembre 2020, poi prorogate al 31 gennaio 2021 dal Decreto Agosto e ancora al 30 giugno 2021 dalla Legge Finanziaria 2020, hanno causato nell’operatività di garanzia del Confidi un sensibile calo nella presentazione dei rinnovi delle garanzie su affidamenti a breve termine di “ordinaria” liquidità, quali anticipi su crediti e aperture di credito in conto corrente. Questo calo è stato compensato solo in parte dalla domanda di nuovo credito conseguente alle carenze di liquidità originate dal Covid, con garanzia concessa interamente a valere sui fondi pubblici speciali (segregati dal Patrimonio del Confidi).

Da marzo 2020 e nel corso dei mesi successivi il Confidi ha posto in essere una serie di misure a sostegno delle imprese, atti-vando anche prodotti ad hoc, che hanno riguardato i seguenti aspetti:

- Moratorie e proroghe secondo il decreto Cura Italia art. 56 totalmente gratuite - Sospensione del pagamento delle rate, con moratorie ABI e non ABI

- Quota adesione ridotta da Euro 200 a Euro 100 - Affidamenti in c/c a 12 mesi fino a Euro 100.000

- Finanziamenti bullet a rata unica fino a 12 mesi fino a Euro 150.000

- Finanziamento fino a 72 mesi con preammortamento fino a 24 mesi fino a Euro 300.000 - Interventi con garanzia Confidi al 100% secondo decreto liquidità (D.L. 8 aprile 2020, n. 23)

Tutte operatività avviate da subito con scontistiche importanti sia a livello di commissioni di garanzia che di adesione.

Sul tema delle moratorie a seguito del D.L. “Cura Italia” che all’art. 56 ha previsto una moratoria finanziaria per le micro, pic-cole e medie imprese, professionisti e ditte individuali il Confidi non ha fatto mancare il suo sostegno alle imprese con sconti del 100% sul commissionale di garanzia. A inizio febbraio 2021 sono complessivamente 1.739 le Pmi socie del Confidi che han-no richiesto la moratoria/proroga della scadenza ai sensi del succitato Decreto “Cura Italia”, per un totale di rischio in essere di circa 59,3 milioni di Euro. Come già ricordato, tali imprese hanno beneficiato dell’allungamento delle scadenze ovvero della sospensione delle scadenze di pagamento succitate a titolo gratuito, in quanto Confidimprese FVG ha rinunciato a richiedere il pagamento di commissioni a fronte del maggior rischio di credito sopportato.

Va altresì detto che i minori ricavi dovuti ai mancati rinnovi (calo dell’operatività imputabile prevalentemente al suddetto al-lungamento delle scadenze dei fidi a breve termine quali anticipi su crediti e aperture di credito in conto corrente) sono stati in parte compensati dagli interventi per nuova liquidità (garantiti all’80% con sconto commissionale del 50%), portando ad una riduzione netta delle commissioni attive per il Confidi di poco superiore al 25%.

Inoltre, in considerazione delle misure messe in atto dalla Regione FVG (cfr Legge Regionale 12 marzo 2020 n. 3 all’ art. 4 e con-seguenti Delibere della Giunta Regionale n. 461 e 462 del 27 marzo 2020):

• sono state ampliate le finalità dei contributi a fondo rischi già concessi per la crisi delle ex Banche Popolari Venete e per le imprese della zona cosiddetta “distretto sedia” estendendole a tutte le PMI e liberi professionisti danneggiati dalla crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19;

• a metà aprile 2020 è stato accreditato al Confidi il contributo a fondo rischi per Euro 1.738.968, inizialmente ripartito in due finalità: Euro 1.652.020 per la concessione di garanzie ed Euro 86.948 per la concessione di contribuzioni integrative ad ab-battimento delle commissioni di garanzia confidi, a favore di PMI e liberi professionisti danneggiati dalla crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19; con la successiva Legge Regionale 22 del 6 novembre 2020 art. 2 comma 11, la Regione FVG ha concesso la possibilità di utilizzo della totalità di tali risorse assegnate ai confidi per l’abbatti-mento fino all’80% delle commissioni di garanzia, possibilità di cui Confidimprese FVG si è avvalso attivando il prodotto Co-vid Restart, con garanzia all’80% e importo commissionale Confidi ridotto dell’80% rispetto al pricing ordinario, per il quale risultano ammissibili tutte le spese aziendali finalizzate a nuova liquidità, rinnovo garanzie a breve termine sia per linee di liquidità che smobilizzo crediti, mutui per investimenti aziendali sostenuti e da sostenere nei sei mesi successivi alla data della domanda, consolido passività a breve.

Al 31/12/2020 sono state rilasciate nuove garanzie per 28,5 milioni di Euro a valere su prodotti Covid su un totale di nuove ga-ranzie rilasciate di Euro 104.239.874.

Tra i fatti rilevanti dell’anno 2020, ricordiamo che il Decreto Liquidità dell’8 aprile ha anticipato la scadenza prevista al 31/12/2020 della Lettera r che consentiva di limitare l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le pratiche da Euro 25.001 a Euro 175.000 al solo intervento in controgaranzia dei confidi sulla base di quanto previsto nell’art. 18 comma 1 lettera R del Dlgs 112/98 (“Decreto Bassanini”).

L’attività del Confidi costituita dal rilascio di garanzie viene costantemente monitorata nel corso dell’anno, ancor più in un pe-riodo così complesso, tramite l’analisi dei rischi al fine di garantirne una corretta copertura patrimoniale. Tutti i regolamenti e le procedure interne vengono periodicamente rivisti e se necessario aggiornati. Per questo, nonostante il momento così stra-ordinario e complesso in cui risulta ancora più difficile fare previsioni, è stato comunque portato avanti e completato il percor-so di revisione del Piano Strategico sull’orizzonte triennale 2021-2023, come ampiamente illustrato nella Relazione sulla ge-stione a cui si fa rimando.

LE PRINCIPALI TEMATICHE CONTABILI DA AFFRONTARE NEL CONTESTO DELL’EPIDEMIA

Nel documento Bilancio. al (pagine 72-75)