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Le famiglie che cambiano: le ragioni per riflettere su di esse

PARTE TERZA

3. Le famiglie spezzine: conoscere e agire in un territorio che cambia

3.3. Le famiglie che cambiano: le ragioni per riflettere su di esse

Le assistenti sociali dispongono di un “osservatorio privilegiato” sulle famiglie, poiché lavorano all’interno di un Servizio Sociale che ha ogni giorno a che fare con le persone, singole e in famiglia, che arrivano spesso con una precisa richiesta di prestazioni, ma che sono soprattutto portatori di un disagio, che essi stessi faticano a comprendere (Esposito, Melani, 2016). In questo contesto risulta importante analizzare il fenomeno della “famiglia che cambia”. Come già precisato sopra, l’Osservatorio del Cambiamento Sociale guarda al passato ed al presente con un occhio al futuro per prevedere possibili scenari ed orientare le politiche sociali municipali in vista di progettazioni realmente rispondenti ai bisogni attuali ed emergenti in termini di efficacia ed efficienza (Esposito, Melani, 2016).

Analizzando la popolazione residente nel Distretto 18, ci si sofferma su due aspetti di questa percezione del cambiamento: la composizione e l’incidenza della componente straniera, che ha già portato alla creazione di una società pluri-identitaria, il mutamento familiare alla luce di un aumento delle separazioni e dei divorzi e l’aumento dell’età della popolazione.

3.3.1. I dati delle famiglie del Distretto Socio-Sanitario 18

Analizzando la composizione della popolazione per nuclei familiari, si riscontra che nel capoluogo di Provincia (La Spezia) e nel Comune di Lerici, relativo all’anno 2015, vi è un trend di composizione così distribuito (Tab. 1 e Tab. 2):

Tab. 1 – Comune della Spezia. Numero Residenti

Anno N. residenti Rispetto all’anno precedente N. nuclei familiari

2013 94.973 - 0,68 44.639

2014 94.267 - 0,74 44.437

2015 93.868 - 0,33 42.661

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Tab. 2 – Comune della Spezia. Numero medio di componenti per famiglia (Anno 2015)

Famiglie con 1 componente 16.959

Famiglie con 2 componenti 13.324

Famiglie con 3 componenti 8.140

Famiglie con 4 componenti 4.454

Famiglie con 5 componenti 1.026

Famiglie con 6 componenti 260

Famiglie con 7 componenti 76

Famiglie con 8 componenti 35

Altro 21

Fonte: Comune della Spezia – Stato Civile

La categoria di famiglie più rappresentata è quella mono-personale (16.959). Nel corso di cinque anni inoltre si è avuto un incremento di solo 0,1 unità per nucleo nel Comune capoluogo: ciò può indicare la tendenza della presenza di famiglie diadiche o probabilmente con un solo figlio, elemento che conferma anche la “preoccupazione” nazionale per il crollo demografico (Esposito, Melani, 2016).

Anche nel Comune di Lerici si riporta un numero esiguo di componenti per nucleo familiare, supponendo che il basso indice derivi dal fatto che molte abitazioni nel comune costiero siano ad uso estivo, pertanto il numero di residenti diminuisce (probabilmente solo un componente del nucleo inserisce lì la sua residenza) (Tab. 3).

Tab. 3 – Comune di Lerici. Residenti e numero medio di componenti per famiglia

Anno N. residenti Media di componenti N. nuclei familiari

2014 10.362 1,85 5.580

2015 10.228 1,84 5.530

Fonte: “Comuni in cifre” della Camera di Commercio della Spezia

Il numero totale delle famiglie nel Comune della Spezia nel 2015 è 44.295, quelle italiane sono 39.299, mentre quelle straniere (accorpati tra comunitari ed extra comunitari) sono 3.362; il numero di famiglie miste è pari a 1.634. Questo conferma l’ipotesi per cui vi è sicuramente un mutamento della composizione dei nuclei familiari in rapporto alla presenza di popolazione straniera, in linea con la tendenza nazionale (Esposito, Melani, 2016).

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Fonte: Comune della Spezia – Anagrafe

Questa tendenza al cambiamento è confermata anche analizzando la natalità nel Comune capoluogo, nella quale l’incidenza degli stranieri sul totale delle nascite è un dato assolutamente rilevante e che merita una riflessione (Tab. 4).

Tab. 4 – Natalità nel Comune della Spezia (2015), suddivisa per nazionalità con una maggiore incidenza

Italiani Domenicani Albanesi Marocchini Rumeni Altre nazionalità Totale nati

2015 520 38 32 27 17 59 693

% 75,0 5,48 4,62 3,89 2,45 8,51

Fonte: Comune della Spezia – Stato civile

I dati indicano che l'aumento della popolazione straniera giovane sul totale della popolazione è destinato ad aumentare, e che nel capoluogo esiste una diversa concentrazione secondo quartieri, tra cui in alcuni più che doppia rispetto alla media cittadina. Questi profondi cambiamenti demografici portano con sé sfide e problematiche nei percorsi d’integrazione e negli stili genitoriali che possono essere maggiori ad esempio nei nuclei numerosi di stranieri: per l’esposizione a culture e sistemi sociali di riferimento diversi, conservatori e a volte confliggenti, per la presenza di un numero alto, rispetto alla media, di minori, o di almeno un componente che non ha un lavoro fisso, che presenta una disabilità, etc. (Esposito, Melani, 2016). Dall’altra parte la stessa numerosità delle famiglie straniere potrebbe dar luogo ad un vantaggio: lo sviluppo, legato anche alle tradizioni comunitarie ancora forti e presenti, rispetto alla deriva individualistica italiana, di un sistema solidaristico interno alla famiglia estesa

Famiglie per nazionalità dei componenti 2015

Italiani (89%) Non Italiani (7%) Misti (4%)

123 che prevenga o mitighi la solitudine e la fragilità del nucleo e quindi la strada verso l’esclusione e l’accesso ai servizi sociali (Esposito, Melani, 2016).

3.3.2. La trasformazione e la crisi delle famiglie spezzine

Analizzando i dati sui nuclei familiari risulta che si tratta di famiglie non numerose e questo porta ad interrogarsi sulle motivazioni che portano a generare un numero inferiore di figli. Sia sulla base dell’esperienza di lavoro nei Servizi ai quali accudiscono sempre di più famiglie in conflitto, sia sui dati statistici si è portati a interpretare che è effettivamente in atto una “crisi familiare” (Esposito, Melani, 2016). La crisi può essere intesa in molti modi, secondo le prospettive disciplinari, le opinioni e credenze personali, ma sicuramente rappresenta anche un momento, difficile e provante, di passaggio tra un sistema sociale che ormai non c’è più, la società industriale post-contadina del 900 ed uno che ancora non si è definito, post-moderno e post-industriale (Esposito, Melani, 2016).

È interessante a questo proposito riflettere sul dato più evidente: separazioni e divorzi. Dando un breve sguardo al trend nazionale, l'Istat nel suo report 2015, racconta come in Italia siano stati celebrati 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto all'anno precedente (+2,4%) (Istat, 2015). Dal 2008 si tratta dell'incremento annuo più consistente: nel periodo 2008-2014 i matrimoni erano infatti diminuiti con media al ritmo di 10 mila all'anno (http://www.repubblica.it/cronaca/2016/07). Le seconde nozze, o successive, sono state 33.579 (sempre nel 2015) quasi 3 mila in più rispetto al 2014 (+9%) (Istat, 2015). L’incidenza sul totale dei matrimoni raggiunge il 17%. Per l'instabilità coniugale, i dati del 2015 risentono degli effetti delle variazioni normative: in particolare l'introduzione del "divorzio breve" fa registrare un consistente aumento del numero di divorzi, che ammontano a 82.469 (+57% sul 2014). Più contenuto è l'aumento delle separazioni, pari a 91.706 (+2,7% rispetto al 2014) (Istat, 2015).

Calandosi nella nostra realtà territoriale, bisogna premettere che i dati riportati sotto riguardano i matrimoni, le separazioni ed i divorzi avvenuti presso il Tribunale Ordinario della Spezia e registrati presso l’Anagrafe del Comune della Spezia, pertanto non si riferiscono ai soli residenti del territorio comunale, ma anche a coloro che hanno celebrato il matrimonio nel Comune pur non essendo residenti.

124 L’anagrafe cittadina ha registrato i seguenti matrimoni (Tab. 5):

Tab. 5 – Matrimoni Comune della Spezia

Anno Matrimoni tra

italiani Matrimoni misti Di cui celebrati in Chiesa Di cui celebrati in Comune Matrimoni totali 2015 106 55 101 59 161

Fonte: Comune della Spezia – Anagrafe/matrimoni

Per quanto riguarda le separazioni c’è da specificare che non sono conteggiate quelle di fatto, poiché non vi è obbligo di registrazione, nel caso una coppia decida in maniera consenziente di sospendere la propria unione, e non abbia intenzione di omologare i propri accordi di fronte ad un giudice.

Per i divorzi invece il dato è certo, poiché è necessaria una sentenza giudiziale (Tab. 6)

Tab. 6 – Separazioni e divorzi Comune della Spezia

Anno Separazioni Divorzi

2015 213 105 di cui 8 tra coppie miste

Fonte: Tribunale Ordinario della Spezia

L’aspetto che interessa anche in questo caso è notare come sia alto il numero di divorzi e separazioni, così da determinare una disgregazione dei nuclei familiari che in alcuni casi si ricompone nella creazione di nuove coppie e famiglie cosiddette allargate, mettendo a dura prova, o modificando le caratteristiche, del tessuto solidaristico e di mutuo aiuto insito nella famiglia stessa (Esposito, Melani, 2016).

Un altro dato interessante è legato alla richieste di Mediazione Familiare provenienti dal Tribunale per i Minorenni ed Ordinario, oppure inviate dai Servizi Socio Sanitari, finalizzate, alla risoluzione delle sole controversie legate all’affidamento dei figli minori o disabili, mentre per quelle di tipo economico, il servizio di mediazione afferente all’Assessorato non ha competenza. Questi dati sono però parziali perché non vi è obbligo d’invio da parte dell’Autorità Giudiziaria al servizio pubblico, in quanto le persone possono richiedere di avvalersi di una mediazione familiare offerta da Centri privati o singoli professionisti (Tab. 7).

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Tab. 7 – Numero mediazioni famigliari Comune della Spezia

Anno N. mediazioni richieste dal T.M.

N. mediazioni