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99Fase 1 Esplorazione dei servizi, delle progettualità e delle titolarità operanti nella

promozione della salute

La prima fase prevede la mappatura e la successiva convocazione di tutti i soggetti e le titolarità che agiscono nel contesto socio-sanitario, al fine di: esplorare le loro visioni di salute, approfondire il modo in cui queste vengono esplicate nell’ambito dei servizi e delle progettualità, comprendere le cornici teoriche e istituzionali all’interno delle quali operano, nonché esplorare le specificità delle reti, formali e informali, e i rispettivi obiettivi di sviluppo.

Ciò sosterrà la messa a fuoco delle caratteristiche del sistema oggetto di analisi e, al contempo, offrirà un’opportunità di approfondimento rispetto gli attuali assetti e punti di vista relativi al tema della promozione della salute sollecitando, al tempo stesso, uno spostamento verso l’ideazione di nuove scenari in un clima di incontro e confronto che ci si auspica possa ampliare gli spazi di azione degli attori in gioco.

Essendo la promozione della salute un contesto nel quale operano attori che si collocano anche al di fuori dei “confini” del sistema istituzionale socio-sanitario, verranno coinvolte anche figure afferenti al mondo della scuola, delle organizzazioni/associazioni di volontariato o non-profit e, ancora, della società civile organizzata o meno (come ad esempio i comitati di quartiere, dei genitori, degli anziani, ecc…).

Nel corso della Fase 1 verranno utilizzate metodologie ormai consolidate nell’ambito della psicologia di comunità e della salute, quali ad esempio, i focus group (Zammuner, 2003), il photovoice (Wang, Burris, 1997), le derive/camminate urbane (Sclavi, 2002; Giovannelli, 2015) e l’action workflow analysis (Braibanti, 2015), e ulteriori strategie legate all’arte, dalla pittura, al teatro fino alla danza e alla letteratura.

Fase 2 - Sviluppo di strategie di governance partecipata per la promozione della salute

La Fase 2 prevede l’analisi e la restituzione delle informazioni raccolte nello step precedente a tutti gli attori che le hanno prodotte. Tale processo di rilettura e riflessione critica, sarà necessario affinché i dati raccolti possano essere ri-significati, integrati e utilizzati come punto di partenza per la co-costruzione di inedite strategie attraverso le

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quali ri-territorializzare la promozione della salute nei luoghi dell’intervento.

Seguirà, sempre grazie alla partecipazione degli attori sopra citati, l’organizzazione di incontri che potranno prendere la forma di Laboratori del Futuro (LDF; Jungk, Müllert, 1987), nell’ambito dei quali verranno messe a punto di strategie di azione e di governance partecipata della salute da attivare sul territorio e, nello specifico, all’interno della Casa della Salute.

I LDF, verranno strutturati in modo tale da sollecitare la creatività dei partecipanti e favorire il loro impegno nella co-costruzione di sistemiche e interdisciplinari strategie di intervento che possano promuovere una concezione integrativa di salute in cui, gli individui e le comunità, a partire dai loro ruoli, risorse, vincoli e reti di relazioni si assumano la responsabilità di attivarsi per il miglioramento del benessere psico-fisico e sociale.

Fase 3 - Realizzazione di processi di comunicazione delle strategie individuate e avvio di nuove percorsi di partecipazione

La terza fase del Progetto prevede l’organizzazione di un evento pubblico che sarà funzionale, non solo alla presentazione delle strategie di governance costruite, ma anche al coinvolgimento di ulteriori attori che potranno attivarsi proponendo nuove linee di azione per la promozione della salute.

Risultati |

Le azioni previste in ognuna delle Fasi sopra presentate, sono coordinate e monitorate da una cabina di regia, composta professionisti afferenti alla Asl Ex Roma E e alla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università di Roma “Sapienza”, nonché da un Comitato Operativo che vede il coinvolgimento di un gruppo di 12 giovani specialisti della stessa Scuola.

Il Progetto, ancora in corso, ad oggi ha permesso la mappatura di circa 100 attori che, a livello istituzionale e non, operano sul territorio per la promozione della salute. A partire dal settore sanitario, è stata avviata la convocazione dei diversi protagonisti e l’esplorazione delle loro narrazioni, soggettività, pratiche, esperienze e responsabilità.

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Conclusioni |

Il Progetto, che si sviluppa in un contesto nato come manicomiale e da sempre associato alla patologia, aspira a diventare un simbolo del passaggio da una realtà di malattia a un luogo di salute. Esso, inoltre, intende sperimentare orientamenti innovativi e aperture partecipative che potrebbero diventare un esempio di prospettiva per altre Case della Salute in via di istituzione, non solo nella città di Roma, ma anche nel resto del contesto italiano.

Riferimenti bibliografici

Braibanti, P. (2015). Ripensare la salute. Per un riposizionamento critico nella psicologia della

salute. Milano: Franco Angeli.

Giovannelli, I. (2015). Il Progetto “L’importante è partecipare”: camminate urbane e laboratori del futuro per riterritorializzare la salute in città, in Paride Braibanti (a cura di) Ripensare la salute.

Per un riposizionamento critico nella psicologia della salute. Milano: Franco Angeli.

Jungk, R., Müllert, N. (1987). Future workshops:how to create desirable futures. London: Institute dor Social Inventions.

Kagan, C., Burton, M., & Siddiquee, A. (2008). Action Research. In C.. Willig, W., Stainton-Rogers (Eds), The Sage Handbook of Qualitative Methods in Psychology (pp. 32-53). London: Sag.e Kagan, C., Burton, M., Duckett, P., Lawthom, R., & Siddiquee, A. (2011). Critical Community

Psychology (1st ed). West Sussex, UK: Wiley-Blackwell.

Kelly, J.G. (2006). Becoming ecological: An Expedition into Community Psychology. New York: Oxford University Press Kemmis & McTaggart.

Prilleltensky, I. (2012). Wellness as fairness. American journal of community psychology, 49(1-2), 1-21.

Sclavi, M. (2002). Avventure urbane. Progettare la città con gli abitanti. Milano: Elèuthera

Trickett, E. (2009). Multilevel community-based culturally situated interventions and community impact: an ecological perspective. American Journal of Community Psychology, 43(3/4), 257‒266.

Wang, C., & Burris, M. A. (1997). Photovoice: Concept, methodology, and use for participatory needs assessment. Health education & behavior, 24(3), 369-387.

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Costruire salute con le comunità. Un’indagine