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Capitolo 4. Un'offerta di qualità

4.4 Focus project: soggetti di offerta

Sono tanti i soggetti che si occupano della promozione e diffusione dell'accessibilità a livello nazionale e locale e del riconoscimento dei diritti di pari opportunità e di non discriminazione per i disabili. Ognuno di loro opera con modalità, approcci e strategie differenti accomunate tutte dallo stesso obiettivo: ampliare la scelta di attività e di iniziative di svago e di intrattenimento per le persone con esigenze speciali.

Descriviamo di seguito alcune tra le associazioni di maggior rilievo.

La Federazione Italiana per il superamento dell'handicap251 (FISH) è una organizzazione nata nel 1994 cui aderiscono alcune tra le più rappresentative associazioni impegnate, a livello nazionale e locale, nella promozione di politiche mirate all’inclusione sociale e al pieno sviluppo umano delle persone con differenti disabilità. La programmazione di queste politiche viene raccolta nello Statuto della FISH, tenutosi a Roma il 28 marzo 2014, dove vengono definiti i principi e le linee guida dell’organizzazione, nonché gli organi sociali di gestione appartenenti a questa, ispirandosi ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Si tratta di un’associazione di promozione sociale che in ambito nazionale ed europeo

249 Informazioni del paragrafo ricavate dal sito www.comune.venezia.it consultato dal 13/11/14 al

22/01/15

250 Le informazioni del paragrafo sono tratte da P. Venturi, S. Rago, I. Sala (a cura di), Workshop Il

turismo accessibile, Ferrara 1 settembre 2010, AICCON ricerca, disponibile al sito www.fitus.it

consultato il 04/11/14; da A. Laura, A. Petrangeli, Viaggiare si può, turismo e persone disabili, Deagostini, 2003 e dai siti web delle singole associazioni

135 “opera per la cultura della pace e la promozione dei diritti umani”. Il documento programmatico della Fish contenente le direzioni dell’impegno futuro della Federazione inizia così:

“Uscire dalla segregazione, superare la marginalità, riappropriarsi della libertà è la nostra storia, è

la nostra identità”252

Superare le distorsioni prodotte dal modello medico della disabilità costituisce una priorità per la Federazione, un modello che considerava i disabili come malati obbligati a trattamenti di riabilitazione permanente e a isolamenti incivili. La FISH vuole invece rilanciare la visione bio-psico-sociale della disabilità in cui la salute viene valutata secondo tre dimensioni, biologica, individuale e sociale. Si assiste in questo senso al passaggio da un approccio individuale a un approccio socio-relazionale nello studio della disabilità.253 Secondo questa nuova visione, le persone con disabilità sono prima di tutto cittadini e in quanto tali meritano di essere tutelati. La presente Federazione si occupa infatti di garantire loro i principi, ripresi nelle Regole Standard

dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, quali la non discriminazione, le pari

opportunità e l'integrazione sociale e di estenderli in ogni ambito della vita del cittadino disabile, riservando un'attenzione specifica per coloro che presentano disabilità complesse, ossia quelli che non sempre sono in grado di autorappresentarsi e sono quindi bisognosi del supporto dei loro nuclei familiari. Tra i suoi compiti vi è anche quello di dar voce alle persone con esigenze speciali di fronte al Governo, al Parlamento e alle istituzioni nazionali raccordando, in collaborazione con il Forum Italiano sulla Disabilità254, le politiche nazionali con quelle europee facendo sì che il contributo del movimento italiano per i diritti dei disabili venga rappresentato, ad esempio, presso l’Unione Europea o le Nazioni Unite: la FISH diventa così un interprete autorevole della strategia dei diritti umani nei confronti delle principali istituzioni del Paese. Per promuovere e gestire i propri progetti, la Federazione si avvale di uno strumento statutario, l’Agenzia E.Net che ha la funzione di realizzare attività di consulenza, formazione, ricerca e monitoraggio e di coinvolgere le associazioni aderenti (28

252

Ad ibidem

253 OMS, Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute (ICF), Trento

2001

136 associazioni nazionali, associazioni locali di 8 regioni già raggruppate nelle rispettive FISH regionali e due associazioni locali) nella collaborazione con istituzioni, enti, università sulle diverse tematiche attinenti alla disabilità.

Nell'ambito del turismo accessibile, la Federazione si impegna attivamente gestendo uno spazio informativo online nel sito web www.superando.it in cui vengono approfondite tematiche riguardanti l'accessibilità dei trasporti pubblici e privati e la fruibilità degli spazi aperti al pubblico, dando anche alcuni suggerimenti utili di viaggio per le persone anziane o con disabilità.255

In sintesi le azioni morali che la FISH si impegna a portare avanti e che vengono riassunte nel suo documento programmatico sono:

"Coordinare le associazioni in una voce unitaria, dare voce a nuovi soggetti e nuovi bisogni, leggere in chiave critica ogni spinta corporativa, restituire soggettività alle reti delle associazioni ad ogni livello attraverso processi di empowerment, conoscere i fenomeni che riguardano le persone con disabilità in ogni aspetto, favorire la circolarità delle informazioni."256

Un'altra associazione che si occupa della promozione dell'accessibilità è il Centro

Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità,257 (C.E.R.P.A. ITALIA Onlus)

fondato nel 1993, che ha lo scopo principale di contribuire alla diffusione della cultura dell’inclusione sociale al fine di migliorare la qualità di vita, la fruibilità e l'usabilità degli ambienti nei confronti della collettività: un ambiente infatti deve essere ospitale ed accessibile per tutti, non solo per le persone disabili. Per il conseguimento di questo scopo, il CERPA elabora studi e analisi nel campo dell'accessibilità e della mobilità dei soggetti con necessità speciali; promuove eventi di carattere culturale e formativo per gli operatori turistici; diffonde informazioni sull'accessibilità e sulla fruibilità del territorio attivando centri di informazione a livello regionale e collaborando con associazioni ed enti che perseguono obiettivi simili; svolge attività di certificazione di progetti che rispondano allo spirito del Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità. La sua storia segue l'evoluzione culturale che ha caratterizzato il concetto di disabilità negli ultimi 30 anni: nasce nel 1993 grazie alla collaborazione di

255 www.fishonlus.it consultato il 04/11/14

256 Documento programmatico Fish disponibile all'indirizzo www.fishonlus.it

137 alcuni membri del CNAA258 con l'obiettivo di condividere e promuovere esperienze, conoscenze ed informazioni sul tema dell'accessibilità; nel 2002 il C.E.R.P.A. si iscrive all'Albo delle organizzazioni di volontariato della Provincia Autonoma di Trento e nel 2012 si iscrive all'Anagrafe Unica delle Onlus dell'Agenzia delle Entrate di Trento grazie all'aumento di attività finalizzate al perseguimento della promozione dell’inclusione sociale e alla volontà dell'organizzazione di voler essere uno strumento sempre più adeguato ai suoi scopi. L'associazione opera, attraverso attività e strategie promozionali indirizzate a una maggiore crescita culturale, verso la risoluzione del problema della mobilità, dell'accessibilità e della fruibilità dell'ambiente, lo studio e l'applicazione di nuove tecnologie che possano condurre ad una progettazione e ad una realizzazione della qualità nel settore architettonico, urbanistico ed oggettuale. Per quanto riguarda gli organi costitutivi, è importante segnalare l'assemblea dei soci, il consiglio direttivo (nominato dall'Assemblea dei soci il 20 gennaio 2012), il presidente (quello in carica attualmente è l'architetto Piera Nobili) e il revisore dei conti. I soci di cui si compone sono professionisti che si occupano di soluzioni innovative per l'accessibilità affrontando problematiche di vario tipo: mobilità e progettazione, informazione e formazione, sicurezza, psicologia ambientale e altri aspetti legali e sociali. Anche il turismo occupa un ruolo centrale nell'attività di C.E.R.P.A. ITALIA: l'associazione riconosce infatti il diritto per le persone disabili di fruire dell'esperienza turistica vista come un'occasione di conoscenza, di socializzazione e di interazione con l'ambiente, diritto che va messo in pratica solo se si renderanno gli ambienti accessibili a tutti, a dimensione d'uomo.259

Vi è poi l'associazione Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche260 (FIABA), un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2000 con l'obiettivo di promuovere l’eliminazione di tutte le barriere che ostacolano l'accesso al turismo per le persone disabili, siano esse fisiche, culturali, psicologiche o sensoriali, per la diffusione di uguali opportunità di partecipazione alla vita sociale ed economica a favore di un ambiente ad accessibilità e fruibilità totale secondo i principi dell'Universal Design. Nel

258 Commissione Nazionale Accessimenti Architettonici (CNAA) focalizzata sul concetto di barriera

architettonica e quindi legata alla disabilità e in particolare alla disabilità motoria

259 Informazioni tratte da L. Fantini, Il turismo accessibile, C.E.R.P.A. ITALIA Onlus, 2002 e dal sito

web www.cerpa.org

138 2002 si presenta alle istituzioni pubbliche e private presso la sede del CNEL261 e nel 2008, grazie a un provvedimento divulgato dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, vengono riconosciute nelle attività dell'associazione una forte componente sociale. Il suo scopo principale è quello di informare e coinvolgere le istituzioni pubbliche e private e l’intera opinione pubblica alla realizzazione di un ambiente accessibile e fruibile da tutti, dedicando un'attenzione particolare alle varie fasi della vita di ogni soggetto e ai relativi bisogni per favorire il rispetto delle peculiarità di ogni singolo individuo. FIABA è presente sul territorio nazionale attraverso una rete di oltre 400 Sottoscrittori di Protocollo d’Intesa con cui l'associazione instaura rapporti di collaborazione per diffondere la cultura dell'accessibilità globale e per impedire il sorgere di nuove barriere culturali e fisiche. Tra i partners si segnalano la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministeri, le Regioni, le Province, i Comuni, gli Istituti di Cultura, gli Enti, le Associazioni, le Università, gli Ordini Professionali.

Oltre alla promozione della cultura dell'accessibilità e della fruibilità universale mediante manifestazioni sportive e culturali, FIABA interviene anche nell'ambito del turismo accessibile tentando di realizzare proposte e offerte turistiche che siano in grado di incontrare le esigenze degli ospiti e di assimilare in loro la consapevolezza che l'Italia è un Paese accogliente e qualitativamente accessibile. Per questo motivo si occupa di organizzare viaggi e soggiorni per gli associati, per singoli o gruppi che abbiano o meno esigenze speciali, proponendo località e strutture ricettive in ambito nazionale e internazionale per finalità ricreative, culturali, religiose e sociali. Il presidente della presente associazione, Giuseppe Trieste, è inoltre membro del Comitato per la promozione e il turismo accessibile del Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo. Tra le iniziative create da FIABA vi è l'Osservatorio Parlamentare per l'Accessibilità e la Fruibilità che persegue l'obiettivo di rivisitare la normativa vigente in materia di barriere architettoniche e culturali che non rappresentano solo un ostacolo alla vita quotidiana, ma che si rivelano spesso essere fonte di discriminazione e negazione di pari opportunità. Dopo aver fatto ordine in termini legislativi, l'Osservatorio si propone di elaborare un Testo Unico per l'accessibilità, prodotto grazie alla partecipazione attiva di 100 Parlamentari, dell'associazione stessa e del Consiglio Nazionale degli Architetti. I più importanti eventi organizzati dalla congregazione si

139 svolgono sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Tra questi si sottolineano la Giornata Nazionale dell'abbattimento delle barriere architettoniche, denominata FIABADAY, istituita nel 2003 con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri; la creazione di “Cabine di regia per la Total Quality” in seno alle amministrazioni regionali, provinciali e comunali aventi il compito di individuare le criticità presenti nel territorio per promuovere l’accessibilità e fruibilità e contare su una migliore qualità di vita percepita. Nel 2005 viene poi istituito il Premio FIABA assegnato agli enti, associazioni, aziende e persone fisiche che si distinguono nel promuovere la costruzione di un ambiente senza barriere. Nell'ambito del turismo accessibile, l'organizzazione, con il contributo della Camera di Commercio di Roma, ha dato vita al progetto La qualità dell’accoglienza turistica. Turismo per tutti:

l’accoglienza di qualità e l’eccellenza dei servizi che consiste in una serie di seminari

formativi con l’obiettivo di sviluppare la cultura della qualità totale nel settore del turismo, formando gli operatori turistici sul tema dell’accessibilità e della qualità dei servizi offerti.262

Un'altra associazione che si dedica alle persone più svantaggiate è la Cooperative

Integrate Onlus263 (CO.IN) formatasi a Roma nel 1988. Si tratta di un'associazione non lucrativa di utilità sociale che fornisce servizi nell'area dell'economia sociale a livello nazionale di cui fanno parte 48 cooperative integrate, sociali ed enti finalizzati all'inserimento lavorativo di persone disabili che occupano stabilmente alcune migliaia di lavoratori, in gran parte in condizione di svantaggio. Da qui si capisce qual è la missione di CO.IN: facilitare la ricerca di occupazione, l'integrazione sociale ed economica delle persone più disagiate (disabili fisici e psichici, soggetti a rischio di esclusione sociale) attraverso progetti tesi all'autonomia e alla vita indipendente, servizi per il turismo accessibile, attività di consulenza, orientamento e informazione, ricerche socio-economiche, cooperazione nazionale ed internazionale. Tutte queste iniziative intendono costruire le condizioni per una piena affermazione dei diritti di cittadinanza delle fasce più deboli della popolazione, attraverso il sostegno al raggiungimento dell'autonomia e la creazione di opportunità di lavoro nell'impresa sociale.

262 www.fiaba.org consultato il 05/11/14

140 Nell'ambito del turismo, CO.IN è stato uno dei promotori del movimento Turismo per Tutti in Italia e ha partecipato all'ideazione, all'organizzazione e alla realizzazione delle principali iniziative del settore. In particolare, ha attivato una rete di servizi sulla mobilità, sul turismo e sul tempo libero approfondendo e sviluppando un sistema di servizi a supporto dell'evoluzione del concetto di turismo accessibile a livello nazionale. Questi servizi sono diretti al monitoraggio dei bisogni dei turisti, alla realizzazione di guide sulla mobilità e di itinerari e strutture ricettive accessibili, alla gestione di sportelli informativi e numeri verdi per turisti con bisogni speciali. Per lo sviluppo di questo

network informativo sono stati realizzati dall'associazione alcuni studi ed indagini di

approfondimento sul tema, tra i quali troviamo lo studio di un manuale di comportamento degli operatori addetti ai servizi di ospitalità nel settore alberghiero e ricettivo condotto per il Dipartimento Turismo della Presidenza del consiglio dei Ministri; l'elaborazione del progetto nazionale "Italia per Tutti" destinato ad accelerare il processo, già avviato da alcuni anni, teso a rendere fruibile anche alle persone con disabilità il patrimonio di offerta turistica italiano; l'organizzazione del programma di rilevazione STARe e la realizzazione di una campagna di rilevazione di oltre 4000 strutture di interesse turistico del Paese. Per quanto riguarda quest'ultima analisi condotta nel 2001, è opportuno ricordare che su 4221 strutture ricettive ed extraricettive d'Italia, solamente il 6% è risultato essere accessibile per le persone a ruote.264

Tipologia N. Strutture Accessibili Accessibili con auto

Inaccessibili

Ricettive 1572 98 6% 397 25% 1085 69%

Extraricettive 2749 561 20% 1526 55% 687 25%

Totale 4321

Figura 31: Accessibilità delle strutture italiane di interesse turistico Fonte: Elaborazione CO.IN su dati progetto STARe (2001)

Questa indagine permette di capire che la percentuale di strutture pienamente rispondente alle richieste della clientela disabile è piuttosto contenuta, andando così a

264 Lo studio è stato condotto considerando principalmente l'accessibilità delle strutture per le persone in

sedia a rotelle, mediante l'utilizzo di criteri di valutazione elaborati dal Consorzio sulla base della normativa vigente e dell'esperienza

141 influenzare sui costi e sulle scelte del cliente il quale si trova di fronte a una scelta limitata e che comporta servizi aggiuntivi di costo elevato (necessità di un accompagnatore, richiesta di servizi e strumenti personalizzati, etc...).

Inoltre CO.IN organizza e gestisce attività a favore della mobilità e del turismo. Tra queste emergono la gestione del Centro Servizi Regionali "Presidio del Lazio" per l'autonomia e le diverse abilità e del call center "Vacanze Serene", ossia il servizio telefonico di informazione destinato a favorire il turismo delle persone con bisogni speciali mediante la diffusione di informazioni sulle condizioni di accessibilità delle strutture, dei siti e dei servizi di interesse turistico attrezzati in Italia. CO.IN aderisce inoltre a Si può - Laboratorio nazionale sul turismo accessibile e a FfIT, Federazione Internazionale del Turismo Integrato.265

L'associazione Si può, ora Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile266, nasce nel 2000 per volontà di un gruppo di professionisti e imprenditori privati, tra cui anche il Cerpa Italia Onlus e il Comitato Nazionale "Sì, Viaggiare...Turismo per tutti", che da lungo tempo avevano avviato collaborazioni in diverse iniziative riguardanti il turismo e la disabilità e aventi l'obiettivo di sviluppare una rete di informazioni e di assistenza da offrire a chi intende muoversi per ragioni turistiche e non solo. Il nome Si può sposta l'attenzione dalla "non abilità" alle effettive "possibilità" e vuole lanciare una sorta di sfida che si vuole e si può superare, una sfida che si pone i seguenti quesiti: perché

porsi limiti a priori? Perché rinunciare a un viaggio, a una vacanza, a una meta culturale, a un buon ristorante, a un parco naturale solo per il fatto che ci sono ostacoli da superare? L'associazione vuole dare una risposta concreta a questi quesiti invitando

le persone a non rinunciare a perseguire i propri sogni, ma a crederci e a non porsi limiti. I suoi scopi prioritari si rivolgono alla promozione, gestione e coordinamento di azioni nell'ambito della formazione, della comunicazione e del marketing di ogni ordine e grado, con particolare attenzione ai settori che favoriscono l'integrazione delle persone con disabilità, a partire da quello del turismo accessibile.267 Essa opera per rispondere a una duplice sfida: da un lato si rivolge agli operatori professionali attivi nella filiera del turismo per tutti; dall'altro alle persone disabili e ai loro familiari, rendendoli

265 www.coinsociale.it consultato il 05/11/14

266 www.laboratoriosipuo.net consultato il 04/11/14

142 consapevoli e coscienti dei loro diritti in quanto clienti, consumatori di servizi di turismo come tutti gli altri e in quanto cittadini inseriti in un ambiente che deve prevedere la presenza di persone che hanno esigenze particolari. Se inizialmente la sua attività era diretta allo studio, alla ricerca e allo sviluppo di nuove metodologie di

marketing, comunicazione e formazione e alla pubblicazione degli eventi su scala

nazionale; nel 2010 l'associazione decide di cambiare strategia e di dare vita al

Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile che si prefigge di creare proposte concrete

che permettano di realizzare un’offerta turistica che sia accessibile, fruibile e usabile da parte di tutti. Per raggiungere questo scopo, il Laboratorio si propone di realizzare una rete di servizi informativi in grado di fornire un servizio completo e competente per un turismo di qualità e di gestire attività di formazione sulle tematiche legate al turismo accessibile. Si impegna inoltre ad attivare eventi di sensibilizzazione avviando tavoli di lavoro con le istituzioni, le organizzazioni del turismo e le associazioni di disabili. La comunicazione e l'informazione assumeranno un ruolo centrale all’interno del progetto poiché è solo attraverso un'informazione accurata, aggiornata e completa che si può garantire un'esperienza turistica dignitosa a tutti: ciò che ha reso finora le iniziative e le esperienze compiute prive di successo è la scarsa conoscenza presso il grande pubblico e gli operatori del settore e questo errore non si vuole ripetere negli anni a venire.

Predisporre una base informativa e comunicativa corretta, affidabile e di qualità in grado di fornire ai turisti con esigenze speciali suggerimenti, elementi di giudizio, sostegno e confronto prima di intraprendere un viaggio è un presupposto fondamentale per garantire a tutti la possibilità di vivere un'esperienza dignitosa e rispettabile. Muovendosi verso tale prospettiva, Si può fa uso di strumenti della rete delle competenze, dell'aggiornamento professionale, dell'elaborazione culturale. La realizzazione di un sito internet a elevata accessibilità per tutti,

www.laboratoriosipuo.net, è infatti finalizzata alla creazione di uno strumento utile di

consultazione e di confronto sulle problematiche del turismo accessibile.268

L'associazione è talmente coinvolta nel tema dell'accessibilità che nel 2001 organizza a Ferrara il convegno Easy Mostra Convegno - Turismo, Sport, Cultura e Tempo libero

per disabili e anziani per incentivare la crescita di sistemi accoglienti ed ospitali che

facessero dell'accessibilità una chiave di qualità e che si specializzassero nella

143 possibilità di lavorare in "prodotti turistici easy", ovvero quelle forme che hanno un approccio morbido nei confronti del turista, incentrate sulle attività turistiche, sportive, culturali e legate al tempo libero di persone disabili ed anziane.269

Da non dimenticare che, in misura molto assistenziale ma con un'utenza più eterogenea, anche i servizi sociali dei comuni, le ASL, i circoli sociali e culturali e diverse organizzazioni di volontariato sono attivi nell'organizzazione di soggiorni estivi,