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Capitolo 3. Un mercato in espansione

3.4 Una swot analysis del mercato del turismo accessibile

Tra le iniziative volte a colmare le lacune informative sui temi della disabilità e dell'accessibilità, emerge un progetto finanziato dalla Commissione Europea, il progetto Eu.For.Me, Formazione Turistica per un'utenza ampliata, che punta a formare e preparare giovani, disabili e non, nella comprensione ed analisi del turismo accessibile, delle esigenze manifestate dai soggetti con bisogni speciali al momento di intraprendere un viaggio in modo da creare dei veri formatori specializzati in materia di turismo per tutti che sappiano soddisfare le richieste della clientela in modo esaustivo e competente. In particolare vengono organizzati incontri nel corso dei quali si svolgono attività sia teoriche che pratiche volte a rendere i partecipanti al progetto maggiormente consapevoli delle problematiche che affliggono le persone con disabilità e delle loro necessità e/o ostacoli. Nel corso di questi incontri di formazione si trattano tematiche differenti ma accomunate dall'obiettivo di creare un ambiente accessibile in tutti i suoi aspetti estendendo in tal modo le tipologie di utenza e di clientela, da qui deriva la denominazione del corso Formazione turistica per un'utenza ampliata: si discute sulle caratteristiche che rendono un prodotto e una destinazione accessibile, si analizzano i fabbisogni formativi delle varie figure professionali, si approfondiscono le tecniche e le strategie attuate per promuovere e commercializzare questo tipo di prodotto e per accogliere i clienti con esigenze speciali. Al fine di identificare i condizionamenti e i

202 Informazioni tratte dal sito www.interreg-care.org/progetto.htm consultato il 25/10/14

203

C.A.R.E., Associazione si Può (a cura di), Turismo accessibile e bisogni speciali, strumenti di

comunicazione per il mercato, 2009

204 SWOT Analisi dei punti di forza (strengths), di debolezza (weaknesses), delle opportunità

104 problemi riscontrati dalle persone con limitazioni alla propria attività, i responsabili del progetto hanno pensato di realizzare incontri di gruppo focalizzati su un argomento specifico chiamati focus group in modo da coinvolgere e dar voce alle giovani persone con disabilità le quali possono raccontare le loro esperienze ed argomentazioni legate alle varie fasi di organizzazione di un viaggio e dare così un contributo concreto ed efficace all'azione di analisi delle esigenze dei turisti con esigenze specifiche. In questo modo è stato possibile avere un'idea reale su quali sono le criticità e le esigenze manifestate in prima persona dalle diverse tipologie di utenti con bisogni speciali, riuscendo perciò a definire uno strumento di formazione che comprenda le tematiche relative a questo target di clientela e che consentirà di rendere l'offerta turistica più attraente ed accessibile a tutte le categorie di consumatori. Ciò che è emerso dagli incontri ha contribuito a definire chiaramente il quadro delle esigenze dei giovani viaggiatori finalizzato alla realizzazione del piano formativo. Innanzitutto si rivela diffusa e condivisa l'opinione nei confronti della vacanza vista come un desiderio possibile o potenziale sentito da tutti, sia da coloro che hanno limitazioni motorie, sensoriali o psichiche sia da coloro che hanno problemi di diversa natura (allergie, diabete, intolleranze alimentari, etc...). Il viaggio viene visto da questi soggetti come un'occasione di riposo e di socializzazione, come una modalità per conoscere e scoprire nuove località, come un'avventura inattesa e imprevedibile come è stata la loro vita durante il suo svolgersi, con imprevisti e risvolti inaspettati. Altri risultati significativi sono quelli relativi alle abitudini dei viaggiatori con esigenze speciali, già descritte dalla ricerca Iter, e altri aspetti e peculiarità che sono stati sistematizzati e suddivisi secondo le fasi temporali di svolgimento di una vacanza. In merito alle abitudini di viaggio, dalle esperienze raccontate dai partecipanti è stato riscontrato che le ragioni principali che li spingono allo spostamento sono legate al turismo e alla vacanza; non sono emerse invece preferenze particolari per quanto riguarda la scelta del mezzo di trasporto anche se molti preferiscono utilizzare la propria auto; in genere si effettua almeno un viaggio all'anno all'estero soprattutto nei paesi dell'Unione Europea e ci si sposta prevalentemente in gruppo, con la famiglia, gli amici, le associazioni di persone disabili. Per quanto riguarda gli altri aspetti, emerge la difficoltà da parte delle persone con necessità specifiche di reperire informazioni dettagliate e complete, soprattutto nella fase pre-viaggio dove si ha la necessità di raccogliere il materiale informativo per poter

105 pianificare la propria vacanza. Tale ostacolo è poi seguito dal bisogno di ulteriori approfondimenti e dettagli da reperire direttamente dal personale turistico il quale risulta molto spesso poco preparato nel soddisfacimento delle richieste specifiche e non sufficientemente sensibilizzato al problema per comprendere l'esigenza manifestata. Le informazioni raccolte durante la fase preparatoria si rivelano spesso incongruenti e non rispondenti alla situazione reale riscontrata in loco, al momento della fruizione delle risorse, mentre dopo il viaggio avviene la fase di valutazione del viaggiatore in cui si definisce il risultato e quindi il soddisfacimento o meno delle aspettative rispetto al reale svolgimento della vacanza e in cui si esprimono le eventuali azioni e modifiche da compiere al fine di migliorare il servizio offerto. L'opinione si basa soprattutto sulla qualità dell’accoglienza, sull’attendibilità delle informazioni, sulla possibilità di reperire le informazioni necessarie in loco, sull’accessibilità dei luoghi, degli spazi e dei servizi.205

Tra i documenti elaborati nell'ambito del progetto Eu.For.Me vale la pena soffermarsi su quello che riguarda l'analisi del prodotto turistico, focalizzandosi sui punti di forza e di debolezza che lo caratterizzano e sui vantaggi e svantaggi riscontrati nel sistema. Questa analisi è stata ricavata dall'elaborato Promozione e

Commercializzazione del Prodotto Turistico Accessibile realizzato dai partecipanti al

progetto e vuole esaminare i principali aspetti che influenzano l'andamento del mercato del turismo accessibile per avere un'idea più concreta e completa rispetto al suo sviluppo e ai cambiamenti in atto. Tali elementi possono distinguersi in fattori esterni al prodotto turistico (politici, economici, sociali etc.) e fattori interni ad esso (concorrenza, potere contrattuale dei clienti e dei fornitori del servizio) e grazie a questa suddivisione è possibile individuare i benefici e gli ostacoli provenienti dall'ambiente circostante nei confronti di questo mercato e, gli assets e weak points del prodotto stesso. Tale analisi viene qui riproposta e comprende la descrizione dell'ambiente esterno e interno al prodotto.206 Nel primo caso si prendono in esame le opportunità e le minacce del sistema dal punto di vista demografico ed economico, sociale e legislativo. Nel secondo caso si mettono in evidenza i punti di forza e di debolezza del prodotto e del personale che si occupa della sua vendita e promozione.

205 EU.FOR.ME, Analisi delle esigenze nell’ambito del Turismo per Tutti, 2003, pag. 12-26

206 Informazioni tratte da D. Catena, D. Ligorio, R. Pansonlini, A. Rossetti, Promozione e

106 Ambiente esterno al prodotto

Opportunità

Minacce

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In Europa le persone con esigenze speciali sono circa 50 milioni di cui 36 milioni sono disposti a viaggiare e 6 milioni già viaggiano

In Italia le persone disabili e gli anziani sono

circa 3,5 milioni

E' un segmento di mercato in crescita, se si contano anche coloro che hanno disabilità temporanee (Invecchiamento della popolazione, aumento di malattie croniche,...) Le persone con esigenze speciali, soprattutto i disabili, di solito viaggiano con

un accompagnatore ed effettuano soggiorni di maggiore durata prevalentemente in Italia

I prezzi di mercato sono elevati Mancano fonti attendibili sul numero effettivo di persone con esigenze speciali

Ci sono pochi punti d’accordo tra sistema turistico privato e pubblico

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Le leggi a favore della rimozione delle barriere architettoniche sono in aumento

Lo Stato ha previsto numerose agevolazioni e incentivi destinati a tale mercato

Oltre agli ostacoli di tipo fisico, sono frequenti anche le barriere culturali

Si riscontra un ambiente poco accessibile ed informazioni spesso imprecise

Manca una simbologia univoca in ambito europeo ed

internazionale Fonte: EU.FOR.ME (2003)

107 Ambiente interno al prodotto

Punti di forza

Punti di debolezza

Prodotto

Si prevede nei prossimi anni un aumento della clientela e quindi della redditività per il

settore turistico

Il prodotto accessibile può essere comodo per tutti i viaggiatori Tale segmento di mercato permette al personale turistico di raggiungere l'effetto

destagionalizzazione

Si possono individuare difficoltà nel creare un prodotto turistico globalmente accessibile e pienamente rispondente ai bisogni specifici della clientela Non vi è integrazione estetica tra le soluzioni architettoniche accessibili e l'ambiente Le attrezzature e gli ausili presenti nelle strutture richiedono una continua manutenzione, il cui prezzo è elevato

Per poter fruire degli spazi aperti, le soluzioni adottate devono essere costantemente monitorate e verificate Gli operatori turistici risultano essere disinformati ed

impreparati sul tema

Promozione

Investire nel turismo accessibile ha un effetto positivo in termini di immagine

Cresce la fidelizzazione nel caso di clienti con disabilità

Il passaparola è tra le strategie di promozione più efficace per questi clienti

Le informazioni fornite dal personale sono spesso errate, non veritiere e non attendibili É un'area in cui la concorrenza è scarsa, perciò le possibilità che nuovi servizi si insinuino sono maggiori

Personale

Cresce l'interesse per l'organizzazione di corsi di formazione ad hoc del personale turistico

Il personale formato

nell'accoglienza di clienti con bisogni speciali è carente e poco preparato

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Capitolo 4.