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a CONTROLLO RENDICONTO

4. PROGETTO CRE.SC.O.

4.2 FORMULARIO PROGETTO CRE.SC.O.

Fo.ri.um., in partenariato con altri soggetti con cui costituisce ATS, decide di rispondere all'avviso e proporre un formulario contenente tutte le informazioni sul progetto che viene denominato Cre.Sc.O.

SOGGETTI PARTNER ATTUATORI: Fo.Ri.Um. s.c. (Capofila)

Copernico scrl Formatica srl

Cescot Toscana Nord

Pratika Associazione culturale Associazione Ulisse

Centro Toscano Acconciatori Srl Lari School

Urban Valdera

Istituto Te i o Statale C. Catta eo

Istituto Tecnico I dust iale Statale L. Da Vi i

Per ogni soggetto partner vengono individuati il ruolo e le attività da svolgere all'interno del progetto, il valore aggiunto che apporta e le esperienze pregresse in ambito formativo.

Il formulario contiene anche una piccola ricerca riguardante il contesto in cui il progetto andrà ad inserirsi e le problematiche che intende risolvere. In particolare, sulla base dei

dati Eurostat del 2012, la situazione che si presentava era una leggera tendenza al miglioramento della dispersione scolastica, ma l'Italia con il suo 17,6% rimaneva ancora lontana dal target del 15-16% da raggiungere entro il 2020 (Secondo i più recenti dati Eurostat del 2016 la percentuale di abbandono è del 13,8%).

Nel dettaglio, soffrivano di più le regioni del Sud Italia, Sicilia, Sardegna e Campania soprattutto nel biennio delle superiori, ma tra quelle del centro-Nord, la Regione Tos a a, olt e a egist a e u au e to ell’ulti o a o, ost ava p eo upa ti seg i di peggioramento superando per la prima volta la media nazionale.

Figura 4.1 – Giovani che abbandonano prematuramente gli studi

Nel caso particolare sono stati esposte le statistiche circa l'abbandono scolastico e le motivazione che portano a questo.

Sono poi state individuate le statistiche relative all'appetibilità nel mercato del lavoro delle figure professionali che il progetto prevedeva di formare. Nel concreto, è risultato che tutte e quattro le figure professionali che il bando propone hanno buona appetibilità sul mercato e che le imprese hanno difficoltà a reperire personale qualificato, problema al quale pongono rimedio prevedendo un'ulteriore formazione aziendale.

Figura 4.2

Sulla base del bando provinciale la proposta di Fo.ri.um. consisteva in un progetto relativo a 4 interventi formativi rivolti, ciascuno, a 15 ragazzi per un totale di 60 partecipanti (aumentabili in caso di richiesta). Ogni percorso era strutturato in 2100 ore per un totale quindi di 8400 ore per tutto il progetto biennale, a cui venivano aggiunte 1280 ore per attività di accompagnamento quali:

a) azioni di orientamento individualizzato, comprensive degli interventi di accoglienza, azioni di counselling;

b) tutoring;

c) personalizzazione dei percorsi; d) supporto alle fasce deboli;

e) percorso orientativo collettivo trasversale sportivo; f) percorso orientativo collettivo teatrale;

Il bando prevedeva inoltre, che la metà delle lezioni teoriche fosse spesa per il recupero/acquisizione di competenze di base. A tal proposito, Fo.ri.um., ha individuato 1468 ore per il recupero delle competenze e 1732,5 ore per ciascun progetto professionalizzante da svolgersi tra attività di laboratorio, lezioni in classe e stage.

Il progetto ore di ciascun corso era perciò il seguente:

2100 ore + 1280 ore di accompagnamento per i 4 corsi congiunti 30% stage = 630 ore

35% lezioni pratiche di laboratorio = 735 ore 35% lezioni teoriche = 735 ore

50% acquisizione/recupero conoscenze di base = 367,5 ore

Fo.ri.um. articola il progetto in 6 fasi:

1 - Creazione di un sito web: la piattaforma online funzionerà da strumento di

apprendimento e da sistema di monitoraggio del progetto. In particolare sarà possibile verificare in tempo reale, l'attuazione del progetto, le schede dei partecipanti, le verifiche intermedie e tutti i documenti relativi alla valutazione e al monitoraggio del progetto.

2 - Realizzazione di un portfolio personale: per ogni ragazzo sarà creato un portfolio di

o pete ze oggettive e soggettive att ave so u ollo uio di o ie ta e to. Il portfolio verrà poi aggiornato sulla base della crescita ottenuta grazie ai corsi professionalizzanti in oggetto.

3 - Bilancio delle competenze in ingresso e valutazione del debito: si tratta di un

orientamento individualizzato volto a quantificare il gap di competenze specifico di ogni studente. Partendo dalle certificazioni di competenze fornite dalla scuola si vuole verificare il bagaglio di conoscenze di ognuno, attraverso test e colloqui.

partecipanti.

5 - Formazione professionalizzante: volta all'acquisizione delle qualifiche previste dal

bando.Questa fase prevede:

 formazione teorica propedeutica all'acquisizione delle competenze di base atte alla parte di laboratorio;

 fo azio e i la o ato io i ui ve à i seg ato il estie e;

 stage per mettere in pratica la teoria acquisita nelle lezioni in classe.

6 - Orientamento e riorientamento: questa fase è trasversale alle altre e prevede che

durante tutto lo svolgimento del progetto, ogni partecipante abbia a disposizione un tutor che verifichi che il percorso intrapreso risponda alle aspettative del partecipante.

Nel formulario viene descritto il progetto in ogni sua parte, ossia:

 chi sono le risorse umane impiegate e per quale attività (si veda a titolo di esempio la tabella 4.1);

 la descrizione dettagliata dei contenuti dei corsi formativi, di come vengono svolti, quali sono gli argomenti e la durata di ogni modulo;

 gli spazi utilizzati, le aule e i materiali necessari;

Tabella 4.1 – Pe so ale del p ogetto C e.S .O. – ope ato e elett i o

*mia rielaborazione della tabella presente nel formulario

Il progetto depositato da Fo.ri.um. ha vinto il bando.

Sulla base del numero di giovani che hanno fatto richiesta di partecipazione al progetto Cre.Sc.O. e che hanno partecipato ai colloqui di orientamento individuale e di gruppo o gli ope ato i dei Ce t i pe l’I piego, la Provincia ha deciso di finanziare un totale di 8 classi così suddivise:

- Operatore addetto alla riparazione dei veicoli a motore (Riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore) – 3 classi

Nome Funzione ore/giorni

Francesca SI S 75+115+50 E

Luca Direzione/progettazione NO S 75+50 Copernico Partner E

Alessandro Direzione NO S 16 I

Marco Direzione/progettazione SI S 75+50 E

Andrea Direzione/progettazione SI S 75+50 E

Federico Progettazione NO S 50 E

Alessandro Direzione SI J 16 ITC Cattaneo Partner I

Cinzia Orientamento/Tutor SI J 115+375 I

Antonio Tutor SI J 428 E

Luigi Ricercatore/pedagogista SI S 14 (x 3 sedi) E

Eleonora Docenza NO S 15 (x 4 percorsi) E

Simone Docenza NO S 110 (x 4 percorsi) E

Aldo Tecnico di laboratorio SI J 98 ITIS da Vinci I

Marcello Docenza SI S Riserva E

Elena Rendicontazione SI S 133 E Risorsa già presente nel dossier accredita mento SI/NO Senior / Junior

Soggetto attuatore che rende disponibile la risorsa Personale Interno/ Esterno Direzione/monitoraggio/

progettazione Forium Capofila

Urban Valdera Partner

Formatica Partner Formatica Partner Pratika Forium Capofila Forium Capofila Forium Capofila Pratika Pratika Forium Capofila Forium Capofila

Il fi a zia e to pu li o o esso a o ta pe ta to a . . , € . , € per ogni classe).

Successivamente alla vittoria del bando è stata stipulata una convenzione tra l'Amministrazione e il soggetto capofila (rappresentante dell'ATS) in cui vengono descritti gli estremi del contratto.

Durante tutto il periodo di svolgimento del progetto, la Provincia di Pisa si è riservata il diritto di compiere sopralluoghi per verificare lo svolgimento dell'attività e il soggetto capofila doveva registrare sul Sistema Informativo lo stato di avanzamento dell'attività.

5. BUDGETING

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5.1 INTRODUZIONE

Qua do si pa la di udget i e o o ia azie dale si i te de un documento di sintesi di

programmazione e controllo che rende espliciti gli obiettivi perseguiti, le scelte compiute

circa le modalità per conseguirli ed i risultati attesi e che ha importanti riflessi

sull'organizzazione aziendale, poiché motiva le persone a finalizzare il proprio operato, a

proiettare il proprio pensiero al futu o, a i te agi e e a discute e co gli alt i .11

Il budget permette di raccogliere informazioni utili al management per la gestione futura ed anche per quella corrente. Vengono definiti degli obiettivi sulla base della strategia, si monitora la gestione per controllare che stia procedendo secondo quanto tracciato e, in caso contrario si prendono provvedimenti, a consuntivo, si analizzano gli scostamenti rispetto quanto previsto, se ne ricercano le cause e si definisce un nuovo obiettivo in relazione a quanto appreso dal passato.

In un'ottica di programmazione e controllo il budget assume un ruolo rilevante per la direzione, ma allo stesso tempo, evidenzia lacune. Principalmente il budget tradizionale vie e i olpato di esse e:

 basato esclusivamente su misure economiche e non essere in grado di valutare tutti gli aspetti e segnali che non sono legati con la sfera economico-finanziaria dell'azienda;

 orientato al breve periodo e non essere capace di adattarsi ai cambiamenti che sopravvengono;

costoso;

 un mero bilancio di previsione non essendoci riflessione profonda per la sua stesura: le indicazioni per redigerlo non sono legate da una relazione causale rispetto al dato finale.

Queste criticità possono essere superate - utilizzando migliorie tecniche:

 incorporando la dimensione finanziaria così che, al variare di condizioni che influenzino i principali flussi finanziari si disponga di informazioni per valutare nuove tipologie di investimento o finanziamento.

 ricercando la flessibilità in modo da adattarsi al cambiamento strategico e operativo. Questo è possibile ricorrendo a nuove tipologie di budget quali budget flessibile, a scenari multipli, revised budget e budget ad hoc.

 Ampliando l'orizzonte temporale di riferimento utilizzando ad esempio, la tipologia del rolling budget.

 Incorporando diverse dimensioni di performance come l'orientamento al cliente,la qualità, la tempestività.

- Rivedendo la filosofia di fondo:

 integrando il budget con la strategia in modo che possa aumentare la propria efficacia;

 concentrando l'attenzione su variabili causali piuttosto che sulle grandezze finali; questo permette una migliore definizione dei valori a budget;

 utilizzando indicatori che si pongono cronologicamente prima rispetto all'indicatore di risultato finale (es. il numero di ordini ricevuti per approssimare il fatturato).