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Partecipazione I poveri devono poter partecipare nel processo decisionale così da poter far sentire la propria voce e indicare le proprie

III.3. Gira la cartolina: storia, attori coinvolti e obiett

Gira la cartolina è un progetto nato a Bologna nell’aprile del 2018 con l’obiettivo di realizzare delle passeggiate urbane guidate da persone senza fissa dimora alla scoperta dei lati più nascosti della città. L’iniziativa è nata all’interno del Laboratorio di Comunità Scalo assegnato al consorzio Arcolaio e gestito dalla cooperativa Piazza Grande che ha vinto il bando di ASP Città di Bologna (Azienda pubblica per il servizio alla persona). L’idea è stata sviluppata durante gli incontri settimanali di un gruppo di cittadini con e senza dimora che hanno ideato itinerari urbani da proporre sia agli abitanti sia ai turisti di Bologna. Le passeggiate vogliono sottolineare il rapporto tra la persona e la città,

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attraverso le storie e le esperienze dei singoli individui che ridefiniscono Bologna come una città di relazioni e di cambiamenti, e non “una città da cartolina”. Oltre al desiderio di mostrare la città di Bologna sotto una luce nuova e diversa, il motivo principale che ha spinto gli operatori sociali del Laboratorio di Comunità ad avviare questo progetto è stato il desiderio di fornire a delle persone socialmente ed economicamente emarginate come i senza fissa dimora una possibilità di riscatto economico e personale attraverso la realizzazione di qualcosa di utile ed arricchente per la città di Bologna. Il progetto infatti ha come obiettivo quello di ripristinare la dignità di persone che, avendo perso tutto ed essendo costrette a vivere per strada nella povertà, vengono lasciate ai margini della società, tra denigrazione e abbandono. Attualmente, le persone coinvolte nel progetto come accompagnatori sono tre, Daniele detto Il Biagio, Samantha e Giuseppe. Partecipando al Laboratorio di Comunità, hanno deciso di aderire al progetto per piacere personale, per amore nei confronti dell’educazione, della conoscenza e del sapere.

Figura 8- Da sinistra a destra: Biagio, Giuseppe e Samantha (fotografie dell’autrice).

Questo progetto è per loro occasione per mettersi in gioco come persone e dimostrare che, pur essendo senza dimora, non sono invisibili nella città e che non sono solo in grado di chiedere ma anche di dare qualcosa agli altri.

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Il progetto Gira la cartolina è finanziato dal fondo europeo PON METRO che ha permesso il finanziamento di un percorso di formazione per i tre accompagnatori. Il periodo di formazione ha visto la collaborazione di CSAPSA (Centro Studi Analisi di Psicologia e Sociologia Applicate), la Quadreria, la cooperativa Madreselva e Confcommercio Ascom Bologna.

Un altro ente coinvolto è Bologna Welcome, l’ente turistico della città. La relazione con Bologna Welcome è volta a fare in modo che gli itinerari proposti da Gira la cartolina possano essere, in futuro, inseriti nell’offerta turistica della città. Fondamentale affinché potesse essere creato questo network di realtà è stato il contributo di Insieme per il Lavoro, un progetto che si propone di favorire l’inserimento professionale di persone scarsamente autonome nella ricerca di un lavoro. Insieme per il Lavoro è nato dalla collaborazione tra il Comune, la Città Metropolitana e l’Arcidiocesi di Bologna e ha realizzato per Gira la cartolina la rete delle varie realtà, sostenendo economicamente il progetto con un finanziamento.

La formazione, alla quale hanno partecipato anche le guide abilitate di Bologna, ha portato alla realizzazione di un primo prototipo di itinerario dal titolo Memorie in centro. Si tratta di una passeggiata, della durata di circa due ore, che parte della visita all’interno della Quadreria di Asp in via Marsala 7, e si conclude nella stazione centrale dei treni, passando per via Piella, l’esterno dell’Arena del Sole, il Parco La Montagnola e la scalinata del Pincio. Normalmente, per partecipare alle passeggiate viene richiesta un’offerta “libera e consapevole”. Fin dal principio, l’iniziativa di Gira la cartolina ha suscitato l’attenzione mediatica di numerose testate giornalistiche, tra cui anche La Repubblica, e canali televisivi come Rai. Grazie a questa forte pubblicizzazione, l’interesse per il progetto ha raggiunto molte più persone del previsto, arrivando addirittura a raccogliere una cinquantina di partecipanti in una sola serata.

Verso la fine del 2019, anche Coop Alleanza 3.0 si è unita ai partner finanziatori di Gira la cartolina. È per questo motivo che, in questa occasione, il gruppo ha elaborato e messo in scena per tre volte un nuovo itinerario dal titolo CooperAttiva, la cui partecipazione è gratuita in quanto le passeggiate sono finanziate dal nuovo partner. Il nuovo tour riprende le tappe di Memorie in centro ma include anche una fermata in Piazza dei Martiri presso un punto vendita Coop, scelto dal gruppo di Gira la cartolina per la sua vicinanza alla stazione. Al suo interno, oltre a venir illustrati contenuti sull’identità della Piazza prima

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che venisse costruito il punto vendita, vengono anche fornite informazioni circa le attività che Coop Alleanza svolge nell’ambito del sociale.

Nel futuro di Gira la cartolina l’obiettivo a cui tendere è ben chiaro. Ciò a cui gli ideatori del progetto puntano è la creazione di una start-up48 affinché i partecipanti possano far del loro essere “ciceroni” ed “esperti della città” un vero lavoro. Per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo di lungo periodo, il gruppo di partner si è dato degli obiettivi con una più breve scadenza. Innanzitutto, è necessario lavorare sulla sostenibilità economica del progetto, consolidando le partnership instaurate e le prassi logistico- organizzative che permettono la realizzazione degli itinerari. In secondo luogo, bisogna lavorare ad una comunicazione che sia più efficace nel trasmettere il senso di questo progetto per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento o travisamento. È necessario inoltre lavorare affinché tutto il gruppo dei partecipanti al laboratorio sia coeso e possa trovare un ruolo sempre più protagonista all’interno dell’iniziativa. Infine, è importante riuscire a sviluppare nuovi itinerari accattivanti e di qualità per arricchire l’offerta proposta da Gira la cartolina.