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4. LO SVILUPPO DELLE SOFT SKILLS: STRUMENTI ED EFFICACIA

4.4. Mobile Apps

4.4.3. Goalmap

Goalmap è una mobile app che si propone di supportare gli utenti nel diventare la miglior versione di loro stessi, guidandoli attraverso un percorso che li conduce a porsi nuove sfide e a definire degli obiettivi di sviluppo chiari e raggiungibili, tenendo traccia dei progressi compiuti ed analizzando i risultati conseguiti.

Descrizione

Sebbene non si tratti di un vero e proprio gioco, l’applicazione cerca di motivare ed incoraggiare gli utenti per mezzo di suggerimenti e consigli forniti da un sorta di compagno virtuale e attraverso frasi celebri di personaggi famosi, che dovrebbero infondere speranza ed ottimismo.

La fissazione degli obiettivi è agevolata da quello che viene definito “goal store”, nel quale si trovano comportamenti per così dire mainstream, raggruppati in macrocategorie quali le abitudini quotidiane (svegliarsi presto, meditare, fare colazione), lo sport (fare esercizio ogni giorno, arrivare a correre una maratona), la gestione del proprio patrimonio (risparmiare, comprare una casa) e così via. Fra gli obiettivi proposti all’interno dello store, tuttavia, nessuno si rivela adatto per sviluppare i comportamenti legati all’intelligenza emotiva, motivo per cui l’utilizzo di questa applicazione per le finalità di questa ricerca non potrà che basarsi sull’inserimento di task personalizzati.

Una volta definito il contenuto di ciascuna attività da svolgere, il sistema richiede di indicare se si tratta di un obiettivo da raggiungere entro un certo termine o di una abitudine. Nel caso delle competenze trasversali e data l’impostazione di questa applicazione, che non consente di definire sotto-obiettivi, i comportamenti da tenere non potranno che configurarsi come abitudini. In altri termini, per come l’applicazione è stata progettata, ciascun obiettivo può essere raggiunto soltanto attraverso piccoli step chiari, quantificabili ed esprimibili con una unità di misura. Un soggetto che voglia risparmiare per comprare un’auto nuova, ad esempio, può raggiungere questo obiettivo mettendo da parte una certa somma di denaro al giorno, fino a quando non avrà risparmiato a sufficienza per lo scopo che si era prefissato di raggiungere. In questo caso, l’applicazione riesce a tenere traccia di queste azioni perché quello che bisogna impostare è un numero. Nel caso invece di un commesso che voglia migliorare il suo orientamento al cliente non vi è modo di definire sotto-obiettivi, come quello di prestare attenzione ed ascoltare attentamente l’interlocutore, di interpretare il suo stato d’animo, di proporgli una soluzione che sia in linea con le sue esigenze o di fornirgli dei consigli utili che gettino le basi per costruire un rapporto di fiducia. Per questo motivo la creazione dei task non potrà che indirizzarsi verso le abitudini.

Una volta definita l’abitudine, inoltre, la piattaforma chiede di indicare quante volte al giorno, alla settimana o al mese l’utente si prefigge di adottare questo comportamento, potendo impostare anche una sorta di timer giornaliero che consente di avere sempre chiaro l’obiettivo da raggiungere. Nel momento in cui completa l’attività prefissata, l’utente lo segnala all’applicazione attraverso quelli che vengono definiti “log” ed il compito verrà automaticamente spuntato dalla lista delle cosa da fare.

Competenze oggetto di sviluppo

Le possibilità di personalizzazione garantite da questo strumento consentono di impostare, in via ipotetica, i comportamenti da tenere in vista dello sviluppo di ciascuna tipologia di competenze emotive analizzata nel capitolo secondo di questa trattazione. Come più volte evidenziato tuttavia, le applicazioni per la produttività personale si rivelano meno adatte allo sviluppo delle abilità che rimandano alla gestione delle relazioni e al lavoro in team o all’innovazione, alla creatività e alla catalisi del cambiamento (cfr. cap. 4 par. 4.3.2.).

Analisi dello strumento e valutazioni di sintesi

Attraverso Goalmap i soggetti possono definire i comportamenti da tenere giorno dopo giorno e monitorarne la messa in pratica grazie ai feedback restituiti attraverso i grafici. Si ritiene pertanto che questa applicazione, sebbene non sia pensata specificamente per lo sviluppo delle competenze trasversali, possa supportare i soggetti nel consolidamento di una abitudine, incentivandoli a trovare ambiti reali di sperimentazione dei comportamenti e sostenendone la pratica ripetuta99, purchè il contenuto del task sia definito in maniera precisa e puntale100, descrivendo dettagliatamente il comportamento da tenere.

Tuttavia, una prima critica che è necessario muovere a questo strumento riguarda la sua inadeguatezza a sostenere le fasi di osservazione riflessiva e di concettualizzazione astratta, essenziali per lo sviluppo di una nuova abitudine comportamentale. L’applicazione infatti si fonda sull’autovalutazione dei soggetti, ai quali non è consentito di tenere traccia, attraverso note o commenti, delle modalità con cui hanno messo in pratica un comportamento o di come si sono sentiti nel farlo. In altri termini, quella che potrebbe essere definita come la fase del

feedback e della valutazione dei comportamenti adottati si basa su un mero dato quantitativo

(quante volte al giorno o alla settimana si è portato a compimento il task assegnato), cosa che non consente di ragionare sulle mancanze e di evidenziare gli ambiti di miglioramento che supportano il consolidamento di un’abitudine corretta.

Gli elementi di gamification introdotti, inoltre, si sono rivelati marginali ed accessori e non adempiono agli scopi prefissati: le modalità adottate per incentivare gli utenti ad utilizzare l’applicazione infatti sono deboli e poco incisive, dal momento che l’aver raggiunto o mancato l’obiettivo prefissato non produce alcun tipo di conseguenza.

Per tutti questi motivi Goalmap non può fornire un supporto adeguato agli scopi di questa trattazione.

99

I soggetti che vogliano sviluppare le loro competenze emotive dovranno aver precedentemente impostato un piano per il loro sviluppo e definito tanto gli obiettivi da raggiungere, quanto le modalità con cui intendono farlo.

100 Gli utenti potrebbero, per esempio, impostare dei task che ricordino loro di ascoltare attentamente i colleghi,

di fornire o ricercare feedback e critiche costruttive, di analizzare attentamente le emozioni provate quando si trovano a vivere determinate situazioni, di mantenere il controllo anche in momenti di forte stress e così via.