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2.2. Hospital-Based Health Technology Assessment

L’espansione delle conoscenze scientifiche e tecniche, che ha prodotto come effetto la disponibilità di tecnologie innovative e strategicamente rilevanti, è una delle sfide presenti e future che gli ospedali, riconosciuti come principale punto di accesso per le innovazioni, si trovano a fronteggiare. La scelta di tecnologie di valore, che siano cioè in grado di produrre significativi vantaggi per la salute dei pazienti, nonché di migliorare l’aspettativa e la qualità della vita della popolazione, sottolinea l’importanza di processi di HTA che siano in grado di supportare le decisioni effettuate all’interno dell’ospedale e di gestire al meglio le risorse

36 disponibili: la capacità di adattare il modello alla singolare struttura ospedaliera fa sì che questo assuma il nome di Hospital-Based. Per Hospital-Based Health Technology Assessment (Hospital-Based HTA) si intende dunque l’attività di HTA declinata agli specifici contesti ospedalieri, al fine di fornire alla struttura ospedaliera ed agli operatori clinici uno strumento decisionale efficace, riguardante le varie tematiche supportate dalla metodologia HTA, come le procedure di acquisizione di nuove tecnologie, di investimento o di disinvestimento. L’Hospital-Based HTA comprende, quindi, i processi e i metodi utilizzati per la produzione di report di HTA all’interno delle realtà ospedaliere12. La principale caratteristica dell’Hospital-Based HTA è la valutazione della tecnologia non in sé, ma contestualizzata all’interno di un determinato ambito organizzativo. Infatti, i possibili scenari che si possono riscontrare con l’introduzione della tecnologia sono molteplici: da un lato potrebbe richiedere una conformazione strutturale o una dotazione tecnologica e strumentale non in possesso da parte della struttura ospedaliera, con conseguente richiesta di formazione per il personale interno oppure di figure professionali non presenti in azienda, dall’altro potrebbe avere un impatto sull’attività di più Unità Operative (dando, ad esempio, la possibilità di svolgere prestazioni aggiuntive, liberando risorse dedicate a prestazioni di altro genere). Risulterà quindi imprescindibile l’analisi dell’impatto interno dell’azienda al fine di comprendere se esistano le condizioni per implementare la tecnologia o meno. Un altro fattore determinante al fine della valutazione della tecnologia è il bacino d'utenza della struttura in esame, che va analizzato in termini di domanda o di bisogni inespressi da parte della clientela ospedaliera. Per questa serie di motivi l’approccio dell’Hospital-Based HTA favorisce, all’interno delle strutture, il coinvolgimento di un team multidisciplinare di professionisti che operano nel processo decisionale di acquisizione di tecnologie13. Questo stimola un orientamento alla competizione in termini di proposte di innovazione in un contesto valutativo che richiede la raccolta di:

• Evidenze di tipo clinico, per revisionare la letteratura con lo scopo di valutare l’appropriatezza della nuova tecnologia;

• Strategico-organizzativo, per coerenza della tecnologia con la strategia aziendale ed eventuali vincoli a livello organizzativo o strutturale per la sua adozione;

• Economico, per la valutazione dell’impatto sul budget della struttura

• Epidemiologico, per l’analisi del bacino d’utenza attuale e potenziale;

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• Sociale, legale ed etico, a causa di possibili problematiche emergenti in seguito all’introduzione della nuova tecnologia14.

I processi di Hospital-Based HTA in ospedale possono realizzarsi con modalità organizzative più o meno complesse.15 La multidimensionalità e la multidisciplinarietà sono aspetti imprescindibili per aumentare l'efficacia dell’HTA, ma è opportuno sottolineare anche che le unità di HTA dovrebbero essere monitorate dal consiglio di amministrazione dell'ospedale, perché un aumento eccessivo di multidisciplinarietà e di dimensioni potrebbe determinare inefficienza.

Le principali variabili che vengono considerate per definire come i modelli di HTA possano essere strutturati in azienda sono:

• La complessità organizzativa dell’ufficio demandato alle funzioni di HTA,

• Il focus dell’azione di HTA.

Esaminando le due variabili nel dettaglio si scopre che il primo punto può essere a sua volta declinato in bassa o alta complessità: nel primo caso, le funzioni relative alle analisi sono in capo a un unico professionista o a un comitato, mentre nel caso di alta complessità, le funzioni vengono svolte da unità organizzative con il compito di svolgere analisi e raccogliere contributi al fine di supportare il management aziendale e i professionisti.

Relativamente alla seconda variabile, ovvero per quanto concerne il focus dell’azione, esso può essere relativo a due diversi livelli: la produzione di evidenze per supportare scelte di pratica clinica oppure per supportare decisioni manageriali in termini di investimenti. La suddivisone dei quattro possibili modelli aziendali è illustrata nella tabella sottostante16 (Tabella 3).

38 Vengono ora descritte nel dettaglio le caratteristiche dei quattro modelli:

1. Modello dell’ambasciatore: questo modello è caratterizzato dalla presenza di un professionista, riconosciuto come opinion leader, che ha la responsabilità di comunicare ai colleghi le evidenze prodotte in ambito di HTA, al fine di indirizzare la pratica clinica. Esempio di questo tipo di approccio è quello svedese, in cui lo Swedish Council for HTA individua i clinici che dovranno farsi “ambasciatori”

all’interno delle strutture ospedaliere in cui svolgono la propria attività professionale17.

2. Modello del Mini-HTA: questo modello prevede come attore del processo di valutazione della tecnologia un unico professionista. Quest’ultimo dovrà raccogliere tutte le informazioni necessarie con il supporto di checklist e informare il Danish Centre for Health Technology Assessment (DACEHTA).

3. Modello del comitato interno: questo modello prevede la presenza di un comitato formato da un gruppo multidisciplinare, con la responsabilità di analizzare e produrre evidenze che possano supportare la pratica clinica. È particolarmente sviluppato in Nord America, nel contesto statunitense e canadese18.

4. Modello dell’Unità di Valutazione delle Tecnologie (UVT): questo ultimo modello si caratterizza per un’alta complessità e si basa su una struttura organizzativa all’interno della quale operano a tempo pieno esperti di HTA. Le evidenze prodotte e le informazioni raccolte dall’UVT vengono utilizzate per supportare le scelte in ambito di acquisizione di nuove tecnologie. Questo modello si è affermato in contesti quali quello italiano (importante a riguardo ricordare l’esperienza dell’UVT del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma)18.

La scelta dei diversi modelli dovrà essere operata prendendo in considerazione le peculiarità delle singole strutture ospedaliere che vorranno implementare tali forme organizzative, in

39 termini di disponibilità interna, competenze e risorse da dedicare a tali funzioni e alle reali necessità di strutturare unità valutative e comitati. Indipendentemente dalle scelte di progettazione organizzativa da compiere, il principio generale dell’Hospital-Based HTA è quello di fornire ai decisori in ospedale informazioni complete, oggettive e affidabili sugli effetti e sulle implicazioni legati all’introduzione di una nuova tecnologia5.