• Non ci sono risultati.

I cambiamenti nella comunicazione finanziaria

Capitolo 3) L’INDAGINE EMPIRICA

3.3 I cambiamenti nella comunicazione finanziaria

In questo paragrafo sono stati affrontati i cambiamenti nella comunicazione finanziaria delle aziende quotate (si considera sia il mercato italiano che quello americano) con conseguente differente legislazione afferente i due distinti mercati finanziari di riferimento.

Come abbiamo precedentemente rilevato nel mercato italiano, così come nel mercato europeo in generale, i principali cambiamenti normativi/legislativi sono stati registrati a partire dal 2005 nel caso in cui l’azienda fosse già quotata prima

106

di quella data, a causa dell’adozione di un linguaggio omogeneo favorito dall’applicazione degli IAS/IFRS nell’ottica dell’armonizzazione contabile.

Nel caso di aziende inserite nel mercato americano i principali cambiamenti sono dipesi soprattutto dall’applicazione della SOX che ha in primis determinato un aumento di procedure e formalismi nell’ottica di aumentare il grado di affidabilità e attendibilità delle informazioni erogate al pubblico degli investitori.

Nonostante le cause di cambiamento siano diverse tra mercato europeo e mercato americano è possibile notare una similitudine nelle linee di sviluppo della comunicazione finanziaria e del sistema di controllo interno.

Le linee di osservazione della comunicazione finanziaria sono essenzialmente tre e coincidono con i documenti, i contenuti e il processo produttivo delle informazioni, come si può osservare nella figura seguente.

107

Figura 9 - Cambiamenti nella comunicazione finanziaria, linee di osservazione

Come intuibile dalla rappresentazione grafica queste tre linee di osservazione sono strettamente interrelate tra di loro. In particolare la variabile dei documenti fa riferimento al cambiamento nella tipologia e nella quantità di reportistica impiegata nella comunicazione finanziaria; la variabile dei contenuti fa invece riferimento all’evoluzione, nell’arco di tempo considerato, delle tipologie di informazioni all’interno degli stessi documenti. Infine il processo produttivo fa riferimento al mutamento nelle prassi comunicative, nei soggetti coinvolti e nelle diverse responsabilità ad essi attribuite.

PROCESSO

PRODUTTIVO COTEUTI

DOCUMETI

LIEE DI OSSERVAZIOE

108

Partendo dall’analisi della documentazione è possibile evidenziare come, in prima battuta, possa essere osservato un aumento della quantità dei report reperibili dai siti web delle aziende o dai siti di Borsa Italia nel caso di aziende quotate nel nostro mercato nazionale.

Osservando i documenti dell’informativa aziendale sono da notare, in particolare, alcuni cambiamenti attivati successivamente al 2005 (nel caso si faccia riferimento alle aziende che in tale data erano già quotate sui mercati finanziari) come la presenza di alcuni nuovi report e documenti prima inesistenti ovvero:

- un’intervista al Vice Presidente circa gli andamenti futuri dell’azienda ed i suoi valori;

- l’informativa settoriale, con l’indicazione dei dati economico- patrimoniali, dei dipendenti, dei ricavi per settore di attività;

- il glossario, concernente la descrizione di termini afferenti alla produzione, amministrazione e finanza, mercato finanziario e corporate governance;

- una relazione annuale interattiva;

- l’attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 58/1998, da parte dell’amministratore delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari;

- una serie di prospetti supplementari; in questi prospetti sono contenute una serie di informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle note esplicative al bilancio consolidato e delle quali costituiscono parte integrante. Alcune di queste informazioni possono essere contenute nei seguenti prospetti: società e gruppi considerati ai fini del bilancio consolidato; impianti produttivi; immobili ad uso commerciale; tabella dei tassi di cambio; informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB.

Altre variazioni riguardano le relazioni trimestrali sull’andamento della gestione che, a partire dall’anno 2006 sono arricchite del prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e di un commento al rendiconto finanziario. Inoltre, nelle relazioni trimestrali viene attribuita maggiore attenzione alla gestione dei

109 rischi finanziari; si identificano infatti i diversi rischi a cui l’azienda è esposta e le modalità di copertura degli stessi.

Nel sito aziendale si trova spesso una sezione denominata highlights dove vengono riassunti i principali dati economico-finanziari, il numero di dipendenti, i principali indicatori finanziari, i ricavi per area geografica e le vendite per marchio.

Inoltre sempre più frequentemente nel sito aziendale troviamo presentazioni, audio webcast con slideshot, conference call, comunicati stampa e relazioni finanziarie, riprodotti impiegando diversi strumenti audio-video.

Nel caso di aziende di nuova quotazione sul mercato italiano, è da notare come i maggiori cambiamenti siano riscontrabili successivamente al momento della loro quotazione, infatti si assiste all’introduzione progressiva di nuove tipologie di comunicazione come per esempio:

il calendario degli eventi societari dove sono individuate le date dei vari meeting che si terranno in azienda per tutto l’anno considerato;

- l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione di un progetto di bilancio con l’indivuazione di alcune grandezze economico-finanziarie come i ricavi, l’ebitda, l’ebit, l’utile netto, la posizione finanziaria netta, la distribuzione dei dividendi e altre informazioni come la descrizione degli investimenti in corso di realizzazione nell’esercizio amministrativo. Oltre a ciò nel documento sono compresi anche un conto economico, uno stato patrimoniale e un rendiconto finanziario con l’evidenziazione dello scostamento tra un anno e l’altro;

- dei documenti in cui viene indicata una smentita con riferimento a certe informazioni che sono state diffuse da alcuni organi di stampa e che riguardano fatti non realmente esistenti o progetti falsi che possono arrecare danno all’azienda, screditandola oppure semplicemente contribuendo ad erogare informazioni non attendibili al pubblico degli investitori;

- il resoconto intermedio di gestione trimestrale che individua oltre ai dati economico finanziari, anche le motivazioni sottostanti loro eventuali variazioni;

110

- il manuale del sistema di controllo interno o il codice di comportamento. In questo documento vengono individuate la missione dell’azienda, la presentazione del codice di comportamento, gli obiettivi del codice di comportamento, come la definizione delle linee guida e le norme comportamentali alla quale i dipendenti aziendali devono attenersi per prevenire il rischio di comportamenti non etici. Altre informazioni contenute nel documento sono: l’ambito di applicazione del codice di comportamento, standard etici di riferimento come la conformità alle leggi, l’imparzialità, trasparenza e completezza delle informazioni e la tutela ambientale. Inoltre troviamo alcune norme comportamentali, la tutela delle informazioni aziendali, la violazione del codice di comportamento ed eventuali sanzioni e l’attuazione del codice di comportamento,

- il documento di informazione annuale ai sensi e per gli effetti dell’articolo 54 del regolamento emittenti adottato da consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche. Questo prospetto riassume e fa riferimento a tutte le informazioni che l’azienda ha reso disponibili al pubblico. In particolare il documento indica la data di pubblicazione, l’oggetto e dove è possibile reperire le informazioni che vengono distinte nelle seguenti categorie, ovvero: 1) comunicati price-sensitive; 2) documentazione contabile, 3) comuncazioni “internal dealing”; 4) avvisi pubblicati; 5) altre comunicazioni;

Con riferimento a quest’ultimo punto viene proposto di seguito un esempio di documentazione che riassume le varie tipologie di informazioni erogate al pubblico.

111

Figura 10 - Comunicati stampa “price sentive”. Esempio

Data OGGETTO REPERIMETO

15.08.09 Il CDA approva la relazione finanziaria

semestrale

SITO AZIENDA

8.09.09 Presentati dati primo semestre 2009 SITO AZIENDA

10.10.09 comunicato stampa SITO AZIENDA

20.11.09 Precisazione SITO AZIENDA

28.01.10 calendario eventi societari SITO AZIENDA

10.03.10 il CDA approva il progetto di bilancio 2009 SITO AZIENDA

Figura 11 - Documentazione contabile. Esempio

Data OGGETTO REPERIMETO

15.08.09 Relazione finanziaria semestrale al 30.06.09 SITI AZIENDA E BORSA

8.11.09 resoconto intermedio di gestione al 30.09.09 SITI AZIENDA E BORSA

8.04.10 progetto di bilancio esercizio 2009 SITI AZIENDA E

BORSA

27.04.10 bilancio 2010 SITI AZIENDA E

BORSA

11.05.10 resoconto intermedio di gestione al 31.03.10 SITI AZIENDA E BORSA

Figura 12 - Comunicazioni internal dealing. Esempio

Data OGGETTO REPERIMETO

9.06.09 comunicazione internal dealing SITI AZIENDA E BORSA

112

Figura 13 - Avvisi pubblicati. Esempio

Data OGGETTO REPERIMETO

4.08.09

Avviso deposito resoconto intermedio di gestione al 30.06.09

"finanza & mercati" 10.03.10

avviso convocazione assemblea ordinaria 21 aprile 2010

"finanza & mercati" 8.04.10 progetto di bilancio esercizio 2009

"finanza & mercati" 28.05.10 avviso deposito bilancio 2009

"finanza & mercati"

Figura 14 - Altre comunicazioni. Esempio.

Data OGGETTO REPERIMETO

3.06.09 documento di informazione annuale 2009 SITI AZIENDA E BORSA

4.09.09 company presentation SITI AZIENDA E

BORSA

12.11.09 presentazione conference call SITI AZIENDA E

BORSA

8.04.10 relazione illustrativa assemblea dei soci 21

aprile 2010

SITI AZIENDA E BORSA

8.04.10 avviso convocazione assemblea ordinaria 21

aprile 2010

SITI AZIENDA E BORSA

8.04.10 progetto di bilancio 2009 SITI AZIENDA E

BORSA

8.04.10 relazione sul governo societario e gli assetti

proprietari

SITI AZIENDA E BORSA

8.04.10 relazione collegio sindacale 2009 SITI AZIENDA E

BORSA

8.04.10 relazione società di revisione 2009 SITI AZIENDA E

BORSA

10.05.10 verbale assemblea ordinaria azionisti del 21

aprile 2009

SITI AZIENDA E BORSA

113 Se infine si fa riferimento alla società Gamma, è da notare come quest’ultima, facendo parte di un gruppo internazionale, non è assoggettata all’obbligo di pubblicazione dei dati aziendali, ma il suo principale compito è quello di trasmettere informazioni accurate e attendibili alla società capogruppo.

Sarà dunque compito di quest’ultima procedere alla pubblicazione delle informazioni aziendali nel paese di riferimento della società madre e stante alla disciplina e alla normativa del contesto in cui questa è inserita.

In particolare la società Gamma ha la responsabilità di tenere in modo corretto le scritture contabili secondo i criteri US Gaap. Inoltre tale società, in quanto controllata, deve redigere un bilancio local Gaap, quindi un bilancio che è conforme alla normativa civilistica italiana.

Inoltre si rileva che l’azienda Gamma non costituisce una Cash Generating Unit, quindi non necessita di finanziamenti particolari e non deve quindi redigere un bilancio che sia atto a soddisfare queste esigenze.

Al momento tale società non ha dunque necessità di redigere un bilancio IAS/IFRS anche se non si esclude in futuro una sua pubblicazione per supportare la competizione delle altre aziende europee.

In questo caso quindi, il cambiamento della comunicazione finanziaria può essere osservato nella richiesta di nuovi report e di una nuova documentazione da parte della casa madre nei confronti della società controllata.

La società Gamma rileva dei forti cambiamenti sulla situazione patrimoniale, finanziaria, economica e sugli indici di bilancio che devono essere necessariamente richiesti alla casa madre e che invece prima non erano reputati obbligatori.

In particolare è possibile individuare un ampliamento nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione a conferma quindi dell’andamento generale delle altre realtà aziendali coinvolte nella nostra analisi.

Oltre a ciò si verifica anche una riduzione della quantità di attività propedeutiche nella formulazione e pubblicazione del bilancio, riducendo quindi il periodo di preparazione delle informazioni che dovranno essere soggette a pubblicazione.

114

Per quanto riguarda il secondo aspetto da considerare, ovvero i contenuti osserviamo un aumento delle seguenti tipologie di informazioni aziendali in modo comune per tutte le tre realtà aziendali considerate:

- della comunicazione a carattere volontario (come la divulgazione di una maggiore quantità di comunicati stampa. Si verifica inoltre una partecipazione sempre più attiva a conferenze, talk show al fine di soddisfare le esigenze del momento del mercato, proporre nuovi tipi di analisi e dare nuove informazioni E’ da notare inoltre come si accorci il ciclo di produzione delle informazioni e di pubblicazione delle stesse); - di informazioni non finanziarie (aspetti gestionali qualitativi); - delle informazioni contenute in bilancio che fanno riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione. In particolare sono spiegate le motivazioni sottostanti le aspettative per l’esercizio futuro; in questa sede si fanno inoltre previsioni in termini di risultato operativo e di posizione finanziaria netta;

- di informazioni relative allo studio dello scenario macroeconomico di riferimento (questo si realizza soprattutto a partire dal 2008, quando si iniziano a manifestare i primi effetti negativi della crisi economico- finanziaria originata dalla “bolla” immobiliare e finanziaria che ha avuto il suo epicentro negli Stati Uniti e che si è successivamente trasmessa ai paesi europei, Gran Bretagna ed Irlanda in primis). Queste analisi prendono spunto dagli studi dell’ISTAT e del Fondo Monetario Internazionale (World Economic Outlook);

- degli aspetti concernenti il governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123 bis del TUF. Alcune informazioni contenute in questa relazione sono: il profilo dell’emittente; la struttura del capitale sociale; restrizioni al trasferimento di titoli; partecipazioni rilevanti nel capitale; accordi tra azionisti; la compliance, la composizione del consiglio di amministrazione; il trattamento delle informazioni societarie come la procedura per la gestione ed il trattamento delle informazioni privilegiate e per la diffusione dei comunicati e dell’informativa al pubblico, il registro delle persone che hanno accesso

115 alle informazioni privilegiate. Altre informazioni contenute in questo documento sono la remunerazione degli amministratori, il comitato per il controllo interno, il sistema di controllo interno, gli interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate, i sindaci, le assemblee. Di nostro particolare interesse sono le informazioni che riguardano il sistema di controllo interno relative ai seguenti aspetti: 1) l’amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno; 2) il preposto al controllo interno; 3) modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001; 4) la società di revisione; 5) il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari; 6) la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria;

- di alcune informazioni contenute negli annual report e nelle relazioni sull’andamento trimestrale, come grandezze e dinamiche finanziarie, ad esempio la posizione finanziaria, il rendiconto finanziario e lo stato patrimoniale (questo viene giustificato dalla presenza di un mercato in crisi, maggiormente sofisticato e dove opera un numero crescente di competitors);

- di dati economici per settori di attività e per area geografica al fine di evidenziare uno spaccato del valore patrimoniale degli asset per aree geografiche277;

- di dinamiche commerciali; dinamiche di marketing e dinamiche di business;

- di aspetti concernenti la gestione dei rischi finanziari e le diverse modalità di valutazione e copertura degli stessi.

A conferma dell’ultimo punto e a partire dal 2005, nel bilancio delle società quotate troviamo in genere la seguente classificazione di rischi278:

277

Questo consente di evidenziare il peso della presenza del gruppo nelle diverse aree geografiche. 278

Allegrini distingue il rischio nell’ambito della comunicazione finanziaria in: rischi di origine esterna (macro-ambientali; di relazione con gli interlocutori sociali; finanziari e competitivi; e rischi di origine interna (di struttura e di processo), Allegrini M., op. cit., 2003, pag. 232. A tale riguardo lo Standard contabile E-GAS 5 propone la distinzione dei rischi inerenti alle seguenti categorie: sistema competitivo, strategie competitive, performance, personale, sistemi informativi, strumenti informativi e altri. German Accounting Standard Committee, E-GAS 5, Risk Reporting, 2001.

116

- rischi strategici (es. rischi connessi alla dipendenza da personale chiave, se l’azienda è consapevole di avere una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali);

- rischi di mercato e rischi connessi alle condizioni generali dell’economia (es.: prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori ed il tasso di disoccupazione)

- rischi normativi (es. eventuali modifiche dell’attuale quadro normativo potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici dell’azienda);

- rischi operativi;

- rischi finanziari (es. rischio di credito. Per fronteggiare questa tipologia di rischio, le aziende possono richiedere fidejussioni a garanzia o pre-pagamenti ed effettuare un continuo e puntuale aggiornamento e monitoraggio dello scaduto dei propri clienti al fine di intervenire prontamente con azioni specifiche qualora la situazione lo richiedesse. Un altro esempio di rischio finanziario è il rischio di liquidità, quindi i flussi di cassa, le necessità di finanaziamento e la liquidità dell’azienda devono essere monitorati costantemente con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. Altri esempi di rischi finanziari sono il rischio di cambio nel caso in cui l’azienda operasse in un mercato non prevalentemente europeo ed il rischio del tasso di interesse) ;

117

Figura 15 - Principali cambiamenti nei contenuti delle informazioni aziendali

Nel caso si faccia particolare riferimento all’azienda Gamma è da notare come ci sia una differnziazione di rischi ai quali la stessa è assoggetta rispetto a quelli che invece colpiscono la casa madre.

In particolare la realtà aziendale investigata è assoggettata ai rischi di mercato. Nella fase successiva all’analisi della documentazione a disposizione degli stakeholder, è stata condotta un’intervista rivolta al principale attore della comunicazione finanziaria, ovvero l’investor relator che ci ha consentito di analizzare in profondità l’ultima prospettiva di osservazione che rileva ai fini della presente ricerca, ovvero il processo produttivo delle informazioni aziendali e i principali cambiamenti in atto in tal senso.

E’ stato rilevato che il team della funzione di Investor Relation risponde al Direttore Finanziario (CFO).

Tale dipartimento è impegnato continuamente nel mantenere un’effettiva comunicazione verso il mercato finanziario attraverso un programma di comunicazione organico. I risultati finanziari vengono infatti generalmente

Cambiamento nei contenuti delle informazioni aziendali

Aumento della comunicazione volontaria, non financial

e prospettica e della gestione dei rischi

Aumento del livello di analisi dello scenario

macro-economico

Aumento del livello di analisi del governo societario e degli assetti

118

presentati trimestralmente attraverso conference call pubbliche ampiamente accessibili anche attraverso il relativo sito internet. Oltre a ciò, l’ufficio di Investor Relation organizza giornate dedicate agli analisti finanziari e incontri regolari con azionisti e investitori presso i maggiori mercati finanziari o presso la sede della società.

Dalle interviste è emerso che l’orientamento delle tre realtà aziendali è quello di avere una comunicazione finanziaria ottimale ed in continuo miglioramento per cercare di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato, (l’informativa aziendale viene considerata una best practice dalle realtà indagate).

Per quanto riguarda dunque i cambiamenti del processo di comunicazione finanziaria, si nota una progressiva intensificazione del flusso informativo esistente tra l’investor relator e il team del controllo di gestione (questo determina un maggior coinvolgimento della funzione di controllo di gestione in tale processo).

Queste relazioni sono principalmente volte a comprendere l’origine dei dati contabili e di bilancio a favore dell’investor relator; si tratta dunque di uno scambio di informazioni sempre aggiornate, propositive e tempestive.

L’investor relator, infatti, sulla base di quali dati ha intenzione di pubblicare, chiede al controllo di gestione le informazioni di cui necessita. Tali flussi informativi riguardano dunque l’analisi delle performance, l’analisi sui trend di sviluppo e le altre analisi di tipo gestionale.

A riguardo si ricorda che ai momenti di predisposizione dei budget partecipa anche la funzione IR e in certi casi le riunioni sono richieste dallo stesso IR. Altri eventi e riunioni tipici del controllo di gestione a cui partecipa anche il team degli investor relators sono, oltre la predisposizione dei budget:

- la definizione di avanzamento ordini;

- la definizione della performance delle linee produttive; - l’analisi delle performance per aree geografiche.

119

Figura 16 - Le funzioni dell’investor relator, da quelle tradizionali alle nuove

Dalla figura precedente è possibile osservare l’evoluzione della funzione di investor relator, dai compiti tradizionali ai nuovi che fanno sì che questo attore diventi fondamentale per il corretto fluire delle informazioni aziendale all’interno dell’azienda e con l’esterno.

Secondo gli esiti delle interviste condotte, la funzione in oggetto si occupa non soltanto della comunicazione verso l’esterno (funzione tradizionale), ma anche delle relazioni con le aree interne all’azienda.

La prima riguarda tutte le relazioni e le comunicazioni nei confronti della comunità finanziaria, comprendendo con questo termine sia i sell-side analyst che i buy-side analyst. Partecipazione a riunioni del controllo di gestione Richiesta di informazioni al controllo di gestione MARKETIG Dialogo con la comunità finanziaria Di raccordo con le altre funzioni aziendali FUZIOI DELL’ IVESTOR RELATOR

120

I sell-side analyst tipicamente lavorano per conto di società di intermediazione o broker e la loro attività consiste nell’indirizzare le scelte di investimento dei clienti delle stesse attraverso, ad esempio, raccomandazioni sull’acquisto o sulla vendita di un titolo.

I buy-side analyst invece lavorano per conto di money manager istituzionali, ossia di soggetti che si occupano della gestione patrimoniale in monte e acquistano per conto proprio strumenti finanziari come fondi di investimento, hedge funds ecc., e la loro attività è volta a orientare le scelte del portafoglio di questi soggetti.

Dall’altro lato, nei compiti dell’investor relator troviamo le relazioni con le funzioni interne dell’azienda ovvero con:

- la funzione commerciale, - il controllo di gestione;

- l’amministrazione, bilancio e contabilità; - la pianificazione strategica;