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I caratteri strutturali e produttivi del comparto ovi-caprino

L’aLLevamento ovi-caprino

3.1 I caratteri strutturali e produttivi del comparto ovi-caprino

Da sempre in Valle d’Aosta l’allevamento ovi-caprino ha dovuto ritagliarsi un suo spazio in un settore dove l’importanza predominante è stata occupata dalla zootecnia bovina14; ciò non di meno nel più recente passato gli allevamen-

ti cosiddetti “minori” hanno manifestato, in controtendenza rispetto a quanto accaduto per i bovini, una sostanziale tenuta se non, anzi, una leggera crescita.

Infatti, come si evince dalle informazioni contenute nella tabella 3.1 al Censimento agricolo del 2010 risulta la presenza in Valle d’Aosta di circa 3.500 caprini, in aumento (+3,8%) rispetto a dieci anni prima e un’analoga variazione positiva (+3,2%) si osserva per gli ovini. In netta diminuzione, invece, è il nume- ro delle aziende agricole che detengono pecore e capre: rispettivamente, poco meno di un quarto e un quinto in meno rispetto alla precedente rilevazione censuaria.

Tabella 3.1 - Valle d’Aosta: aziende e capi ovi-caprini nel periodo 1990-2010

1990 2000 2003 2005 2007 2010 Variaz. % 2010/1990

Variaz. % 2010/2000 Aziende con ovini 304 169 192 198 347 130 -57,2 -23,1 Aziende con caprini 446 282 144 288 284 224 -49,8 -20,6 Capi ovini 4.139 2.216 2.462 2.273 3.943 2.286 -44,8 3,2 Capi caprini 3.446 3.399 1.325 3.240 3.119 3.528 2,4 3,8

N.B: i dati riferiti al 1990, al 2000 e al 2010 sono quelli rilevati attraverso il 4°, 5° e 6° Censimento generale dell’Agri- coltura italiana.

Fonte: ISTAT

Sebbene riferita ai soli capi iscritti ai Libri Genealogici e ai Registri Anagrafi- ci una fotografia puntuale delle condizioni strutturali dell’allevamento ovi-caprino in Valle d’Aosta è fornita dall’Association Régionale Eleveurs Valdôtaines (AREV) alla cui Sezione ovi-caprina nel 2012 risultano iscritti 413 soci (tab. 3.2). Tra i ca- prini la razza maggiormente diffusa è la Valdostana della quale sono iscritti al Registro Anagrafico circa 1.350 capi seguita, a distanza, dall’Alpina comune (538 capi) e dalle razze Camosciata delle Alpi e Saanen (rispettivamente, circa 470 e poco meno di 300 capi).

Bisogna notare che l’allevamento caprino in Valle d’Aosta viene praticato in due distinte e ben caratterizzate tipologie aziendali. Si registra infatti la presenza, da un lato, di una trentina di imprese professionali con, in media, 40 capi in latta- zione delle assai più produttive razze Camosciata delle Alpi e Saanen e, dall’altro, di una moltitudine di piccole aziende lo più orientate al part-time farming che de- tengono pochi capi, in genere, di razza Valdostana e Alpina Comune15.

In particolare la Valdostana, caratterizzata da taglia medio-grande, è sele- zionata per le tradizionali batailles de chèvres, combattimenti regolamentati fra capre allevate in Valle d’Aosta la cui prima edizione risale al 198116. È indubbio che

la grande popolarità di tale manifestazione sia alla base della diffusione dell’alle- vamento caprino nella regione alpina, così come l’attitudine di questi animali ad alimentarsi anche su superfici impervie, poco adatte a essere pascolate dai bovini. Sebbene, come si dirà al capitolo 3.3, per i proprietari di capre che non di- spongono di pascoli in quota sussistano difficoltà nel rinvenire arpian (i conduttori degli alpeggi) disponibili a prendere in fida i loro animali, il numero di capi monti- cati nei mesi estivi è tutt’altro che modesto, assommando nel 2011 a oltre 2.000, vale a dire a circa il 60% del totale (tab. 3.3).

15 Secondo l’AREV le capre appartenenti alle razze autoctone Valdostana e Alpina Comune sono più tardive (il primo parto può avvenire anche a 3 anni) e forniscono una produzione che si aggira intorno ai 400- 500 litri di latte per lattazione contro i 700-800 litri – in alcuni casi, anche 900 litri – di latte ottenuti dalle capre di razza Saanen e Camosciata delle Alpi.

16 Le Batailles de chèvres sono combattimenti tra capre che si affrontano con potenti colpi di corna, ma senza ferirsi, in varie località della Valle d’Aosta in primavera e in autunno. I combats sono organizzati dall’Association Comité Régional Batailles Des Chèvres e, così come stabilito da uno specifico regolamento, le capre che partecipano ai combats sono suddivise in tre categorie in base al peso, a cui in autunno si aggiunge una quarta categoria, le bime, ovvero le caprette che non han- no ancora raggiunto i due anni di età. L’ordine della battaglia avviene per sorteggio, la gara inizia verso le ore tredici e si protrae fino a sera; la lotta dura finché una delle contendenti (a due a due) cede e si allontana, dopodiché viene eliminata dalla gara: risulterà così vincitrice quella capra che avrà vinto il maggior numero di avversarie. In palio per le vincitrici gli tchambis, collari fatti in legno di acero e noce, intarsiati a mano con la tipica campana, più otto premi per ogni categoria (Fonte: http://bataillesdeschevres.it/).

Nel 2012 risulta la presenza in Valle d’Aosta di poco meno di 2.400 ovini, dei quali oltre la metà sono pecore di razza Rosset, un tempo molto diffusa in Valle d’Aosta, oggi allevata in circa 150 aziende ciascuna delle quali detiene, in media, 8 capi per la produzione di carne e lana.

Allo scopo di promuovere, attraverso la certificazione, l’impiego della lana prodotta in Valle d’Aosta è in corso un progetto realizzato dall’AREV che trova, tut- tavia, dei limiti nell’esiguo quantitativo ottenuto (circa 10-12 quintali per anno) e nei costi elevati sostenuti per il lavaggio e la cardatura, eseguiti nel biellese. Tabella 3.2 - Valle d’Aosta: Valle d’Aosta: situazione dell’allevamento ovi-caprino nel 2012

Allevatori soci della Sezione ovi-caprina nel 2012 (n.) 413

Caprini vivi in Valle d’Aosta 4.879

capi aziende di cui: Iscritti al R.A. Valdostana 1.347 208

Iscritti al R.A. Alpina Comune 538 124 Iscritti L.G. Camosciata delle Alpi 472 36

Iscritti L.G. Saanen 294 31

Ovini vivi in Valle d’Aosta 2.373

capi aziende di cui: Iscritti al R.A. Rosset 1.255 148

Fonte: AREV

Tabella 3.3 - Valle d’Aosta: capi monticati in mayen/alpeggio nel 2001 e nel 2011

2001 2011