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L’aLLevamento ovi-caprino

2001 2011 Ovini fattrici n.d 1

Ovini - altri n.d. 519 Caprini - fattrici n.d. 1.505 Caprini - altri n.d. 578 Totale ovi-caprini 2.776 3.829

Fonte: Regione Autonoma Valle d’Aosta

Nel complesso, il valore delle produzioni (incremento ponderale e macella- zioni) degli ovi-caprini allevati in Valle d’Aosta è stimato dall’ISTAT in 320.000 euro annui e, come si evince dalla tabella 3.4, esso rappresenta una frazione minima (inferiore all’1%) del valore delle produzioni zootecniche e dell’intera branca agri- coltura.

Un’opportunità per valorizzare i prodotti lattiero-caseari della filiera ovi- caprina è data dal marchio PRODUIT FERMIER (latte prodotto e trasformato in azienda agricola) il cui uso è rilasciato dall’AREV agli allevatori interessati a con- dizione che venga rispettato uno specifico disciplinare di produzione di prodotti a base di latte di capra, pecora e vacca ottenuto da animali allevati in Valle d’Aosta e trasformato in loco (Bovard e Henriet, 2007).

I capretti e gli agnelli costituiscono una preziosa risorsa per le aziende ovi- caprine valdostane, pur evidenziandosi qualche difficoltà nella produzione e com- mercializzazione delle carni a ragione, soprattutto, degli elevati costi di macella- zione (cfr. capitolo 3.3).

Tabella 3.4 - Valle d’Aosta: produzione ai prezzi di base (ppb) degli allevamenti ovi-caprini (anni 2010-2012)

2010 2011 2012

quantità valore quantità valore quantità valore 000 t 000 euro 000 t 000 euro 000 t 000 euro Prodotti degli allevamenti ovini e caprini* 0,1 314 0,1 317 0,1 318 % ppb degli allevam. ovini e caprini / ppb

degli allevamenti zootecnici 0,7 0,6 0,6

% ppb degli allevam. ovini e caprini / ppb

della branca agricoltura 0,4 0,4 0,4

* Per i prodotti degli allevamenti i dati in quantità si riferiscono alle macellazioni avvenute nell’anno, l’incremento ponderale annuo del patrimonio nazionale e quello derivante da ristallo in Italia di bestiame importato.

Fonte: Annuario Inea dell’Agricoltura italiana, voll. LXV e LXVI

3.2 I risultati tecnico-economici dell’allevamento ovi-caprino

Allo scopo di evidenziare le performance del settore ovi-caprino sono dap- prima indagate le aziende del “campione satellite” della Valle d’Aosta che nel triennio 2010-2012, a norma della classificazione tipologica comunitaria, si quali- ficano come “Aziende con ovini, caprini e altri erbivori”; sono analizzati a parte i ri- sultati tecnico-economici delle imprese che affiancano all’allevamento ovi-caprino la gestione dell’attività agrituristica, poiché esse hanno caratteristiche struttura- li e produttive significativamente diverse da quelle esclusivamente zootecniche. Successivamente si evidenziano i ricavi e le voci di costo dei processi produttivi “allevamento ovino” e “allevamento caprino” e, infine, attingendo al “campione

satellite” si forniscono alcune indicazioni in merito all’entità del sostegno pubblico alle imprese valdostane specializzate nell’allevamento ovi-caprino.

Così come per gli altri comparti dell’agricoltura valdostana indagati nel pre- sente lavoro, la fonte delle informazioni è costituita dal “campione satellite” RICA- Valle d’Aosta del triennio 2010-2012 (cfr. Allegato I). Nel complesso, le aziende del “campione satellite” specializzate nell’allevamento ovi-caprino sono 22 e, tra queste, 8 svolgono attività agrituristica; gli allevamenti caprini sono 19, quelli ovini sono 11.

3.2.1 Le aziende specializzate nell’allevamento ovi-caprino

I caratteri strutturali delle aziende zootecniche del “campione satellite” specializzate nell’allevamento ovi-caprino sono evidenziate nella tabella 3.5. Le imprese dedite esclusivamente alla zootecnia dispongono mediamente di circa 9 ettari di SAU e di una mandria di 7,6 UBA mentre quelle che, oltre a detenere in allevamento bestiame ovi-caprino, risultano impegnate nella gestione dell’agri- turismo dispongono di una SAU più estesa (circa 17 ettari) quasi tutta in affitto - condizione, questa, assai comune in Valle d’Aosta - e di una mandria più numerosa (14,4 UBA). Inoltre, le imprese agrituristiche si distinguono dalle altre per la mag- giore dotazione di capitale fondiario e per il più elevato impiego di manodopera, pur trattandosi sempre, in larga misura, di lavoro prestato dall’imprenditore e dai suoi familiari.

I risultati economici sono ovviamente molto diversi nelle due tipologie di imprese: ben maggiori, in termini assoluti, in quelle con agriturismo per le quali i ricavi delle atti- vità connesse assommano quasi al triplo del valore della produzione agricola (tab. 3.6).

Bisogna però notare che l’entità dei trasferimenti pubblici (in questo caso, con- tributi in conto esercizio afferenti al II Pilastro della PAC e a interventi regionali e locali) è rilevante per entrambe le tipologie di imprese, in quanto essi incidono per circa un quarto sulla PLV agricola, vale a dire, sui ricavi ottenuti dalle attività caratteristiche.

Se si esamina la struttura delle spese correnti (tab. 3.7) emerge che tra i fattori produttivi di provenienza extra-aziendale le voci di costo che maggiormente incidono sul bilancio delle imprese esclusivamente zootecniche sono quelle riferi- te alla meccanizzazione, all’acquisto di mangimi e all’approvvigionamento energe- tico (energia elettrica, carburanti e combustibili). Altra voce di costo assai rilevante per questa tipologia aziendale è data dalle Spese generali e fondiarie (nelle quali sono comprese le imposte e le spese di manutenzione dei fabbricati) e dai costi

sostenuti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti (caseificazione del latte e macellazione di capretti e agnelli) mentre, infine, poco significative ri- sultano le spese sostenute per la profilassi e le cure veterinarie.

Tabella 3.5 - Caratteri strutturali delle aziende specializzate nell’allevamento ovi-caprino

Senza agriturismo Con agriturismo

Aziende (n.) 14 8

SAU (ha) 8,77 17,06

SAU proprietà (ha) 2,49 0,89

SAU affitto (ha) 6,27 16,17

SAU irrigata (ha) 4,78 11,19

UBA 8,16 15,69

ULF 1,16 1,77

ULT 1,22 1,83

Potenza macchine (kW) 58,29 50,75

Capitale fondiario (euro) 134.359 234.244 Capitale agrario (euro) 40.039 35.912

Fonte: elaborazioni su “campione satellite” RICA Valle d’Aosta 2010-2012

Tabella 3.6 – Indicatori economici delle aziende specializzate nell’allevamento ovi-caprino

Senza agriturismo Con agriturismo

Aziende (n.) 14 8

Ricavi totali aziendali 24.610 117.968

di cui: PLV agricola 24.331 32.073 Attività Connesse 279 85.895 Costi Correnti 6.360 22.134 Valore Aggiunto 18.250 95.834 Costi Pluriennali 7.966 16.205 Prodotto Netto 10.284 79.629 Redditi Distribuiti 3.847 5.843 Reddito Operativo 6.437 73.786 Gestione finanziaria 7.438 1.100

Trasferimenti pubblici non OCM 6.191 8.440

Reddito Netto 20.066 83.326

Com’è lecito attendersi nel caso degli agriturismi, invece, la struttura dei Costi Correnti evidenzia la forte incidenza delle spese specifiche per agriturismo (oltre un quinto del totale) riconducibili all’acquisizione di servizi svolti da terzi. Anche per que- sta tipologia di aziende, naturalmente, assumono rilevanza le Spese generali e fon- diarie e, ancora, le spese energetiche e quelle sostenute per l’acquisto di carburanti.

L’analisi degli indici economici aziendali rappresentati in forma di catene (tab. 3.8) confermano i migliori risultati ottenuti dalle aziende agrituristiche. Infatti, dalla prima catena di indici si rileva che la redditività dei ricavi (vale a dire, la quota degli stessi che resta all’imprenditore dopo aver sottratto tutte le componenti negative di reddito) assume un valore ben maggiore (0,29 vs. 0,18) nelle aziende con agriturismo le quali mostrano una minore incidenza delle spese correnti e dei costi sostenuti per l’ammortamento e la reintegrazione dei capitali.

Tab. 3.7 - Composizione dei Costi Correnti

delle aziende specializzate nell’alle-